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domenica 28 febbraio 2010

Alice Sebold - Amabili Resti



Cari amici, oggi vi propongo un romanzo che ho terminato di leggere recentemente e che mi è piaciuto moltissimo: Amabili Resti, di Alice Sebold. Ho apprezzato il modo in cui l'autrice ha voluto narrare la tragedia della povera Susie Salmon, ragazza di 14 anni brutalmente uccisa da un vicino di casa psicologicamente disturbato. Crudo e delicato insieme, con una scrittura che brilla di innocenza e verità. Ve lo suggerisco caldamente.
Alla prossima, amici!


Anita

venerdì 26 febbraio 2010

Lista della spesa - MARZO



Amici, ecco che inauguro una nuova sezione de L'ora del Libro: la lista della spesa! Libri da comprare, libri da mettere in conto (letteralmente e metaforicamente), libri da reperire, libri da ordinare... Insomma, libri da aggiungere nella libreria di casa! Stilerò una lista al mese (in continuo aggiornamento) e quando comprerò un libro segnalato all'interno della stessa, lo colorerò in rosso. Are you ready????!!!!




LISTA DELLA SPESA - MARZO






1) David Bainbridge - Adolescenti (ed.Einaudi)
2)
Sophie Kinsella - La compagna di scuola (ed.Mondadori)
3)
Jacqueline Carey - Il trono e la stirpe (ed.Nord)
4)
Jacqueline Carey - Il sangue e il traditore (ed.Nord)
5)
Sonya Hartnett - Aria (ed.Fazi)
6)
Alfredo Colitto - I discepoli del fuoco (ed.Piemme)
7)
Nick Drake - Tutankhamon (ed.Longanesi)
8)
Valerio Evangelisti - Metallo urlante (ed.Einaudi)
9)
Colleen Gleason - Il bacio del vampiro (ed.Newton)
10) Blue moon di Noël Alyson (ed. Fanucci)
11) Notte di piaceri di Sherrilyn Kenyon (Fanucci)
12)
Dark love di Kresley Cole (ed. Zorro)
13) L'antico di R.A. Salvatore (ed. Fanucci)
14)
Il dio delle anime di Alan Campbell (ed. Nord)
15) Il mago" di Lev Grossman (ed.Rizzoli)
16) La porta oscura.Il viaggiatore di Lozano David (ed.Salani)

17) La ragazza dai piedi di vetro di Shaw Ali (ed.Fazi/Lain)
19) Darklight. Lampi di tenebre di Livingston Lesley (ed.Fazi/Lain)
20)
Kizu no kuma di Francesca Angelinelli (ed. Casini)
21)
La figlia della luna di Patricia Briggs (ed. TIF Extra Fanucci)
22)
Il dono-Dark Vision di Lisa Jane Smith (ed. Newton Compton)
23)
Palpebre di Gianni Canova (ed. Garzanti)
Aggiornamenti (grazie a Keira e al suo blog The Book-Lover):
-"Quasi tenebra" di J. Ward (ed. Rizzoli)
-"Il diario degli angeli. Creature della notte" di Lilith Saintcrow (ed. Newton)
-"Il gioco proibito. La casa degli orrori" di Lisa Jane Smith (ed. Newton)
-"La cacciatrice. La setta dei vampiri" di Lisa Jane Smith (ed. Newton)
-"Il mago" di Lev Grossman (Rizzoli)
-"La porta oscura.Il viaggiatore" di Lozano David (Salani)
-"La figlia della luna" di Patricia Briggs (ed. TIF Extra Fanucci)
-"Il dono-Dark Vision" di Lisa Jane Smith (ed. Newton Compton)
-"Blood Red" di Heather Graham (ed. Harlequin Blue Nocturne)
-"Dark Destiny" di Brenda Joyce (ed. Harlequin Blue Nocturne)
-"Il bacio dell'angelo caduto" di Becca Fitzpatrick (ed. Piemme)













Malinda Lo - Ash



Per la videorecensione di oggi ho scelto una pubblicazione recente della casa editrice Elliot: Ash, di Malinda Lo. Ho deciso di argomentare questo romanzo che mi ha convinta solo al 70%, poichè rivisitazione assai moderna della classica favola di Cenerentola, che io invece preferisco nella sua versione originale. Indubbiamente c'è da apprezzare l'inventiva, Malinda si è impegnata per regalare ai lettori una storia che fosse in grado di incantare proprio come - tanto tempo fa - successe con il meraviglioso capolavoro disney dedicato a Cinderella. E in buona parte è riuscita nel suo proposito. Tuttavia, forse per una questione di gusto personale, non ho digerito alcuni passaggi narrativi ed alcune scelte stilistiche. Desidero poter confrontare la mia opinione con quella di chi di voi ha letto il romanzo. Buona visione e alla prossima!


Anita

giovedì 25 febbraio 2010

Nicholas Sparks - I passi dell'amore



Amici, la videorecensione del giorno è dedicata ad un autore di storie romance assai noto e apprezzato: Nicholas Sparks. Ed in particolare, è dedicata ad uno dei suoi romanzi più letti e amati: I passi dell'amore. Io comprai questo libro senza sapere nulla della trama e me ne innamorai all'istante. Lo finii in un paio di ore, troppo presa dalle vicende narrate, con il cuore che mi batteva a mille e le lacrime che - già a metà romanzo - scendevano copiose dagli occhi. Una storia che mi è rimasta viva ed indelebile nella mente e che quindi suggerisco caldamente anche a voi. Alla prossima!

Anita

lunedì 22 febbraio 2010

L'ora del Libro: Speciale "Alice In Wonderland"

Untitled from Anita Book on Vimeo.


Amici, come promessovi qualche giorno fa, pubblico lo speciale de L'ora del Libro tutto dedicato alla meravigliosa Alice nel Paese delle Meraviglie, opera dello scrittore inglese Lewis Carroll. In questa puntata tutta pazza (noterete qualche stravaganze nella scenografia appositamente "allestita"... hihihi), si parlerà della genesi del personaggio letterario di Alice, del suo seguito (Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò), dell'eterna fanciullezza di Carroll e del suo bisogno di raccontare storie. Avrei dovuto pubblicare tutto ieri, ma ho incontrato una serie di problemi con Blogger e allora ho dovuto necessariamente posticipare ad oggi. Vi auguro una buona visione e... mi raccomando: il 3 Marzo tutti al cinema a vedere l'ultimo remake del romanzo diretto da quel genio folle di Tim Burton.

Alla prossima, amici!

Anita




venerdì 19 febbraio 2010

Quando diciamo "Credo" e in realtà non crediamo affatto



« Come ti cerco, dunque, Signore? Cercando te, Dio mio, io cerco la felicità. Ti cercherò perché l'anima mia viva. Il mio corpo vive della mia anima e la mia anima vive di te »



A volte l'umore cambia con un clic. Come il mio, adesso. E poichè non mi va di scrivere niente, poichè non mi va di versare nuove lacrime, lascio solo il silenzio dopo questo breve pensiero. Vengo a rifugiarmi in Te...

L'ora del Libro: Speciale "Alice In Wonderland"



Ecco pronto l'invito per l'appuntamento speciale di questa domenica. L'ora del Libro si veste a festa e dedica una sua puntata ai meravigliosi romanzi di Lewis Carroll: Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio (e quel che Alice vi trovò). In concomitanza con l'uscita internazionale della nuova pellicola di Tim Burton, incentrata sulle magiche avventure della giovane Alice (con la strepitosa presenza di Deep nei panni del Cappellaio Matto), ho pensato di raccontarvi qualcosa sul perchè di questa storia. Partiremo in un viaggio che ci vedrà protagonisti di un immaginifico sogno lungo tutto un pomeriggio (il famoso "meriggio tutto d'oro"), in compagnia di personaggi assai strani e dall'aria poco seria, che allieteranno i nostri cuori con le loro stramberie. Io vi aspetto, amici, non mancate!

Anita


P.S. se volete ingradire l'immagine, basta cliccarci sopra.

giovedì 18 febbraio 2010

Chiara Palazzolo - Non mi uccidere

Untitled from Anita Book on Vimeo.



Scusate ragazzi se pubblico il video soltanto adesso, ma Blogger ha nuovamente fatto i capricci e sono dovuta ricorrere a Vimeo. La videorecensione del giorno è dedicata al primo volume di una saga che ha stregato ed elettrizzato molti lettori: Non mi uccidere, scritto da un'italianissima Chiara Palazzolo. Primo capitolo, appunto, della trilogia dark di Mirta/Luna. Io ho adorato e divorato questa serie, perciò mi auguro che sia riuscita ad incuriosire anche voi... almeno un pochino. ^^
Alla prossima, amici, e buona notte!

Anita

martedì 16 febbraio 2010

Laurell K. Hamilton - Resti Mortali



Oggi, amici, vi propongo un'altra delle tenebrose avventure di Anita Blake: Resti Mortali, di Laurell K. Hamilton. Il secondo capitolo della fortuna saga (da poco è uscito nelle nostre librerie Narcissus, decimo volume). Io adoro questa eroina e spero tanto di riuscire ad incuriosire anche voi.
Alla prossima!


Anita

domenica 14 febbraio 2010

Kiss Me (Speciale San Valentino)



Oggi niente videorecensione, amici, però in compenso inserisco questo video tutto speciale dedicato ai più bei baci del cinema (secondo il parere di Anita, ovvio). Buona visione! W l'amore!

Anita

sabato 13 febbraio 2010

Claudia Gray - Stargazer



Amici, il romanzo della videorecensione di oggi è una novità editoriale: Stargazer, di Claudia Gray. Per chi volesse avere qualche informazione più dettagliata, può fare riferimento al post che dedicai alla saga di Evernight. Buona visione e alla prossima!

Anita

venerdì 12 febbraio 2010

Le Mille E Una Notte



Amici, la videorecensione del giorno è dedicata ad un vero classico della letteratura araba: Le Mille E Una Notte. Voglio condurvi in un mondo al sapore di spezie orientali e lampade magiche, alla scoperta di tutto un immaginario fiabesco pulsante di fascino e seduzione. Partiamo, dunque. Le notti d'oriente ci aspettano.


Anita

giovedì 11 febbraio 2010

Patricia Briggs - La Figlia Della Luna

Poichè oggi sono a corto di voce - colpa dell'ondata di gelo - vi scrivo. Spero che possa interessarvi ugualmente.

Dunque, oramai sappiamo per certo che il genere maggiormente in voga in questo periodo è l'urban fantasy (se con venature gotiche e dark ancora meglio). Molti gli autori approdati sugli scaffali delle nostre librerie che ci raccontano di storie d'amore paranormali, di incubi e visioni, di poteri antichi e pericolosi. Alcuni di loro ci piacciono, altri un pò meno; tuttavia, la nostra sete di romanzi sul genere non si sazia. Le case editri incrementano le pubblicazioni nel settore dedicato agli young adults e i lettori già aspettano impazienti l'uscita del prossimo libro a tema. Un fenomeno incredibile! Per questo motivo, ho pensato di regalarvi una chicca assai appetitosa. Aprite bene le orecchie, miei giovani amanti dell'urban fantasy: il 21 Febbraio (anche se in alcuni siti c'è scritto Marzo) è in arrivo La Figlia Della Luna, di Patricia Briggs.


Il primo volume di un
a nuova serie sul fantastico, incentrato sul personaggio di Mercedes Thompson. Mercy fa il meccanico, ma è anche un coyote mutaforma, ed è stata cresciuta dai lupi mannari. Vive nell'area di Tri-Cities, nello Stato di Washington. Il mondo che la circonda sembra normale, ma nell'era delle tecnologie diventa sempre più difficile per le creature dell'Altromondo restare nascoste. La vita di Mercy sembra tranquilla e simile a quella di tutti gli altri, anche se i suoi amici sono troll, gremlin, vampiri e naturalmente lupi mannari. Quando un ragazzino senzatetto si presenta al suo negozio in cerca di un lavoro, lei pensa subito che si tratti di un giovane mannaro che non ha ancora imparato a controllare i propri poteri. Ma c'è un vampiro molto potente sulle tracce di quel ragazzo, e Mercy decide di chiedere l'aiuto del sexy mannaro dominante Adam; ben presto la situazione precipita, trasformandosi in una vera e propria guerra tra clan di non morti, mentre dal passato di Mercedes riappare un ex fidanzato che non accetta che la loro storia sia finita...


Questa saga si compone - per il momento - di cinque volumi:

1. Moon Called
2. Blood Bound
3. Iron Kissed
4. Bone Crossed
5. Silver Bone (30/03/2010)



Copertine:




mercoledì 10 febbraio 2010

Licia Troisi - La Ragazza Drago: L'eredità di Thuban



Amici, la videorecensione che avrei dovuto pubblicare ieri arriva oggi.
La puntata è dedicata ad un romanzo fantasy, primo di una pentalogia, scritto dall'autrice del fantastico italiano più amata. Sto parlando, infatti, di Licia Troisi e del suo La Ragazza Drago: L'eredità di Thuban. Il mio cuore continuerà a battere per il Mondo Emerso, certo, però la storia di Sofia mi ha ugualmente trascinata in un vortice di avventura, suspance e magia. Lo consiglio vivamente a tutti, sia lettori giovani che lettori adulti, e chissà che l'autrice non capiti da queste parti e non ci lasci un suo saluto. Io, per il momento, vi do il mio e vi auguro un buon proseguimento di serata.


Anita

martedì 9 febbraio 2010

Visioni

Oggi avevo intenzione di fare una videorecensione dedicata ad un romanzo fantasy di Licia Troisi, ma il tempo mi è scivolato dalle mani - come una saponetta da bagno - e l'ho perso di vista. Pazienza, la programmerò per domani.


In questo momento sto ascoltando un pezzo favoloso! Conoscete gli X-Ray Dog? E' un gruppo di compositori di musica da trailer. Tutta roba strumentale, potente, di quella che ti spacca il cuore con beat accellerati e violini pizzicati e cori di voci che recitano parole in latino che suonano come delle maledizioni. Insomma, adrenalina pura che ti schizza nel cervello e pompa energia nel sangue. Senti le vene pulsare in superficie, osservi quel blu livido e violaceo che batte sotto la pelle ed entri in contatto con il tuo essere più profondo e segreto. Percepisci le vibrazioni stringerti lo stomaco, avverti come delle spire attorcigliarsi intorno alle membra. La musica rompe gli argini dei pensieri e la mente straripa di una immaginazione caleidoscopica. Se chiudi gli occhi non vedi il buio, ma un arcobaleno di forza, desiderio e libertà. Allora sto ascoltando questi X-Ray Dog e penso alle parole di un autore che mi sono rimaste vive nel petto e nella memoria.




"Vedere il mondo in un granello di sabbia ed il cielo in un fiore di campo, tenere l'infinito nel palmo di una mano e l'eternità in un'ora"






William Blake. Un visionario, un genio incompreso che ha dato tanto al mondo, attraverso i suoi sogni di carta e parole, ma che ha scorto la luce della comprensione solo in lontananza. Io adoro questo poeta. L'ho adorato dal primo istante in cui mi è giunta alle orecchie questa sua meravigliosa citazione. Ho pensato che dovevo subito comperare qualche suo libro ed ho trovato solo un volume intitolato Visioni. Non ho esitato e l'ho portato a casa.
Leggendolo, ho scoperto una lingua nuova e ricca. Ricca di suoni, espressioni, accenti, sfumature. Una lingua ben distante dalla mia, che proprio per questo motivo è stata in grado di aprirmi gli occhi davanti alla bellezza oscurata dalle ombre dell'esteriorità.
Ragionate un attimo: e se il mondo fosse davvero racchiuso in un granello di sabbia?
Cosa farebbero le nostri grandi mani di quel piccolo chicco?
Avremmo la sensazione di essere Tutto, certo, ma ci sentiremmo allo stesso tempo Nessuno.
Il granello potrebbe sfuggirci via, spinto magari dal soffio del vento e trascinato in posti inaccessibili all'uomo. Potremmo perdere il nostro mondo, potremmo non essere più capaci di osservarlo dalla giusta prospettiva. E allora alzeremmo lo sguardo e l'immensità del cielo ci sovrasterebbe. Tremeremmo di paura di fronte alla sua maestosità, se non fosse che il cielo potremmo anche ritrovarlo in un delicato fiore di campo. Potremmo inalarne l'odore fino a riempirci i polmoni, fino a saziarci di indescrivibile dolcezza. Potremmo accarezzarne i soffici petali, avvicinare le labbra ad essi e lasciare impressi teneri baci. Stampi del nostro profumo che poi comparirebbero alla notte, come astri nascenti in cerca di compagnia. Ma dovremmo fare attenzione a non sfregiare quella perfezione semplice e naturale che è propria di un fiore; dovremmo prenderci cura della sua fragilità e dovremmo fare in modo che il vento non ne spezzi l'esile stelo. Se riuscissimo a mantenere in vita il nostro cielo, però, avremmo l'infinito nel palmo di una mano. Lo sentiremmo palpitare, infuocarsi, esplodere in mille onde di energia cosmica. E poi sentiremmo quella stessa energia percorrerci le dita, solleticarle e rinvigorirle. Sarebbe come una serie di piccole scosse. Piccole scosse d'infinito. E potremmo non preoccuparci più di nulla, potremmo non aver più paura della morte. Potremmo finalmente sentirci invincibili ed immortali. Ma i nostri occhi assisterebbero alla morte altrui e il dolore ci tormenterebbe allo stesso modo. Sul nostro viso fiorirebbero infiniti sorrisi e infiniti pianti. E sarebbe insopportabile. Allora ci dovremmo accontentare di una sola ora di eternità. Il tempo giusto, in fin dei conti. Quanto basta affinchè un granello di sabbia si finga mondo all'improvviso. Quanto basta affinchè un umile fiore di campo risucchi il cielo in sè. Quanto basta affinchè l'infinito si tenga in equilibrio sul palmo di una mano. Solo un'ora per capire chi siamo e quale sia la meta di questo nostro viaggio chiamato vita.


Buona notte, miei compagni Sognatori.


Anita




lunedì 8 febbraio 2010

Ritta Jacobsson - Afrodite e l'uomo misterioso




Amici, la videorecensione del giorno è dedicata ad una novità recente: Afrodite e l'uomo misterioso, di una svedese Ritta Jacobsson. Una storia che poggia sul genere thriller ma che, al tempo stesso, lo ridimensiona per una fascia di lettori più giovani. Io ho trovato l'idea molto carina e accattivante, ma confido in un evoluzione ulteriore della trama nei prossimi capitoli. Questo libro, infatti, appartiene ad una serie che si compone - per il momento - di cinque volumi (l'ultimo arriverà nelle librerie ad Aprile):

1. Afrodite och döden — Afrodite e l’uomo misterioso

2. Afrodite och sveket — inedito (possiamo tradurre come: Afrodite e il tradimento)

3. Afrodite och hämnden — inedito (possiamo tradurre come: Afrodite e la vendetta)

4. Afrodite och olyckstrasten - inedito (possiamo tradurre come: Afrodite e la sfortunata)

5. Afrodite och skulden - inedito (possiamo tradurre come: Afrodite e il senso di colpa)



domenica 7 febbraio 2010

Alberto Bevilacqua - L'amore stregone


Amici, la recensione di oggi è dedicata ad un autore che molti di voi apprezzeranno: Alberto Bevilacqua.
Il romanzo in questione è la sua ultima pubblicazione: L'amore stregone (Mondadori).


TRAMA:

Da sempre Bevilacqua muove il suo sensibile scandaglio di narratore a cogliere le svolte profonde della nostra contemporaneità. Esemplare la storia di Sara che, fin dalla fanciullezza, incarna le seduzioni e le contraddizioni che stiamo vivendo; le percepisce spesso con misteriosi poteri che scambia per stregonerie, mentre si tratta di suggestioni esercitate su di lei dalla madre: Marlene, la seconda, indimenticabile presenza femminile della vicenda. Donna di inquieta personalità e di enigmatica bellezza, le cui stimmate spiccano anche nella figlia, Marlene è la compagna di Tommaso, il padre della protagonista: geniale pianista simbolo di un'armonia difficile da trasferire nella realtà di oggi, volgare e approssimativa. Tommaso si è innamorato pazzamente di Marlene, ne ha fatto il proprio idolo anche ispirativo, ma lei lo tormenta con il suo carattere difficile e la sua vita trasgressiva. Sara vive la sua prima maturità potendo contare soltanto sulla complicità sentimentale dello zio Samuel, fratello di Tommaso. Il mito del padre e quello, controverso, della madre, si scontrano infatti, all'inizio, con le loro ripetute assenze. Tuttavia, Sara rincorre emozioni, asseconda i suoi istinti, dà sfogo a una fantasia già provocata da una forte sensualità, si lascia invadere dal mondo, da ogni sua luce, ogni sua ombra. Samuel le è accanto anche quando deve far fronte a presenze che avvelenano la sua crescita.


COMMENTO DI ANITA:

Io ho comprato questo libro per curiosità e devo dire che ne sono rimasta profondamente delusa. Tuttavia, si tratta sempre del parere di una lettrice anonima e indipendente. Il mio giudizio non ha alcun peso, nè significato. E poi, conoscete il mio motto: concedere sempre una seconda possibilità. Perciò, Bevilacqua avrà modo di "rifarsi" (hihihi). Il fatto è questo: io non riesco ad abituarmi alle storie che parlano di eros. Sono del parere che l'amore fisico, intimo, tra due corpi deve essere dosato in maniera saggia e ponderata. Scene dove il fattore sessualità è molto presente e dettagliato possono suscitare piacere, ma se troppo ricorrenti possono sortire un effetto contrario. Di fastidio e repulsione. Sara, in fondo, è solo una ragazzina e Bevilacqua le affida un ruolo piuttosto adulto e malizioso. Questo suo cercare affannosamente l'appagamento dei sensi, questo suo scoprire prematuramente il mondo della libidine e della lussuria - con fantasie erotiche inimmaginabili - rovina il bel personaggio che ne poteva uscir fuori. Un'anima di ragazza pura, innocente, candida. Ma, ripeto: è la prima opera che leggo del maestro Bevilacqua. Avrei dovuto informarmi, magari. Sicuramente l'impatto sarebbe stato meno traumatico.
Per chi segue l'autore, il libro apparirà come una lettura godibile e piena di suggestioni.
Per chi vuole iniziare a conoscerlo, invece, io ho solo espresso un mio parere.
La scelta finale spetta a voi.


Sperando di caricare il video per domani, vi saluto e vi auguro una buona notte!


Anita

sabato 6 febbraio 2010

Vivere per morire. Morire per continuare a Vivere.

I figli lo sanno. Prima o poi, ogni genitore muore. Prima o poi, muoriamo tutti.
Tuttavia, pur sapendolo, non siamo mai abbastanza pronti. Releghiamo il pensiero ad un angolo piccolo e stretto della nostra giornata, finendo col dimenticarci di esso. Lasciamo andare il tempo, chiudendo gli occhi di fronte a ciò che non ci interessa, sospirando mestamente per qualche amico desolato, per qualche conoscente afflitto.
Credendo che mai e poi mai possa accadere una cosa del genere anche a noi.
Ma la vita è una sola e quando finisce non c'è possibilità di tornare indietro. Non c'è verso di chiudere gli occhi e fingere di non vedere. Non c'è modo di portare il nastro del tempo a qualche giorno prima, per tirare fuori quel pensiero esiliato e farsi pronti all'impatto con la dura realtà. Avremmo dovuto rifletterci quando ne avevamo l'occasione, tramutando quella paura - forte e dolente - della morte in un sereno e fiducioso abbandono nel dopo. Vivere per poi morire non sembra una prospettiva allettante. Si vorrebbe vivere per vivere, in eterno, privati di ogni male. Ma una vita eterna è una non-vita. Il sapore di una conquista, il profumo di una vittoria, le gioie di una fanciulezza che ritorna alla vecchiaia, l'amore profondo e vero che solo di fronte alla mortalità si riesce a percepire e a donare, il ricordo imperituro degli antichi padri e delle antiche madri, il passato, la storia che siamo stati e che saremo - e che i nostri prossimi erediteranno - non avrebbero più la loro ragione d'essere. L'uomo congelerebbe i sentimenti e godrebbe di un'esistenza senza mete, dilatata nello spazio e nel tempo ma imprigionata nella sua scialba apatia e monotonia. Perciò si vive per morire. E bisogna esser grati di questo, indipendentemente dal proprio Credo o dalla propria Fede. Anche morire è un traguardo importante: hai dato tutto alla vita e adesso è la vita a ringraziarti e a ricompensarti donandoti il Cielo. E' lassù che si continua a respirare. E' lassù che si continua ad amare, diventando custodi dei Sogni e delle Speranze di Qualcuno. Il corpo si deteriora, certo, ma l'anima resta. L'anima si eleva a spirito e aggiunge alla notte una stella in più. La morte non deve terrorizzarci, perchè anche se dolorosa e triste ci guida verso la pace assoluta. Verso la libertà e la gioia di andare incontro a Qualcosa o a Qualcuno che ci attende ansioso a braccia aperte.


Dedicato ad un'amica, che stanotte vedrà brillare la sua mamma insieme alle altre stelle del firmamento.

venerdì 5 febbraio 2010

Alessia Rocchi - Anghelos



Oggi, cari amici, vi parlo di un romanzo rimasto un pò nell'anonimato: Anghelos, di Alessia Rocchi. E' un libro assai interessante, ben scritto e molto bello. Il solo di questa autrice (anche se io spero di trovare presto qualche sua altra opera negli scaffali delle novità). Un romanzo che ha del gotico, dell'esoterico e del dark, condito poi con della buona storia del periodo in cui è ambientato. Io lo consiglio vivamente a tutti! Buona visione e alla prossima!


Anita

giovedì 4 febbraio 2010

Joanne Harris - Le scarpe rosse

Untitled from Anita Book on Vimeo.



Videorecensione del giorno: Le Scarpe Rosse, sequel dell'amatissimo Chocolat, scritto da Joanne Harris. Io adoro questa donna! Leggere i suoi romanzi significa sempre percepire il sapore, o il profumo, di qualcosa. Cioccolata, miele, fiori in sboccio, cannella, erba bagnata, vino. E' un misto di romanticherie, dolcezze, suspance e mistero. Sicuramente comprerò gli ultimi due suoi lavori (Le Parole Segrete & Il Seme Del Male). Buona visione e alla prossima!

Anita

martedì 2 febbraio 2010

Io ti vedo


Preghiamo i signori spettatori di indossare gli occhialini 3d.

In sala cala un silenzio di tomba. Si spengono le luci e parte una specie di countdown.
I numeri balzano fuori dallo schermo, sembra di poterli toccare.
3,2,1.
Poi il telo si colora di nero ed ha inizio lo spettacolo.
Cos'è che ho visto ieri sera, in realtà?
Un film?
Una serie di sequenze costruite per dare un senso e un nesso narrativo alla storia?
Delle semplici immagini corredate da dialoghi interessanti?
No.
Ieri ho visto di più.
Ieri la mia immaginazione ha scoperto un mondo popolato da colori sgargianti e creature inverosimili. Un mondo dove si viene investiti da una ventata di libertà, fresca e pulita, in grado di scardinare le porte del cuore e dell'animo. Io mi sono sentita così. Libera. Avatar è una pellicola che non ha nulla di rivoluzionario. Nulla di insolito. Anzi, sembra rispettare un copione già vecchio. Fantasy (con molte variegature fantascientifiche) e realtà, una commistione in uso da secoli. Perciò, niente di nuovo. Nemmeno il fatto che fosse presente l'effetto tre dimensioni. Eppure ...
Eppure Avatar funziona come un esplosivo. Fino a che il leggero ticchettio dei numeretti che scorrono non si ferma, le mani sudano, le labbra tremono, i muscoli si contraggono, il cuore palpita. E quando finalmente la bomba esplode, lo spettatore non porta le braccia al viso affinchè il fuoco non lo bruci. No. Lo spettatore se ne resta immobile e trattiene il fiato, anche se ha un grido in gola che vorrebbe sputare fuori. Un grido di pura gioia, un grido di estasi. Avatar ha un modo incredibile di fare lo spettatore protagonista degli eventi. Ad un certo punto, il mio corpo si è come sollevato dalla poltroncina ed è stato proiettato - da una forza invisibile e potentissima - direttamente su Pandora. Che roba, gente! Una sensazione che bisogna provare. Descritta perde una buona dose di fascino. Avatar è un frullato squisito di azione, suspance, romance, magia e avventura. Avatar, nei suoi mille significati, cela una morale grande e di inestimabile valore: giù le mani da Madre Natura. L'uomo dovrebbe mostrare riconoscenza nei confronti della Terra che lo ospita. Non gli appartiene, è un viaggiatore in cerca del suo scopo. Del suo fine ultimo. La Terra lo nutre, lo sostiene, lo protegge, lo veste. La Terra accudisce l'uomo come se fosse una sua creatura. L'uomo dovrebbe portare rispetto. L'uomo dovrebbe onorarla sempre, ricambiando con atti di amore. Avatar indirizza questo messaggio al pubblico e lo fa attraverso la voce di una popolazione indigena dalla pelle blu. Avatar strugge, indigna di fronte alla brama di potere dell'uomo avido e superbo, commuove, diverte e fa sognare. Avatar è un ottimo film che vale la pena di esser visto. E pensare che io nemmeno ci volevo andare ...
Ciliegina sulla torta: la splendida canzone finale interpretata dalla bravissima Leona Lewis. Di seguito, il video ufficiale.



lunedì 1 febbraio 2010

Patricia Cornwell - Il libro dei morti

Untitled from Anita Book on Vimeo.




Ragazzi!
Cielo, non ho parole. Sono appena tornata. Wow. Cioè vi devo raccontare tutto. Però prima posto la videorecensione del giorno. Un thriller di Patricia Cornwell (maestra del genere ormai da anni): Il libro dei morti. Buona visione!


Anita