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martedì 29 novembre 2011

Under the Never Sky di Veronica Rossi: parliamone un po’


So che arriverà anche in Italia ma non so di preciso quando (nemmeno una data orientativa). La Sonzogno ne ha acquistato i diritti di traduzione e i bookbloggers esteri hanno già cominciato a bombardare la rete con recensioni positive, campagne pubblicitarie di grossa portata e succulenti anteprime piene di contenuti extra. Personalmente, avevo già adocchiato il romanzo in una delle puntate di Kristi (admin del blog letterario The Story Siren) e lo avevo immediatamente inserito in wishlist. Spero che possa soddisfare la mia curiosità e che la casa editrice italiana decida di lasciare inalterata la meravigliosa copertina (la versione US, però). Fremete dalla voglia di sapere di quale libro sto parlando? Bene, eccone una scheda tecnica con trama tradotta dalla sottoscritta.

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Under the Never Sky di Veronica Rossi
Aria è un’adolescente e vive nella chiusa e isolata Reverie. Come tutti gli abitanti, passa la maggior parte del suo tempo con gli amici, in ambienti virtuali chiamati Regni, a cui si accede attraverso un particolare aggeggio oculare, lo SmartEye. Aria gode del mondo che è all’interno di questi Regni e ama la vita semplice di Reverie. Quando, però, sarà costretta a lasciare il “pod” (credo il suo avatar virtuale) per un crimine che non ha commesso, si convincerà di avere la morte alle calcagna. Il mondo esterno, infatti, è conosciuto come The Death Shop, e  il pericolo è in ogni direzione.



Come un outsider, Perry ha sempre conosciuto la fame, i predatori feroci e le violente tempeste di energia che scaturiscono dall'atmosfera elettrificata chiamata Aether. Trattato un po' come un emarginato, anche dalla sua stessa tribù, Perry supera ogni test giornaliero grazie alle sue eccezionali capacità, come quella di poter fare affidamento su sensi potentissimi che gli permettono di captare il pericolo, il cibo e perfino le emozioni umane.

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Ecco, allora, che i due giovani eroi si uniscono, se pur a malincuore. La sopravvivenza di Aria dipenderà da Perry, che lei considera un rozzo barbaro. Egli le offrirà riparo e potrà aiutarla a tornare a Reverie. Perry, però, dal canto suo, avrà bisogno di Aria per risolvere il mistero del rapimento di suoi nipote, tanto amato dagli abitanti. Insieme intraprenderanno un viaggio messo alla prova dai loro reciproci pregiudizi. Ma con loro grande sorpresa, nascerà un improbabile amore, che cambierà per sempre il destino di tutti coloro che vivono SOTTO IL CIELO SENZA FINE.



C’è un doppio motivo per cui pubblico questo post. Oltre ad annunciarvene l’acquisizione dei diritti da parte di una casa editrice italiana, sono felice di segnalarvi un sito, aperto da pochissimo, tutto dedicato alla saga! Ancora è un tantino scarno di contenuti, a dire il vero, però diventerà super-aggiornato e ricco di informazioni utili per chi volesse saperne di più sul romanzo. Non solo! Ci trovate anche i primi capitoli tradotti (naturalmente traduzioni amatoriali), così da sedare un po’ della vostra curiosità e capire se comprereste mai il romanzo una volta nelle librerie. Questo è l’indirizzo: http://neversky.altervista.org/

Non è ancora stato divulgato un booktrailer ufficiale, però la casa editrice che ha pubblicato il romanzo, la HarperTeen, ha aggiunto una interessante video-intervista all’autrice che introduce i tratti distintivi del plot narrativo alla base del libro.

venerdì 25 novembre 2011

Isabelle Allende: intervista esclusiva su IoDonna



Cari amici lettori, quella che state per leggere è un'anteprima. Isabelle Allende concede un'intervista a IoDonna, il settimanale femminile allegato al Corriere della Sera, in occasione dell'uscita del suo ultimo lavoro letterario: Il quaderno di Maya. Ammetto di non aver mai letto nulla di questa prestigiosa autrice, ma prometto, un giorno, di rimediare. Di seguito, scheda tecnica del romanzo e le pagine dell'intervista. 


Il quaderno di Maya
Isabel Allende
Feltrinelli
Pagine 384
Prezzo 20,00 €

Maya Vidal, l’adolescente protagonista del nuovo romanzo di Isabel Allende, caduta nel circuito dell’alcol e della droga riesce a riemergere dai bassifondi di Las Vegas e in fuga da spacciatori e agenti dell’Fbi approda nell’incontaminato arcipelago di Chiloé, nel sud del Cile. Amori difficili, frammenti di storia cilena ancora carichi di sofferenza, famiglie disgregate, disagio giovanile, marginalità e degrado trovano come contraltare il valore delle tradizioni locali, il rispetto per l’ambiente e un modello di vita comunitaria nell’affermazione del valore della diversità e del rispetto reciproco. Isabel Allende torna a raccontare la vita di una grande donna, la storia di Maya, in un romanzo che affronta con grande delicatezza le relazioni umane: le amicizie incondizionate, le storie d’amore palpabili come quelle più invisibili, gli amori adolescenziali e quelli lunghi una vita. Un ritmo incalzante, una prosa disincantata e ironica per questa nuova prova narrativa che si tinge di noir e per l’ennesima eccezionale galleria di donne volitive e uomini capaci di amare.

L'AUTRICE — Isabel Allende è nata a Lima, in Perú, nel 1942, ma è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela e, successivamente, negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo, La casa degli spiriti del 1982 (Feltrinelli 1983), si è subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola. Con Feltrinelli ha pubblicato anche: D'amore e ombra (1985), Eva Luna (1988), Eva Luna racconta (1990), Il Piano infinito (1992), Paula (1995), Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1998), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), La Città delle Bestie (2002), Il mio paese inventato (2003), Il Regno del Drago d'oro (2003), La Foresta dei pigmei (2004), Zorro. L'inizio di una leggenda (2005), Inés dell'anima mia (2006), La somma dei giorni (2008) e L'isola sotto il mare (2009). Inoltre Feltrinelli ha pubblicato Per Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di Paula, e La vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001). Nel 2007 ha ricevuto la laurea honoris causa dall'Università di Trento.

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Tempest di Julie Cross

giovedì 24 novembre 2011

In My Mailbox (24/11/2011)

Due strepitose iniziative per regalare ai lettori tanta magia


Ah, un bel po' di news per le vostre "papille gustative" di lettori. Prima di cominciare, però, vorrei dire che mi dispiace. Che quello che sta succedendo in Calabria e nel Messinese è inquietante. La natura si ribella, forse, all'inciviltà umana, al non-rispetto delle leggi che regolano gli equilibri vitali, all'indifferenza e all'insensibilità che troppo spesso ci trasformano in essere freddi e scostanti, apatici. Oppure, la risposta ai disastrosi problemi ambientali potrebbe essere un'altra. Congetture, per carità, che forse hanno un che di favolistico, di cui un giorno vi parlerò e che, tuttavia, potrebbero aprirci a nuovi orizzonti e incoraggiare il nostro spirito combattivo a ristabilire un ordine morale, ecologico e sociale. Fatta questa premessa, vediamo cosa bolle in pentola... 


La Leggereditore, in occasione della Fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi, ha deciso di dare a cinque fortunati lettori la possibilità di partecipare all'evento. Leggete un po'.

lunedì 21 novembre 2011

Speciale "La casa per bambini speciali di Miss Peregrine" di Ransom Riggs

In ritardo, ma, come promesso, eccovi la videorecensione speciale dedicata al debutto letterario di Ransom Riggs. Buona visione!

venerdì 18 novembre 2011

Leggereditore propone...


Anche oggi posto tardi. Oramai ci sto facendo l'abitudine e la cosa non va affatto bene. Ma anche a voi capitano periodi in cui la vita sembra prendere la rincorsa, come se dovesse vincere la maratona del giro del mondo in 24 ore? Vabbe', inconvenienti piacevoli. Diamo un sapore vivace a queste giornate e, precetto fondamentale del buon lavoratore, non lasciamo arenare lo slancio creativo. A proposito di slancio creativo, vediamo quali titoli interessanti ci propone questo mese la Leggereditore


Melodia al crepuscolo di Christine Feehan 
Kate ha deciso di tornare a Sea Haven, e non è solo la sua famiglia a riportarla a casa... Anche per lei è giunto il momento di guardare il proprio destino negli occhi. È una scrittrice di successo e una grande viaggiatrice, ma ora ha bisogno di fermarsi. Un mulino abbandonato le sembra il luogo adatto per ricominciare, e così decide di trasformarlo in una libreria. L'affascinante Matt Granite si offre di aiutarla nei lavori di ristrutturazione; l'amore che cova in segreto per lei lo spingerebbe a far di tutto pur di starle accanto. C'è qualcosa che lo attira inesorabilmente, e non si tratta solo della sua voce dolce e sensuale. Quando una scossa di terremoto fa cedere le fondamenta del mulino, Kate sente che una forza maligna e centenaria è stata liberata... ed è lì per lei. Nonostante Matt la segua giorno e notte, Kate sa che questo non basterà a proteggerla, e che sarà necessario raccogliere i poteri di tutte le sorelle Drake per sconfiggere l'oscurità che minaccia di cancellare per sempre la tranquillità di Sea Haven.

giovedì 17 novembre 2011

Cambiare è ritornare alla vita





“L’uomo che non dà importanza al suo cambiamento non è un vero poeta.”
Gilbert Chesterton




È che sono le 22.49 e ascolto la colonna sonora del film One Day. Ricordate? Il romanzo che mi ha cambiato la vita. Ancora non ho capito bene in cosa realmente me l’abbia cambiata, però so che è successo, e adesso lo sta facendo anche questa meravigliosa suite di Rachel Portman.
Cambiarmi. Cambiare.
Immagino che funzioni come le stagioni, con l’unica differenza che noi fuori rimaniamo sempre gli stessi. Sì, insomma, ci sono i capelli bianchi, le rughe sulla pelle… ma quelle sono un’altra cosa. Io parlo dei mutamenti interiori, che come le stagioni portano a nuove primavere e poi a nuove estati, in un ciclo eterno di morte e rinascita.
Sapete, credo che la vita sia una progressione di evoluzioni. Certo, ne avvengono così tante che alla fine si perde il conto e quasi non ci si riconosce più. Per fortuna, però, esistono gli specchi, non solo quelli fisici, che aiutano a ritrovarsi.
Per esempio, si può cambiare per “similitudine”, quando non si vuole restare fuori dagli schemi. Si può cambiare per paura, quando ci si sente minacciati e impossibilitati a difendersi. Si può cambiare per passione, quando si è governati da uno spirito creativo e un po’ folle. Si può cambiare per necessità, quando ci si trova di fronte a strade a senso unico. Si può cambiare per amore — il cambiamento più bello e terrificante di tutta la vita — quando ci si sveste degli strati che ci costituiscono e ci si dona nudi e vulnerabili, senza timori.
E il prodigio sta proprio qui, ovvero che in ognuno di questi casi non si cambierebbe davvero.
Okay, sono le 23.11 e forse non è l’orario più adatto per scrivere post filosofici, ma… ecco, io… quello che cerco di dire è che… ne vale la pena. Cambiare. In fondo, sì, ne vale la pena.
Quando torno indietro coi ricordi, mi sembra di aver commesso mille sbagli, e allora comincio a inventarmi un passato diverso nel tentativo di visionare presenti alternativi. Ma poi mi rendo conto che la vita non è la pellicola di un film ancora in lavorazione che uscirà, magari, tra cento anni. La vita è adesso, uno spettacolo proiettato sullo schermo dei passi che lasciamo quando calpestiamo la realtà. Per questo motivo ogni suo cambiamento non può che essere buono, non può che portare a qualcosa. A una svolta, a una pagina bianca… a una rinascita. Per questo non può che valerne la pena.
Accidenti, è trascorsa un’altra mezz’ora e sono ancora sveglia. Meglio arrivare al punto.
Anzi, no. Non al “punto”. È troppo definitivo, rigido, distante. Ci basta una virgola, o una congiunzione che unisca due scene. Un bell’effetto di transizione che faccia scivolare un’immagine dentro l’altra, così il cambiamento diventa quasi invisibile e il ritmo non si spezza.
In questo modo, coloro che racconteranno le nostre storie e coloro che le ascolteranno, avranno la percezione del movimento e, di nuovo, ci riporteranno alla vita. 

Buona notte, amici miei. 

Mr Jones e il suo zoo della torre di Londra aprono un corso di cucina degli ingredienti magici


Che titoli mi vado a inventare, eh? La maggior parte delle volte del tutto insensati. Ah! L'importante è strapparvi un sorriso e far cominciare bene la vostra giornata. In questo post desidero presentarvi due romanzi Corbaccio circondati da un'aura surreale, magica e vagamente malinconica. Della serie: "storie capaci di scaldare il cuore". Titoli recenti che credo valga la pena di illuminare.


Julia Stuart
MR JONES E LO ZOO DELLA TORRE DI LONDRA


Perfetto per chi adora gli intrecci, gli equivoci, le descrizioni vivaci della vita quotidiana dei migliori romanzi di Andrea Vitali

Quando Buckingham Palace annuncia che gli animali esotici verranno trasferiti dallo zoo alla Torre di Londra, al guardiano della Torre Balthazar Jones, proprietario della tartaruga più vecchia del mondo, viene conferito il prestigioso incarico di occuparsi della faccenda. Ma la Torre di Londra è già abitata, in verità, da altri «esotici» individui, fra cui il reverendo Septimus Drew, scrittore nottetempo di romanzetti erotici, il Maestro dei Corvi che sorveglia i maestosi pennuti senza i quali la corona britannica è destinata a cadere, Ruby Dore, la cameriera dell’amena locanda «La ruota della tortura», per non parlare dello stesso Mr Jones e della moglie greca Hebe, impiegata all’ufficio oggetti smarriti della metropolitana, alle prese con dentiere, bambole gonfiabili, urne cinerarie e altri improbabili reperti. Riuscirà questa piccola e stravagante comunità ad affrontare la convivenza con i nuovi «vicini di casa» senza lasciarsi travolgere dai malumori provocati dalle nuove incombenze?

lunedì 14 novembre 2011

"Fiore di Scozia" di Stefania Auci

In un mondo che... pieno di libri è



Il mese di Novembre ci invita a dare occhiate sempre più attente alle vetrine delle librerie, visti gli scaffali straripanti e i calendari altrettanto pieni di prossime uscite, eventi e news. Ditemi che l'avete notato anche voi. Nemmeno nei punti vendita c'è più spazio! Ogni volta è difficile operare una scelta assennata capace di accontentare i gusti dei lettori più disparati, e ammetto di non essere sempre in grado di individuare i titoli più appetibili. Tuttavia, credo che rimanga validissimo il principio secondo cui l'unica cosa che conta davvero è scrivere seguendo i propri istinti e i propri interessi. Perciò, ho deciso di proporvi i romanzi di questo mese che potete già trovare in libreria e che hanno solleticato la mia curiosità, dandovi modo di arricchire la vostra lista dei desideri e dei futuri acquisti (Natale è alle porte). Buona "passeggiata"!


Il fiume dell'oppio di Amitav Ghosh (Neri Pozza)
Settembre 1938: una tempesta si abbatte sull’oceano indiano e quasi porta al naufragio la Ibis, una goletta a due alberi che per conto della Compagnia delle Indie orientali sta trasportando da Calcutta a Mauritius il suo lucroso carico: detenuti condannati ai lavori forzati. Quando il mare finalmente si placa, cinque uomini sono scomparsi: due lascari – i leggendari marinai delle più diverse etnie che lavorano al soldo dei colonizzatori inglesi – due prigionieri e uno dei passeggeri. Forse la tempesta ha messo fine anche alla vita di coloro che si trovavano a bordo della Anahita, una nave della stessa compagnia che trasportava oppio a Canton? E quale destino si è invece abbattuto sui passeggeri della Redruth, un possente brigantino a due alberi partito dalla Cornovaglia e diretto anch’esso a Oriente? Tra la varia umanità imbarcatasi sulle navi britanniche c’è Bahram Modi, un ricco commerciante d’oppio parsi partito da Bombay, il fratello per metà cinese Ah Fatt, l’appassionata di botanica Paulette e un eterogeneo mondo di altre persone in cerca di avventure e ricchezze. È stata la violenza della natura, del cielo e del mare, a deviare il tragitto delle loro navi, oppure questo era il loro destino, alla mercé di forze ancor più possenti? Le navi inglesi approdano infine sulle coste della Cina. A Canton e negli altri porti commerciali del grande paese asiatico scambiano i loro carichi d’oppio con scatole di tè, seta, porcellana e argento. E a nulla valgono i tentativi dell’Imperatore di fermare quei traffici della tremenda sostanza che rende schiava la popolazione e rischia, mese dopo mese, approdo dopo approdo, di distruggerla tra le volute del suo fumo. Tra i vicoli e i canali affollati della Canton del diciannovesimo secolo, europei e asiatici cercano di far fronte ai personali drammi di ciò che ciascuno di essi ha perduto – e qualcuno anche a una nuova, inimmaginabile libertà. Affascinante e coinvolgente secondo romanzo della trilogia dedicata alla nascita dell’India moderna, Il fiume dell’oppio è uno dei grandi libri della letteratura indiana contemporanea.

Amitav Ghosh è nato a Calcutta nel 1956, ha studiato a Oxford e vive tra la sua città natale e New York. Considerato «uno dei più grandi scrittori indiani» (la Repubblica), è autore di Lo schiavo del manoscritto (Neri Pozza 2009), Mare di papaveri (Neri Pozza 2008), Il cromosoma Calcutta (Neri Pozza 2008), Il palazzo degli specchi (Neri Pozza 2007), Circostanze incendiarie (Neri Pozza 2006), Il paese delle maree (Neri Pozza 2005). 

venerdì 11 novembre 2011

Sulle ali di un angelo... si viaggia nel tempo!


Dilaga la mania dei giveaway. Promossa dai blog statunitensi, è approdata anche in Italia e ha fatto furore. Io non sono solita organizzarne molti, però quando capita qualche opportunità interessante non me la lascio di certo sfuggire. Per esempio, è il caso di queste due news. 

La Dalai Editore ha dato il via al blog candy per vincere Changeless di Gail Carriger, il secondo episodio della fortunata serie con l'investigatrice più sexy e astuta della Londra vittoriana: Alexia Tarabotti. Ho letto e video-recensito Soulless, esprimendo la mia ammirazione per l'idea innovativa e la verve irresistibile che si dipana per tutto il romanzo. Mi ricordo anche che scoppiò un acceso dibattito per via dell'editing poco curato, ma mi sono giunte voci che per questa seconda pubblicazione si è svolto un lavoro impeccabile. Speriamo che siano voci attendibili. Vi lascio la scheda tecnica del romanzo, mentre, per le modalità di partecipazione al blog candy, vi rimando al link apposito. Il concorso scade il 13 Novembre


giovedì 10 novembre 2011

Va a finire che...


... anche la Gray giunge a destinazione. Claudia Gray. Il 2 Novembre è uscito Afterlife, capitolo di chiusura nel ciclo YA Evernight. L'autrice ha ottenuto un grande successo grazie al suo talento immaginativo, trasformando il classico Romeo e Giulietta in una tragedia paranormale tra vampiri e cacciatori di succhiasangue. I protagonisti, Bianca e Lucas, desiderano mettere fine alle diatribe familiari per coronare il loro sogno d'amore, ma, come in ogni battaglia sentimentale, esistono ostacoli, nemici e doveri da rispettare. Ve la prendete se vi dico che avrei preferito di gran lunga la coppia Bianca/Balthazar? Sì, certo, avremmo mandato a monte i piani dell'autrice e i romanzi, probabilmente, non sarebbero stati più quattro, però avremmo avuto un pretendente maschile assai più affascinante. E questo credo che ripaghi abbastanza. O no? Scherzi a parte, sono ansiosa anch'io di conoscere l'atto finale delle vicende. 


Afterlife
Claudia Gray
Mondadori (Shout)
Pagine 324
Prezzo 17,00 €

Bianca e Lucas hanno superato qualsiasi ostacolo per difendere il loro amore, anche la morte. Non solo la morte. Bianca è diventata uno spettro e Lucas è stato trasformato in ciò che ha combattuto per tutta la vita: un vampiro. Ma sono ancora insieme. Mentre aspetta che Lucas riapra gli occhi per la prima volta da non-morto, Bianca pensa che nulla potrà ormai separarli, ma sa già che al risveglio dovranno fare i conti con la sua feroce sete di sangue. Non rimane che rifugiarsi a Evernight, la prestigiosa accademia dove i vampiri imparano a confondersi tra gli umani e dove è nato il loro amore. Ma, ancora una volta, tra i corridoi di Evernight niente è come sembra, e la spietata rivalità tra spettri e vampiri minaccia di esplodere. C’è di nuovo una posta in gioco, forse più alta di prima: qualcosa per cui combattere, qualcosa che vale più della vita. 

martedì 8 novembre 2011

Anteprima: L'Apprendista Vampiro di Heather Brewer


«Di solito un vampiro impiega un bel po’ a sviluppare tutte le proprie abilità, mentre tu, Vlad, sei nato così. Per questo i tuoi poteri sono straordinari… e pericolosi.»



L'apprendista Vampiro
Heather Brewer
Nord
Pagine 296
Prezzo 13,90 €


SINOSSI — Essere un mezzosangue – figlio di un’umana e di un vampiro – non ha certo reso la vita facile a Vladimir Tod: a causa delle sue strane abitudini, del colorito pallido e degli immancabili occhiali da sole, Vlad è sempre stato il bersaglio preferito dei bulli e poco più di un fantasma per le ragazze. Ora però a proteggerlo c’è Jess, il suo nuovo compagno di banco, e pure in amore la fortuna è girata: Meredith Brookstone, la ragazza più carina della scuola, ha accettato di andare al ballo con lui. Insomma è proprio il momento peggiore per scoprire che un misterioso cacciatore di vampiri è giunto a Bathory per ucciderlo. Purtroppo Vlad non ha scelta: deve rifugiarsi in Siberia, da Vikas, un maestro vampiro che gli insegnerà a sviluppare le abilità di creatura della notte. E, in effetti, l’addestramento aiuta Vlad a diventare subito molto potente… forse addirittura troppo. Al punto che Vikas comincia a nutrire un atroce sospetto. Perché lui conosce bene la leggenda del Pravus: un giorno, arriverà un vampiro forte oltre ogni immaginazione, che non potrà essere ucciso con nessuna arma conosciuta e che sarà destinato a soggiogare la razza umana… E se la profezia si riferisse a Vlad?

Non ho letto il primo episodio della serie, Il Figlio del Vampiro (Nord, 2011), né mi intrigava tantissimo, eppure oggi posso ammettere di esserne abbastanza incuriosita. Quell'abbastanza atto a suggerire di inserire il titolo in wishlist. La saga, The Chronicles of Vladimir Tod, si compone di cinque capitoli e ha conquistato schiere e schiere di fan sfegatati. L'autrice ha uno stile originalissimo e, se non ricordo male, credo di aver visto un suo video su Youtube dove anticipava qualcosa sulla sua ultima pubblicazione, The Slayer Chronicles. First Kill, e poi elencava tutte le possibili soluzioni nell'eventualità di un'apocalisse zombie. Inquietante, sì, ma anche gustoso. 

La saga:
1. Eighth Grade Bites (Il Figlio del Vampiro)
2. Ninth Grade Slays (L'Apprendista Vampiro)
3. Tenth Grade Bleeds
4. Eleventh Grade Burns
5. Twelfth Grade Kills 

L'autrice — Heather Brewer è nata a Lapeer, nel Michigan, ma è cresciuta nella cittadina di Columbiaville. Le creature della notte l’hanno affascinata sin da quando era una ragazzina: al liceo si vestiva sempre di nero ed era una gran divoratrice di libri sui vampiri. Ed è stata questa passione, insieme all’amore per la narrativa, a spingerla a scrivere i romanzi dedicati a Vladimir Tod, che, dopo aver venduto milioni di copie negli Stati Uniti, hanno dato origine a un vero e proprio fenomeno di culto, come dimostra anche il grande successo del merchandising legato alla serie. Per saperne di più, visita il sito www.vladtod.com.   

Il sito ufficiale dell'autrice: http://www.heatherbrewer.com/

Cose preziose, tipo che il Re è tornato...




Esce oggi, sì. Non in America, ma qui in Italia. Tremate, miei cari lettori, il Re è tornato. Visitando alcuni siti/blog che ne hanno pubblicato un'anteprima, ho notato con un po' di disappunto che si è come presa la decisione unanime di definire 22/11/63 il non-horror di King, una specie di Il Miglio Verde 2. La mia opinione prende un'altra direzione, invece. Penso che non sia giusto ridurre tutto l'immane lavoro di King lungo decenni a un'etichetta. King non è uno scrittore di horror e basta. Va bene, concordiamo sul fatto che l'horror sia il suo campo preferito, la sua casa base, ma mi piace di più chiamarlo scrittore. Senza aggiunte o classificazioni. Perché non esiste genere narrativo in cui King non si sia cimentato. Non c'è partita che lui non abbia accettato di giocare, né sfida su cui non abbia scommesso. Non oso immaginare quando se ne andrà cosa succederà. Meglio non pensarci, magari. Godiamoci questa sua nuova diavoleria narrativa e facciamo finta che si possa davvero tornare indietro nel tempo e salvare l'unico presidente degli Stati Uniti d'America che, a mio parere, avrebbe reso giustizia e onore alla patria. 

lunedì 7 novembre 2011

"Licantropi. I Figli della Luna" di Simonetta Santamaria e Luigi Boccia

Quando scende la notte sorgono cuori al posto di stelle

Comincia sempre con un libro. O almeno, la maggior parte delle volte succede così. E il libro ti racconta una storia... 


Non conoscevo questo romanzo ed ero ignara del fatto che l'autrice avesse deciso di realizzarne un adattamento cinematografico. Per fortuna, però, ora l'ho scoperto e fareste bene a darci un'occhiata anche voi, miei cari amici lettori, perché potrebbe sequestrarvi l'anima e trasformarla. Rinnovarla. Non chiedetemi il motivo di questa affermazione, sgorga spontanea come acqua di sorgente che cerca affannosamente una via d'uscita. 

domenica 6 novembre 2011

In My Mailbox (06/11/2011)


Nuova puntata per la nostra rubrica settimanale In My Mailbox. Ricordo come sempre che la rubrica nasce da un'idea di Kristi, del blog letterario statunitense The Story Siren. Questa settimana ho ricevuto due doni da parte della Fanucci e della Sonzogno. Ringrazio di cuore entrambe le case editrici e posso già anticiparvi che si tratta di due letture elettrizzanti, capaci di rubare il fiato dalla prima all'ultima pagina. Non preoccupatevi, però, perché da domani riprendo con le video-recensioni e ve ne parlerò. 


Tempest di Julie Cross
Vampire Empire. Il Principe di Sangue Nero di Clay e Susan Griffith 


E voi? Cos'avete trovato nella vostra cassetta delle lettere? 

sabato 5 novembre 2011

Dietro le quinte (ovvero covers in anteprima)

Sabato ci si risveglia nel modo giusto. Fuori il tempo non è dei migliori, certo, ma poco importa. Lascio che non incida per niente sul mio stato emotivo/psicologico. Che è sereno, disteso ed entusiasta. Sabato è uno dei miei giorni preferiti per la caccia. Anzi, ora che ci penso, potrebbe anche essere il giorno preferito. In assoluto. Se sono rimasta soddisfatta della battuta di oggi? Direi proprio di sì. Ho scovato alcune copertine in anteprima — naturalmente nella loro versione "madre" e quindi in lingua — di saghe fantastiche e paranormal che sono approdate anche in Italia e che noi lettori abbiamo amato. Prima di iniziare con la carrellata, però, vi propongo una cosa. Armatevi di carta e penna e segnate quelle che, secondo voi, potrebbero aggiudicarsi il primo posto. Sono curiosa di vedere quanto si rassomigliano i nostri gusti. Pronti? Via!

Cover per il sequel di Eternity

Racconti... "arkani"

Halloween è già trascorso, vero, eppure non esiste limite alle segnalazioni in pieno stile horror. Per questo, oggi ho deciso di inaugurare il week-end dandovi notizia di una pubblicazione recentissima, uscita il 31 del mese di Ottobre, dall'aspetto davvero invitante. Anzi, a voler dire le cose per bene, si tratta di una e-pubblicazione. Sì, perché il testo è scaricabile in versione epub e, soprattutto, gratuitamente! Dove? Procediamo con ordine e scopriamone innanzitutto i contenuti. 



Sono stati i primi esseri umani, riuniti attorno ai fuochi a parlare di combattimenti con gli elementi e con animali meravigliosi, a creare i primi racconti horror, che sono arrivati fino a noi insieme alle leggende più antiche e ai nuovi grandi interpreti di questo genere, che è parte della condizione umana. Arkana - Racconti da Incubo è una vetrina di alcuni dei migliori talenti dell’horror moderno, che i curatori di questa raccolta, Alessandro Manzetti e Daniele Bonfanti, hanno voluto immaginare come contributo al movimento horror e alla diffusione di questo affascinante genere. Sette autori di livello internazionale come Jack Ketchum, Lisa Morton, Lisa Mannetti, John Everson, Daniel Keohane, Michael Laimo e James A. Moore con le loro storie, per la prima volta pubblicate in Italia, ci faranno viaggiare attraverso le tante sfumature della paura e dell’oscurità. L’introduzione alla raccolta di Rocky Wood, saggista e Presidente della Horror Writers Association, è il miglior viatico per entrare in Arkana e nei suoi sette, indimenticabili, incubi.

venerdì 4 novembre 2011

Anteprima: I Regni di Nashira di Licia Troisi


Oramai sto contando i giorni che rimangono alla data d'uscita ufficiale, come si fa quando ricorre una data importante, un appuntamento speciale o... un esame scolastico (hihihi). Non sto più nella pelle, sul serio. Molti di voi sapranno già che nutro una stima/devozione enorme nei confronti di Licia Troisi, l'autrice a cui è dedicato questo post appunto, e che quindi non mi perdo nessuno dei suoi lavori. Nonostante i pareri contrastanti, ho sempre trovato le sue storie scritte non solo con la penna ma anche con il cuore. Magia, mistero, avventura, sentimento, intrigo e tanta fantasia. Questi sono gli ingredienti che rendono unici e preziosi i suoi romanzi. Perciò, l'11 Novembre tenetevi pronti perché arriva I Regni di Nashira — Il Sogno di Talitha, l'inizio di una nuova saga che promette faville. 


L'illustrazione in copertina è sempre dell'inimitabile Barbieri

Lucca Comics and Games (in pillole fotografiche)


Il video c'era. Sapete che mi diverto sempre a editarne uno alla fine delle mie esperienze fuori casa. L'avevo anche caricato su Youtube, sul blog (forse qualcuno di voi è riuscito a vederlo) e su Facebook. I problemi sono molteplici: a) non ho l'abitudine di controllare che non vi siano errori di qualsiasi genere a chiusura del progetto; b) non ho l'abitudine di salvare i progetti (lo faccio per non appesantire la memoria del PC); c) sono distratta. Così, riguardandolo online, mi sono accorta di un incidente sintattico/grammaticale allucinante e mi sono affrettata a rimuoverlo. Non so se ho ancora voglia di lavorarci. Nel senso di ricominciare da zero. E forse so anche perché non lo so. Mi aspettano un sacco di arretrati da smaltire. Videorecensioni, post, letture, lavori personali. Perciò, ho scelto di raccontarvi come sono andate le cose al Lucca Comics and Games di quest'anno attraverso una carrellata fotografica. Gli scatti più significati, i memorabili. 

Cominciamo col dire che i cosplay erano numerosissimi e fantastici! Non siamo riuscite a immortalarli tutti quanti, però vi mostro i due che sono saliti ai primi posti della mia classifica. 

La mitica Samara di The Ring 

Abby di NCIS! Identica!