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mercoledì 30 aprile 2014

WHAT I WISH: una nuova rubrica dedicata ai desideri libreschi più sfrenati.

Buondì miei amati lettori, spero che abbiate dormito bene e che questa giornata si prospetti gioiosa ed esaltante. Mi sono alzata con la voglia di scrivervi ancora e di condividere le mie insane follie da lettrice patologica e clinicamente incurabile (ma chi è che vuole una cura poi?). Perciò, una nuova rubrica a scadenza imprecisata dove vi confiderò tutti i miei desideri libreschi e dove, naturalmente, sarà gradita la vostra solidale complicità con commenti sulle vostre personali bramosie incompiute, eternamente in attesa nella vostra WL. Sarà un delirio, in pratica, e al solo pensiero vado in brodo di giuggiole. *batte le mani entusiasta* Cominciamo!

1. COFANETTO SERIE HARRY POTTER, Salani
Non potevo non inserirlo in cima alla classifica. Questo cofanetto è il mio sogno proibito da che la Salani ha pubblicato la nuova edizione della saga con le copertine più belle in assoluto, illustrate dal maestro Kazu Kibuishi in occasione dei 15 anni del maghetto occhialuto più famoso del mondo. Non sono solo magiche nei loro colori cremosi e vivaci, nella scelta delle scene da rappresentare e nella cura certosina dei dettagli, ma anche per il favoloso effetto "dorsale" che compone il maestoso profilo del castello di Hogwarts, con le sue guglie e le ampie vetrate rischiarate da una rassicurante luce interna. Un vero gioiello. Certo il prezzo sconforta, ma con la pazienza e il sacrificio magari un giorno riuscirò a farmi questo prezioso regalo. Prima, si spera, che vada in esaurimento scorte o fuori produzione.

martedì 29 aprile 2014

RECENSIONE: "Quando il Diavolo mi ha preso per mano" di April Tucholke.

Della serie, mai fidarsi delle apparenze. 
Buon martedì miei amati lettori, il peggio sembra essere passato e pian piano ritorno in forze. Certo è ancora un po' presto parlare di una guarigione completa ma siamo sulla buona strada. 
Visto che non me la sento di registrare video, recensisco via post scritto. Voglio commentarvi una delle mie ultime letture, se non proprio l'ultima. QUANDO IL DIAVOLO MI HA PRESO PER MANO, di una portentosa April Tucholke, pubblicato per Piemme Freeway, la collana dedicata al mondo degli young readers. Si tratta di un romanzo collocabile tra il paranormal e il thriller; mi ha ricordato molto le atmosfere da ghost house di ANNA VESTITA DI SANGUE. È palese l'influenza di tutto un bagaglio culturale piuttosto selezionato, confermato dalla stessa passione dell'autrice per le storie delittuose, le morti irrisolte e inspiegabili, la tetraggine di luoghi abbandonati e, mettiamocele pure, antiche e nefaste profezie. Nel suo libro ritroviamo una miscela ben amalgamata di questo e molto altro ancora. Per la gioia di chi non ama dormire al buio. 

Pagg. 271, 16,00€
Innamorarsi perdutamente può essere un viaggio molto pericoloso... Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere co se inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il Diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.

martedì 22 aprile 2014

Le imprevedibile conseguenze di una giornata ventosa + chiacchiere libresche.

La suggestiva e magica Libreria Acqua Alta di Venezia. Scopri quali sono le altre nove librerie più belle del mondo qui!
Giustamente non avevo fatto i conti con Pasquetta. Una bella, bellissima giornata, non c'è che dire, trascorsa nel più spassionato dei modi, in compagnia di pochi ma buoni amici, in una campagna dai mille colori. Solo che tirava un vento mascalzone che ti si aggrovigliava tra i capelli e ti toglieva il respiro, e stamane mi sono svegliata più raffreddata che mai. Peggio di un morto che cammina.

domenica 20 aprile 2014

AUGURI DI BUONA PASQUA 2014!

BUONA PASQUA a tutti voi, miei amati booklovers!
Torno a scrivervi dopo molte settimane di intenso lavoro e lo faccio in un giorno speciale, un giorno di festa e dolcezza da celebrare insieme alla famiglia e agli amici. Anche Pasqua è arrivata, e spero che abbia portato con sé non solo uova di cioccolato e colombe farcite di canditi ma specialmente il desiderio di una serenità nuova e risanatrice di tutta quella malinconia che ha potuto affliggerci nei giorni passati e che non ci dava speranza nemmeno di credere in una scintilla di luce lontana. I miei auguri più sinceri, quindi, affinché l'animo possa risorgere e risplendere e il cuore ritrovare il ritmo della felicità e della fiducia. Sono sicura che qualcuno di voi avrà ricevuto qualche dono libresco. E il mio fiuto si sbaglia poco. Comunque, a parte questo, colgo l'occasione per informarvi che da domani riprenderò la pubblicazione di videorecensioni e speciali dedicati a video-tag o rubriche particolari. Ora che ho finalmente terminato la stesura e la revisione del romanzo su cui concentrerò tutte le mie energie, posso tornare a essere vostra. 
Cross fingers. Chissà, magari stavolta il sogno si avvera. 
Vi penso e vi voglio bene, amici miei. Tanti auguri ancora. 


martedì 8 aprile 2014

LIBRI AL CINEMA: DIVERGENT di Veronica Roth. I watched it and I liked it.


Dopo la catastrofica delusione di SHADOWHUNTERS non credevo valesse più la pena riporre fiducia nella trasposizione cinematografica di qualsiasi altra saga. La slealtà dei registi nei confronti delle trame è una moda risaputa ormai e poiché mi considero una lettrice pignola e permalosa non riesco più a giustificarla, a trovarne un senso. La mia clemenza, insomma, si è esaurita.
Sembra che ci provino gusto. Una forma di egocentrismo, rimaneggiare la struttura narrativa di un'opera già scritta e apprezzata per cucirne un'altra di minore calibro, dove il filo si ingarbuglia e ne viene fuori un'accozzaglia di incongruenze e sviluppi illogici - o peggio patetici e puramente commerciali - per sfamare una prepotenza/bramosia professionale e accontentare chi, alla fine? Di certo non il lettore/spettatore, che esce dalla sala a cuore vuoto e con l'amaro in bocca, tradito nel profondo.