tag:blogger.com,1999:blog-39265903822161436612024-03-02T18:30:24.706+01:00L'Ora del Libro di Anita BookJustme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.comBlogger1555125tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-64032684163601210192023-02-23T17:45:00.005+01:002023-02-23T17:45:59.650+01:00📖 COSA HO LETTO. Cronache di un aggiornamento.<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF1jA6zP_c-ttZLIA5oOLLGMxJRH0d01jMz1n56QlH2utLz6LZoPtnjZR-9RhcsixQdYlEyNBmL8BRx--xLbfKyy7khlLWYC8p5kv69Ywwuuo9xAaINW7roUUD1Y5J-S1zmrkuIzYYwWfXCA3-E64KtvY15TB8fzMLlEGyo-lGbM2mrwYkksV4zG5_/s500/tumblr_inline_nre1hbfjic1sqw2t1_500.width-756.gif" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="245" data-original-width="500" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF1jA6zP_c-ttZLIA5oOLLGMxJRH0d01jMz1n56QlH2utLz6LZoPtnjZR-9RhcsixQdYlEyNBmL8BRx--xLbfKyy7khlLWYC8p5kv69Ywwuuo9xAaINW7roUUD1Y5J-S1zmrkuIzYYwWfXCA3-E64KtvY15TB8fzMLlEGyo-lGbM2mrwYkksV4zG5_/w640-h314/tumblr_inline_nre1hbfjic1sqw2t1_500.width-756.gif" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Io in una solita giornata trascorsa a immaginare come sarebbe stata la mia vita se non avessi avuto l'amore dei libri a salvarla.</span></i></td></tr></tbody></table><p>Titolo un po’ spicciolo, I know, ma siamo a corto di slancio inventivo — quel pigrone.<br />Amici, amici: buon giovedì! Abbiamo avuto Carnevale, senza il bisogno di camuffare i profili dietro maschere e costumi. Internet ci ha insegnato le prodigiose magie del foto-ritocco, per cui basta esprimere un desiderio e Photoshoop esaudisce. <br />Siamo diventati una specie di poche pretese (se cogli il senso ironico dell'espressione). <br />In questi giorni di solitaria routine quotidiana, macino pagine e progetto di sovvertire il mondo. Partendo dal mio, perché — insomma — <i>conosci i tuoi limiti</i>. In fuggevoli siparietti imbevuti di malinconia, mi domando se valga ancora la pena ancorarsi a qualcosa in cui credere, in cui spendersi e sacrificarsi. Mi sembra che gli entusiasmi della gioventù siano una follia del passato già piena di inestetismi, e che è stato bello, certo, sentirsi animati dal fuoco della creatività più ambiziosa ma che adesso sia da sciocchi persuadersi di avere ancora le forze per correre il rischio. <br />Eppure.<br />Non sono una che si arrende. Sopravvive sempre quella vocina petulante che mi incoraggia a nutrire fiducia. Aggiungi pure che sia spinta verso letture che finiscono per rispondere ai grandi dubbi del cuore e che fermano il tremito convulso dei pensieri — ed ecco che quella <i>fiamma</i> si riaccende. Che dice ancora: <i>ho luce da vendere</i>.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><p>Ma, in termini più concreti, cos'è che ho concluso?<br />Recensioni in pillole.<span></span><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrUbyGWkL3bYn565bVFmfPC28EjcxLb2YBZfpdcHcuTFU0CECzDtC3du-wqOIEPU9Rse97NIhvX5baow415m5YmgZAr3Ez9Dwy4_yKBAKuhwTddOfAArTU8sxVKePkzzaP7t_3HxDXcldhTRNr0IQCU0wPldBBcTwLONfPpzz71jc1d2cW_ONJ2GMm/s611/9788804770152_0_424_0_75.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="611" data-original-width="424" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrUbyGWkL3bYn565bVFmfPC28EjcxLb2YBZfpdcHcuTFU0CECzDtC3du-wqOIEPU9Rse97NIhvX5baow415m5YmgZAr3Ez9Dwy4_yKBAKuhwTddOfAArTU8sxVKePkzzaP7t_3HxDXcldhTRNr0IQCU0wPldBBcTwLONfPpzz71jc1d2cW_ONJ2GMm/s320/9788804770152_0_424_0_75.jpeg" width="222" /></a></div><b><i>Noi i cattivi</i></b> di Amanda Foody e C.L. Herman, una pubblicazione OscarVault Mondadori di 396 pagine al prezzo di 22,00€. Primo di una dilogia. <br />Riponevo altissime aspettative su questo romanzo, purtroppo parzialmente disattese. L'incipit è dei più serrati: ogni vent'anni, all'arrivo della <i>Luna di Sangue</i> — letteralmente, il cielo di <span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Ilvernath</span></span><span style="background-color: white; font-family: Lora, serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span>si tinge di rosso — sette famiglie colpite da una maledizione devono sacrificare uno dei loro membri, chiamato <i>campione</i>, per conquistare il predominio della magia più potente e preservare gli equilibri del cosmo. Ok, detta così suona sufficientemente catastrofica ed è proprio a causa di queste premesse che mi sono lasciata raggirare. I capitoli sono narrati dal punto di vista di quattro dei sette candidati, quelli che, a detta delle autrici, avrebbero potuto vantare un maggiore potenziale — e una più esacerbata cattiveria — ma che di fatto si rivelano solo sottomessi alle oppressioni familiari. Alistair, Isobel, Briony e Gavin, i loro nomi. La vera reclusione dell'anima di questi anti-eroi, infatti, sta nell'impossibilità di sottrarsi agli obblighi che la loro discendenza impone e che istruisce i loro caratteri a perseguire la via della malvagità più sadica per ottenere dignità sociale, gloria e prestigio. Una scelta narrativa che rende sì interessante il dilemma alla base del plot — la cattiveria: è una <i>dote</i> con cui si nasce o che si acquisisce? — ma che allo stesso tempo comprime lo spessore dei personaggi, appiattendone la voce, gli istinti e i desideri. Arrivata a metà lettura, mi sembrava di non procedere e la curiosità nei confronti del torneo — le cui prove sono molto meno agguerrite di quanto mi sarei immaginata — cominciava a eclissarsi. Si capisce che nessuno dei quattro è realmente assistito da intenzioni scellerate e che cercano disperatamente di prendere tempo per evitare di disintegrarsi a vicenda a suon di incantesimi e maledizioni. Ecco. Questo è uno dei "punti d'attrazione" del libro: l'uso e l'inserimento della magia nelle vite dei cittadini di Ilvernath. Esistono botteghe d'artigianato locale specializzate nella fabbricazione di sortilegi buoni e un po’ meno buoni, che possono essere frequentate come un normalissimo supermarket e i cui proprietari, se convinti dalle qualità del <i>campione</i> in gara, possono offrire una preziosa collaborazione — gli sponsor di Hunger Games, sì, anche il nome è rimasto invariato; un omaggio voluto, suppongo. L'ho trovato un espediente delizioso, e assai originale. Una volta acquistata la magia di preferenza, si indossa al dito mediante un anello. Consumata la sua energia, non c'è possibilità di ricarica — salvo alcuni casi eccezionali con cui, già, avrai a che fare. Ammetto di essermi divertita un sacco dinnanzi allo svilupparsi di certi rapporti tra i poveri partecipanti. Risse, diffidenze, tradimenti, complotti, aspre discussioni, dispetti, situazioni di convivenza compromettenti e altre appetitose variabili. Ho apprezzato che la dinamica <i>romance</i> sia stata spolverata con ragionevolezza, nella misura in cui sarebbe tornata utile alla trama. Le storie da incubo con cui è cresciuto l'arrogante e temutissimo <span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Alistair — il mio cattivo del cuore — restano i momenti che più mi hanno regalato brividi. Parole di chiusura per il finale: c'è un plot-twist che, ahimè, ho visto arrivare già dopo la cerimonia d'apertura del <i>torneo, </i>anche perché accomuna tutti e quattro i personaggi. Attento agli estremi del romanzo perché ci sono un paio di scene da raccapriccio. Se leggerò il secondo volume? Che domande. Assolutamente.<br /><br />🎶 LEGGILO E ASCOLTA : https://music.youtube.com/watch?v=5yP9olT_TdM&feature=share<br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrLr-UkGHzQ1gl1zOmHWSkukUsDuRtruUZKQu-h8k1xL8uB543YG9mAeAIboxQonQwtlJmg6g4UBbHuhkQdeiJV_9XS2BRBPcE_1mMzYh9-cu7tXPhAz9MmYo_qC-ugd6hP0LNUi_N7ICxPKs1NV1E08Jm_7xaax-Wkjfrx5TElVWpJoqspayuSNEt/s765/9788817102612_0_536_0_75.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="765" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrLr-UkGHzQ1gl1zOmHWSkukUsDuRtruUZKQu-h8k1xL8uB543YG9mAeAIboxQonQwtlJmg6g4UBbHuhkQdeiJV_9XS2BRBPcE_1mMzYh9-cu7tXPhAz9MmYo_qC-ugd6hP0LNUi_N7ICxPKs1NV1E08Jm_7xaax-Wkjfrx5TElVWpJoqspayuSNEt/s320/9788817102612_0_536_0_75.jpeg" width="209" /></a></div><b><i>Shatter Me</i></b> di Tahereh Mafi, una pubblicazione Rizzoli di 902 pagine (parliamo della trilogia completa) al prezzo di 20,00€. Una rilettura, per essere precisi. Forse proprio dopo aver terminato <b><i>Noi i cattivi</i></b> ho avvertito l'urgenza e la mancanza di quella distopia contemporanea, a tratti urban e a tratti sentimentale, che ha invasato noi lettori ai — bei, vecchi — tempi di <b><i>Twilight</i></b> e compagnia. Così, la Mafi. Ricordavo quanto mi fosse piaciuta, anzi quanto mi avesse elettrizzato il personaggio di Juliette, protagonista della saga, e volevo verificare che l'amore per il suo spirito reazionario non fosse cambiato. Verdetto: è persino aumentato. Wo. E ripeto <i>WO</i>. Quello che avevo dimenticato riguardava gran parte delle vicende: come Juliette fosse finita prigioniera, come riuscisse a evadere, quali fossero gli ingranaggi della Restaurazione — il regime governativo che ha resettato l'umanità nel tentativo di ripulirla dal peccato delle ingiustizie, delle disparità sociali e delle violenze tra i popoli ma che fomenta nuove e ancora più brutali forme di sopraffazione — e quale ruolo incarnassero Adam e il gelido Warner. Dio, che trip. Che esperienza immersiva. La scrittura di Tahereh, così angolosa, ispida e letale, è anche capace di poetismi che enfatizzano le qualità introspettive di Juliette — il cui punto di vista fa da traino —, che ne rafforzano l'intelligenza, la scaltrezza e la destrezza fisica. Certo è una ragazza che ha vissuto a lungo costretta nella negazione di sé, nell'estraniazione dal mondo sempre conosciuto e dagli affetti genitoriali — è la stessa famiglia a sbarazzarsi della sua presenza dopo averne scoperto il <i>dono</i>. Ha disabituato il cuore a interagire con la vicinanza e/o soprattutto con il tocco di qualcuno. Sa di non poterlo fare, di essere <i>nociva</i> per il prossimo, e così pensa. Finché non subentra il caos. Adam, soldato semplice preposto alla sua salvaguardia, diviene polo magnetico delle sue paure e dei suoi desideri più sopiti. In poco meno di 250 pagine, accade di tutto. Ed è impossibile fermarsi. Nonostante i meravigliosi momenti condivisi con Adam, il mio di cuore si è inevitabilmente alleato con il lato oscuro della Forza: Warner. Warner è spietatezza, seduzione, calcolo e potere, predatore e carnefice. Artiglia l'attenzione con un semplice battito di ciglia, con un respiro che freme tra le labbra, con un pugno chiuso pronto a impartire ordini. È un despota ferreo, nato con l'ambizione della leadership, ma che sono sicura possa donare inaspettate sorprese con l'evolversi delle vicende — no, non volermene, non ho ancora letto gli altri libri. Avrei voluto sottolineare ogni dannatissima frase, di questo primo volume. Era in programma anche una serie-TV, ma in una recente diretta su Instagram l'autrice ha comunicato che è stata cancellata; in compenso, arriverà il film di un'altra sua opera dal titolo </span></span><span style="background-color: white; color: #1c1c1c;"><span><span style="font-family: inherit; font-style: italic;">A large expanse of sea.</span><br /><br /><span>🎶<span style="font-family: inherit;"><i> </i>LEGGILO E ASCOLTA :<i> </i></span></span></span></span><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span><span style="color: #1c1c1c;">https://music.youtube.com/watch?v=smliX2zINbU&list=RDAMVMmRyhgTKms04</span><br /><span style="font-family: inherit;"> </span></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTnM_0hINmBGRoYsbgBeMIZ2rcZEHpNW-Fcs4u4cVEpJ2vWeFWmxzrMhNBxRrNGMov1kZSL5vihlKBtLiauMbrDwTvqtN2bmaxsRCbMS7rDF1NHVYBJqI_DXJmQAzavJ790yoGoobhRcR_NNaaZN7hOQ0YCS2qmCeO2OL6VSvsaw0y_TYGBLwHJXxx/s635/9788869059681_0_424_0_75.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="635" data-original-width="424" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTnM_0hINmBGRoYsbgBeMIZ2rcZEHpNW-Fcs4u4cVEpJ2vWeFWmxzrMhNBxRrNGMov1kZSL5vihlKBtLiauMbrDwTvqtN2bmaxsRCbMS7rDF1NHVYBJqI_DXJmQAzavJ790yoGoobhRcR_NNaaZN7hOQ0YCS2qmCeO2OL6VSvsaw0y_TYGBLwHJXxx/s320/9788869059681_0_424_0_75.jpeg" width="214" /></a></div><b><i>Sangue e Cenere</i></b> di Jennifer L. Armentrout, una pubblicazione HarperCollins di 592 pagine al prezzo di 17,90€. Anche questo primo di una serie — in Italia a fine gennaio è arrivato il terzo volume <i>La Corona di Ossa</i>. <br />Questa lettura è stata una vera scommessa. Vinta, per la miseria, e con tutti i crismi. Non avrei puntato un centesimo sulle sue pagine e invece, dopo una partenza che pareva promettere un supplizio, mi sono perdutamente innamorata del suo mondo, dei suoi personaggi, della storia. La Armentrout con il romance e lo spicy gioca in casa; è un'autrice con un certo talento, con una certa spiccata propensione ai legami intrisi di conflitti, di astio e arroventato desiderio, ma io ne avevo solo e sempre sentito parlare. Silvy — ragazza, come ti capisco ora — aveva cercato più volte di indurmi in tentazione, eppure avevo saputo resistere, conservando un ostinato scetticismo. <i>Andiamo</i>, mi dicevo, <i>non sei mai stata lettrice da romance puro. Ti piace che i tipi si sbaciucchino o che si respiri una tensione erotica da torci-budella — e torci-sonno — ma nulla di più. Poi vuoi altro. L'azione, l'avventura, il fantasy, il dramma, l'epicità del dramma, la crudeltà dei destini insoluti</i>. Una mattina mi sveglio, siamo a dicembre 2022, e decido di infilare <b><i>Sangue e Cenere </i></b>nella lista dei libri per Santa. È la fine di tutte le certezze, perché Santa quel libro me lo regala e io comincio a leggerlo e capitolo dopo capitolo mi accorgo di provare una specie di vorticosa eccitazione sotto-pelle che mi incita ad andare avanti, a volerne ancora, con più ingordigia. Saltato l'incipit — la cui stranezza adesso riesco a contestualizzare — fila via che è uno spasso. Poppy — diminutivo di Pennelaphe, nome scelto in onore di una divinità sacra per gli abitanti di Solis — è una Vergine. La prescelta, la favorita, che per ovvie ragioni deve osservare uno stile di vita improntato sulla castità, sul rigore dei precetti religiosi, sul silenzio e la cessazione di ogni qualsivoglia diritto. Sua missione è quella di servire gli dèi, perciò pace amen, niente festini al chiaro di luna o serate pizza e merletti in sala comune. Ha una dama di compagnia, sua unica amica, che si chiama Twany — dolcissima e sempre gentile — con la quale può abbassare leggermente le difese e mostrarsi più libera e spontanea — non è costretta a indossare il velo in sua presenza, per esempio — e due guardie del corpo, di grado differente, Rylen e Vikter. Ora. L'impero di Solis è minacciato dall'Oscuro e dai Craven, orride creature al suo servizio, che combutta contro i Lord Ascesi e le Lady in Attesa per dimostrarne l'ipocrisia etica — non starò qui a spiegarti tutti i cavilli politici e socio-culturali perché farei confusione e ti toglierei il piacere della lettura. Succedono brutte cose e il panico serpeggia negli animi del popolo. Muore Rylen, la guardia di Poppy, durante un attacco da parte di un losco individuo incappucciato, e viene sostituita da Hawke, un avvenente soldato approdato da poco a Masadonia e di cui si ignora praticamente tutto il background. Da qui in poi, la trama subisce una brusca accelerazione di accadimenti che non ti daranno tregua. Elaborare congetture ti verrà istintivo: <i>have fun</i>. Cadere nella trappola dei giudizi — o dei cugini peggiori, i pregiudizi — affrettati, altrettanto. Muoviti piano, asseconda il ritmo della narrazione, è stato studiato perché possa assuefarti senza via d'uscita. Sebbene anch'io avessi inquadrato Poppy all'interno dell'abusato archetipo della ragazzina ingenua che guarda al mondo fuori come a una possibilità di salvezza idilliaca e benevola, mi son dovuta ricredere mano a mano che ne esploravo gli interessi, i pensieri e le vere virtù. Sa difendersi, eccome, e tiene testa a qualsiasi recluta addestrata di palazzo; non possiede il dono dell'assennatezza, forse, per cui molto spesso va a cacciarsi in guai che le procurano terribili tormenti — e punizioni corporali — ma questo non le impedisce comunque di continuare a lottare per la rivendicazione della propria libertà. La terza parte del romanzo — superato il macello del Rito — è pazzesca. P a z z e s c a. E non perché vi sia chissà quale complessità di plot, bensì perché il suo infittirsi si farà avvincente e ti sarà impossibile contrastare l'inesorabile degenerare delle circostanze, che fiuterai fin nei polmoni e giù nello stomaco. Su Hawke devo tacermi — e censurarmi. Che gran figlio di — figliolo. Caro, splendido figliolo.<br />Bada bene: se sei un lettore avvezzo alla narrativa fantasy <i>high, epic, grimdark</i> più classica, questo romanzo potrebbe suscitarti svariate e infelici reazioni emotive; tuttavia, il mio consiglio è di abbandonare ogni reticenza e di godertelo con gioia e spensieratezza. Perché su questa Terra non esistono lettori di serie A e lettori di serie B. Esiste chi legge, e come si <i>comporti in camera da letto</i> non ha alcuna importanza. <br /><br /><span style="color: #1c1c1c; text-align: left;">🎶</span><span style="color: #1c1c1c; text-align: left;"><i> </i>LEGGILO E ASCOLTA : https://music.youtube.com/watch?v=ywTho0cg5TU&list=RDAMVMmRyhgTKms04<br /><br />Aspetta, prima di salutarci diamo una sbirciatina a quello che ho <i>in corso di lettura</i>.</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div></span><div><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span style="color: #1c1c1c; text-align: left;"><br /></span></span></div><div><span style="background-color: white; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKYjHBqIRjo6ZK6TyIp1KFSIwOSASyojWhwPY9_WdW1o44PuH8AdDNZ-dYCSI06OQgCNBRqQffsL7mqeJkRRtcEykQgEen_-kWBloLJVKAAOlck6Mz7zR61OEqhbfFZWwLDcFC_fefSFSN2pCjssKRaSJiFCeOPkqtPrBkviI4e5MvtChqe1pDirag/s1080/What%20Sould%20I%20Read%20Book%20Advice%20Instagram%20Post.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKYjHBqIRjo6ZK6TyIp1KFSIwOSASyojWhwPY9_WdW1o44PuH8AdDNZ-dYCSI06OQgCNBRqQffsL7mqeJkRRtcEykQgEen_-kWBloLJVKAAOlck6Mz7zR61OEqhbfFZWwLDcFC_fefSFSN2pCjssKRaSJiFCeOPkqtPrBkviI4e5MvtChqe1pDirag/w640-h640/What%20Sould%20I%20Read%20Book%20Advice%20Instagram%20Post.png" width="640" /></a></div><span style="color: #1c1c1c; text-align: left;"><br /></span></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9d34sYOFNP7nuih-A1YNj0yVQ4h0YlmULToIW3R18b5yNBrM_zXN8LJchIDIki6r5jO4Helq1wvCpsuE5c9OoHpP9v00Y_lxxIHkBnJydb7Hr9OIF2Y4dwo_8MFw3zAwuuuwqygfq8OyRResFJ5xD2TOQUY-oY86LzGHEYbtJvJUNlfB2n0AEavGd/s1080/What%20Sould%20I%20Read%20Book%20Advice%20Instagram%20Post%20(2).png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9d34sYOFNP7nuih-A1YNj0yVQ4h0YlmULToIW3R18b5yNBrM_zXN8LJchIDIki6r5jO4Helq1wvCpsuE5c9OoHpP9v00Y_lxxIHkBnJydb7Hr9OIF2Y4dwo_8MFw3zAwuuuwqygfq8OyRResFJ5xD2TOQUY-oY86LzGHEYbtJvJUNlfB2n0AEavGd/w640-h640/What%20Sould%20I%20Read%20Book%20Advice%20Instagram%20Post%20(2).png" width="640" /></a></div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzV-Wp6NGFI9wC_0D69KBoEEqnMKpQdJwI6fz6YsLTrOd2nDixrth2XZVyoN22ogtOfsXVW30vARYuKcVDNuUGpwRwFbhIawLhncVi_-YXROcias-DH73l_3rXm_vW07fJjyqx7R9ujBgdOt8D-vML6RlmauN-3h9FW0UU2k9qWgCXA0wgMctN5uwa/s1080/What%20Sould%20I%20Read%20Book%20Advice%20Instagram%20Post%20(1).png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzV-Wp6NGFI9wC_0D69KBoEEqnMKpQdJwI6fz6YsLTrOd2nDixrth2XZVyoN22ogtOfsXVW30vARYuKcVDNuUGpwRwFbhIawLhncVi_-YXROcias-DH73l_3rXm_vW07fJjyqx7R9ujBgdOt8D-vML6RlmauN-3h9FW0UU2k9qWgCXA0wgMctN5uwa/w640-h640/What%20Sould%20I%20Read%20Book%20Advice%20Instagram%20Post%20(1).png" width="640" /></a></div><br />Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-48855714191460041502023-02-14T15:25:00.000+01:002023-02-14T15:25:25.283+01:00RECENSIONE | "Come in alto, Così in Basso. Il sangue dei gemelli" di Gee J.R. Amery <p>Ciao, amico lettore, e buon— buon 14 febbraio. È un periodo della mia attività qui in rete in cui non ho tanta voglia di apparire in video. Sono spesso sfibrata dal desiderio di rinnovare quello che ero abituata a condividere e a preservarne i contorni come se non fossero trascorsi 12 e passa anni. Un desiderio che si auto-combustiona per la sua irrealizzabilità. <br />Allora voglio tornare a scriverti, come mi piaceva fare un po’ di tempo fa. Voglio tornare a leggere nel silenzio, senza sbandierarne in modo chiassoso i progressi, e a scrivere. <br /><table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-KU7OAD8g0TkXMv__Uv5zJ8Ev4vdR2nhuPGdr2dLw7rWgTigCBClLyRAHi0UUfF2I9fbD3DYt7EIhbwaabwk6er68JgRamWQQf9I439MDymNCAXQx0PMpRk2dA4fhdwmmzaV6SPs4T6uE9uaFlCigLwjWX0traKja8BCx8knxEiP9f5h1uqIPCqir/s589/43jbbjtsfmkpta661i32ahcgeo._SY600_.psd" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="583" data-original-width="589" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-KU7OAD8g0TkXMv__Uv5zJ8Ev4vdR2nhuPGdr2dLw7rWgTigCBClLyRAHi0UUfF2I9fbD3DYt7EIhbwaabwk6er68JgRamWQQf9I439MDymNCAXQx0PMpRk2dA4fhdwmmzaV6SPs4T6uE9uaFlCigLwjWX0traKja8BCx8knxEiP9f5h1uqIPCqir/w200-h198/43jbbjtsfmkpta661i32ahcgeo._SY600_.psd" width="200" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i>Le autrici.</i></td></tr></tbody></table><br />Quindi, recensione. Cominciamo da questo gioiellino. <b><i>Come in Alto, Così in Basso. Il sangue dei gemelli</i></b> di <span style="background-color: white;"><b>Gee J.R. Amery</b> — sotto questo pseudonimo si nasconde l'identità di due autrici —, secondo capitolo dell'omonima trilogia. <b><span style="color: #cc0000;">Del primo, puoi ascoltare la mia video-recensione su Instagram</span></b>. <br /></span>Ci ho messo più del previsto a finirlo — sono rimasta una lumaca — ma è stata un'esperienza disarmante. Prendere atto di quanta ricchezza vi sia nella narrativa italiana, non solo in quella che riempie gli scaffali delle librerie e sulla quale investono gli editori più noti ma soprattutto in quella che si aggira nei quartieri della piccola e media editoria e/o dell'auto-pubblicazione, autorizza a sperare in un mondo in cui non siamo ancora pronti ad arrenderci, in un'umanità che crede fermamente nel potere delle storie e immagina. <br />Se fai parte di chi nutre qualche diffidenza, ti invito con il cuore a sperimentare l'audacia e l'autenticità divampanti di questa serie per fugare ogni dubbio.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2GH3GyerbNFRjUKVfzl1vabdTY_9Ax_lg8wHEonhV2sQJpGa0hBH4NstuNe-uIIFpsfbMrchmk7IDiPxnWdzOjODralRIweI0OCEfYr-i4CnDSY2YKP3DsYcfVMh_m83NwEY4OoeOX80Hb-KCYCoiG4J_qFyWvrjdYrfifh0cAk3kdDw18UA8slOQ/s1423/63340824.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1423" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2GH3GyerbNFRjUKVfzl1vabdTY_9Ax_lg8wHEonhV2sQJpGa0hBH4NstuNe-uIIFpsfbMrchmk7IDiPxnWdzOjODralRIweI0OCEfYr-i4CnDSY2YKP3DsYcfVMh_m83NwEY4OoeOX80Hb-KCYCoiG4J_qFyWvrjdYrfifh0cAk3kdDw18UA8slOQ/s320/63340824.jpeg" width="225" /></a></div><b><span style="color: #cc0000;">Titolo</span></b> | Come in Alto, Così in Basso. Il sangue dei gemelli<br /><b><span style="color: #cc0000;">Autore</span></b> | <span style="background-color: white;"><span style="font-family: inherit;">Gee J.R. Amery<br /><b><span style="color: #cc0000;">Pagine</span></b> | 420<br /><b><span style="color: #cc0000;">Prezzo</span></b> | 18,72 €<br /><br /><i>È disponibile, come il primo volume, in versione gratuita su Kindle Unlimited</i><br /><br /></span></span><span style="background-color: white;"><span><span style="color: #0f1111; font-family: inherit;"><i>La trilogia di “Come in Alto, Così in Basso” prosegue col secondo volume che vede lo sviluppo della collaborazione tra alcuni Arcangeli del Distretto per l’Equilibrio dei Mondi e tre demoni del Concilio Ristretto di Lucifer per abbattere lo stesso Sovrano e la sua dittatura. A mettere loro i bastoni tra le ruote ci sarà Zachary, un demone del fuoco nero con uno scopo preciso e terribile, che minaccerà l’incolumità di ognuno di loro.</i></span><br /><br /><div style="text-align: center;"><span style="color: #0f1111; font-family: inherit;"><span style="font-size: medium;"><b><i><br /><br />Cos'è questo luogo in confronto al mondo intero?</i> — Zachary </b></span></span><br /><span style="background-color: transparent; text-align: left;"><br /><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: transparent;">C’è questa “voce di corridoio” che vuole i sequel peggiori dei capitoli di partenza. Investe quel senso di delusione per non aver ritrovato le stesse atmosfere, gli stessi personaggi, le stesse emozioni. Ma. Esistono delle eccezioni e questo romanzo ne è un ottimo esempio. <br />Se ci eravamo lasciati alle spalle una situazione tragica, con la cattura degli arcangeli per ordine di Chris e la fuga di Zachary in possesso del Graal, qui le cose si complicano persino. Da subito. La sorte dei nostri amati eroi— Mathael, Raphael, Raziel, Uriel, Gabriel, Michael— viene sottoposta a processo e il tradimento dei demoni Odry, Satan e Belial minacciato non solo dalla furia di Lucifer ma soprattutto dall’incombere di nuove, sconvolgenti minacce. Nel primo volume abbiamo potuto curiosare nel passato di Odry— personaggio che in questo capitolo attraversa un’evoluzione sorprendente— ma è in queste pagine, mediante flashback e visioni, che le risposte si risolvono. Il suo spirito cede a un logorio dei pensieri e della carne che mette in agitazione il resto del gruppo, e questo perché il fuoco di cui è portatrice ha bisogno di potersi manifestare per non corroderle le forze. La separazione con Gabriel, poi, arcangelo a cui si sente legata, condiziona ulteriormente i suoi stati di malessere. I dubbi pervadono l’intero corpo delle vicende; perseguitano la mente di Belial, principe bastardo, figlio dell’Imperatore Lucifero, che si riscopre motivatore delle folle ma che forse non è ancora disposto a credere nelle proprie qualità. Tormentano Satan, altro personaggio di spicco, il cui vigore mostruoso ha finalmente la possibilità di mostrarsi— specie nei momenti più sanguinosi e sacrificali del romanzo— ma che regala anche istanti di profonda e commuovente empatia (con Mathael, per esempio, che gioia, e con gli altri rifugiati clandestini; o quando si ricongiunge con Belial e sorridente gli dice «È bello rivederti.»). Cassiel, ferito dal dolore dell’abbandono e della mancanza di fiducia da parte dei suoi compagni— di suo fratello Raphael più di tutti— che sceglie un destino a cui tu, lettore, non sei affatto pronto (uno dei momenti più strazianti del libro). Lucifer, la cui posizione cambia e diventa persuasiva persino per gli arcangeli, con i quali stringerà un accordo di pseudo-alleanza nello scontro decisivo, per raggiungere un obiettivo comune (o così pare). Sempre Lucifer che, nei capitoli conclusivi, rivela una parte di sé tanto inaspettata da provocare una sorta di paresi dei sensi; si è storditi dinnanzi alla potenza della sua verità e si ammira lo sforzo creativo compiuto dalle autrici per dare uno scopo e una genesi inusuali al personaggio. <br /><br />Si rimescolano le carte e ciascuno pronuncia la nostalgia per un mondo diverso, il desiderio di una vita nuova, che ristabilisca la pace e restituisca ordine agli elementi del tutto. Si soffrono anche diversi sacrifici, perché non c’è vincitore che non sia disposto a perdere qualcosa per il bene collettivo; certo sopravvivono pure gli egoismi, l’arroganza e il giudizio di chi crede che il dominio dell’oscurità sia sempre da preferire a quello della luce, senza valutare l’eventualità di una convivenza. È un romanzo che indaga la volubilità dei rapporti, umani e non, la caducità dell’esistenza e il martirio dei sentimenti. Sviluppa un corollario di metamorfosi con una sapienza, un’attenzione e una consapevolezza sbalorditivi. Ogni personaggio conserva la sua natura e la completa. E parliamo di un’opera che di personaggi ne ha tanti. Davvero tanti. Nota conclusiva per Barakiel, che ero certa tornasse, e per Sandalphon, un nuovo ingresso. Due personalità che figurano in alcuni dei passaggi più emblematici della storia e che emanano un’autorità e una grandezza schiaccianti, alle quali sottomettersi. Resi con una minuzia descrittiva, fisica e caratteriale, suggestiva. La loro presenza impatta e agghiaccia. Soprattutto, poi, per la carica che ricoprono.<br /></span><span style="background-color: transparent;">Perciò, ecco, non è così importante cogliere la “missione” che va ad aggiungersi al recupero delle reliquie di Cristo che ha interessato la prima parte di questa saga— c’è, ed è affascinante, soprattutto perché spiega il dono peculiare di Odry— quanto assistere al viaggio di trasformazione, riconoscimento e riconciliazione che ciascuno dei protagonisti affronta, costretto o no, per arrivare a comprendere senza più equivoci il significato di quel titolo lì: “Come in Alto, Così in Basso”.</span><span class="Apple-converted-space" style="background-color: transparent;"> <br /></span></span><span style="background-color: transparent; font-family: inherit;"><br />E, ragazze, questa trasformazione tocca anche la vostra scrittura, che continua a donare bellezza e precisione stilistica, che è sostanza visiva, interpretativa e corrosiva— quando vi accanite spietate contro alcuni personaggi, sigh!— del vostro tessuto narrativo. <br /></span><span style="background-color: transparent; font-family: inherit;">Occhio alla violenza di determinate scene; assolutamente contestualizzata ma ritengo opportuno avvertirti, amico lettore (le più brutali sono poste, a mio avviso, agli estremi del romanzo). <br /></span><span style="background-color: transparent; font-family: inherit;">Un grosso “pat pat” di incoraggiamento e di sostegno a Gabriel— come back, campione, vedrai che tutto si sistemerà— e un in bocca al lupo a me che devo ricostruirmi e rimettere di nuovo insieme i cocci del cuore.</span></div></span></div></span></span><p></p><div style="text-align: center;"><div style="text-align: left;"><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: left;"><span style="font-family: inherit;"><span class="Apple-converted-space"><span style="font-family: inherit;"><br />A quando il terzo e ultimo volume?</span><br /><br /></span></span></p><div style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><b>VOTO FINALE</b><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrpQuXW2Qk8zEnZNSwTWxLjyFU8QfZ-pnHmY6kwkU4u1vF1o8qhOMAUgoQ2W6qBAuToJx0ZblcL1L6ZXmMlTbLHpQLOb8kjc6yMv5IkKG9BrVnFmMmDpW-XhC9HT2cGaStuwfxC3oi_NRczgXwmn72fpxTj4S5dsqa-yVKA_119ofqsB7eKH5AxtlY/s1440/360_F_531767656_9ZYTdKAhUXatTUAUp7iYi6coq9dy3nSF.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="1440" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrpQuXW2Qk8zEnZNSwTWxLjyFU8QfZ-pnHmY6kwkU4u1vF1o8qhOMAUgoQ2W6qBAuToJx0ZblcL1L6ZXmMlTbLHpQLOb8kjc6yMv5IkKG9BrVnFmMmDpW-XhC9HT2cGaStuwfxC3oi_NRczgXwmn72fpxTj4S5dsqa-yVKA_119ofqsB7eKH5AxtlY/s320/360_F_531767656_9ZYTdKAhUXatTUAUp7iYi6coq9dy3nSF.jpeg" width="320" /></a></div></span><span style="text-align: left;"><div style="font-family: inherit; text-align: center;"><span style="font-family: inherit; text-align: left;"><br /></span></div><span style="font-family: inherit;"><div style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit;">P.S. “Sei l’unico che voglio affrontare alla fine del mondo, fratello mio.”<br /></span><span style="font-family: inherit;">Qui è dove mi avete uccisa.<br /></span><span class="Apple-converted-space" style="font-family: inherit;"><br /><b>Potete seguire le autrici sui loro profili social</b>: <a href="https://www.instagram.com/as_above_so_below_novel/"><span style="color: #cc0000;">Instagram</span></a> e TikTok <b><span style="color: #cc0000;">@geej.r.amery</span></b>. </span></div></span></span></span></div><p></p></div></div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-31148620275552764122023-01-09T18:02:00.001+01:002023-01-09T18:02:37.751+01:00IL NATALE PIÙ RICCO DI LIBRI DI SEMPRE! 😱🎄📚<p>Ciao <span style="color: #cc0000;">amico lettore</span>, come stai? Com'è cominciato il tuo <span style="color: #cc0000;">2023</span>?<br /><b>Il mio alla grande, carico di creatività e idee</b>. Visto che il <span style="color: #cc0000;">Natale 2022</span> mi ha donato tantissime, nuove creaturine di carta e inchiostro, condivido tutta la mia gioia — e incredulità, perché ancora mi pare strano che sia successo — mostrandotele in questo episodio <span style="color: #cc0000;">BOOK HAUL!</span></p><p><i><b style="background-color: #ffd966;">Fammi sapere se le conosci, se le hai lette o se fanno parte della tua lista-desideri/propositi di lettura. Ti aspetto nei commenti. </b></i></p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/vWZhpP2gV8g" title="YouTube video player" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-40359214795710466662022-10-29T17:58:00.005+02:002022-10-29T17:58:57.532+02:00#TiSpaccioUnLibro 🚪UNA PORTA PER OGNI CUORE di Seanan McGuire ✨Ed eccoci di nuovo insieme, amico lettore!<br />Per il momento, <b style="background-color: #fcff01;">i nostri appuntamenti saranno a cadenza bi-settimanale, di sabato, alle 17:30</b>. Pian piano, riprendiamo in mano (sul serio) le nostre care, vecchie abitudini. <br /><br />Fammi sapere se hai letto il libro, se lo conoscevi, se ti ho fatto venire voglia di leggerlo. ✌🏼😏<br /><br />
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/JM2DPQbnZlE" title="YouTube video player" width="720"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-60247287091117562522022-10-15T17:15:00.004+02:002022-10-15T17:15:42.914+02:00🔪 5 CATTIVI LETTERARI di cui INNAMORARSI.<p>Esattamente un anno fa, ri-condividevo un video per festeggiare i nostri 11 anni insieme.<br />Oggi, condivido un nuovo episodio. Perché si torna, metti a bollire il the e inforna i biscotti.<br />Puntata dedicata al periodo; non ad Halloween ma alle atmosfere ottobrine, spaventose per natura, che fanno venir voglia di darsi al macabro e al disturbante.</p><p>Fammi sapere se hai conosciuto qualcuno di questi cattivoni.<br />Buona visione, amico lettore. Sono felice di rivederti.<br /><br />P.S. Nei prossimi giorni ci saranno cambiamenti anche nella grafica della pagina.<br /><br /><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/CgB4Mz8dEnc" title="YouTube video player" width="720"></iframe></p>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-47140733895107430022021-10-18T17:31:00.002+02:002021-10-18T17:31:36.166+02:00🎂 DODICI ANNI INSIEME! #Blogaversary2021<p> Il <b>15 ottobre del 2009</b> succedeva questo.</p><p><a href="http://loradellibro.blogspot.com/2009/10/il-mio-benvenuto-tutti-voi.html"><span style="color: #cc0000;">http://loradellibro.blogspot.com/2009/10/il-mio-benvenuto-tutti-voi.html</span></a></p><p>Nasceva il nostro salotto virtuale, nasceva Anita Book. Quando ancora il mondo dell'Internet era poco frequentato; giusto quattro gatti che sparlavano di interessi comuni su siti e forum. Soprattutto forum.</p><p>Forse è il caso che cominci a salvare l'archivio di questi dodici anni insieme. Il futuro potrebbe sterminarlo in un click, e allora addio ricordi, addio videorecensioni, addio istanti condivisi. Qui è tutto raccontato e documentato; una parte di me a cui non sono mai riuscita a rinunciare. Anche quando ci ho provato.</p><p>Perché <i>qui</i> c'è la mia scrittura agli esordi, l'embrione della mia identità in evoluzione, i commenti scambiati che sono diventati incontri (in certi casi persino amicizie). Ci sono le tappe del viaggio. </p><p>L'ho costruito con la fatica delle ossa e l'entusiasmo del cuore, quello che hai imparato a riconoscere dai primi appuntamenti. Ti ho mostrato la mia umanità volubile e vulnerabile. Con fierezza, che non c'è da aver vergogna. </p><p>Abbiamo diffuso il virus, amico lettore. Instancabili, ce l'abbiamo fatta. Ormai è sparita la timidezza del dichiararsi bibliofili. Oggi la lettura è un amore di cui vantarsi, benché talvolta prenda la faccenda troppo sul personale e si faccia arrivista.</p><p>Alcuni aspetti del blog sono cambiati, sì. Non pubblico più un post al giorno. Spesso, anzi, sono assente per mesi. Anche questo definisce la mia persona e credo che te ne sia fatta una ragione. Che abbia deciso di accettarlo, senza rancore. Non leggo più ai ritmi di una volta. Mi manca, non l'ho mai negato, ma sento pure di non poter incolpare nessuno. Se qualcosa si incrina, la responsabilità è mia. Potrei trascorrere meno tempo sui social, o a imbottirmi la testa di pensieri, e dedicarmi alle storie che aspettano di essere scelte. La speranza che una situazione indesiderata possa risolversi da sé genera inerzia e, quindi, impotenza. Per mettere in moto l'universo, bisogna accompagnare la fiducia e l'atteggiamento positivo all'azione. Decidere di migliorarsi per non ricadere nello stesso "errore". </p><p>La ragione principale per cui questa botteguccia della chiacchiera letteraria non leverà mai le tende.</p><p>Prendo i calici, piuttosto. E andiamo a festeggiare. Se tu sei con me, c'è solo da brindare. </p><p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/hF_djy2sWvg" title="YouTube video player" width="750"></iframe></p>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-33156254204603451692021-10-11T18:27:00.002+02:002021-10-11T18:27:53.568+02:00#TiSpaccioUnLibro | 🎃 SPECIALE HALLOWEEN<p>Nel nostro secondo appuntamento con lo <b><span style="color: #ffa400;">#SpecialeHalloween</span></b>, invece, andiamo di <b>consigli di lettura</b>. Mi spiace solo che l'audio a un certo punto si rovini. Ho salvato il salvabile e <b>per i due titoli di cui non sono riuscita a recuperare granché, tornerò a parlartene nel terzo episodio</b>.</p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/BSxIGmLGBUg" title="YouTube video player" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-18998489206380139562021-10-07T18:41:00.002+02:002021-10-11T18:28:24.151+02:00Leggiamo L'ESORCISTA insieme? 🎃 #SpecialeHalloween <p>In realtà anche altro. Siamo su Telegram (<b>L'Ora del Libro GDL</b>) e se vuoi unirti c'è sempre tempo e tu sei sempre il benvenuto. Sorrido all'ultimo post pubblicato qui: evviva, gente, sono tornata a sommergervi di chiacchiere letterarie e a spacciarvi consigli. Poi il silenzio e un'assenza di tre mesi. Vabbè, ma tanto non vi mollo. Oramai lo sapete. Mi paleso in luoghi sparsi, come uno spettro inafferrabile, ma non esiste che chiuda bottega.</p><p>Si riprende con gli <b>appuntamenti in video</b>. <b><u style="background-color: #fcff01;">Ogni sabato, alle 17:00</u></b>. Forse pure con una tazza di tè, ma non assicuro niente. Intanto, sei un amico lettore avvisato.</p><p><b><span style="font-size: medium;">Invece tu? Sazio di letture oppure in fase di riposo?</span></b> </p><p>Aggiornami nei commenti che io intanto mi metto a dare una restaurata alla pagina. </p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/Q0uWSHGOR1Y" title="YouTube video player" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-32931493966443365022021-07-14T15:26:00.001+02:002021-07-14T15:26:41.761+02:00⛵️#DiarioDiBordo | Aggiornamenti, vittorie e storie in corso. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwqGwldxtUsuN0Ye3FTltCAKoXv18v11hCboyaCh5DNyI8drj9g-PBF1W75wEPsf5KUlK0NBYIhznf1vbDie1lZNQlnKGJx43D1u_z35SQ7YaobY2aeObuEnpbE6iWXkgVVvdYnn0hDp0/s1128/Max-Wave-classic-disney-43495861-1128-608+%25281%2529.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="608" data-original-width="1128" height="344" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwqGwldxtUsuN0Ye3FTltCAKoXv18v11hCboyaCh5DNyI8drj9g-PBF1W75wEPsf5KUlK0NBYIhznf1vbDie1lZNQlnKGJx43D1u_z35SQ7YaobY2aeObuEnpbE6iWXkgVVvdYnn0hDp0/w640-h344/Max-Wave-classic-disney-43495861-1128-608+%25281%2529.gif" width="640" /></a></div><p>L'ultimo post risale al 21 maggio. Nel frattempo sono morta? A tratti, come nelle conversazioni in alfabeto Morse. Mi spiace davvero non pubblicare con regolarità, ma è un periodo di grossi sconvolgimenti e mi ritrovo immersa più nella vita quotidiana che in quella digitale. Ricorda, però, che quando non mi leggi qui puoi recuperarmi sui social. Non è difficile che, trattandosi di piattaforme di condivisione più istantanee, riesca a garantirti apparizioni più consistenti. </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU8MAeB29aJKeIxBVNj5lRE7J2Lopkf_0CPeCuDRSem1WcBvqS4yWslRG9oyjIkmGD-fW8cw0P0V0qW5zT9ousSK9CSTNPIXkyAlV2ZLtfoRseJe9xq6S7Qr4RtGPvHrfyrar2d9uHbVQ/s2048/la-chimera-di-praga.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1346" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU8MAeB29aJKeIxBVNj5lRE7J2Lopkf_0CPeCuDRSem1WcBvqS4yWslRG9oyjIkmGD-fW8cw0P0V0qW5zT9ousSK9CSTNPIXkyAlV2ZLtfoRseJe9xq6S7Qr4RtGPvHrfyrar2d9uHbVQ/s320/la-chimera-di-praga.jpeg" /></a></div>Sono successe anche un sacco di cose bellerrime. Ho aperto un nuovo GDL, su Telegram, e a giugno abbiamo letto <b><i>La Chimera di Praga</i></b> della <b>Taylor</b>, nella sfavillante ristampa per il decennale a opera della <b>Fazi</b> (tra poco sarà lo stesso per <b><i>Il Circo della Notte</i></b> della <b>Morgenstern</b>; 17 luglio, se non sbaglio). Avevamo fissato una live di discussione finale ma è saltata come un mortaretto. Vediamo di riuscire a organizzarci entro il mese. Ad agosto ci avventureremo tra le pagine di un'altra storia. Se sei curioso di scoprire quale e vuoi dare il tuo contributo votando il titolo che ti piacerebbe "vincesse", fai ancora in tempo. Unisciti alla ciurma; l'unico requisito richiesto dal regolamento di bordo è portarti dietro un paio di bottiglie di rum. <p></p><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-size-adjust: auto; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto"><span style="font-family: inherit;">Qualche settimana fa ho ricevuto una mail dallo staff del <b>Master in Editoria e Booktelling</b> dell'<b>Università Cattolica del Sacro Cuore</b> che mi invitava a partecipare al primo <b>Forum Nazionale dei BookInfluencer</b>, un evento dedicato al futuro della divulgazione letteraria nel digitale. </span></div><div dir="auto"><span style="font-family: inherit;">Bello nella forma (la location scelta è stata la prestigiosa Villa Mazzotti a Chiari) e ricco nei contenuti. Tanti gli spunti di riflessione, tanti gli ospiti coinvolti ad argomentarli: "Matteo Biagi (insegnante e curatore del sito <a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl py34i1dx gpro0wi8" href="http://qualcunoconcuicorrere.org/?fbclid=IwAR2X9DzPZSstmRZ_02vq0qLGQW3e7pcY-u0wplh69y_9uECxscyYuptzGJM" rel="nofollow noopener" role="link" style="border: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0" target="_blank">Qualcunoconcuicorrere.org</a>, animato da ragazzi tra i 12 e 23 anni), David Frati (direttore di <a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl py34i1dx gpro0wi8" href="https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2FMangialibri.com%2F%3Ffbclid%3DIwAR3kj8UO3Rg-lUkfyGeI4v_fA5MyOLALcwX2BJpeDIm_OfX7x8PSaa8CePg&h=AT0PsLRfhPnjic-q6cWvCzN7PXWtxv_hAZ_WlLTkCn6Y2NTXAXMfVkrcyqmzzw4-VzOnKIWHZvrQ8oyf7R9W5ClvSUYHTp03yVde7VKXlOaEu7um5floY0E0XS2F1_ygRZrCuhDm_A&__tn__=-UK-R&c[0]=AT1Z7hsdpuThm3SR5zehzvJUiaCOSVlo8Ljx0XnamT2AeYtUMRVCPfEgrYBdlMt3QFtpk9cm9ZBt93NhPa_7PQ6L0E-9KXZ4W7VePS9lae61ndHExdvKarD-xE5MoGcszvmu2KwJl_DLsSqWczAMHelw3w" rel="nofollow noopener" role="link" style="border: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0" target="_blank">Mangialibri.com</a>), Giovanna Burzio, (curatrice di Bookinfluencer. Chi parla di libri e dove trovarli, La Corte editore), Giulia Fossati (digital PR di GEMS Gruppo Editoriale Mauri Spagnol) e Stefania Soma, nota in rete come “Petunia Ollister”."<span><a name='more'></a></span></span><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div dir="auto"><span style="font-family: inherit;">In più, un concorso rivolto ai </span><a class="oajrlxb2 g5ia77u1 qu0x051f esr5mh6w e9989ue4 r7d6kgcz rq0escxv nhd2j8a9 nc684nl6 p7hjln8o kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x jb3vyjys rz4wbd8a qt6c0cv9 a8nywdso i1ao9s8h esuyzwwr f1sip0of lzcic4wl q66pz984 gpro0wi8 b1v8xokw" href="https://www.facebook.com/hashtag/bookpusher?__eep__=6&__cft__[0]=AZUoL8AFhSq-D9lTu1ZZDqh8SOaBjZ_Q3PCAQsj8jgr4GHcBdaMfujQDBP9LEDcjkjtySD_kVs43jzcJmyYE7sdU62UIoyH68hox3YmWWWlkQvNBTa_zMDBuevZ25XHak6M&__tn__=*NK-R" role="link" style="border: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0">#bookpusher</a><span style="font-family: inherit;"> come me. Traccia: una mini-recensione di uno dei propri libri del cuore. </span></div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-size-adjust: auto; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto"><span style="font-family: inherit;">Potevo forse rinunciare alla "chiamata"? </span></div><div dir="auto"><span style="font-family: inherit;">Ho inviato un elaborato audio e ho raccontato di come sia cominciata la mia vita da lettrice. Di come Harry Potter mi abbia mostrato la luce nelle tenebre. Puoi ascoltarlo <a href="https://mastereditoria.unicatt.it/vincitori-del-concorso-bookinfluencer/" target="_blank"><span style="color: #cc0000;">qui</span></a>. </span></div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-size-adjust: auto; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto"><span style="font-family: inherit;">Il 26 giugno sono stati eletti i vincitori. È comparso anche il mio nome. </span></div><div dir="auto"><span style="font-family: inherit;">Sembra banale galvanizzarsi per così poco, ma nel mio personale modo di accogliere i doni della vita ogni traguardo conquistato è una gratificazione alla "n" potenza. Mi rende fiera dei passi compiuti e ancora più convinta del percorso intrapreso. </span></div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; text-size-adjust: auto;"><div dir="auto" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;">Ai libri devo il mio respiro. </span></div><div dir="auto" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;">Alla scrittura consacro il mio destino.</span></div><div dir="auto" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div dir="auto" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXyMBsolX9HA2T-Q3yHCmv3_JIwvmpsB_d4CfVoteWxJV47sIdeOXOKS_4lblt9UMDk4bS8EXWnieMYjqesiE6nR6CDMGjdz38lARHe0xyy9ebFyxkjERT5tsUjmk9ZsXlda2sf5Svh3Q/s1620/203488757_4486771318053914_8201007611951242788_n.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1620" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXyMBsolX9HA2T-Q3yHCmv3_JIwvmpsB_d4CfVoteWxJV47sIdeOXOKS_4lblt9UMDk4bS8EXWnieMYjqesiE6nR6CDMGjdz38lARHe0xyy9ebFyxkjERT5tsUjmk9ZsXlda2sf5Svh3Q/s320/203488757_4486771318053914_8201007611951242788_n.jpeg" /></a></div>Ed è questa la ragione, la sola in effetti, della mia latitanza. Scrivo, amico lettore, a più non posso. Per dieci anni mi sono dedicata strenuamente alla difesa delle storie altrui, ora è arrivato il momento di coltivare le mie. In modo serio, rispettoso, totale. Forse gli intenti non sono stati sempre chiari. All'inizio neanche dovevano. Preferivo che emergesse l'amore sfrenato per la lettura, l'urgenza di contagiarti, di ricordarti come un libro avesse il potere di salvarti. Sono contenta di aver dato ispirazione a tanti e di essere stata, in qualche modo, promotrice di un movimento rivoluzionario tutt'oggi attivo. Non abbandonerò questo posto, lo sai bene, ma ci sarò in tempi più rilassati. Con la speranza di poterti aggiornare presto sul destino della mia scrittura. </span></div><div dir="auto" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;">A questo proposito, ti lascio la meravigliosa intervista fatta a <a href="https://www.rivistastudio.com/donna-tartt-intervista/" target="_blank"><span style="color: #cc0000;">Donna Tartt</span></a> da Rivista Studio. Una dichiarazione, in particolare, ha colpito la mia attenzione: </span></div><div dir="auto" style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div dir="auto"><span style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><blockquote><i>Nell'era dei social media, non hai un account Twitter, e non sei su Facebook o Instagram.</i>
A metà degli anni 2000, ero in India e tutti parlavano dei social media. Sembrava interessante. Ma Becky Swift, la figlia della scrittrice Margaret Drabble, che era al mio tavolo durante una cena, mi disse: "Donna, non DEVI farlo, fidati di me quando dico che non devi mai e poi mai essere coinvolta nei social media, ti fa scemare tutto, taglierà il tuo tempo di scrittura e di lettura in modi che non puoi immaginare. Promettimi che ne starai lontana". E l'ho fatto. Becky è morta troppo giovane, e mi chiedo se si sia resa conto di quale immenso dono mi abbia fatto quella sera. Se ti capita di leggere questo in Paradiso, Becky, grazie.</blockquote></span></div><div dir="auto"><span style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><br /></span></div><div dir="auto"><span style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;">Può apparirti stupido sottolineare questo pericolo della realtà social, ma senza le dovute precauzioni il rischio che si corre è davvero notevole. Lo conferma anche questa celebre "<a href="https://mousethatreads.com/why-im-leaving-bookstagram/" target="_blank"><span style="color: #cc0000;">bookstagrammer</span></a>" statunitense, che ha scelto di allentare la presenza su Instagram argomentando una serie di problematiche piuttosto concrete e verificabili. </span></div><div dir="auto"><span style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;">Cerco di farlo presente anch'io nella chiacchierata con lo strepitoso team di <b>Pink Magazine Italia</b> che, nella persona di <b>Alessandra Paoloni</b>, autrice <b>Newton Compton</b>, mi ha invitato a raccontare la mia vita nei libri. Se ne hai voglia, puoi leggerla <a href="https://pinkmagazineitalia.it/rubriche/blog/24895/" target="_blank"><span style="color: #cc0000;">qui</span></a>. </span></div><div dir="auto"><span style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;"><br /></span></div><div dir="auto"><span style="caret-color: rgb(228, 230, 235); white-space: pre-wrap;">Di cosa abbiamo bisogno oggi, allora, per tornare a respirare un'esistenza serena, finalmente coesa, e riconquistare la nostra sfilacciata umanità? Ce lo dice l'autore </span><b>TJ Klune</b>, da poche ore disponibile in libreria con <b><i>La Casa sul Mare Celeste</i></b>, vincitore del prestigioso Alex Award ed edito in Italia da <b>Oscar Vault Mondadori</b>.</div><div dir="auto"><b style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); background-color: white; box-sizing: border-box; color: #797979; font-family: Roboto, "Helvetica Neue", Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; letter-spacing: 1.8px;"><br /></b></div><span style="font-family: inherit;"><blockquote><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2bArAe0OfXuNSp5x2DrqyIR3y2jT1d4mZuC8lL8iVbGXRWrOZLypod7_mNQKTXYf3NucGRdaMvDMBKCzoL9m7cQoUmhadUa1QRQ9I721I_Wnrjx2DgKWdV53Q64eEbDq1SgHTBWYu3ik/s1537/978880473514HIG.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1537" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2bArAe0OfXuNSp5x2DrqyIR3y2jT1d4mZuC8lL8iVbGXRWrOZLypod7_mNQKTXYf3NucGRdaMvDMBKCzoL9m7cQoUmhadUa1QRQ9I721I_Wnrjx2DgKWdV53Q64eEbDq1SgHTBWYu3ik/s320/978880473514HIG.jpeg" /></a></div>Ecco cos'è la vita! Così strana e meravigliosa che lascia senza parole. Può anche far male? Sì, certo che può, e di brutto. Ma non è solo questo.<br />Quando ero un ragazzino - queer, effeminato, una bocca e un cervello che non smettevano mai di muoversi - volevo essere chiunque altro ma non me. Mi sentivo come se avessi una "alterità" addosso, qualcosa che mi rendeva diverso dai miei coetanei, incapace di relazionarmi con loro. Mi sentivo un estraneo, anche nella mia pelle.<br />Crescendo, ho imparato che le nostre differenze devono essere celebrate piuttosto che denigrate. Sono un tipo strano, e non c'è niente di male, perché non c'è nessuno come me. Abbraccia la tua stranezza. Abbraccia la tua alterità perché è tua e solo tua. Può essere più facile a dirsi che a farsi, lo so, ma quando trovi persone che ti amano per ciò che sei e non per quello che vogliano che tu sia, non c'è niente di meglio. È come trovare casa.</blockquote></span></div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-16628915049395117022021-05-21T10:31:00.002+02:002021-05-21T10:31:35.402+02:00#TBR di maggio | #REVIEW de "Le Cronache dell'Acero e del Ciliegio" di Camille Monceaux <p> Dio. Ogni volta che carico qualcosa di nuovo sul tubo o su Instagram, dimentico di portarla anche qui. Ci sono due video che ti sei perso, se fai parte di quella sparuta cerchia di lettori che ha ancora piacere a seguire il blog. E sai qual è la cosa più divertente? Che scrivere è la dimensione che mi rappresenta meglio, quindi non capisco perché questo procrastinare imperterrito. Abitudine del cavolo. Vabbè, ecco i video, che poi ho tanto altro di cui parlarti. </p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/dJtO7Limbek" title="YouTube video player" width="750"></iframe><br />
<br /><div><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/i3bKpDuvtlc" title="YouTube video player" width="750"></iframe></div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-21269734637973772112021-04-19T22:28:00.002+02:002021-04-19T22:28:15.987+02:00🌏 #VitaSuUnPianetaNervoso | "Cosa mi dico quando tutto diventa troppo"<b><span style="color: #cc0000;">Hai mai sofferto d'ansia? Hai familiarità con gli attacchi di panico? </span></b><br />Se non sono sensazioni sconosciute, guarda questo video. Ti leggo e ti consiglio un libro che potrebbe riconnetterci con il mondo e, soprattutto, con noi stessi. <br /><br />Inoltre, ti ricordo di farmi sapere la tua a proposito della domanda: <b><i><span style="color: #cc0000;">Quanto influisce l'utilizzo dei social network sul tuo benessere personale?</span></i></b> Fisico e umorale, naturalmente. <br />Sarei felice di raccogliere la tua testimonianza, ma fallo solo se ne hai voglia.<br /> <iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/vkAmV6Q_03k" title="YouTube video player" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-19123966989386445782021-04-13T16:42:00.003+02:002021-04-13T16:42:58.521+02:00📚 #BOOKHAUL | Tutti i nuovi arrivi in Casa Book!<p><span style="font-family: inherit;">😱 Non proprio tutti, confesso. <br />Mi sono dimenticata di menzionarti le novità recuperate in digitale, come la meravigliosa raccolta antologica del <b><a href="https://www.facebook.com/CollettivoCreativoLatina/"><span style="color: #990000;">Collettivo Creativo Latina</span></a></b> <b><i>Uscimmo a riveder le stelle…</i></b>, donatami dagli stessi autori e in corso di lettura. ✨ 📚 <br />Rimedierò alla lacuna nel Wrap-Up. 🍬 <br /><br /><b><span style="color: #990000;">Fammi sapere se qualche titolo ti ha incuriosito. O se lo hai già letto.</span></b></span><br /> <iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/B0vV3NBYNQc" title="YouTube video player" width="750"></iframe></p>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-71612104858120686382021-04-05T11:29:00.004+02:002021-04-05T11:38:56.432+02:00🧺 IL CALDERONE | Segnalazioni, uscite, anteprime, consigli di spaccio e chiacchiere varie!<div style="text-align: center;"><span style="font-size: medium;"><blockquote>Ho chiuso gli occhi e lui ha detto: ritorneremo. <br />La volontà è più forte della morte. L'amore è volontà.</blockquote><br /></span></div>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/gSgBgVUl9EM" title="YouTube video player" width="750"></iframe><span><a name='more'></a></span><div><br /></div><div>In assoluto la prima notizia che desideravo urlare. Grazie ai raid di ricerca di LeggereRomanticamente, mi sono imbattuta nella sconcertante news: l'annuncio della data d'uscita di "Non mi uccidere", pellicola di Andrea De Sica liberamente ispirata al romanzo di Chiara Palazzolo (una trilogia pubblicata in Italia per Piemme non so più quanti secoli fa; comunque non temere, arriva la ristampa). Il film sarà disponibile dal 21 aprile per l'acquisto e il noleggio su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio su Sky Primafila e Infinity. Al cinema sarebbe stata un'emozione diversa, centomila volte più intensa, ma dobbiamo <i>ancora</i> arrangiarci. <br />Incontrai Mirta/Luna, la protagonista delle vicende, su suggerimento forzato di mia cugina Eleonora che ne aveva già saggiato l'impatto metamorfico e ne era rimasta mortalmente suggestionata. A giudicare dalla copertina, faticavo a credere che potesse eguagliare i competitor esteri (Laurell K. Hamilton, Patricia Briggs e la stessa Meyer, per esempio), ma decisi di affidarmi al bene di parentela che ci univa e accettai il consiglio. <br />Cominciai a leggere. Trascorsero diverse notti insonni a sospettare la fine imminente del battito cardiaco. <br />Proprio come succede a Mirta, che poi diventa Luna ma non posso dirti perché. La scrittura famelica e assetata di Chiara Palazzolo contribuiva a impiattare ogni scena nel dettaglio più netto, lucido di vibrazioni cromatiche e autentico di richiami alle paure più ataviche. Disturbante persino; specie nel crescendo dei libri. <br />Poi Chiara morì. Cancro. Ricordo anche questo: l'espressione impietrita nell'apprendere la disgrazia e il sangue che ghiacciò nelle vene. Pensai che il mondo fosse stato colpito da una catastrofe e che un'eclissi di nera tenebra lo avrebbe divorato. <br />Siamo ancora qui. E possiamo esultare riconoscenti dinnanzi alla volontà del giovane nipote De Sica di riesumare un classico della narrativa di genere horror a tinte paranormal e di dargli un corpo a dimensione intera. Tutto per ragazzi, ma non solo. Certo i personaggi sono adolescenti in preda all'isterismo dell'amore, della libertà illecita che si concede una tantum e solo attraversando le prove più estreme, ma è per mezzo delle loro tragedie che noi adulti sbucciamo la corteccia dura della vita e ne contiamo gli anelli profondi, ultimi. <br />Mi preparo al grande giorno (21 aprile, 21 aprile) e nel frattempo rispolvero i ricordi. Chi se ne va, non lo fa mai per davvero. </div><div><br /></div><div>Nuovo trailer anche per l'adattamento seriale di "Tenebre e Ossa", tratto dai libri del Grishaverse di Leigh Bardugo (che si prepara al decollo di guadagni da rendita eterna). Li pubblica Mondadori e se non ti sei ancora deciso a percorrere i territori oscuri di Ravka… beh, amico, dovresti proprio. Una spinta e giù nel vortice del non-ritorno. La dipendenza che può generare un'opera narrativa della Bardugo è paragonabile a quella di una confezione di orsetti gommosi razziata al primo scarto, come se non ci fosse un domani (vegan, però, anche se qualcuno mi ha detto che la differenza è solo illusoria). <br /><br /></div>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/GPngbrWc8k0" title="YouTube video player" width="750"></iframe><div><br /></div><div>Nel post precedente ti avevo invitato a prendere un tè con Antonio Ferrara, ospite del nostro salotto per una chiacchiera sul suo nuovo progetto ludico <i><b>Boogeyman</b></i>. È stato finanziato sulla piattaforma Kickstarter nel giro di un'ora scarsa! So proud of you, man. Correre agli approvvigionamenti sarà come raggiungere la cornucopia dopo il "via". Ho l'impressione che le copie andranno a ruba anche una volta distribuito per l'acquisto. Dovrò equipaggiarmi a dovere. Soprattutto, di torcia e coraggio perché non si sa mai cosa possa ululare nel buio. <br />Oh, se ti piace scrivere e vuoi cimentarti nella divertente impresa di ideare un finale per il gioco, puoi farlo seguendo le regole indicate <a href="https://www.kickstarter.com/projects/escapestudios/boogeyman-the-board-game/posts/3147484?ref=ksr_email_backer_project_update_registered_users&fbclid=IwAR3Tw38lZ0bCWgJxCXQ53VHSqehVK38Qr8ZreFPN7-AiFMN-ej-emcqOEc0"><span style="color: #cc0000;">qui</span></a>. Buona fortuna! <br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgioX1oCcdU70DUtecJ6g0zcTycZBeO2pnhLH3adOYh39-BZCuC69Cz2EOXlczpLh59gCxc_X5YY1UgJPuP6tXPQvoMuZBTfhpJ02kSTN9ITOPAej1XF3p4O1Wc_M34ZvXV8JCuUsaMlns/s2494/Schermata+2021-04-02+alle+19.33.48.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="906" data-original-width="2494" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgioX1oCcdU70DUtecJ6g0zcTycZBeO2pnhLH3adOYh39-BZCuC69Cz2EOXlczpLh59gCxc_X5YY1UgJPuP6tXPQvoMuZBTfhpJ02kSTN9ITOPAej1XF3p4O1Wc_M34ZvXV8JCuUsaMlns/w640-h232/Schermata+2021-04-02+alle+19.33.48.png" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both;">Restiamo in tema di #giochidatavolo e spostiamoci di poco per approdare sulle rive della regione #GDR. Una realtà che ho sempre tenuto d'occhio, frequentandone gli ambienti come semplice spettatrice (per impararne al meglio le meccaniche) o come partecipante diretta (solo su Facebook, al momento). Tre sono le segnalazioni che voglio lanciarti. Afferrale al volo. <br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIbeOfLJ2DvfDM5nZOXmwYbC5KdVcmGO3ebh-nNL6UholgDS3Xbz5ODUXyuSbKFwAoxuAe8hEqd-lvCXRX0o7tlcd5LjW5diDgL0p5nVMk0ddeAge93d7jinLhjzqHS0VBIIzsIF0mZVw/s1268/Xenoscape-quadrato.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1268" data-original-width="1268" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIbeOfLJ2DvfDM5nZOXmwYbC5KdVcmGO3ebh-nNL6UholgDS3Xbz5ODUXyuSbKFwAoxuAe8hEqd-lvCXRX0o7tlcd5LjW5diDgL0p5nVMk0ddeAge93d7jinLhjzqHS0VBIIzsIF0mZVw/w200-h200/Xenoscape-quadrato.png" width="200" /></a></div>1. Come tu stesso puoi notare, nella parte superiore della pagina svetta un lungo banner pubblicitario che promuove l'ultimo lavoro della Tin Hat Games: <a href="http://www.tinhatgames.it/xenoscape/"><span style="color: #cc0000;">Xenoscape</span></a>. Un <i>gioco di ruolo post fantascientifico basato sulla sopravvivenza, dalle tinte primitive e tecno-fantasy allo stesso tempo. I giocatori potranno vestire i panni di esseri senzienti, i più rari su Materia, un mondo alieno immerso in un tempo lontano ere dal nostro, dove la natura si è ripresa un mondo pesantemente colonizzato dalla mano parassita dell’Antico Impero umano, di cui oggi rimangono solo poche tristi spoglie ormai sommerse da una biosfera magnificente e terribile. Il manuale di gioco, dove puoi trovare le regole per il settaggio dei personaggi e per le azioni disponibili nelle campagne, è corredato di illustrazioni a dir poco mozzafiato. <br /><br /></i></div><div class="separator" style="clear: both;"><i>2. Incuriosita dalle tematiche, sono andata in perlustrazione e ho incrociato il canale di un gruppo di giocatori assidui che ne hanno condiviso una sessione in live. Si chiamano <b><a href="https://www.youtube.com/channel/UC5w7_-PB9yxDNxs_QcThcUA"><span style="color: #cc0000;">Racconti da GDR</span></a></b> e la partita si gusta come se si fosse dentro l'universo-relitto di Xenoscope, assorbendone il clima radioattivo e la pericolosa fauna. Un po’ come nel jazz, ruolare dipende da un alto dosaggio di improvvisazione creativa; l'immaginazione spazia nei vasti campi dell'impossibile, osservando come unico "limite" gli elementi fondanti dell'ambiente in cui si muovono e le caratteristiche assegnate ai PG che interpretano. Dateci una sbirciata. Divertimento, passione e immersione narrativa: cosa si potrebbe desiderare di più? <br /><br /></i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBn09Al80sINSouOWEaO9knIrKfi_oD_zMUUezn0rgfsJr4Snpt0IRBEEvdq0mtQkx18T7JzlTfcLbEr9kCeUOJ3H2kDIvhKF-313NLlZ4ICHvmGUG0th_NNG6GKvRGkY-h6-0HLzndlw/s2468/Schermata+2021-04-03+alle+09.47.34.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="490" data-original-width="2468" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBn09Al80sINSouOWEaO9knIrKfi_oD_zMUUezn0rgfsJr4Snpt0IRBEEvdq0mtQkx18T7JzlTfcLbEr9kCeUOJ3H2kDIvhKF-313NLlZ4ICHvmGUG0th_NNG6GKvRGkY-h6-0HLzndlw/w640-h128/Schermata+2021-04-03+alle+09.47.34.png" width="640" /></a></div><br />3. Dalla fervida officina di Acheron Games, in unione con le ispirazioni di <span style="color: #990000;">Two Little Mice</span> e il talento di una squadra di artisti d'eccezione (Mauro Longo, Daniela Giubellini, Fabio Porfidia, Mauro Alocci e Vincenzo Pratticò), si compie un'opera mai vista prima: <i>Inferno - Dante's Guide to Hell for 5E. <span style="color: #990000;">"Il primo Modulo di Ambientazione Dantesca per la 5a edizione del più importante gioco di ruolo mai creato (e giocato!). Stiamo lavorando da tre anni per portare a termine questo progetto proprio in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri (1321-2021) per trasformare in gioco di ruolo La Divina Commedia, il poema epico narrativo considerato universalmente l'opera più rappresentativa della letteratura italiana, nonché uno dei capolavori di quella mondiale. Il tutto perfettamente coniugato con il sense of wonder, la spettacolarità e il divertimento della 5E! Il nostro Inferno non è solo un'ambientazione a tema infernale come tante altre, ma un'esperienza unica e indimenticabile. Abbiamo studiato il poema originale per anni e riportato nel gioco ogni mostro, fenomeno, effetto ambientale, situazione e pericolo dell'Inferno di Dante, per consentire ai giocatori di avere un'esperienza completa e filologicamente corretta della Cantica."</span> </i>Il Kickstarter è stato fondato nel giro di una manciata di minuti, raggiungendo un finanziamento dalla cifra notevole (in perfetto rapporto con la qualità e il prestigio dell'iniziativa). La triade dei volumi della campagna è così composta:</div><div class="separator" style="clear: both;"><blockquote><b><span style="color: #cc0000;"><u>1. Inferno - Dante's Guide to Hell (il "Libro Rosso")</u></span></b> è il nostro "Manuale del Giocatore" e si concentra completamente sulla creazione del personaggio e sulle opzioni, l'impostazione delle regole e una descrizione approfondita dell'Inferno stesso. Può essere letto dai giocatori e spiega perché i PG sono lì, chi sono, cosa potrebbero fare all'inferno e come uscirne.<br /><b><span style="color: #0b5394;"><u>2. Inferno – Virgilio’s Untold Tales (il "Libro Blu")</u></span></b> è allo stesso tempo la nostra "Guida del Game Master" e il "Manuale dei mostri", con avventure, pericoli, agganci di gioco, equipaggiamento speciale, un'intera campagna da affrontare e il bestiario, insieme a una descrizione più dettagliata dell'Inferno come sandbox, da essere utilizzato dopo la fine della campagna.<br /><b><u>3. Il terzo libro presente nella campagna (il "Libro Nero")</u></b> è Divina Commedia - Inferno, allo stesso tempo l'Artbook completo del gioco e una versione da collezione della prima cantica del poema di Dante, nella doppia versione italiana ed inglese (questa ultima nella traduzione di Henry Wadsworth Longfellow).</blockquote>Cliccando qui è possibile scaricare il pdf del <i><a href="https://www.kickstarter.com/projects/acherongames/inferno-dantes-guide-to-hell-for-5e"><span style="color: #990000;">Quickstarter</span></a></i> per cominciare a prendere dimestichezza con la panoramica e le modalità dei gioco. E, ovviamente, per abbandonare ogni speranza alle spalle. <br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4WeR6kl5WZFqX4BE5QBK5m9JBnNGxbLTBiKaiwwDEZJX9LzUQK2MIb3_h-sgwbxxL8WhjeSS0CGZy8JrJSSiV-rqxGQTAQtReUmqQU2Rnfx1ijIqZ464gIrNu9AzdqKBGKSGk5sQ1W2I/s680/e435e7212aa2a7e054c2314928a923f4_original.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="550" data-original-width="680" height="518" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4WeR6kl5WZFqX4BE5QBK5m9JBnNGxbLTBiKaiwwDEZJX9LzUQK2MIb3_h-sgwbxxL8WhjeSS0CGZy8JrJSSiV-rqxGQTAQtReUmqQU2Rnfx1ijIqZ464gIrNu9AzdqKBGKSGk5sQ1W2I/w640-h518/e435e7212aa2a7e054c2314928a923f4_original.png" width="640" /></a></div><br />La prossima news si commenta da sola, e per quanto possa far storcere il naso a più di qualche lettore (vi vedo già a sbuffare e a scuotere il capo). Qualche giorno fa, sul suo profilo Instagram, l'autrice Sarah J. Maas ha annunciato l'acquisizione dei diritti per una trasposizione seriale della sua seconda, chiacchieratissima saga "Una corte di rose e di spine", più comodamente abbreviato in ACOTAR. I romanzi sono stati pubblicati in Italia da Mondadori, mentre l'adattamento sarà portato sugli schermi di Hulu e si avvarrà del lavoro a quattro mani dell'autrice stessa e di Ron Moore, creatore di <i>Outlander</i>. Altri dettagli saranno divulgati a breve, così promette la Maas, ma puoi immaginare come le schiere dei fan più accaniti si siano già dati da fare per scommettere sul cast, sulla struttura della prima stagione e sul concept della puntata pilota. Dobbiamo in parte ringraziare il marito di Sarah che in uno scatto condiviso sul suo feed aveva svelato uno scorcio dello script. <br /><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglN9PTb6JGon2mbn4211Fsssw-YFnExYMsQdwSWfvC6aTVX-oJ33r0Lcjaj-J-xK9eTDiwKPA3lWuxPFDzRwyGnkx39eg1fFDtq-bngDQZTcd6gU3RHGwQtTnuZDJTLfjFVxIQPmQIFfY/s1858/Schermata+2021-04-03+alle+11.43.02.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1110" data-original-width="1858" height="382" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglN9PTb6JGon2mbn4211Fsssw-YFnExYMsQdwSWfvC6aTVX-oJ33r0Lcjaj-J-xK9eTDiwKPA3lWuxPFDzRwyGnkx39eg1fFDtq-bngDQZTcd6gU3RHGwQtTnuZDJTLfjFVxIQPmQIFfY/w640-h382/Schermata+2021-04-03+alle+11.43.02.png" width="640" /></a></div><br /><div>Adesso, alcune tra le uscite e le novità in dirittura d'arrivo più interessanti.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXLN4Cb9EvsXswYQXVl-wbQl3kuOjsi4Ipj0NUITanTBTwGSrj1DfrEBb50WkI1POEp0HVClNKvxn6H2T8oXQWtwUHbf1waUwjliK_N0DTYIGHc6aRdNynvPpO-lSiLVsB2VfCSdsqr00/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.14.25.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1148" data-original-width="2048" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXLN4Cb9EvsXswYQXVl-wbQl3kuOjsi4Ipj0NUITanTBTwGSrj1DfrEBb50WkI1POEp0HVClNKvxn6H2T8oXQWtwUHbf1waUwjliK_N0DTYIGHc6aRdNynvPpO-lSiLVsB2VfCSdsqr00/w640-h358/Schermata+2021-04-05+alle+11.14.25.png" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPysHMNe9oBy-9r8vr_6H1OXbG5_Rrxiv8jOKYhzaw5zi4zmBzgYmCmK6xApx_N_3mIHB-ffdHHCUpCZ5dyTCobWxWVMR_lMR3mCx0OJ7WvuFZmtQtMfPcVJR9rITljYRoFztAbfrkyh8/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.14.31.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; 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text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFyT4uTlS25undZv6U0JaDR92-Bp47YA5pIMFepIabKP_KHNPH1mmWtpadw44SJ-rsB99k0WrhHt6WPm1SczaohmcFPgpU7U5b0h7dxnfRGrkMkPisThn6rBATK5VtqBpoLaQDjVYY4Gc/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.14.38.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1148" data-original-width="2048" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFyT4uTlS25undZv6U0JaDR92-Bp47YA5pIMFepIabKP_KHNPH1mmWtpadw44SJ-rsB99k0WrhHt6WPm1SczaohmcFPgpU7U5b0h7dxnfRGrkMkPisThn6rBATK5VtqBpoLaQDjVYY4Gc/w640-h358/Schermata+2021-04-05+alle+11.14.38.png" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipjdbz4wXvZIgr6YWVzbPDZsbSGGsmKHJVhGvD5fPRhaLNAS5CBcfuaTaOjiqmV5e4YhqQ-Nk9YUTAYcm_-6OdU3TvBZx6Fx29WtdqdMof6-7VShMTmLLDVPUWgSvhST6M4rvN1HEQKMA/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.15.46.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1148" data-original-width="2048" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipjdbz4wXvZIgr6YWVzbPDZsbSGGsmKHJVhGvD5fPRhaLNAS5CBcfuaTaOjiqmV5e4YhqQ-Nk9YUTAYcm_-6OdU3TvBZx6Fx29WtdqdMof6-7VShMTmLLDVPUWgSvhST6M4rvN1HEQKMA/w640-h358/Schermata+2021-04-05+alle+11.15.46.png" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqI-tDsC7lVO3r-RwlhX9ze9vvBtXA7HLftuU7rMjLgQSA3LVLthsQ3CLw60f6Tg8F_eTxl5A2x34Gsc-8jgw4xZlxMzizgXSG8XA93y1-z-Dl_5v60XiVFv3cQ5r4ho_jFUQtvXHYBZg/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.15.50.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1148" data-original-width="2048" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqI-tDsC7lVO3r-RwlhX9ze9vvBtXA7HLftuU7rMjLgQSA3LVLthsQ3CLw60f6Tg8F_eTxl5A2x34Gsc-8jgw4xZlxMzizgXSG8XA93y1-z-Dl_5v60XiVFv3cQ5r4ho_jFUQtvXHYBZg/w640-h358/Schermata+2021-04-05+alle+11.15.50.png" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwICw2C77FMKz-HqWJUcdlk62g5hUTwabTpAG0h40hG9wv8s1qQpJwFZjSAFb01aZgrBpqN2JPzCi4BGozRq6eUWY7QpPJ6qaYPwFoHWYfKm3A1PRR08-vX0eZqIdd5XP6hh2Gv7WJnt4/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.15.54.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1148" data-original-width="2048" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwICw2C77FMKz-HqWJUcdlk62g5hUTwabTpAG0h40hG9wv8s1qQpJwFZjSAFb01aZgrBpqN2JPzCi4BGozRq6eUWY7QpPJ6qaYPwFoHWYfKm3A1PRR08-vX0eZqIdd5XP6hh2Gv7WJnt4/w640-h358/Schermata+2021-04-05+alle+11.15.54.png" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpHktYTyIrkDyKKzsW5G48eizGLb97uhOyoOkVwOHjb1NWZn0A9uwewEOt80QYxSRYF_roMujcXXtzlHv5qSAga6TTnLqUw5PndxbriHoijpTFrFScBxUMk24W8PD4GwCkrJJP7O1V-_k/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.15.58.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1148" data-original-width="2048" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpHktYTyIrkDyKKzsW5G48eizGLb97uhOyoOkVwOHjb1NWZn0A9uwewEOt80QYxSRYF_roMujcXXtzlHv5qSAga6TTnLqUw5PndxbriHoijpTFrFScBxUMk24W8PD4GwCkrJJP7O1V-_k/w640-h358/Schermata+2021-04-05+alle+11.15.58.png" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBHzgTbW_V2cDVRZXLZpw3LdDCWxQWVXFNjqAzMK5LLJhm7IzbZ902rBTTqdz2vgQvyVUDxHE_tOAjntqutB6idFsvR5OhjgorD90r_wDFEDFWvjzYEoX3tD8zMRzPKVFemxBb87wO7j4/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.16.02.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1148" data-original-width="2048" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBHzgTbW_V2cDVRZXLZpw3LdDCWxQWVXFNjqAzMK5LLJhm7IzbZ902rBTTqdz2vgQvyVUDxHE_tOAjntqutB6idFsvR5OhjgorD90r_wDFEDFWvjzYEoX3tD8zMRzPKVFemxBb87wO7j4/w640-h358/Schermata+2021-04-05+alle+11.16.02.png" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVAoYX_nhgyP17A72iRFWeBYOkLA14rNhyphenhyphenINwNEfYCnkPd1Xe4kOsPbibAbCHycEUWDki6FJlZwwbesAbiNYAplznuQ6pr3bE_31kdpHJt37FmcDZg7b6L6NqVTE7GIrx5wbTwZqg0qnc/s2048/Schermata+2021-04-05+alle+11.16.05.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1148" data-original-width="2048" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVAoYX_nhgyP17A72iRFWeBYOkLA14rNhyphenhyphenINwNEfYCnkPd1Xe4kOsPbibAbCHycEUWDki6FJlZwwbesAbiNYAplznuQ6pr3bE_31kdpHJt37FmcDZg7b6L6NqVTE7GIrx5wbTwZqg0qnc/w640-h358/Schermata+2021-04-05+alle+11.16.05.png" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Bene, amico lettore, per questo episodio è tutto. Resta comunque con la guardia alta perché già domani sbarcheranno altre, strabilianti novità. Ti lascio con una domanda: qual è la tua lettura in corso?</div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-87360876837173415882021-03-29T21:53:00.003+02:002021-03-29T21:53:34.182+02:00🎲 #LUDOS | Quattro chiacchiere con ANTONIO FERRARA <p><span><span style="background-color: white; font-family: inherit; white-space: pre-wrap;"><i>Antonio Ferrara presto sui nostri schermi.</i>
Ve l'avevo detto che sarebbe successo.
Domani, alle 19:00, tutti su <a href="https://www.kickstarter.com/projects/escapestudios/boogeyman-the-board-game?fbclid=IwAR13Pg9zBWeibZt-p5cU-XaR7ljy1tSjcxuNrqipbwzOYqMCgNspZCsGqkU"><span style="color: #cc0000;">Kickstarter</span></a>. Nell'attesa, gustatevi questa spassosa intervista.</span></span><span style="background-color: white; font-family: times; font-size: 14px; white-space: pre-wrap;"></span></p><div><span style="background-color: white;"><span style="font-family: times;"><span class="style-scope yt-formatted-string" dir="auto" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border: 0px; font-size: 14px; margin: 0px; padding: 0px; white-space: pre-wrap;"><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/j-wfZIHvMGs" title="YouTube video player" width="750"></iframe>
<br /></span></span></span></div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-63806548844188475212021-03-16T17:48:00.001+01:002021-03-16T21:03:25.512+01:00#LUDOS ▶ Chi ha paura dell'Uomo Nero? #Boogeyman, di Antonio Ferrara, approda su Kickstarter! <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfgWQIY-rt9EYSTGZoDcbwbYCRWDd5NrW05oEoMmbVl2vbh7z0hyphenhyphenN-UlgOf71HuNBghRZEyvsBp4FM3_MhdIW2UZworMerH0VlRjy62DU1W5aT-iZ1D-epcjn5SmzLVaeJKrWiMy1Ch_c/s1452/boogeyman.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="572" data-original-width="1452" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfgWQIY-rt9EYSTGZoDcbwbYCRWDd5NrW05oEoMmbVl2vbh7z0hyphenhyphenN-UlgOf71HuNBghRZEyvsBp4FM3_MhdIW2UZworMerH0VlRjy62DU1W5aT-iZ1D-epcjn5SmzLVaeJKrWiMy1Ch_c/w640-h252/boogeyman.jpg" width="640" /></a></div><br />Non so tu, caro lettore, ma io da piccola avevo la paura matta che nell’armadio della cameretta si nascondesse un orrido mostro delle tenebre e che aspettasse il momento buono per mangiarmi i piedi, togliermi il respiro e strapparmi via la faccia (con un gran risucchio di materia cerebrale, bleh). <br />Sì, godevo di una discreta immaginazione già da bambina. <p></p><p>Grazie al cielo non è mai successo, tuttavia nel corso degli anni quella sensazione d’inquietudine è tornata a farmi visita spesso.</p><p>Adesso capisco finalmente perché.</p><p>Mi preparava all’arrivo di <b><i>Boogeyman</i></b>, il nuovo gioco in scatola di quel genio pazzoide di <b><a href="http://www.escapestudios.net/">Antonio Ferrara</a></b> (<i>Stay Away, Last Friday e Tales of Evil</i>), la cui <u style="background-color: #fcff01; font-weight: bold;"><a href="https://www.kickstarter.com/projects/escapestudios/boogeyman-the-board-game?fbclid=IwAR13Pg9zBWeibZt-p5cU-XaR7ljy1tSjcxuNrqipbwzOYqMCgNspZCsGqkU">campagna Kickstarter</a> partirà il 7 aprile </u><span style="background-color: white;">e sulle cui dinamiche possiamo dare una sbirciata in anteprima. Pronto?<span></span></span></p><a name='more'></a><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLCztJSUdW3wM43tm3ZjUzm6ti1SdeY23xLGUobi0hC4u9SPzRyPMrGL8hA7ZurAF9jREoj0j25kvyjVtfT0z6Q-eE-ABsYApE8b32EvfcbiEmO7t76SSTDwO7IKTOyGpAG4IlG5F9sj8/s1200/EwR2C_9XEAErlzZ.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLCztJSUdW3wM43tm3ZjUzm6ti1SdeY23xLGUobi0hC4u9SPzRyPMrGL8hA7ZurAF9jREoj0j25kvyjVtfT0z6Q-eE-ABsYApE8b32EvfcbiEmO7t76SSTDwO7IKTOyGpAG4IlG5F9sj8/s320/EwR2C_9XEAErlzZ.jpeg" /></a></div><p></p><p><i><span style="font-size: medium;">In <b>Boogeyman</b> interpreterete degli intrepidi ragazzini alle prese con l’incubo di sempre: Boogeyman! Nessuno sa chi sia e che cosa voglia, ma di sicuro è ghiotto di bambini i quali però non intendono diventare parte della sua cena. Nessuno conosce il suo vero volto, ma si narra che sia spaventoso oltre ogni più fervida immaginazione e, come se non bastasse, i ragazzi dovranno cercare di sfuggire dalle grinfie di Jennifer, una babysitter psicopatica. Cosa accadrà? Riusciranno a sopravvivere alla lunga notte? Riusciranno a non farsi prendere dalla Babysitter e sconfiggere le loro paure? Oppure Boogeyman riuscirà ad avere la meglio su tutti loro?</span></i></p><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFBDR_XeXCL9pwVXvqzUR4zCVlb5DXC-YjO3sBzSCYx_UV7ysaHdUODX1MTw_g9WSyisIS6GG0_N7Vn8ITS7RLJ8qpIY0MJyiCUuZ44xVu61hoep-9dfiCu96ZsVn9n9KFgwwMz-f1Ju4/s509/tumblr_3e356e08f8ca3215667c23048391902b_46fc277f_540.gif" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="213" data-original-width="509" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFBDR_XeXCL9pwVXvqzUR4zCVlb5DXC-YjO3sBzSCYx_UV7ysaHdUODX1MTw_g9WSyisIS6GG0_N7Vn8ITS7RLJ8qpIY0MJyiCUuZ44xVu61hoep-9dfiCu96ZsVn9n9KFgwwMz-f1Ju4/w640-h268/tumblr_3e356e08f8ca3215667c23048391902b_46fc277f_540.gif" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lei è del parere che ci si debba divertire. <br /><strike>Ad ammazzare quanti più bambini possibile.</strike></td></tr></tbody></table><p></p><div class="separator" style="clear: both; font-style: italic; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Le <b><u>modalità di gioco</u></b> sono ben 4.<i> </i></div><p></p><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3j2aPULETvKWx9TZ8RpfENTPe7H0N7BOxEdXz1X6Rhx2WzdOOXlIWoiHvN2kemdJMSE6OIa1bGmvVkVyv2hNFqeDjQi59Sklw7_tJqBVwxutqbQGB8xTBnhRH4ynOPg6eXWhQJbL7ynQ/s680/Boogeyman+Boogey+Press+Release.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="603" data-original-width="680" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3j2aPULETvKWx9TZ8RpfENTPe7H0N7BOxEdXz1X6Rhx2WzdOOXlIWoiHvN2kemdJMSE6OIa1bGmvVkVyv2hNFqeDjQi59Sklw7_tJqBVwxutqbQGB8xTBnhRH4ynOPg6eXWhQJbL7ynQ/w320-h285/Boogeyman+Boogey+Press+Release.png" width="320" /></a></div>• <b>Modalità Solo</b>: (1 giocatore) Si gioca nel ruolo di 1 o più bambini contro <b><i>Boogeyman</i></b> e la <b><i>Babysitter</i></b> che saranno gestiti dal gioco. <span style="color: #cc0000;">Tra le mie preferite. Adoro sfidare il Gioco.<br /><br /></span>• <b>Modalità Cooperativa</b>: (da 1 a 7 giocatori) <b><i>Boogeyman</i></b> è gestito dal gioco e si muove e agisce come verrà spiegato successivamente contro tutti gli altri giocatori che interpreteranno i bambini. <span style="color: #cc0000;">Tra le mie preferite. Quando mi si offre la possibilità di mandare Fabio in pasto ai cattivi. <br /></span><br />• <b>Modalità Semi-cooperativa</b>: (da 2 o più giocatori) Il primo bambino che sviene rimuove la sua pedina dal gioco e inizia a giocare nel ruolo di <b><i>Boogeyman</i></b> contro tutti gli altri giocatori. <span style="color: #cc0000;">E questa è brutta, bruttissima.</span> <span style="color: #cc0000;">Si finisce in un bagno di sangue, con le amicizie distrutte e tutto il resto del peggio.<br /><br /></span><b>• Modalità Competitiva</b>: (da 2 o più giocatori) Uno dei giocatori sceglie di giocare nel</div><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;">ruolo di <b><i>Boogeyman</i></b> sin dall’inizio della partita contro tutti gli altri giocatori. <span style="color: #cc0000;">Tra le mie preferite. Se posso fare io il cattivo. Muauauauau. </span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="color: #cc0000;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both;">Diamo, ora, un'occhiata agli intrepidi – e un po’ sfortunati – protagonisti. <br />(Indovina il mio <i>adoratissimo</i>.)</div><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_uj5KrZmgUG9qZto7yqjac09g8DxcKOJz80I5mVCua0IoFw3eaJc_nlaVFdoUmlPGDj0ar7QONJXNMsrNM7KjpcVKisb8uh9JgZ0R-qiMyyLDnoNUiHYYzXVhyphenhyphenCnuOTEqeIX-z8Uf8xU/s1452/1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="572" data-original-width="1452" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_uj5KrZmgUG9qZto7yqjac09g8DxcKOJz80I5mVCua0IoFw3eaJc_nlaVFdoUmlPGDj0ar7QONJXNMsrNM7KjpcVKisb8uh9JgZ0R-qiMyyLDnoNUiHYYzXVhyphenhyphenCnuOTEqeIX-z8Uf8xU/w640-h252/1.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0NyzTUgCLAWMcW7Fqbatxoel03ulh12RKDcOGdgpq0qpbVDQvBSItPlytUgzD1OC33mGi0bZ50ytp_aizZAA5F1CKYghwonc1gCGEWuWECakPrq30OTgEgLop_AV5a3EgoR_Zw0-UT_g/s1452/2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="572" data-original-width="1452" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0NyzTUgCLAWMcW7Fqbatxoel03ulh12RKDcOGdgpq0qpbVDQvBSItPlytUgzD1OC33mGi0bZ50ytp_aizZAA5F1CKYghwonc1gCGEWuWECakPrq30OTgEgLop_AV5a3EgoR_Zw0-UT_g/w640-h252/2.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe0X2VH4mcF8H7CEB-zdtzMwaORtI5jXeyRphyphenhyphenRFkIuy9PBrPWaUxOPDGevCxku8TpFP47BjO1sq39FDySBrHtypnchCBpSJLjo8LyFbxr7j-7-7_C00HNctrR1NSYDSTAJ0sIfpY5Rt0/s1452/3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="572" data-original-width="1452" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe0X2VH4mcF8H7CEB-zdtzMwaORtI5jXeyRphyphenhyphenRFkIuy9PBrPWaUxOPDGevCxku8TpFP47BjO1sq39FDySBrHtypnchCBpSJLjo8LyFbxr7j-7-7_C00HNctrR1NSYDSTAJ0sIfpY5Rt0/w640-h252/3.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both;">Quanto sia già perdutamente innamorata di questo strepitoso <i>#boardgame</i> non si può spiegare. Qualsiasi espressione di esultanza e trepidazione non renderebbe giustizia all'adrenalina che mi infiamma il cuore.</div><div class="separator" style="clear: both;"><b style="background-color: #fcff01;">Ci rivediamo tutti il 7 aprile su Kickstarter?</b> Lo spero vivamente. Nel frattempo mi premurerò di chiudere le ante dell'armadio a chiave. Di sprangarle, proprio. Vorrei arrivarci e giocarci viva. </div><div class="separator" style="clear: both;">Oh, e inizierò a formulare le domande da porre ad Antonio. <span style="font-size: x-small;"><i>(Sarà ospite di un'intervista speciale nel nostro salotto letterario, ma tu non hai letto niente. Acqua in bocca.)</i></span></div></div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-19119690737108891332021-03-16T16:07:00.003+01:002021-03-16T16:07:57.164+01:00🔥 Sei disposto a BRUCIARE per RINASCERE? #LeFenici🧙🏻♀️Quale parola usi come un incantesimo?<br />Quale, a pronunciarla, riesce a farti stare bene? <br />Scrivila nei commenti. <br /><br />✨ La mia è MAGIA. <br /><br />— — — — — — — — — — <br /><br />Riascoltandomi, forse sono stata arruffata nell'esposizione dei pensieri. Complice l'emozione (non è stato facile girarlo senza avvertire il pizzicore delle lacrime agli occhi), ti parlo di come questo libro mi abbia disordinato lo stomaco e travolto il cuore. Poi tu leggilo. Fallo per te. Dentro, ci troverai anche un po’ della tua vita. <br /><br />▼ Dove puoi acquistare "Le Fenici. Storie di donne rinate" ▼ <br /><a href="https://www.youtube.com/redirect?event=video_description&redir_token=QUFFLUhqa0RSVHc1YkQyQXpKMEJNVkx0RlRTcVgya3FjUXxBQ3Jtc0trYkN3Nkk3bHJ6ZXRSeFpKQnhvZVgxUURmQ2FKWk90blFnQmVhN0U2RGU0OUEwRGUwcDAwbUQtMmt3aEpLQ3lBcjFvdlAxQUdXT0ZuV1BHWmRERUtQOFZkdUN4dTZlaGFpZHBpSzJfeFBCTC1KUlRtdw&q=https%3A%2F%2Fwww.amazon.it%2FFenici-Storie-donne-rinate-ebook%2Fdp%2FB08XY22ZH5%2Fref%3Dsr_1_2%3F__mk_it_IT%3D%25C3%2585M%25C3%2585%25C5%25BD%25C3%2595%25C3%2591%26dchild%3D1%26keywords%3Dle%2Bfenici%26qid%3D1615839536%26sr%3D8-2">https://www.amazon.it/Fenici-Storie-d...</a><br /><br />
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/b52sVnwoTiw" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-62354422742129221582021-03-12T23:00:00.001+01:002021-03-12T23:00:18.528+01:00🐜 Anche tu sei un'anima malinconica?<span style="font-family: inherit;">Ciao amico lettore, <b>oggi ti segnalo la meravigliosa, struggente e crudele opera d'esordio di <a href="https://www.duilioscalici.com/"><span style="color: #cc0000;">Duilio Scalici</span></a></b>, <i>Come una formica rossa in una goccia d'acqua</i>, pubblicata in Italia da <a href="https://www.giulioperroneditore.com/"><span style="color: #cc0000;"><b>Giulio Perrone Editore</b></span></a>. Duilio, autore-artista a tutto tondo, ti <b>racconta di malinconia, conversioni e contese emotive attraverso la voce di un protagonista, Limbo, indimenticabile (e devastante)</b>. <br />Fammi sapere se ti ho incuriosito e, come sempre, milioni, trilioni di strabilianti letture per te!</span><div><br /><div><span style="font-family: inherit;"></span><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/w9ST5yzqvyY" width="750"></iframe></div></div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-51296669904122916122021-03-10T11:19:00.001+01:002021-03-10T11:19:33.121+01:00🚫 VOLEVO CHIUDERE IL CANALE YOUTUBE 🚫<p>Rimettiamoci davanti a una videocamera, va.<br />Anche in mezzo alle tempeste più buie (sebbene lo avessi già accennato nell'ultimo post).<br /></p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/egTAb7Wbevw" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-12982505329567816612021-03-01T19:01:00.006+01:002021-03-01T19:06:05.924+01:00A domande, risposte. Che fine farà L'Ora del Libro.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5MIIbtm3DhB6S8UDgFt0Un7ULhb4pYgdeewskBh2Rb08bYDgyU9QkuDA8JVZhkEMnxWQPuRPXwOwOsCZMIrmxDqVXWa27c8JwFYHbv9wABk9Ki133b5d1RsNpOn5Nhe9U1ibjNWXHnnU/s480/source.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="230" data-original-width="480" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5MIIbtm3DhB6S8UDgFt0Un7ULhb4pYgdeewskBh2Rb08bYDgyU9QkuDA8JVZhkEMnxWQPuRPXwOwOsCZMIrmxDqVXWa27c8JwFYHbv9wABk9Ki133b5d1RsNpOn5Nhe9U1ibjNWXHnnU/w640-h306/source.gif" width="640" /></a></div><p>Inutile girarci intorno. Quando ci si ostina a non accettare il cambiamento, le cose che abbiamo sempre creduto immutabili continuano ad andare peggio e gli stati di malessere, indisposizione emotiva e crisi psicologica a sghignazzarci in faccia costringendoci in una situazione debilitante di insofferenza e sconforto. Confrontiamo i nostri risultati con quelli di chi opera nello stesso settore ma riesce meglio, collezionando seguaci, feed d'attenzione positivi, stimoli, proposte e notorietà. <br />Succede anche con gli ospiti, come recita il vecchio adagio: dopo un paio di giorni, puzzano.<span></span></p><a name='more'></a>Il nostro blog ha goduto del suo periodo di gloria, della sua ascesa in una dimensione cibernetica che conosceva poco il potenziale del web e i suoi stupefacenti strumenti di divulgazione. Nel 2008, chi raccontava di libri si contava sulle dita di una mano (manco due) e le video-recensioni erano una vera novità. Oggi i social si evolvono giornalmente e se non sei avvezzo agli algoritmi è difficile mantenere il passo (poi, neanche tutti condivisibili ma questa e un'altra storia, ed è comunque al sapore personale). <br /><br />Per undici anni ho lavorato alla diffusione del virus della lettura accogliendo richieste di autori, editori e start-up. Mi sono formata negli ambienti che ne celebravano il culto, ho potuto arricchirmi del legame con personalità di spessore e ho ricevuto persino risposte a domande sul futuro. La scoperta fondamentale, però, confermatami ancora di più in queste lunghe settimane di riposo e dibattito interiore, resta l'aver consolidato la consapevolezza del mio progetto di vita: perseguire il cammino della scrittura per raccontare di mondi e voci. È successo con <b><i>Suzie Moore</i></b>, tra i lavori più sentiti a cui abbia dato luce, e ha passato il testimone a <b><i>Everlasting</i></b>, che letto adesso farebbe accapponare la pelle (ha bisogno di una ristrutturazione completa, quel romanzo). <br />Per dirti, troppo poco per un'anima che ha promesso di consacrarsi all'arte della prosa.<p></p><span><!--more--></span><span><!--more--></span><p style="text-align: center;"><span style="font-size: large;"><i></i></span></p><blockquote><span style="font-size: large;"><i>Non parlare di scrittura. Scrivi.</i></span></blockquote><p></p><p>Lo professa Ray Bradbury, e aggiunge: <b>devi essere talmente ubriaco di segni, parole e ispirazioni da annullare il potere della realtà di distruggerti</b>. Non che la realtà sia preposta allo sterminio della specie umana ma <b>spesso è limitante, offrendo solo uno scorcio delle mille risorse a disposizione</b>. La vita stessa chiede che ci si alleni all’eventualità che niente di ciò che abbiamo costruito/conquistato duri in eterno o che ci assicuri un benessere indefettibile, perpetuo. Un’altra volta, non sto suggerendo una versione fatalistica dei fatti ma descrivendone un metodo di funzionamento. Non deve spaventarci perché invita, invece, alla presa di coscienza su quelli che effettivamente e concretamente desideriamo eleggere a nostri obiettivi portanti e su quali, dall’altra parte, sia preferibile "salutare". <br />Mi viene in soccorso Mark Manson, ambasciatore di un movimento di pensiero che potrebbe apparirti radicale ed egoistico, basato sulla logica della convenienza, ma che nutre una verità essenziale. <i><br /><br /></i></p><blockquote><i><span style="font-size: large;">Essere aperti alle tue insicurezze paradossalmente ti rende più sicuro di te e carismatico per le altre persone. Il dolore di un confronto onesto è ciò che genera fiducia e rispetto nelle relazioni. La sofferenza attraverso le tue paure e le tue ansie è ciò che ti permette di costruire coraggio e perseveranza. […] Quando ci interessiamo di troppe cose, quando decidiamo di curarci di tutto, ci sentiamo perpetuamente come se ci fosse dovuto di essere felici e confortevoli tutto il tempo, e quando ciò avviene, la vita ci fotte.</span></i></blockquote><p></p><p>Avere dubbi, sperimentare il dolore, identificare il fallimento e chiamarlo per nome, senza la vergogna e/o la paura che sia venuto per punirci e che sia irreversibile, parlarne con la sincerità dei sentimenti (ricorda che l'area emotiva è sempre la prima a intervenire nelle questioni di bisogno della vita) permette e promette la realizzazione di un temperamento energico, tenace e innovativo, capace di ricrearsi in ogni momento, che sia di impedimento come di successo, e favorisce l'attuazione del piano che consente il raggiungimento della comprensione piena della propria persona. </p><p>Il Destino non accade né si precostituisce, non nella mia visione del mondo, e per manifestarlo al livello massimo della forza occorre farsi esecutori responsabili e ascoltatori vigili dei suoi ideali e dei suoi talenti. Che sono i nostri veri recettori. </p><p><i>Vabbè, ma questo malloppo di roba per arrivare a quale conclusione?<br />Sei sempre la solita parolaia da strapazzo, Ani. </i><br />La vostra replica unanime.<br /><br />Non abbandonerò il nostro salotto di chiacchiera. Non è mai stata una soluzione contemplabile, persino in vista di criticità interiori ben più pesanti, nel passato. Ne modificherò le abitudini, però. Per quanto grata alle collaborazioni e alla stima di amici scrittori ed editori, non prenderò più in lettura titoli su loro richiesta; sarò sempre lieta di riceverne la segnalazione, affinché possa essere aggiornata sulle news più attese e prelibate, ma sceglierò io se, come e quando leggerle per condividerne le opinioni. Discuteremo di argomenti affini, attualità, ti racconterò del mio modo di approcciare, interpretare e vivere la scrittura.<br />Nel week-end, potrebbe saltar fuori qualche estratto sviscerato di un testo che mi ha particolarmente colpito e che ritengo possa allungare un fascio di luce sulle tue esitazioni. <br /><br />Guarda quello che è successo alla mia grande amica Martina. Ha cominciato con un tipico canale YouTube dedicato al biblioverso e, dopo numerosi tentativi più o meno soddisfacenti, ora è titolare di una casa editrice, <a href="https://believeedizioni70272260.wordpress.com/blog/">Believe Edizioni</a>, con un catalogo di pubblicazioni già all'attivo. Baciata dalla fortuna? No. Armata di coraggio, perseveranza, amore incrollabile, fiducia e pazienza. </p><p>Terminerò di presentarti gli ultimi romanzi ricevuti che non ho ancora recensito e poi imboccherò il percorso di trasformazione. Se hai voglia di contattarmi, lo ripeto, per mettermi al corrente di un progetto letterario, un festival, l'uscita di un libro, come editore e/o autore, non frenarti. Rimarrà un immenso piacere, per me, e andrà ad aggiungersi al bagaglio informativo utile ad ampliare le sezioni del blog. Oh, quasi dimenticavo: naturalmente il discorso si estende anche alla routine del canale. Video e contenuti quando scalpiterò dalla voglia di suggerirti uno o più titoli imperdibili e in modalità che potrebbero sembrarti inedite. </p><p>Porrò un accento sul mio profilo di autrice, piuttosto. Il Tempo è maturo perché ti introduca al mio prossimo lavoro narrativo, <b><i>Ester</i></b>, che mi auguro con il cuore tu possa conoscere a breve. <br />Ecco, intanto, gli indizi apparsi in rete. Su Instagram, precisamente. </p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjoF3VqGP9ed5OGq4RV2ip18rd1oYd9VDfGS4kjzYP_fTp-iUUaLXjC_prqyIlSsIZjEDweo2M_9RHgZSe872t6_HL19KP29r9xeUOeWH1IgI9CBoxkpib5ujvPG4vEt0pzitw-7DuTik/s1856/Schermata+2021-03-01+alle+18.33.04.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="890" data-original-width="1856" height="307" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjoF3VqGP9ed5OGq4RV2ip18rd1oYd9VDfGS4kjzYP_fTp-iUUaLXjC_prqyIlSsIZjEDweo2M_9RHgZSe872t6_HL19KP29r9xeUOeWH1IgI9CBoxkpib5ujvPG4vEt0pzitw-7DuTik/w640-h307/Schermata+2021-03-01+alle+18.33.04.png" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Clicca <a href="https://www.instagram.com/p/CLsKKh3n-rJ/">qui</a> per andare al post.<br /></td></tr></tbody></table><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLWJTCI9FoF1j84QmRPrNU_ikDXaVKWSAY-kLUizmQyS-TFVBMdGdX_-3lAwtfFkcorkDYtoMAPMqTeANFxJlp-9bhSe54CaQ-dU7cdVN4IZMtpuABPBlFyDYGxtzzbwoMsBL7GH2FTBU/s1856/Schermata+2021-03-01+alle+18.33.14.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><img border="0" data-original-height="890" data-original-width="1856" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLWJTCI9FoF1j84QmRPrNU_ikDXaVKWSAY-kLUizmQyS-TFVBMdGdX_-3lAwtfFkcorkDYtoMAPMqTeANFxJlp-9bhSe54CaQ-dU7cdVN4IZMtpuABPBlFyDYGxtzzbwoMsBL7GH2FTBU/w640-h306/Schermata+2021-03-01+alle+18.33.14.png" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="640" /></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Clicca <a href="https://www.instagram.com/p/CL1bQLVnUg_/">qui</a> per andare al post.</td></tr></tbody></table><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLWJTCI9FoF1j84QmRPrNU_ikDXaVKWSAY-kLUizmQyS-TFVBMdGdX_-3lAwtfFkcorkDYtoMAPMqTeANFxJlp-9bhSe54CaQ-dU7cdVN4IZMtpuABPBlFyDYGxtzzbwoMsBL7GH2FTBU/s1856/Schermata+2021-03-01+alle+18.33.14.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>Ci congediamo con il <b>trailer</b> di <b><i>Tenebre e Ossa</i></b>, adattamento seriale dell'omonimo romanzo di <b>Leigh Bardugo</b>, capitolo inaugurale al <i>Grishaverse</i>, <u style="background-color: #fcff01;">disponibile sul Netflix dal 23 aprile</u> (sarà una delle gioie del mese). <br />Mi è dispiaciuto non filmare una reaction a caldo. Avresti dovuto vedere la mia faccia. Mi ha pervaso un gelo agghiacciante e benché resista l'avversione verso alcune scelte attoriali (Mal, per esempio), ne ho rivalutate altre (Kaz, l'Oscuro). Le aspettative sono alte. Tu cosa ne pensi?<div><br /></div><div><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/nsyh0nKzbgE" width="750"></iframe></div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-75636568097931898442021-01-08T12:39:00.001+01:002021-01-08T12:39:51.943+01:00L'amore è una bussola (e il dolore davvero una cosa con le piume) <p>Io questa storia te la racconto. Non perché voglia spiattellare i miei problemi ai venti né per conquistare la tua compassione, ma piuttosto perché potresti sentirla amica, viverne una simile, ricavarne un motivo di conforto. Chi può dirlo cosa siano capaci di fare le condivisioni. </p><p>Il mio 2021 è iniziato con una sfida, di quelle che la vita ti schianta addosso al suono tonante di una frusta, o sei dentro o sei fuori. Dopo una serie di accertamenti, alla sister è stata trovata una malformazione intramuscolare alla gamba destra. Le causa dolore, e incertezza, perché la sua natura è ancora un mistero da decifrare. Continuiamo ad ascoltare il parere di medici e specialisti e, con tutta probabilità, sabato giungeremo a una diagnosi definitiva, capendo in quale direzione muoverci per trattarla. Nel frattempo, le ha simpaticamente dato un nome: Norberto. Visto che è lì nel suo corpo, meglio parlarci, scambiare due chiacchiere e, perché no, sancire un'alleanza. <i>Nessun vincitore, ciascuno ci guadagna qualcosa. Sei d'accordo?<span></span></i></p><a name='more'></a><p></p><p>Puoi ben immaginare quanto mi sia difficile dedicarmi ad altro. Non trascorro i giorni nella disperazione, ma concentro comunque tutte le energie sulla ricerca e la pratica di uno stato mentale sereno, fiducioso, propositivo. Raccolgo intenzioni e preghiere luminose e le spando oltre i confini del cuore, perché arrivino a lei e la preparino alla guarigione. </p><p>Hai presente la frase di uso comune <i>Finché non capita a te</i>? Sembra incredibile, ma prima o poi succede che anche tu debba venire a patti con le grandi, grandissime paure dell'esistenza. Fanno visita alla sera, sopratutto, quando sei solo con te stesso, appartato con i pensieri, e snoccioli in sequenze arruffate gli scenari che ostruiscono il respiro. Una sovraffollamento di idee, alcune dai contorni sfrangiati, altre più nette. Lavorano come marcatori e tracciano il disegno di una mappa sconosciuta, di un luogo brullo, fitto di sentieri che assomigliano ad artigli, con asperità rocciose e bacini d'acqua in secca. Vi dimorano le ossessioni, le paranoie, i film che hai dettagliatamente concepito e sovreccitato ma che non hanno mai avuto la consistenza dura della realtà. Aspettano che tu dia loro potere per <i>divenire</i>. E non è una condanna, quanto un'assoluzione. Hai finalmente l'opportunità di capire dove la tua evoluzione si sia arenata, annodata, intiepidita. Dove e quando abbia smesso di <i>credere</i>. </p><p>Affrontiamo tutti il panico di non ricordare più chi siamo né perché dovremmo ostinarci ad arrancare in virtù di una promessa di felicità che sembra prenderci a sberle negli occhi. Inseguiamo i sogni mentre coviamo subdolamente la cattiveria di sgominare e distruggere quelli degli altri; imbottiamo la testa di convinzioni riciclate e poi, per non dover soffrire il senso di colpa, professiamo una fede integerrima.</p><p>Un bel pasticcio. Puoi giurarci. <br />La notizia positiva, però, è che puoi estrarci del potenziale. </p>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/QxKPWpMQfbI" width="750"></iframe><div><br /></div><div>Ho guardato <i>Soul</i>. Se mi segui su Instagram, sai che ho pubblicato la foto di un acquisto in <i>GameStop</i>, un po’ di mesi fa e che, tra un gioco in scatola e un paio di cuffie nuove per la mie sessioni di scrittura, spuntava il FunkoPop™ di <i>22</i>. Quel giorno, quando ho scelto di comprarlo e di portarlo a casa, conoscevo poco e niente della sua storia, del ruolo che avrebbe avuto nel lungometraggio, della sua identità. Una volta finito, con le guance zuppe di lacrime, l'ho tenuto su un palmo, ci siamo sorrisi e i tasselli del puzzle sono andati al loro posto, mostrandomi il quadro completo. <br />Perché, ancora una volta, niente accade mai per caso. Perché, ancora una volta, nel modo esclusivo in cui <i>io e te</i> ci affidiamo alla bontà genuina della vita, non siamo mai, veramente soli. </div><div><br /></div><div>So cosa si prova. A essere annientati dall'impotenza di fronte all'apparente invariabilità di certe situazioni, specie quelle che interessano la salute e la materia circoscritta della nostra carne. Eppure, non dovrebbe spaventarci. Se guardi più attentamente, più da vicino, al microscopio dei tuoi super-sensi, ti accorgeresti delle infiltrazioni di luce irradiate dal dolore. Sì, anche lì dove non lo riterresti possibile. Quella dell'amore non è una cellula isolata, un virus che si contrae, un tesoro che si riesuma scavando. Abita nello spazio e nel tempo di ogni istante; abita in <i>te</i>, che sei suo custode, e può soccorrerti, non per spianarti la strada del ritorno bensì per accrescerne il livello di pericolosità e avventura. Affinché tu possa perderti davvero, <i>seriamente</i>, e assaporare il brivido dei passi nell'ignoto. </div><div><br /></div><div><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;"></span><blockquote><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;">Hai mai notato un albero che sta </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/spogliarsi/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">nudo</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;"> contro il sole, com'è bello? Tutti i suoi </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/alberi/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">rami</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;"> sono delineati, e nella sua </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/spogliarsi/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">nudità</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;"> vi è una </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/poesia/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">poesia</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;">, vi è una </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/canzoni/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">canzone</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;">. Ogni </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/alberi/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">foglia</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;"> è andata e sta aspettando la </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/primavera/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">primavera</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;">. Quando arriva la </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/primavera/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">primavera</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;">, riempie di nuovo l'albero con la </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/musica/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">musica</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;"> di molte </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/alberi/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">foglie</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;">, le quali nella giusta </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/stagioni/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">stagione</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;"> cadono e vengono soffiate </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/cammino/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">via</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;">. E questo è il modo in cui va la </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/vita/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 27px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">vita</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;">.</span></blockquote><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 27px; text-align: justify;"></span></span></div><div>A stagioni, dunque. Si semina, si nutre il terreno di linfa, si fiorisce e poi, al momento opportuno, ci si spoglia di alcune foglie. Non tutte, solo quelle pronte a rinascere. <br />La malattia non è una dipartita. In questi giorni in cui la voce dei dottori è una scheggia di gelido cristallo incastonata nelle orecchie, ho confermato la fragilità dell'uomo. La competenza spesso incontra il rischio di calcificare la sensibilità, disattivando l'utilizzo cauto e consapevole delle parole. Ruggiscono come sentenze lapidarie e sbattono nella prigione delle predizioni più nefaste, a digiuno di speranza.<br />Guidale alla scoperta di una verità diversa, all'accettazione che l'Universo o Dio o il Fato non abbia in programma di torturarti per il piacere di esibire la sua supremazia indiscussa ma che ti stia offrendo l'occasione di sciogliere i legami con la sofferenza e le inquietudini che ti trascini dietro e riconnetterti, così, al tuo sé più profondo. Persino quelle che chiameresti <i>prospettive peggiori</i>, hanno in seno il germoglio di un cambiamento positivo. </div><div><br /></div><div>Mia sorella non avrà più disturbi alla gamba. La sua raccolta di sangue serpiginosa scomparirà. Anzi, la dissoluzione è già in atto. Le ho promesso un esercito come quello di Silente ed è esattamente ciò che avrà. </div><div>E tu, amico lettore, se mi afferri nebulosa, ora non avrai più bisogno di domandartene il motivo.</div><div>Raccontami la tua felicità, se ti va. Ti ascolto nei commenti. Ripopolarli, sarebbe un dono magnifico. </div><div><br /></div><div><span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 24px; text-align: justify;"></span><blockquote><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 24px; text-align: justify;">Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/notte/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 24px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">notte</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 24px; text-align: justify;"> più buia. Perché oltre la nera cortina della </span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/notte/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 24px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">notte</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 24px; text-align: justify;"> c'è un'</span><a href="https://www.frasicelebri.it/argomento/alba/" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #003e55; font-size: 24px; text-align: justify; text-decoration-line: none;">alba</a><span style="background-color: white; color: #444444; font-size: 24px; text-align: justify;"> che ci aspetta.</span></blockquote></span></div>
<iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/hxJCkuCzqxU" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-50644357330909606572020-12-28T12:10:00.002+01:002020-12-28T12:10:27.486+01:00🎅🏻 Buon Natale, amico lettore! I LIBRI sotto l'albero.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjUIs021pD8sszZAjfHPhcmovSdsubKmEEa1wyjW84OhUfESkJi3qBwDzisfSFy7F5tLfqo_tNtIzTpYvHj_0OCLCkyYOX8JEBHzG6mbhtgP6jPYYImyqlfFW-aCPjfszOpyxlrL-zPGY/s2534/3-2-merry-christmas-text-transparent.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1241" data-original-width="2534" height="314" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjUIs021pD8sszZAjfHPhcmovSdsubKmEEa1wyjW84OhUfESkJi3qBwDzisfSFy7F5tLfqo_tNtIzTpYvHj_0OCLCkyYOX8JEBHzG6mbhtgP6jPYYImyqlfFW-aCPjfszOpyxlrL-zPGY/w640-h314/3-2-merry-christmas-text-transparent.png" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div><span style="font-family: inherit;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggc7E-Iqc319-Z6lnxHPPoQYQ2HvKh9Spjc2oAoNpWJl3jkJxtt1v9SJjIRJWXZXZVY5tjapIeuA7WRnb81sRgwENZ66YRwA9IJixlixqsZmRZxKzISOuAC-s9Nyls6PQLKygSxFplN00/s1600/WhatsApp+Image+2020-12-28+at+12.03.51.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="898" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggc7E-Iqc319-Z6lnxHPPoQYQ2HvKh9Spjc2oAoNpWJl3jkJxtt1v9SJjIRJWXZXZVY5tjapIeuA7WRnb81sRgwENZ66YRwA9IJixlixqsZmRZxKzISOuAC-s9Nyls6PQLKygSxFplN00/w360-h640/WhatsApp+Image+2020-12-28+at+12.03.51.jpeg" width="360" /></a></div>🎄 <span style="font-size: large;">Cronaca di un Natale meraviglioso.</span> <br />In famiglia, tutti stretti, al riparo dal traffico esagitato e dalle compere last minute. I regali veri, che si scambiano in amore, e i pranzi saporiti ma con semplicità.</span></div><div><span style="font-family: inherit;">🎄 <span style="font-size: large;">Ho volutamente abbandonato i social. </span><br />Via in un cassetto, in silenzio per un po’. Mi ha fatto bene, malgrado ogni tanto l'ansia facesse capolino e bisbigliasse "Chissà che cosa staranno pensando i tuoi amici lettori".</span></div><span style="font-family: inherit;">🎄 <span style="font-size: large;">La realtà è sempre più bella e concreta</span>; un'esplorazione sensoriale in live, fai-da-te. <br />Il calore magico delle parole che ricordano, che raccontano, che giocano, che sognano. I sorrisi esausti a fine giornata che non vedono l'ora di ricominciare a divertirsi. <br />Insomma, il mio Natale. Il modo in cui l'ho aspettato e vissuto.<br />🎄 <span style="font-size: large;">E il tuo?</span><br /><br />In questa prima coppia di scatti, i doni letterari.<br />Nella seconda, che arriverà domani, quelli ludici.<br /><br />👉🏼 P.S. <i>Lo vedi quell'incantevole scrigno in legno finemente intagliato e retroilluminato? Su progetto di Papà Book, è stato realizzato dalle mani artigiane di un nostro carissimo amico, Massimo. Il regalo più prezioso. Se potessi vederlo da vicino, rimarresti ad ammirarlo per ore, estasiato.</i></span><div><br /></div><div><span style="font-family: inherit;"><i><br /></i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></span></div>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-61788437022394503912020-12-07T21:55:00.003+01:002020-12-07T21:55:28.087+01:00#Recensione. La Repubblica dei Ladri di Scott Lynch | There's no place for us<p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/xVPA2R7e_Cg" width="750"></iframe></p><p>Sono molto felice che di questo terzo capitolo possa tornare a mostrarvi una sequenza video. Come al cinema, quando ci sono i trailer d'antipasto.<br />Caro amico lettore, come anticipatoti nella puntata precedente, <b>il nostro viaggio alla scoperta del rocambolesco mondo di Scott Lynch finisce qui</b>. Per ora. <br /><b>Terza tappa del tour organizzato da</b> <a href="https://www.chiacchiereletterarie.it/recensione-la-repubblica-dei-ladri-di-scott-lynch/"><span style="color: #cc0000;"><b>Chiacchiere Letterarie</b></span></a> — che ringraziamo con un inchino e una lacrima di commozione; non vedo l'ora di poter condividere qualche altra iniziativa insieme a voi — e <b>con le copie forniteci dalla gentilissima Mondadori</b>. <br />Tutto è bene quel che finisce bene?<br />Non proprio.<span></span></p><a name='more'></a><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg43dC7vQcNz9MpKe1VqB9An6BhC4D-LRobhZyWmuyxhdA6z5RhO4vZj1vDpEuzfnhZEHZ40oj96FwebFa1L8LLrIRqgHJt4FPeUeSlcuP9b7qUWd2kjuQvLwul7wYVYp976b_AdhYcifY/s900/The-gentleman-bastard-sequence-3-1-900x450.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="900" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg43dC7vQcNz9MpKe1VqB9An6BhC4D-LRobhZyWmuyxhdA6z5RhO4vZj1vDpEuzfnhZEHZ40oj96FwebFa1L8LLrIRqgHJt4FPeUeSlcuP9b7qUWd2kjuQvLwul7wYVYp976b_AdhYcifY/w640-h320/The-gentleman-bastard-sequence-3-1-900x450.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8tjblMSGpEJBSdcxee_5bd7BI6SzghZa2R3armouUec5F46Ee-fdnDoFl3OcZ7awAHBktubH4buz1uEdCFam7wtnss1WL9qsRRsb-6k1oJ7njwmwEdcbjxnfCBwDy30hgiPVXpqr6H2k/s1535/978880473620HIG.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1535" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8tjblMSGpEJBSdcxee_5bd7BI6SzghZa2R3armouUec5F46Ee-fdnDoFl3OcZ7awAHBktubH4buz1uEdCFam7wtnss1WL9qsRRsb-6k1oJ7njwmwEdcbjxnfCBwDy30hgiPVXpqr6H2k/s320/978880473620HIG.jpeg" /></a></div>Titolo: <b>La Repubblica dei Ladri</b><div>Autore: Scott Lynch</div><div>Editore: Oscar Vault Mondadori</div><div>Pagine: 732</div><div>Prezzo: 18,00€</div><div><b style="background-color: #ffe599;">Saga dei Bastardi Gentiluomini | 3/7</b></div><blockquote>Doveva essere il colpo più clamoroso della loro carriera, invece si è rivelato un... clamoroso fiasco. Così Locke e il suo fedele compagno Jean sono riusciti a malapena a salvare la pelle. Almeno, Jean ci è riuscito: Locke sta morendo, avvelenato in modo lento ma inesorabile da una sostanza che nessun alchimista o dottore può combattere. Ma quando la fine sembra ormai vicina, una donna misteriosa offre a Locke un'opportunità che potrà salvarlo, o ucciderlo. Le elezioni del Konseil sono imminenti, e le diverse fazioni hanno bisogno di una pedina da muovere a loro piacimento. Se Locke acconsente a essere quella pedina, con un incantesimo la donna estrarrà il veleno dal suo corpo, anche se l'operazione sarà talmente dolorosa da fargli desiderare la morte. Locke non ci pensa proprio, ma due elementi lo inducono a cambiare idea. Primo, le suppliche di Jean. Secondo, un nome femminile pronunciato dalla maga: Sabetha, l'amore della sua vita, abile e arguta quanto lui, e ora la sua più grande rivale. Locke si è innamorato di Sabetha al primo sguardo, quando era un giovane orfano e apprendista ladro. Ma dopo un corteggiamento tumultuoso, Sabetha se n'è andata. Ora si ritrovano nuovamente uniti in uno scontro. Di fronte all'unica persona che sia in grado di tenergli testa - nel gioco dell'amore e in quello degli inganni - Locke deve scegliere se combattere Sabetha, o sedurla. Una decisione da cui potrebbero dipendere le vite di entrambi.</blockquote><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9caREAHpTeuE1sS-Og5kWHy00S-bjSlMILsJOgRRW-PEJ8pdKbVyPXy7n5jjRYZiK0Agl5gmVS8kKT1rR3k47zm2ltxiVV9yIxdiRET7KrmiKXPO_LwFj1Lb6ZL-5t7ZaGPTn9faEm_I/s466/Sabetha_belacoros_by_kejablank.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="466" data-original-width="340" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9caREAHpTeuE1sS-Og5kWHy00S-bjSlMILsJOgRRW-PEJ8pdKbVyPXy7n5jjRYZiK0Agl5gmVS8kKT1rR3k47zm2ltxiVV9yIxdiRET7KrmiKXPO_LwFj1Lb6ZL-5t7ZaGPTn9faEm_I/s320/Sabetha_belacoros_by_kejablank.jpg" /></a></div>Dove eravamo rimasti.<br />Al gran pasticcio de <b><i>I pirati dell'oceano rosso</i></b>, che ha una conclusione infelice per il nostro anti-eroe criminale: Locke agonizza e Jean tenta disperatamente di riportarlo nel mondo dei vivi (prima che voli spedito, e con un biglietto di sola andata in classe business, in quello dei morti). <br />La sua preoccupazione è struggente, sebbene gli si legga pure la paura di perdere l'unico alleato in una realtà dei mondi rovesciata, dove giusto e sbagliato subiscono la legge della soggettività e della relatività d'interpretazione e si è cattivi con stile. <br />Pensaci. Un molosso come Jean, allevato randagio e cresciuto nell'osservanza di un'educazione esclusiva, concepita in perfetta simbiosi con la sinergia del branco, senza più complici sarebbe un uomo nullo. <br />Da rifarsi completamente, e non senza problematiche. <br />Comunque.<br />Quando sembra non esserci più alcuna soluzione, irrompe un aiuto inaspettato da parte di una figura altrettanto misteriosa: l'<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; text-align: justify;">Arcidama Pazienza</span>. In cambio della guarigione, Locke dovrà prestare i suoi servigi truffaldini alla "corporazione" dei <strong style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-size: 16px; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;">Maghi dell’Alleanza</span></strong> (di cui abbiamo già avuto modo di apprezzare la simpatia ne <b><i>Gli inganni di Locke Lamora</i></b>; gli sono addosso h24) e truccare le elezioni del consiglio per garantire loro la vittoria.<br />Hip-hip, urrà! Nuovo complotto in vista, nuova performance.<br />Con un unico fuori menù: la comparsa in scena di Sebetha Belacoros dall'altra parte, a tessere ragnatele per la fazione opposta. Gli scopi? Pressoché identici.<br />Succede già nell'incipit, che ha il sapore di uno zuccherino legato all'amo. Un tuffo nel passato, agli albori della vita carrieristica dell'orfanello di Camorr, con il Forgialadri ancora intero. <br />Si capisce come l'attrazione per lei nasca da qualcosa di spontaneo e istantaneo; una folgorazione, che è sì opera del sentimento e della carne ma anche e soprattutto di un'ossessione/possessione per il suo talento prodigioso. <b>Ambiziosa, scellerata, subdola e… spietata</b>. Una seduzione che si compiace nel farsi competizione. Sono innamorati e sono rivali. Per modo di dire? No, di fare.<br />Però si resta anche un po’ scottati. Locke perde carisma al suo cospetto; la genialità sofisticata del suo acume si rimpicciolisce e comincia a incepparsi. Ci si domanda come possa corrispondere alla stessa persona conosciuta e ammirata nei volumi uno e due. <br />Sebetha, nome in codice la <i>Rosa</i>, è uno stelo irto di spine. I petali, posti sulla sommità, sono un bocciolo inarrivabile. Tutti quanti voglion fare il jazz. Alleluia, alleluia.<br />La loro è una comunicazione impari, la vince puntualmente lei. Raschia sul muscolo del cuore, sfregia ogni sogno di eleganza che puoi esserti fatto sul suo conto, viola il codice dell'onore e tradisce senza scrupoli. <br /><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB3eDFSHru1DUqnlDT1IZ2pOIigvk08aFE94MoTTLAoCpq6Ic45RxhJO_WPp1LmW4tpcTkkQ63vgY7kh0jPYGg82M27M-gbe0N5E6VOt0dTe2QYjGrnTXbWZU6oUvp9N9zMkYgIUvDePE/s1000/The+Gentlewomen+Bastards+by+S-P-N+on+DeviantArt.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="618" data-original-width="1000" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB3eDFSHru1DUqnlDT1IZ2pOIigvk08aFE94MoTTLAoCpq6Ic45RxhJO_WPp1LmW4tpcTkkQ63vgY7kh0jPYGg82M27M-gbe0N5E6VOt0dTe2QYjGrnTXbWZU6oUvp9N9zMkYgIUvDePE/w640-h396/The+Gentlewomen+Bastards+by+S-P-N+on+DeviantArt.jpeg" width="640" /></a></div><br /><p>Mettiamoli a confronto.<br />Rispetto al secondo e al primo, <b>questo terzo volume si presenta ancora una volta diverso e trasformista</b>. Lo stile di Lynch si irrobustisce di ulteriori sfaccettature — forse con una <b>tendenza a cascare nelle vecchie abitudini delle divagazioni e dei florilegi linguistici</b> — e, mentre <b>le azioni si dipanano accorte e flemmatiche</b> (a tratti persino inesistenti), parallele quasi alla trama, scaviamo <b>nel passato dei protagonisti</b> e veniamo in parte esauditi: <b>all'identità di Lamora si aggiunge un tassello cruciale</b>, piazzato come un bel plot twist in un momento che, tuttavia, eh, io non lo so, mannaggia a Lynch. <br />Collezioniamo indizi che sono come presagi di ciò che verrà in seguito. <br />Ci gravitano intorno, silenti e rapaci. E noi sempre timorosi, mai preparati.<br /><br />Senza ombra di dubbio, il mio preferito della sequenza.<br />Non farci attendere troppo, Scott. Il nostro destino è nelle tue mani. </p><iframe allow="encrypted-media" allowtransparency="true" frameborder="0" height="380" src="https://open.spotify.com/embed/track/5M7YBMBghu0FEPbqPaq723" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-41678143654350150272020-12-05T12:41:00.005+01:002020-12-05T12:45:38.291+01:00#Recensione. I pirati dell'oceano rosso di Scott Lynch | Yo-ho-ho, e una bottiglia di rum (o di brandy)!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq2SYJOSnUTRXcG_Of_rLMNcsu2sIMSTBiOm_fmLFNqpEzAIRphy31Zbcxfe2bwlDKcoZCzoVlKl38ruUnEDQ4Zl3PZ-1AQzBpUTJxRGT57W3ydHLJ0Jt-JVlvl5Iu8nTqyFmbLChHnvg/s640/The+gentleman+bastard+sequence-2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq2SYJOSnUTRXcG_Of_rLMNcsu2sIMSTBiOm_fmLFNqpEzAIRphy31Zbcxfe2bwlDKcoZCzoVlKl38ruUnEDQ4Zl3PZ-1AQzBpUTJxRGT57W3ydHLJ0Jt-JVlvl5Iu8nTqyFmbLChHnvg/w640-h360/The+gentleman+bastard+sequence-2.jpg" width="640" /></a></div><br />Del più contraffatto e speziato, con un retrogusto vagamente salmastro. <div>Così da non dimenticare le gesta eroiche dei nostri pazzi Gentiluomini. Alla fine del primo romanzo, hanno rischiato di rimetterci la pellaccia che tuttavia, dura come corteccia, è riuscita a sfangarla, partendo alla volta di Tal Verrar, città isolana dove il gioco d'azzardo è la regola e ogni tipo di eccezione e/o baro viene brutalmente punito. <br />Con la morte. E senza preghiera di remissione dei peccati. Ouch.</div><div><br /></div><div>Queste le premesse de <b><i><span style="color: #cc0000;">I pirati dell'oceano rosso</span></i></b>, secondo volume della saga dei <b>Bastardi Gentiluomini</b> di <b>Scott Lynch</b>, oggi recensito per voi grazie al <i>Review Party</i> promosso da <a href="https://www.chiacchiereletterarie.it/recensione-i-pirati-delloceano-rosso-di-scott-lynch/"><span style="color: #cc0000;">Chiacchiere Letterarie</span></a>.<span><a name='more'></a></span></div><div><br /></div><div>Le copie ci sono state omaggiate dalla Mondadori, che si ringrazia infinitamente.</div><div><br /></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlawJ3n1tvFXb18a8gE1i3ap2_HG5uJcYcEMYYrGB9Hl7NDTR2f28oSCkt7VGctKXpiFY2UZ1Cz9shwVQf4QQWbDGVLtr53oDIGwpnwqZqOnD-8BakrddzhABL2qoiRXabEW97bbIqFWo/s400/i+pirati+dell%2527oceano+rosso.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="261" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlawJ3n1tvFXb18a8gE1i3ap2_HG5uJcYcEMYYrGB9Hl7NDTR2f28oSCkt7VGctKXpiFY2UZ1Cz9shwVQf4QQWbDGVLtr53oDIGwpnwqZqOnD-8BakrddzhABL2qoiRXabEW97bbIqFWo/s320/i+pirati+dell%2527oceano+rosso.jpg" /></a></div>Titolo | <b><i>I pirati dell'oceano rosso</i></b></div><div>Autore | Scott Lynch</div><div>Editore | Oscar Vault Mondadori</div><div>Pagine | 811</div><div>Prezzo | 18,00€</div><div><b style="background-color: #ffe599;">Saga dei Bastardi Gentiluomini | 2/7</b></div><div><blockquote>Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all'estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato. Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri... e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c'è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte. Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani... su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo... Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare...</blockquote>Siamo a dicembre ma dopo una lettura a immersione nelle pagine di questo secondo capitolo ti sembrerà di aver sofferto il caldo più torrido e l'umidità più soffocante. Avrai sudato copiosamente, ragione per cui ti servirà una doccia, e ti chiederai se gli organi siano tutti ancora operativi e integri. </div><div>Due anni. Di riposo? Per Locke Lamora? Non scherziamo. Il tempo preliminare per la progettazione di un nuovo, diabolico piano, ai danni della più esclusiva bettola da gioco di Tal Verrar: Peccapicco. E del suo proprietario, <span style="background-color: white; color: #2e2e2e; font-family: Merriweather; text-align: justify;">Requin, che se poco pocco ti sfiora anche solo il pensiero di barare…</span></div><div><div style="text-align: justify;"><span style="color: #2e2e2e; font-family: Merriweather;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpJwwAEG8qd_6KPtf45D73V_ST7ce3vHSdI3ZU6MJdxQ10P5EkqAUNZ8OlgKqqPC5X3L8RJQDIP1GZmJSAa_ccHWB8DaWWlgo9qGl2C6QtQXpXJz-UZasU0wdLpxavaAhLgRgU-niNa1U/s498/tenor.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="296" data-original-width="498" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpJwwAEG8qd_6KPtf45D73V_ST7ce3vHSdI3ZU6MJdxQ10P5EkqAUNZ8OlgKqqPC5X3L8RJQDIP1GZmJSAa_ccHWB8DaWWlgo9qGl2C6QtQXpXJz-UZasU0wdLpxavaAhLgRgU-niNa1U/w640-h380/tenor.gif" width="640" /></a></div><br /><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;">(In modo meno composto.)</span></span></div></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e; font-family: inherit;">Eppure, com'è che si canta?, la volpe perde il pelo ma non il vizio e Lamora di burle e fanfaluche ne tirerà comunque, complice il caro, buon Jean che gli coprirà le spalle. Letteralmente, vista la stazza (e le molteplici sbronze). Perché non è tanto il gioco, quanto intrufolarsi nel caveau di Requin e profanare le sue "ricchezze". Eh.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e; font-family: inherit;">Tutto sarà molto ingegnoso e divertente, finché le cose non si complicheranno il doppio al quadrato.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e; font-family: inherit;">Rapimenti, possessioni, minacce, veleni, partenze imposte e una faida che può essere risolta solo per mezzo di una frode ordita a puntino, ogni filo meticolosamente intrecciato e il mare in burrasca. </span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e; font-family: inherit;">Ed è a questo punto — un riff che si ripete mai uguale al precedente — che il <i>garrista </i>e il suo compare, data la situazione delicata e le condizioni di salute non proprio rassicuranti, cominciano a sfoderare gli assi nella manica e a porli sul tavolo a faccia scoperta. Mentire, poi smascherarsi, poi mentire ancora, poi prendere quello che viene e ricavarci sempre un'opportunità di vittoria, o di sfida. </span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e; font-family: inherit;">Dall'altra parte, osservi stravolto il loro compiacimento malandrino e abbassi le mani, battuto. </span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e; font-family: inherit;">Come.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e; font-family: inherit;">Diamine.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;">Faccia.</span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;">Non lo sai. Né lo saprai mai. Convincitene, prima di spappolarti il fegato.</span></span></div><div style="text-align: left;"><i style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></i></div><div><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #2e2e2e;">Si salpa verso il Mare d'Ottone, così detta Stragos, l'Arconte di</span><i style="color: #2e2e2e;"> </i>Tal Verrar, con una competenza in fatto di navigazione che farebbe invidia a Francois l'Olonnais<i style="color: #2e2e2e;"> (</i><span style="color: #2e2e2e;">tra i pirati più crudeli della Storia, pare</span><i style="color: #2e2e2e;">).</i></span></div><div><i style="color: #2e2e2e; font-family: Merriweather;"><br /></i></div><div><i style="color: #2e2e2e; font-family: Merriweather;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmk2TWNHmCeZtChV1k1Jm9th_U-Ffr6ApipLl-X0WC8LzHyXgbpHKLwrd7JLaTBPHRW6MMdrM-6v4k_iBLPqkWAHyuH9jm28MEEyDy0ccToONXoIZ3axQ31qjFS2KjK2pxx_61zTxMsCE/s400/tenor+%25281%2529.gif" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="182" data-original-width="400" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmk2TWNHmCeZtChV1k1Jm9th_U-Ffr6ApipLl-X0WC8LzHyXgbpHKLwrd7JLaTBPHRW6MMdrM-6v4k_iBLPqkWAHyuH9jm28MEEyDy0ccToONXoIZ3axQ31qjFS2KjK2pxx_61zTxMsCE/w640-h292/tenor+%25281%2529.gif" width="640" /></a></div><br /> </i></div><div><span style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;">No, perché Locke e Jean non ne sanno un piffero e sono praticamente f*****i. </span></span></div><div><span style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;">Via con l'improvvisazione, come nelle più virtuose perfomance jazz. </span></span></div><div><span style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;">Da Stragos hanno ricevuto le informazioni necessarie*: quanto resta loro prima di schiattare (l'antidoto del veleno che hanno ingerito è una formula segretissima che solo l'alchimista personale dell'Arconte possiede), cosa fare e con chi tornare. Se falliscono, tanti saluti a tutti.</span></span></div><div><i style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></i></div><div><span style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4-RvwpdvpHjwT_yacCPoWe9xA-OMe6Kk-TzYAGymVFNn2FZfDCPxdyFaoTVagDsbQ7MYm_dECm45TbqaI8UHvI0oS2Ur6eBblyzzSapXWLnt7fvkBCVw8cAtVOl9WQvYKH97HvOyrHco/s552/tumblr_inline_nsqucthDa01r18hd9_540.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="552" data-original-width="540" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4-RvwpdvpHjwT_yacCPoWe9xA-OMe6Kk-TzYAGymVFNn2FZfDCPxdyFaoTVagDsbQ7MYm_dECm45TbqaI8UHvI0oS2Ur6eBblyzzSapXWLnt7fvkBCVw8cAtVOl9WQvYKH97HvOyrHco/w196-h200/tumblr_inline_nsqucthDa01r18hd9_540.png" width="196" /></a></div>Quello che ho venerato di questo episodio due è l'incastro perfetto dei dettagli di scena, delle motivazioni che determinano le interazioni tra i personaggi (vecchi e freschi di introduzione) e il loro approfondirsi. Se nel romanzo d'apertura, infatti, l'autore aveva speso energie e concentrazione per collegare le estremità delle macchinazioni dei Bastardi, ponendo poco focus sulla trattazione introspettiva delle loro personalità individuali e gestendoli in collettivo (sebbene la possibilità di distinguere nitidamente le caratteristiche di ciascuno, così come la loro posizione all'interno delle vicende), qui l'anatomia interiore sfavilla, ergendosi imponente e consentendo al lettore di ispessire il livello di empatia con i suoi favoriti (Jean, mon amour). </span></span></div><div><span style="font-family: inherit;"><span style="color: #2e2e2e;">L'equipaggio dell'Orchidea Velenosa, l'imbarcazione che recupererà i due ladri avventurieri a seguito di colpi al cuore, ammutinamenti (uno dei momenti 🔝dell'intero libro) e razzie casuali ed eventuali che procurano l'ennesima sciagura, è l'incontro di svolta della narrazione, le cui tinte si arricchiscono di voci inedite e variegate, legami decisivi e cortocircuiti ulteriori nell'esistenza della Spina di Camorr. Non mancano le rivelazioni, disseminate negli interludi (interferenze graditissime, più qui che ai loro esordi), e gli indizi che ammiccano nei dialoghi e nei particolari sfuggenti dei capitoli. Un vedo-non-vedo che premia la curiosità degli audaci e il lavorio delle menti assorte.</span><i style="color: #2e2e2e;"> </i></span></div><div><span style="color: #2e2e2e;"><span style="font-family: inherit;">Poi, vabbè, Locke è un mago della personificazione. Il travestimento è sempre maledettamente su misura e più sporca e disonesta è la faccenda, più è alto e ghiotto il suo grado di coinvolgimento. Lo si ama per cause di forza maggiore.</span></span></div><div><i style="color: #2e2e2e; font-family: Merriweather;"><br /></i></div><div><span style="font-family: inherit;">Pertanto, quello che mi aspettavo e che immagino ogni lettore desideri quando sceglie di intraprendere un viaggio lungo come può esserlo un'e<span style="background-color: white; font-size: 16px; white-space: pre-wrap;">ptalogia: assistere a un'evoluzione in crescendo. </span></span></div><div><span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: inherit;"><b><i><span style="color: #cc0000;">I pirati dell'oceano rosso</span></i></b> lo è. Senza ombra di dubbio.</span></span></div><div><i style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><br /></i></div><div><span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;">Ora, continui a serbare incertezza o è da un pezzo che sei alle prese con <b><i><span style="color: #cc0000;">La repubblica dei ladri</span></i></b>?</span></div><div><span style="white-space: pre-wrap;"><b><u style="background-color: #ffe599;">Ci rivediamo lunedì 7 per la terza</u></b><span style="background-color: white;"> — e purtroppo ultima, ma solo temporaneamente — </span><b><u style="background-color: #ffe599;">tappa</u></b><span style="background-color: white;"> di questo magnifico RP. Pronto a conoscere la </span><i style="background-color: white;">femme fatale</i><span style="background-color: white;">?</span></span></div><div> </div></div>
<iframe allow="encrypted-media" allowtransparency="true" frameborder="0" height="380" src="https://open.spotify.com/embed/track/7vguMCv8uVuZLiQJ156u3Z" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-11728033778032741252020-12-04T11:27:00.005+01:002020-12-04T12:39:02.279+01:00📕 UN AMICO COME ME ❤️ | #Bookish Edition<p>Intanto, buongiorno.<br />Poi, nel pomeriggio secondo appuntamento con il nostro #tour di recensioni dedicato alla saga dei Bastardi Galantuomini di Lynch. </p>
<iframe width="750" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/3rIdO4ttjP8" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3926590382216143661.post-49221342353206982712020-12-01T19:10:00.014+01:002020-12-01T22:17:47.940+01:00#Recensione. Gli Inganni di Locke Lamora di Scott Lynch | Il miglior fantasy del 2020?<p><iframe allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/w5hoMmotXls" width="750"></iframe></p><p>C'era una volta il West.<br />No. Per noi sarà <i>C'era una volta Camorr</i>, città fiorente di criminali e truffatori come una brodaglia di vegetali ammuffiti, che diede i natali e la gloria a Locke Lamora, famigerato manipolatore di menti, re incontrastato (o quasi) di inganni e frodi. </p><p>Inizia così questo giro di giostra in sella alla saga dei Bastardi Gentiluomini di Scott Lynch e ancora una volta bisogna ringraziare <a href="https://www.chiacchiereletterarie.it/recensione-gli-inganni-di-locke-lamora-di-scott-lynch/"><span style="color: #cc0000;"><b>Chiacchiere Letterarie</b></span></a> per aver scelto di coinvolgere il nostro salotto di spaccio bibliofilo nella missione. E la Mondadori, naturalmente, per averci fornito le copie dei tre volumi.<br />Trovi il calendario con gli altri blog partecipanti proprio qui sotto.</p><p><span></span></p><a name='more'></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrj2zsOSTFWnBN8oFQzd12VDdWq_hf6YNtwaWSeVMnT2P-ppQ10ATS9bddT6dWgrF8-jv4JhepKpqQ1DVMmFx_Kyc0xR8U40LFNDh_tW3lQYxFeBIiKJpUQUSGxHQLo9wGpa31vTvdfBE/s900/The-gentleman-bastard-sequence-1-900x450.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="900" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrj2zsOSTFWnBN8oFQzd12VDdWq_hf6YNtwaWSeVMnT2P-ppQ10ATS9bddT6dWgrF8-jv4JhepKpqQ1DVMmFx_Kyc0xR8U40LFNDh_tW3lQYxFeBIiKJpUQUSGxHQLo9wGpa31vTvdfBE/w640-h320/The-gentleman-bastard-sequence-1-900x450.jpg" width="640" /></a><p></p><div>Un romanzo per volta, per non affaticarti di informazioni (qui ce ne sono parecchie).</div><div>Cominciamo dalla trama. </div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkWrlmY_u5FN3ez7eLex3LXSfrs-ye0d8DvfzvkDlDGyJ9yERBDdkLa9S4RqdlXPYinZ3SxtZ6FaR5ZtfdBXQb7birRyY4OCn6rStTj3mIJLbM0tnFtN6jVkhP9PDrNG2QL1UVLZF2pQ8/s1179/inganni-locke-lamora-768x1179.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1179" data-original-width="768" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkWrlmY_u5FN3ez7eLex3LXSfrs-ye0d8DvfzvkDlDGyJ9yERBDdkLa9S4RqdlXPYinZ3SxtZ6FaR5ZtfdBXQb7birRyY4OCn6rStTj3mIJLbM0tnFtN6jVkhP9PDrNG2QL1UVLZF2pQ8/s320/inganni-locke-lamora-768x1179.jpeg" /></a></div><div>Titolo | <b><i>Gli Inganni di Locke Lamora</i></b></div><div>Autore | Scott Lynch</div><div>Editore | <b>Oscar Vault Mondadori</b></div><div>Pagine | 612</div><div>Prezzo | 17,10€</div><div><br /></div><div><b>È una serie?</b> | <span style="background-color: #ffe599;"><u>Sì, di ben 7 volumi</u> </span></div><blockquote>Nella misteriosa città di Camorr un orfano ha vita dura, e spesso breve. Ma il giovane Locke Lamora riesce a eludere la morte e a non farsi catturare come schiavo, fino a diventare un furfante provetto sotto la tutela del Forgialadri, un talentuoso artista della truffa. A capo della banda di fratelli dalle dita leste, noti come Bastardi Galantuomini, Locke diventa presto celebre, e si fa beffe persino del più temuto re della malavita. Ma tra le ombre si annida qualcuno di ancora più ambizioso e micidiale. Di fronte a un sanguinoso colpo di stato che minaccia di distruggere qualunque persona o cosa che abbia un senso nella sua esistenza, Locke giura di sconfiggere il nemico al suo stesso gioco crudele. Costi quel che costi.</blockquote><br /><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><b style="background-color: #ffe599;">Come te non c'è nessuno</b></span><div><b><br /></b></div><div><span style="font-family: inherit;">Purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista. La premessa doverosa che devo anteporre alla recensione riguarda il desiderio viscerale che covavo da anni di innamorarmi follemente di questa saga, stile, ambientazione, personaggi e tutto. Le esperienze insegnano che avrei dovuto contenere le aspettative. Non perché non mi sia piaciuta, quanto piuttosto perché muovere i passi nel sordido e sfarzoso regno di Lynch è come fissare ininterrottamente una bizzarra commistione di Escher, <span style="background-color: white; color: #222222;">Dalí e Arcimboldo. Canali di acque limacciose, fumi puzzolenti, strade sdrucciole, edifici di mattoni scuri con guardiole ed enormi portoni sorvegliati, taverne appestate, sotterranei come bunker e piattaforme traballanti su cui un numero indefinito di giunoniche fanciulle si sfida a farsi ammazzare da bestioni acquatici che sembrano squali fusi a dinosauri. </span></span></div><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit;">Perdersi a Camorr, perciò, è una probabilità molto alta. Ciò non deve spaventarti, ma prepararti al tipo di registro narrativo che andrai a incontrare.</span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit; font-size: 17px;"> </span></div><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Noto Sans"; font-size: 17px;"><br /></span></div><div><span style="font-family: "Noto Sans";"><b><span style="background-color: #ffe599; font-size: large;">A Lynch piace ricamare</span><span style="background-color: white; color: #ffe599; font-size: 17px;"> </span></b></span></div><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "Noto Sans"; font-size: 17px;"><b><br /></b></span></div><div><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit;">Non il punto-croce. </span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">Le parole. </span></span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">Come se fossero giganteschi arazzi da contemplare. Le affigge ovunque, trapuntando la storia di lunghi, lunghissimi excursus, svicolando abilmente (deve aver appreso la tecnica da Locke stesso, dopotutto) da quello che è il sentiero principale della trama per imboccare sotterfugi, nascondigli e viuzze secondarie. Spiegare gli usi e i costumi di un mondo che non si conosce è utile, tuttavia l'impressione è che in più di questi momenti avrebbe potuto affidarli al dialogo dei personaggi, agli interludi, o anche sincronizzarli con le pause descrittive tra la fine di una scena e l'avvio della successiva, non nel bel mezzo di una situazione cruciale, non troncando uno scambio di battute, evitando quindi di incrinare l'attenzione e la tensione del lettore. </span></span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">Appuntatagli questa piccola rimostranza, gli si perdona il vezzo dinnanzi alla grandiosità immaginativa e ai reticoli evolutivi sapientemente concepiti e piazzati all'interno delle vicende. In questo capitolo d'apertura, specialmente, dove è importante familiarizzare con i personaggi, individuarne i protagonisti e i contrapposti, orientarsi nella complicata geografia dei luoghi e negli ancor più complicati (e inafferrabili, credimi) piani di Locke, risultano evidenti l'estro e il talento poderosi nel plasmare un'idea tanto… semplice, diresti, quella dei raggiri e del malaffare, per trasformarla in una versione fantasy-steampunk e più sgualdrina dei colpacci di Arsenio Lupin. </span></span></div><div><span style="color: #222222; font-family: Noto Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 17px;"><br /></span></span></div><div><span style="color: #222222; font-family: Noto Sans; font-size: large;"><span><b style="background-color: #ffe599;">Mangia come parli</b></span></span></div><div><span style="color: #222222; font-family: Noto Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 17px;"><br /></span></span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">Una delle regole fondamentali della buona scrittura. Con padronanza della grammatica, ma tenendo fede all'immediatezza espressiva attraverso la quale siamo soliti comunicare nella quotidianità. </span></span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">Lynch osserva il principio alla lettera.</span></span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">I suoi Bastardi Galantuomini se le cantano e se le suonano berciando improperi a destra e a manca, riservando al lettore non pochi shock. La volgarità del linguaggio si percepisce subito conforme al contesto narrativo, tuttavia anche in questo caso la sensazione è che in alcuni dialoghi si sarebbe potuta sfoltire o, addirittura, elidere perché forzata (per un esempio perfettamente riuscito di utilizzo del <i>volgare</i>, vedi <i><b>Gideon. La nona</b></i>). </span></span></div><div><span style="color: #222222; font-family: Noto Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 17px;"><br /></span></span></div><div><span style="color: #222222; font-family: Noto Sans; font-size: large;"><span><b style="background-color: #ffe599;">Tifare per i cattivi</b></span></span></div><div><span style="color: #222222; font-family: Noto Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 17px;"><br /></span></span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">Non è mai stato così divertente (e irriverente).</span></span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">Sembra che la mia sia una recensione negativa, ma posso (r)assicurarti di essermela spassata un sacco. Ciò che devi sapere è che Locke Lamora ti frega sempre. Tentare di batterlo e indovinare le sue diaboliche macchinazioni mentali è un'impresa che ti invito ad abbandonare prima di pagarne la triste e bruciante frustrazione. </span></span></div><div><span style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-family: inherit;">Lui e la sua banda sono stati tirati su dal mentore/benefattore (altrettanto disonesto) Catena, allevatore di giovani delinquenti che si è procacciato la stima del boss di quartiere (non la dicitura esatta esatta, ma avrai di certo capito cosa voglia intendere) Capa Barsavi. Sotto la sua ala minacciosa, le gang di malavitosi più potenti di Camorr. Bada bene, però. C'è una differenza sostanziale tra gli accuditi di Catena e i comuni ladruncoli di strada. I secondi rubano senza grazia, i secondi lo fanno con cavalleria. Motivo per cui non finiscono sgozzati. Forse.</span></span></div><div><span style="color: #222222; font-family: Noto Sans;"><span style="background-color: white; font-size: 17px;"><br /></span></span></div><div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicEyNMznvW-XBPgNrdhIz1QRrkU0umy5adasQAQ_PEFAzM5dc7PR2jIRnLOcJg1J0LUFFPTXugrBt6mAHYbLZoyQuQ8gCBLzzfeEduzgdnoNP8aBkJNLPa_B9ythV4FLk_6n1OuIrk8Jk/s1000/9394b854de3a4e00960733b79c4f6f06.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="687" data-original-width="1000" height="440" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicEyNMznvW-XBPgNrdhIz1QRrkU0umy5adasQAQ_PEFAzM5dc7PR2jIRnLOcJg1J0LUFFPTXugrBt6mAHYbLZoyQuQ8gCBLzzfeEduzgdnoNP8aBkJNLPa_B9ythV4FLk_6n1OuIrk8Jk/w640-h440/9394b854de3a4e00960733b79c4f6f06.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption"><div style="text-align: center;"><span style="color: #222222;">Ritratto di famiglia. Da sinistra: Cimice, Jean (mio adoratissimo), i gemelli Sanza e quel figlio di buona donna di Locke Lamora. </span></div><div style="text-align: left;"><span style="color: #222222; text-align: center;"> </span><span style="color: #222222;"> </span></div></td></tr></tbody></table><span style="font-family: inherit;">La caratterizzazione di ogni singolo personaggio è la riprova del fatto che Lynch sia un tessitore esperto. Il passato circuisce il loro presente, il presente dissoda il terreno a un futuro che programmano generoso di ricompense ma che, a causa di un'imminente insurrezione politica all'orizzonte (sfregati le mani, amico lettore, perché non hai idea di quanta roba succulenta ci sia in pentola) e ad alcune, ehm, interessanti intromissioni di scena, alzerà la posta in gioco. Qualcuno è deciso a surclassare l'imprendibile Spina di Camorr (un altro nome di Locke) e per il leader dei Bastardi Galantuomini sarà una sfida troppo appetitosa alla quale rinunciare.</span> <br style="font-family: "Noto Sans";" /><br style="font-family: "Noto Sans";" /><b style="font-family: "Noto Sans";"><span style="background-color: #ffe599; font-size: large;">Malamore</span></b><br style="font-family: "Noto Sans";" /><br style="font-family: "Noto Sans";" /><span><div style="font-family: "Noto Sans"; font-size: large; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDlhkutAwLYmxNEt4lHxp39blX2bug0nrW6L9kFf58kvvdK8aeKKf45kR8qZzLI_iLV4MPRTj5ymraoftHrJ78KwXgea4Ge_Bz58nMQsn5Cow-CRoand4tLDILB7nzuy19cj7aOgqQJG8/s378/tenor.gif" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="206" data-original-width="378" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDlhkutAwLYmxNEt4lHxp39blX2bug0nrW6L9kFf58kvvdK8aeKKf45kR8qZzLI_iLV4MPRTj5ymraoftHrJ78KwXgea4Ge_Bz58nMQsn5Cow-CRoand4tLDILB7nzuy19cj7aOgqQJG8/s320/tenor.gif" width="320" /></a></div><span style="font-family: inherit;">Un connubio tra amore e malinconia. Perché te lo starai domandando, non mentire. </span></span><span style="font-family: inherit;"><br /><span>Spiacente, ma sono latrice di brutte notizie. Nessuna traccia esplicita, se non riferimenti vaghi e nomi di cui sospettare. Che il cuore di un garrista impenetrabile come Locke Lamora possa farsi cedevole ai sentimentalismi ci pare strano, persino inappropriato, eppure…</span><br /><span>Gli indizi sono a senso unico: Sabetha </span><span>Belacoros</span><span>, recluta di Catena dai tratti sfuggenti e dal destino misterioso. Dove sia, non si sa. Nel primo libro, si levano calici in suo onore (nel rispetto di una pratica tradizionale tra i Bastardi), immaginandola salva, alle prese con chissà quale imbroglio in chissà quale città remota di Therin. Per fare la sua conoscenza, dovrai pazientare fino al terzo capitolo, <b><i>La Repubblica dei Ladri</i></b>, ma ti garantisco che l'attesa sarà ampiamente premiata.</span></span></div><div><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="font-family: "Noto Sans";"><span style="font-size: large;"><b style="background-color: #ffe599;">In conclusione</b></span></span></div><div><span style="font-family: "Noto Sans"; font-size: large;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit;">Vale la pena leggere Lynch? </span></div><div><span style="font-family: inherit;">Non è nemmeno una domanda. </span></div><div><span style="font-family: inherit;">Certocchesì. Se non l'hai ancora fatto, colma la lacuna. </span></div><div><span style="font-family: inherit;">E poi torna venerdì 4 per proseguire con la fase due del Tour: la recensione de <b><i>I Pirati dell'Oceano Rosso</i></b>. </span></div><div><span style="font-family: inherit;"><br /></span></div><div><span style="font-family: inherit;">Ti lascio una canzone. </span></div><div><span style="font-family: inherit;">Anzi, la lascio a Locke.</span></div><div><span style="font-family: inherit;">Perché ha ferito i miei sentimenti. </span></div><div><span style="font-family: inherit;">Io che volevo essere sua e invece sono stata scartata.</span></div><div><br /></div>
<iframe allow="encrypted-media" allowtransparency="true" frameborder="0" height="380" src="https://open.spotify.com/embed/track/5CklWk1ey751jyu7LuxkYh" width="750"></iframe>Justme_Anitahttp://www.blogger.com/profile/02111920535847197985noreply@blogger.com0