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sabato 13 aprile 2013

AutoRitratto

Buon pomeriggio miei amati booklovers! Torno con un altro post, stavolta dedicato alla nostra rubrica AutoRitratto, uno spazio dedicato a tutti gli autori emergenti e non che hanno voglia di presentarsi ai lettori della rete per far conoscere la propria personalità di scrittori e le proprie opere. Oggi avremo il piacere e l'onore di ospitarne un bel po'. Seguitemi!

GILDA LOMONTE

Cari lettori de “L’ora del libro”, 
grazie ad Anita Book ho la possibilità di trascorrere qualche attimo con voi e presentarvi il mio romanzo che come tutto ciò che si scrive è un po’ noi, un po’ me quindi. Innanzitutto questa sono io, Gilda. Sono una traduttrice, laureata in Lingue e Letterature straniere a Torino. La vita, l’inquietudine, l’amore e forse anche il caso mi hanno portato a Bolzano, in Germania e, ora (o sarebbe più corretto dire “per ora”), a Barcellona. Adoro viaggiare, il mare, conoscere nuove persone e le storie che hanno da raccontare forse senza nemmeno saperlo. Storie che a volte si riflettono in ciò che sto scrivendo, creando un’atmosfera misteriosa che unisce indissolubilmente realtà e fantasia, rendendo spesso impossibile distinguere con certezza quale delle due stia influendo sull’altra. Questo è un po’ anche il processo creativo che ha portato alla nascita del primo romanzo che ho auto-pubblicato a fine agosto 2012: “Parole, come formule magiche”, che racchiude i segreti di una serata tra amiche. Senza lasciare tracce sulla neve che cade oltre i vetri, percorrono a ritroso la loro vita per condividere un istante magico che le accomuna. A tutti noi capita di pensare in una determinata circostanza, vedendo o ascoltando qualcosa, “Di qua ci siamo già passati…” ed è proprio questo il momento in cui tutto potrebbe cambiare… È la nostra vita, è “La magia di un attimo. Magia bianca che una cattiva coscienza personale può fulmineamente trasformare in nera, liberando nel nostro mondo gli spettri dei motivi sbagliati di una scelta divenuta la nostra esistenza. L’unica”. Difficile dire cosa sarebbe stato se. Meglio pensare che se non è stato ci sarà pure un motivo. Almeno fino a quando poche parole, come formule magiche appunto, non ci catapultano nel nostro passato e da lì, senza l’inutile intervento della ragione, in un futuro che non ci appartiene più. Vi saluto con una piccola curiosità sulla copertina. Ho scattato la foto a Neal’s Yard (Londra), che è uno dei protagonisti del romanzo, l’unico a cui vi tolgo il piacere di dare un volto: gli altri attori, sarete voi a sceglierli.

Se volete leggere un estratto del romanzo, acquistarlo o seguirlo su Facebook, ecco i link:


Ora vi lascio la parola, qualora abbiate voglia di lasciare un feedback sulla pagina Fb. Grazie della vostra attenzione e grazie ancora ad Anita Book per il suo tempo e il suo spazio.
Gilda Lomonte

MINEVER MORIN

Provengo dall’Alta Valle del Tevere, dove sono nati o hanno lavorato da giovani Michelangelo, Raffaello, Pier della Francesca, Luca Signorelli, Luca Pacioli. Ho sempre percepito quella vallata come una culla del Rinascimento e forse anche per questo non posso vivere senza l’idea del libero pensiero. Me ne distacco comunque presto. Nel 1981 conseguo la Maturità Classica e il brevetto di paracadutismo (visto che nella vita non si sa mai dove si va a cadere…) e parto per un viaggio in solitaria in Bolivia. Al ritorno, otto mesi dopo, pubblico il mio primo libro: ‘BOLIVIA,UNA REALTA’, raccolta di lettere e impressioni di viaggio. Nel 1986 entro nella Polizia di Stato, tra le prime donne in Italia. Vivo tre anni a Triste e la frontiera orientale mi ispira i brevi romanzi LE STAGIONI SUL CONFINE e IL SILENZIO DI LAVIO. Poi mi trasferisco a Bologna.  Alterno viaggi in America Latina a “esplorazioni” della realtà italiana, correndo da Bolzano a Catania in servizio di intervento rapido. Nel 2000 pubblico assieme all’amico e collega Marco Melloni il breve romanzo OCCHI DI SORCIO, vicenda reale di una difficile amicizia tra un poliziotto in crisi per il suicidio di un collega e un minorenne colombiano pedina del narcotraffico internazionale. Nel 2001 l’omonima riduzione teatrale vince il Premio Napoli Drammaturgia in Festival. Nel 2005 OCCHI DI SORCIO apre il Festival di Nuova Drammaturgia Franco Enriquez di Sirolo e viene tradotto in francese. Nel 2010 è pubblicato da Les Editions La Fontaine di Lille. Nel marzo 2002 a Bologna viene assassinato dalle Brigate Rosse il Prof. Marco Biagi e nel 2004 scrivo il mio secondo dramma, L’OMBRA DEI PORTICI, dedicato al Professore ucciso. Il dramma è diretto e recitato da Mauro Marchese e gira per diverse città italiane. Nel marzo 2009 viene messo in scena a Parigi, per la regia di Dimi de Delphes. Dal 2000 al 2004 scrivo alcune lettere pubblicate con dignità di articolo su vari quotidiani nazionali. La raccolta esce nel dicembre 2004 col titolo SOTTO BOLLINO ROSSO. Nel marzo 2004 lascio Bologna e mi trasferisco a Venezia. Negli anni successivi viaggio molto spesso a Parigi, vivendo di fatto due vite parallele e continuo a scrivere per il teatro, drammi e commedie per bambini tradotti e rappresentati in Francia. Nell’ottobre 2007 esce il mio romanzo ESPERIA. È LA CITTÀ IL CORPO DEL REATO (Robin Edizioni), sempre scritto a quattro mani con Marco Melloni. Il seguito ESPERIA. LA POLIZIA È INFETTA esce nel dicembre 2012 (Corbo Editore). Il terzo capitolo della trilogia uscirà a dicembre 2013. Non sono iscritta a nessun social network e faccio d’abitudine pochissima conversazione: sono infatti convinta che per un Autore parli il testo.

Grazie per l’ospitalità, un saluto a tutti
Minever Morin

PAOLO PAJER 

Cari lettori, mi chiamo Paolo Pajer, sono nato a Venezia nel 1969 ma sono cresciuto in Trentino. Dal 2000 vivo e lavoro in Toscana. Mi è sempre piaciuto scrivere e, dopo alcune cose pubblicate per lavoro (svolgo una delle professioni più difficili e controverse: l’assistente sociale) ho pubblicato da poco il mio primo libro di narrativa. Si intitola Il punto estremo ed è una storia a più voci, scritto in poco tempo ma che ha avuto bisogno di almeno 20 anni di “gestazione”. Ricordo però molto bene che era il 2 luglio del 2012 quando il libro ha deciso che iniziassi a scriverlo. È proprio così, anche se sa un po’ di possessione: sentivo da tempo che stava arrivando il momento di scrivere, non una storia facile, non un romanzo. La materia prima che ho cercato di plasmare in quelle pagine sono i meccanismi mentali, le emozioni, i legami affettivi che vanno oltre il tempo e lo spazio. Ho cercato di trattare argomenti forti come la malattia, la solitudine e la morte; ma con la leggerezza del soffio, l’ironia del vecchio che siede fuori dall’uscio. Ho avuto da coloro che l’hanno letto finora una delle soddisfazioni più grandi che potessi immaginare: è stata per alcuni una lettura utile ad affrontare momenti emotivamente ed esistenzialmente forti. Potrebbe bastare per potermi ritenere uno scrittore fortunato, e così mi sento. Il punto estremo è un libro piccino ma che richiede, per essere compreso a fondo, almeno tre letture. La prima è una lettura esplorativa, la seconda è una lettura d’analisi, la terza è una lettura emotiva. Se cerchi un libro banale, con uno spessore (non nel senso del numero di pagine) molto ridotto e che ti permetta di passare il tempo, Il punto estremo non fa per te. Se per comprare un libro ti affidi di solito a quello che vedi in vetrina o in copertina, alla pubblicità e alle classifiche di vendita (anche se magari poi te ne penti), Il punto estremo è invece un libro che vive in punta di piedi e che probabilmente dovrai cercare. Se preferisci libri che ti occupino la mente con un sacco di pagine e parole e dialoghi e descrizioni e azione e sesso e ricette e chissà cos’altro, alloraIl punto estremo rischia di deluderti: è un libro che ti aspetta, ti accoglie nelle sue piccole stanze, ti fa accomodare e che tira fuori i ricordi e le emozioni dai tuoi meandri: evoca la tua partecipazione, non la annichilisce.

Grazie ad Anita per il prezioso spazio che mi ha dedicato!

Per chi volesse approfondire c’è un sito (un po’ artigianale) con le informazioni principali: 


MAN EKANG

Sono un appassionato di antropologia culturale e dei costumi di alcune popolazioni native del Camerun.
Dall'interesse per la città di Torino ed i suoi monumenti archeologici, nasce il mio romanzo “Laila Volpe e Evindi Mott - I trafficanti dell’ombra” che mette in rilievo gli aspetti mistici e fantastici di due popoli. Un libro dedicato a tuti coloro a cui piace vivere al confine di diversi mondi o che sono incuriositi dal mondo onirico e che sono certi che ci sia un legame, seppur sottile, tra i sogni e la realtà. Laila Volpe e Evindi Mott, i due protagonisti del romanzo, ci faranno scoprire un mondo nuovo, una nuova realtà che, chissà... Qualcuno di voi non troverà poi troppo distante! Fatture, sfortuna, sogni, incubi, sono questi il trampolino di lancio su cui la storia prende il volo.

La giovane torinese Laila Volpe incontra Evindi Mott, alla lezione di antropologia culturale del professore Debrossac. L’incontro in apparenza casuale era in realtà voluto dal ragazzo africano nel quadro di una sua prova di iniziazione, nella società dei suonatori di Mvett. Ma dopo averlo sorpreso in flagrante, il professore Debrossac lo convincerà ad aiutarlo per ritrovare sua figlia scomparsa misteriosamente in Torino. Evindi Mott accantonerà successivamente i suoi primi progetti per Laila e, insieme al professore,aiuterà la ragazza a dare un taglio ai suoi incubi ricorrenti. In questo contesto, Laila conoscerà l’esistenza delle “monete del fato” e imparerà che la sfortuna non è nient’altro che il risultato di un’attenta manipolazione di certe entità, da parte di coloro che hanno la conoscenza di alcune leggi della natura. L'acquisizione di questo sapere da parte di Laila, scatenerà l’ira di coloro che tenevano un cospicuo traffico delle sue capacità intellettuali e delle sue chance.



ISBN: 9781291339314
Copyright: Man Ekang (Licenza di copyright standard)
Edizione: Prima Edizione
Editore: lulu.com
Pubblicato: 2 marzo 2013
Lingua: Italiano
Pagine: 260
Rilegatura: Copertina morbida con rilegatura termica
Inchiostro contenuto: Bianco e nero
Peso: 0,45 kg
Dimensioni (centimetri): Larghezza: 14,81, altezza: 20,98
Prezzo di listino: 17,60€ attualmente scontato del 25%
Prezzo attuale: 13,20€
Stampato ed in vendita presso il negozio online: www.lulu.com e www.kesogno.it
ANTEPRIMA DISPONIBILE (3 capitoli) su questo link:

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