Buon mercoledì miei cari biblioamici. La GIF qui sopra riassume esaustivamente quelli che saranno il contenuto e l'andamento dei miei prossimi mesi – e forse non solo miei.
Soffici e avvolgenti plaid, dolci castagne da sbucciare facendo attenzione a non carbonizzarsi i polpastrelli – succede puntualmente –, le fiamme guizzanti di un caminetto acceso – per chi può godere del privilegio – e cataste di libri alte come la Torre Eiffel, pericolosamente in bilico ai margini di qualsiasi superficie piana disponibile.
Libri che avevamo già in programma di leggere – magari infestati dalla polvere di anni e anni di dimenticanza – e libri che compriamo per il gusto di aggiungerne di nuovi o perché assaltati da una fame compulsiva, irrefrenabile, per questo o quell'altro romanzo bestseller da passaparola. È la natura del lettore che lo impone, in fondo – o forse è quello che ci raccontiamo per convincerci di non avere nessuna rotella fuori posto. Viviamo il mondo come ci viene, ingurgitiamo chili e chili di sterminata immaginazione senza saziarci mai, sfogliamo pagine fino a consumarci le dita e parole fino a sfinirci gli occhi. E niente può fermarci, perché semplicemente è questo l'habitat più accogliente nel quale il cuore sia riuscito a costruire casa senza sentirsi costretto a indossare maschere per piacere a chissà chi ma, al contrario, esprimendosi e manifestandosi nella sua più delirante libertà .
E come ogni lettori che si rispetti, abbiamo il nostro taccuino ripieno di appunti, ricorrenze, eventi, citazioni, opinioni e classifiche. Il nostro scrigno dei pensieri dove trascrivere i progressi del viaggio letterario che ci porta da un punto A a un punto A1, A2, A3, A4 e così via, tra le pieghe sottili e spesso invisibili di uno stesso luogo.
Perciò, che ne direste se andassimo a dare insieme una sbirciatina a quelle che saranno le prossime, appetitose uscite editoriali? Un solo avvertimento: se ne consiglia un'assunzione a piccole dosi, altrimenti potreste correre il rischio di ammattire.
Lo steampunk è un genere ancora un tantino temuto, qui in Italia. Le case editrici che hanno deciso di investire in autori affezionati al filone si possono contare sulle dita delle mani/della mano – la Delos, per esempio, che si è sempre distinta nel campo – ma ci hanno comunque regalato storie di sublime splendore – il ciclo Leviathan di Scott Westerfeld o quello sui vampiri di Clay e Susan Griffith. Dal 6 novembre, in occasione dell'uscita cinematografica, la Mondadori ristampa un classico di Philip Reeve: Macchine Mortali. Lo scenario è dei più tragici: un olocausto nucleare ha devastato il pianeta innescando una serie di sconvolgimenti climatici/geografici. Le città , adesso, si spostano su grossi automezzi cingolati – intere città , capiamoci – e si danno la caccia a vicenda per recuperare rifornimenti di viveri grazie ai quali sopravvivere. Tom è un giovane storico Apprendista impiegato nel museo di Londra che, naturalmente, è la più grande e potente delle città . L'incontro con Hester, una giovane ribelle dal volto orrendamente sfigurato, lo metterà in serio pericolo. Come non innamorarsi di una trama così esplosiva? Spero davvero che le aspettative non vengano disattese.
Anche Figli di Sangue e Ossa ha un posticino di prestigio nel mio cuore. Attesissimo debutto di Tomi Adeyemi – protagonista dello YALC di quest'anno che, a detta della mia carissima amica Silvy, è una personcina adorabile! – arriverà in Italia per la Rizzoli il 2 ottobre. Trattasi di una narrazione ispirata al folklore africano e già per questo insolita ed esotica. Gli Orisha sono una tribù profondamente legata all'uso della magia; di quella magia, in particolare, che trae energia dalla natura e dai suoi elementi. Zélie ricorda ancora il dolce canto di sua madre mentre convocava le Anime intorno ai fuochi accesi, in qualità di Mietitrice, e di come il potere dei maji fluisse libero e nutrisse la sua terra. Ora che per ordine del sovrano la sua gente è stata sterminata, nel suo sangue scorre il fuoco della vendetta e della ribellione. Un romanzo che potrebbe promettere belle sorprese.
Persino Doc è sconcertato! |
Proprio come la nuova edizione di Buona Apocalisse a tutti, opera eccelsa di quei due geni scalmanati di Neil Gaiman e Terry Pratchett. Good Omens è una favola nera, divertentissima e grottesca, dannata e irriverente, basata su una profezia che la strega Nutter – vedi Saga del Mondo Disco – mise per iscritto nel 1655 e che riguarda l'imminentissima fine del mondo. Sabato prossimo, per la precisione. Le forze del Bene e del Male per una volta non si contrappongono e festeggiano baldanzose l'incombente catastrofe – con risultati, ahimè, non proprio gradevoli.
E se ancora non siete convinti sull'assoluta necessità di recuperare questo capolavoro, guardatevi questo First Look della serie televisiva prodotta da Amazon.
È risaputo come diversi autori si dedichino alla sperimentazione di più generi contemporaneamente. Mi sono sempre domandata come facciano a tenere in ordine mondi e personaggi senza restare ingarbugliati nel caos più totale, ma forse sarebbe più semplice verificarlo nei fatti piuttosto che continuare a macinare congetture. Tutto questo per introdurre la saga middle grade di Alexandra Bracken, autrice delle fortunate serie YA Darkest Minds e Passengers, pubblicate in Italia dalla Piemme e disponibile dal 25 settembre. Il malefico caso Alastor contro Redding, questo il titolo del primo volume, è un romanzo dalle tinte oscure che racconta di demoni, possessioni e maledizioni da spezzare prima che accada l'irreparabile. Non so effettivamente quali siano state le scelte stilistiche e narrative per affrontare questi argomenti ma qualcosa mi suggerisce che non sarà un'avventura da leggere a luce spenta. Felice anche che la copertina non abbia subìto sconvolgimenti grafici.
Per presentarvi il prossimo titolo, invece, vi mostro prima una cosa.
Bella Thorne praticamente ovunque, nell'ultimo periodo. Non che mi dispiaccia, solo ho sempre associato il suo volto al ruolo perfido e altezzoso di Nina Patterson in Scream – la serie-TV del 2015, non il cult movie. Scetticismi duri a morire che, tuttavia, potrebbero essere smontati proprio dalla visione dei suoi più recenti lavori. Sei ancora qui è un thriller per ragazzi dalle tinte sovrannaturali di cui ignoravo l'esistenza. Esce il 2 ottobre per la Sperling & Kupfer e popolerà le nostre notti di fantasmi, spietati serial killer redivivi e pericolose ossessioni. Una lettura ideale per il mese di Halloween.
E sono sempre ombre quelle che si addensano nel secondo capitolo della saga di Sebastien De Castell, Shadowblack. La dama bendata, pubblicato dalla Piemme nella collana de Il Battello a Vapore e disponibile, anche questo, a partire dal 2 ottobre. Ho evitato la trama per paura di cascare in giganteschi spoiler – devo ancora recuperare il primo libro – ma se dovesse interessarvi, ecco dove trovarla (clicca qui).
All'estremo opposto, il nuovo romanzo di Gayle Forman, autrice dell'acclamato e struggente Resta anche domani – dal titolo Il nostro giorno migliore. La data d'uscita è sempre quella: 2 ottobre. Tre protagonisti i cui destini si intrecciano in modi imprevisti e dolorosi ma che avranno da imparare importanti lezioni sul senso della vita, sul valore dell'amicizia e della lealtà ai propri ideali.
Ci sarà da piangere. Fiumi e fiumi di lacrime.
E sempre per ragazzi è anche la saga di Scarlett Thomas – se non l'avete mai letta, cosa state aspettando? – sulla deliziosa Effie Truelove, studentessa dell'Accademia Tusitala per Ragazzi Dotati, Problematici e Bizzarri. Il secondo episodio, Il Potere del Drago, esce per la Newton Compton il 27 settembre. Manca alla mia collezione di letture dell'autrice, che non “vedo” né “sento” da un po’, perciò potrebbe essere una buona occasione per tornare a tuffarmi in una delle sue strampalate, variopinte e surreali fantasticherie.
Un tipico sorriso amorevole delle fate di Holly Black. |
Assai più spensierato, invece, è il nuovo romanzo di Jessica Brody: Odio i lunedì. Il titolo ci mette tutti d'accordo sull'assoluta veridicità della sentenza: i lunedì sono come un dramma shakespeariano e superarli può essere considerata un'impresa da eroi. La protagonista avrà un'occasione molto speciale: viverne cinque di seguito per cercare di riparare alcune crepe della sua esistenza e conquistare le attenzioni del ragazzo di cui si è follemente innamorata. Una lettura agevole e frizzantina per chi desidera trascorrere qualche ora in compagnia di un po’ di romanticismo. È uscito ieri.
Per celebrare il decimo anniversario di una delle saghe urban fantasy più amate degli ultimi tempi, il 9 ottobre la Mondadori ha pensato di sfornare un'edizione deluxe, rigorosamente illustrata, di Shadowhunters. Città di Ossa, di Cassandra Clare. Un'uscita per i fan più sfegatati, è vero, ma anche per i lettori esteti in generale.
Ancora nessuna cover italiana, invece, per il secondo volume della trilogia sui vichinghi di Linnea Hartsuyker: Viking. La Regina del Mare, un romanzo al profumo di salsedine, acciaio e vita marinara, ambientato nella terra di Sogn, in Norvegia, e con una ciurma di protagonisti che, insieme alla forza bruta degli oceani, sfideranno anche il loro destino nello stile de Il Trono di Spade, intrighi, tradimenti, amori illeciti e massacri annessi. Della serie: Martin docet.
Confermata la pubblicazione del secondo volume della serie di S. Jae-Jones, Shadowsong, preceduto da Wintersong, un romanzo che aveva fatto storcere il naso a più di un lettore. Io trovo che i Goblin siano creaturine proprio simpatiche – malgrado l'indole poco socievole e la propensione a ordire tranelli, dispetti e furti – e il fatto che l'autrice abbia voluto dare vita a un intreccio che li vede al centro delle vicende… be’, non sembra poi così banale. Se riesco a beccarlo scontato sul sito del Libraccio, sarà la volta buona che decida di leggerlo.
La Regina del Nord di Rebecca Ross arriverà in Italia per Piemme, invece, e disporrà dei connotati del fantasy tradizionale con tocchi di folklore celtico, oserei dire.
Legendary, secondo capitolo della suggestiva trilogia circense di Stephanie Garber – se tutto va bene, mettete le dita incrociate, circolano voci sulla possibilità che diventi un film –, è previsto per l'inverno del giorno e del mese non si sa quando. Evito di dilungarmi sulla trama perché non vorrei raccontasse troppo per quanti ancora non hanno subìto il rapimento della serie. Sia chiaro: Il Circo della Notte resta il top, ma anche le atmosfere di Caraval si difendono bene.
Proprio qualche giorno fa, sulle sue pagine social, la Bompiani ha rassicurato i lettori: Circe approderà in Italia.
Non ho ancora letto La Canzone di Achille – è dentro la Owl's Readathon di ottobre, però! – eppure Circe mi ispira e mi inebria come l'odore zuccherino che si spande da una pasticceria. È un romanzo mitologico, certo, ma che analizza e racconta la figura di Circe come donna indipendente, intelligente, persuasiva e battagliera. Nonostante l'esilio per volontà di Zeus, lei non si arrende e approfondisce il rapporto con le arti antiche della stregoneria.
Ah… Non so voi ma fremo all'idea di ripercorrere la sua leggenda attraverso la versione romanzata della Miller.
Concludiamo questa prima parte di anteprime – ve l'ho detto, ci aspettano mesi intensissimi – con una coppia di uscite senza una data precisa e due prossime pubblicazioni che potete segnare sul calendario.
Sapevate nulla su un certo romanzo di Joelle Charbonneau intitolato La Prova – The Testing, in lingua –, primo volume di una trilogia distopic-fantasy? Eccovene un assaggio.
La Fanucci ha pubblicato il primo libro l'anno scorso, senza sponsorizzare troppo la notizia, e l'uscita ha finito per inabissarsi nel silenzio. Un peccato, perché a quanto pare trabocca di azione, mistero e gustosissimi colpi di scena. Non lasciatevi ingannare dalla convenzionalità della trama.
Dopo che guerre nucleari e successivi stravolgimenti hanno devastato gran parte del pianeta, quel che resta dell’umanità si occupa di rivitalizzarlo in piccole colonie sparse nella Federazione Unita, un tempo Nord America. Il futuro adesso è nelle mani di pochi eletti della nuova generazione che avranno il compito di ricostruirlo. Ma per entrare a far parte di questa élite, accedere a un’istruzione universitaria e diventare i futuri leader della Federazione, i candidati devono superare la Prova. Malencia Vale, onorata di essere stata selezionata per i test, non vede l’ora di dimostrare il proprio valore. Quando, però, da Five Lakes parte con tre compagni alla volta della capitale, Tosu City, il consiglio sibillino di suo padre getta un’ombra sul suo entusiasmo: “Non fidarti di nessuno, Malencia!” E in effetti capirà presto che i test non sono innocui come sembrano e che per raggiungere il suo scopo dovrà fare affidamento solo sulle proprie forze. Potrà almeno fidarsi di Tomas, il suo amico d’infanzia che le propone un’alleanza e che sembra riempirla di attenzioni? Per sopravvivere, Malencia dovrà scegliere: amare senza certezze o vivere senza fiducia?Indipendent Study, il secondo capitolo, sarà disponibile a partire dal 31 ottobre.
Di differente specie è Ferryman, di Claire McFall, che arriverà in Italia per la Fazi entro la fine dell'anno. Tristan è un Traghettatore alle porte dell'Altrove, il regno destinato ad accogliere le anime defunte, e quando incontrerà lo spirito di Dylan, vittima di un disastroso incidente, il suo cuore – ne ha uno? – ne rimarrà folgorato. Gli amori tra umani e fantasmi li ho sempre ritenuti alquanto contorti e sinistri, un rompicapo, ma qui dovremmo avere a che fare con un sentimento tra esseri soprannaturali – se la mia testa ha incastrato bene i pezzi del puzzle – e quindi niente di cui preoccuparci. Se devo essere sincera, probabilmente questa è la novità che mi entusiasma meno.
E adesso, lettrici e lettori, il gran finale!
La prima comparsa del mostro Frankenstein è datata 1818, anno in cui il romanzo della diciannovenne Mary Shelley venne alla luce in una tiratura di cinquecento copie appena. Sulla copertina nemmeno una firma. Nessuno era disposto a scommettere sulla qualità letteraria della vicenda narrata, così eccessiva e fantasiosa, neanche Mary, che la considerava alla stregua di un gioco, di uno scherzo. Il destino, però, ha voluto diversamente e ancora oggi, a distanza di duecento anni, resta il mistero del mito, del mondo a più dimensioni in esso custodito, e di ciò che spinse l'autrice a raccontare la sua storia. Biogenetica, robotica, clonazione. Tutti temi di agghiacciante attualità intorno ai quali non si smette di discutere e, ahimè, anche di farsi guerra.
Ecco che allora cinema e letteratura provano a dare impulso a nuove visioni e teorie.
Bene amici, stento quasi a crederci ma siamo giunti al termine di questa puntata – giuro, pensavo che non sarei mai riuscita a completare il post tanto era il materiale che avevo da segnalarvi.
Lo fa Kiersten White con La buia discesa di Elizabeth Frankenstein, di prossima pubblicazione per la HarperCollins, e Fiona Sampson con La ragazza che scrisse Frankenstein – 11 novembre –intrecciando gli aspetti psicologici e caratteriali dell'autrice al contesto storico in cui viveva, ai drammi familiari e agli interrogativi esistenziali che la opprimevano. Due uscite che aspetto con immensa gioia e un accenno d'ansia. Scomodare i classici, i pilastri del pensiero letterario e umano, è sempre un'operazione che comporta le sue responsabilità .
Vi ricordo che a questo episodio ne seguiranno altri – ci sono ancora faldoni pieni di anteprime in magazzino – ma non ci daremo fretta.
Fatemi sapere quali sono le novità che avete appuntato in wish-list e raccontatemi delle vostre ultime letture. Adoro ricevere vostri aggiornamenti.
Alla prossima!
1 commento:
Io mi sono molto allontanata di recente dal genere fantastico ma tra queste uscite devo ammettere che Circe ha catturato la mia attenzione!
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