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sabato 16 gennaio 2010

Avete presente quando la gente dice: "avete presente"?

Seriamente. L'avete presente?
No, perchè a volte io perdo di vista questo "presente" e dimentico la definizione delle cose. Tipo: la zebra è a strisce e il leopardo a macchie. Tipo: la mela è rossa e il limone è giallo. Mi metto ad inventare roba davvero strana. Mi faccio paura da sola. Allora, per svegliarmi dal torpore, dico a me stessa: "Anì, ma hai presente quando ...". E quel "presente" ritorna. Rapido, impressionante, tumultuoso. In me. Nella mia testa dove non c'è posto. Dove le idee se ne stanno ammassate le une sulle altre, fino a riempire l'ultimo angolo vuoto. Lì se ne va quel "presente". E ci resta per un pò, fagocitando tutto quel che trova. Lasciandomi senza nulla in mano, senza nulla nel cuore. Maledetto a te, "presente"! Ma perchè poi la gente si ricorda di te così bene? Cos'è? Siamo a corto di parole, per caso? Non conosciamo più modi o maniere per esprimere un concetto? E da cosa dipenderà, vediamo un attimino. Soffermiamoci anche solo un secondo a ragionare sul problema. Perchè è un problema. E' ovvio. Quel ritornello assai famoso, quella frase "peccaminosa" che tiriamo fuori quando vogliamo farci capire ma non ci riusciamo, è un problema. Dovrebbe esistere una soluzione, però. A tutto c'è una soluzione. Anche alla morte, che è la soluzione della vita. Ma dove si sarà nascosta questa soluzione? Dove? L'uomo aspetta, non si affanna, e continua ad aggrapparsi a quel "presente" che non significa niente. Tu credi che quel "presente" spieghi meglio ciò che hai da dire. Tu credi che sia più immediato, più chiaro. Ma in realtà è come se al messaggio si arrivasse indirettamente. Come se ci si girasse intorno. E avete presente quei discorsi fatti per distrazione, per mancanza di sonno, per spasso o per sfizio? Beh, amici miei, abbiatelo ben presente in mente. Perchè questo è uno di quelli.

2 commenti:

Fede ha detto...

Hai presente qui, hai presente là...
Ma dico, possiamo dire così tante cose per farci capire senza bisogno di dire "hai presente". Ci è stato offerto un vocabolario ampio, in cui le parole aumentano con il passare degli anni eppure noi uomini ci accaniamo a voler usare le stesse espressioni. Questo ci rende tutti uguali, incapaci di pensare con la propria mente perchè condizionati dal mondo esterno.
Perchè?
E' difficile dare una risposta.
E poi perchè istigarci ad avere sempre presente qualcosa? E se noi non lo vogliamo avere presente? "Che ne so, ora non mi va di avercelo presente". Invece noi dobbiamo sempre avere presente qualcosa, se no non capiamo. O meglio noi capiamo, sono gli altri che credono che noi non abbiamo capito nulla dei loro discorsi.
Tsk...
Bacioni,
La Cercatrice xD

Yuko86 ha detto...

io quest'espressione l'ho sempre sentita usare pochissimo ed io stessa non la uso quasi mai...quindi il tuo discorso mi ha un po' scombussato, non pensavo fosse una cosa diffusa xD