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venerdì 13 agosto 2010

Eugenio Saguatti - Caos a Qasrabad

Amici, oggi torno con un post scritto. Per problemi di tempo e impegni non programmati non ho avuto modo di registrare la videorecensione. Perché voglio presentarvi un romanzo, questo è chiaro. Titolo: Caos a Qasrabad. Autore: Eugenio Saguatti. Editore: Alacran. Dunque, partiamo dalla copertina e dalla trama.


cover caos a qasrabad


Nella città di Qasrabad quattro giovani studenti sono stati uccisi con un terribile rituale negromantico. A indagare sul delitto viene mandato l’elfo chierico Wakancha, che inizialmente si illude di poterne venire a capo con qualche ordinario incantesimo. Le magie però non funzionano: qualcuno ha disposto potentissimi contro-incantesimi. Invece di dare forfait, il chierico decide di rimanere e tentare strade nuove: per la prima volta nella sua lunga esistenza gli toccherà ragionare e usare la logica per sciogliere il mistero.


Etichettato come fantasy/mistery, questo libro possiede tutti gli elementi indispensabili per essere anche un ottimo thriller. Ci sono quattro morti, giovani studenti, e un caso da risolvere. Un caso piuttosto complicato, poiché chi ha commesso i delitti ha lasciato evidenti tracce di negromanzia. Magia nera, riti occulti. Con poche ma importanti e rivoluzionarie differenze: a districare i nodi di questo mistero ci penserà un elfo chierico di trecento anni. Si, avete letto bene. Un elfo. Io ho trovato questa idea decisamente originale, sorprendente. Finalmente si respira una ventata di novità. Novità di qualità, per di più. Lo stile di Eugenio Saguatti è nitido, leggero, sfumato con delicate pennellate di ironia. Una lettura che si gusta come un pasticcino alla crema accompagnato da qualcosa di forte, perché la tensione si percepisce. In alcuni punti sembra dileguarsi, ma in realtà non c'è pagina che lasci intonsa. Ovunque, la sua ombra. Il mondo creato, poi, non poggia le sue fondamenta semplicemente su evanescenti pilastri di immaginazione. Assolutamente. Il mondo creato, invece, si nutre di una realtà sottesa, distinguibile ad occhi socchiusi, respirabile. Questo, secondo me, è un modo di narrare giusto, piacevole e accattivante. Il lettore non avverte stanchezza, non si sente annoiato dalle parole. Al contrario, ha voglia di voltare pagina e continuare a leggere per conoscere i risvolti più emozionanti, i colpi di scena più improbabili, i battiti cardiaci accelerati. Non lasciatevi ingannare dalla copertina, con quel disegno schizzato che potrebbe indurvi a pensare di un'opera ancora acerba, per niente interessante. Guardate oltre, sbirciate dietro quel ritratto di riflessi smeraldini che vi separa dall'inizio e non abbiate paura. Comprate questo romanzo e sono sicura che ne rimarrete stupiti. Un doveroso ringraziamento a Eugenio Saguatti per avermi fatto dono di questa bellissima storia.
Alla prossima, amici!


Anita

2 commenti:

Camilla P. ha detto...

Questo libro sembra davvero molto interessante... mi piacciono sia i libri gialli che i fantasy, e un'unione tra i due mi ispira molto :)

AnitaBook ha detto...

Lo è Cami. Davvero un ottimo romanzo.:)