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giovedì 7 ottobre 2010

Anteprima: Il Canto della Notte di Camilla Morgan Davis

Ragazzi, non so voi, ma io fremo per accaparrarmi questo romanzo. Uscirà tra pochissimo con un titolo da tenebre e rose: Il Canto della Notte di Camilla Morgan Davis (Zero91). La copertina è cosparsa di colori freddi, lunari, anche tetri e la figura in primo piano è quella di una ragazza abbracciata a se stessa, nuda per metà, dalla pelle nivea e i capelli corvini, piangente. Solo a guardarla immagino un mondo di favole deliziosamente inquietanti, trasportate dalla furia di un vento contrario, a rompere la linearità della vita. Una storia che promette emozioni all'ennesima potenza, adrenalina, quel brivido di pura attrazione a fiottare dal cuore come uno scintillio. Il sito, poi, che hanno realizzato è stupendo (qui)! Un brano a fare da sottofondo, batteria e chitarra, una voce modulata e seducente a riempire la mente. La scelta giusta, il tocco rappresentativo dell'autrice e della sua creatura. E allora, in occasione di questo evento, sto pensando di organizzare una puntata con videointervista all'autrice (se, ovviamente, vorrà). Nell'attesa, lasciamoci cullare dal suo canto...







Titolo: Il Canto della Notte
Autore: Camilla Morgan Davis
Editore: Zero91
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 304

Trama:

Il mondo, molto tempo fa, si è diviso nel mondo che gli umani riescono tuttora a vedere e in quello che ha finito nel sottrarsi alla loro vista senza che se ne rendessero conto. Sicuramente tutti gli animali conoscono questo mondo.
Soprattutto i lupi.


È una giornata qualunque.
Il sole è alto nel cielo. Gli umani si svegliano, chi si prepara per andare a scuola o chi al lavoro e fra questi molti credono di essere i soli a dominare la terra. Non molto lontano da loro si muovono altre creature dall’aspetto umano, ma che sanno richiamare su di loro l’anima dei lupi: sono licantropi, muta forma.
In un paese pressoché sconosciuto del Piemonte risiede una comunità che apparentemente si occupa del recupero di ragazzi difficili e talvolta orfani. È così, ma i ragazzi, così come gli educatori, sono tutti uomini lupo.
Maila è una di loro, ha diciotto anni, si veste di nero, ordina scarpe e libri da Internet e fa esperimenti con erbe, fiori e piante. Non parla volentieri con gli alti, a differenza loro vive con conflitto la sua natura; spesso vorrebbe essere una ragazza normale, ma le è concesso tutto tranne questo. Anche per lei, come per gli umani, la giornata che sta avendo inizio sembra comune, ma non è così.
La quiete del paese è interrotta: due grossi lupi aggrediscono un uomo del posto. Da quel momento per Maila tutto cambierà: le apparirà uno strano segno sul petto, incontrerà un ragazzo dal nome misterioso e dovrà salvare la sua gente dall’attacco degli Artigli Rossi, un gruppo di licantropi assettati di odio e carne.
Ed eccola Maila, in viaggio fino agli Alti Tatra, accompagnata da Othar, un valoroso guerriero. Riuscirà a portare la testa del capo dei nemici nel regno sotterraneo di Ayta, il luogo di confine fra la vita e la morte, in cui i lupi accompagnano le anime dei defunti nell’aldilà?
Una cornice fantasy per tanti temi di bruciante attualità come l’inquietudine degli adolescenti, la necessità dell’integrazione, le regole del “branco”, la diffidenza e il pregiudizio nutrite nei confronti di chi non ci somiglia.




1 commento:

saretta ha detto...

anchio attendo questo romanzo. non so perchè ma da subito mi ha attirato.
complimenti anita book per essere sempre così scrupolosa nelle nuove uscite editoriali.