Prezzo: 18,60 €
Altra interessantissima novità. Dal 27 Gennaio sarà possibile acquistare Il Grimorio di Venezia, romanzo di Michelle Lovric, pubblicato per i tipi Salani. Leggendo la trama si ha subito l'impressione di essere catapultati in un mondo assai strano e... grottesco. Immaginare una Venezia circondata da acque che vomitano spirali bollenti, libri misteriosi, sirene, gatti alati, spettri deformi e chissà quali altre spaventose creature, fa rizzare i peletti su nuca e braccia. E proprio per questo motivo, paradossalmente, fa venir voglia di conoscerne meglio la storia. Una voglia matta. Adoro i toni scelti in copertina e adoro la figura in primo piano. Con quella mano pronta ad artigliare la prossima... vittima. Insomma, non c'è che dire, assolutamente un libro che incuriosisce e crea una certa attesa. Io lo inserisco nella famosa lista.
SINOSSI - Nell’estate del 1899 qualcosa di strano sta accadendo a Venezia: il mare si è fatto caldo come il sangue, squali si aggirano per la laguna e i pozzi vomitano colonne d’acqua bollente. Tra gli scienziati chiamati a investigare sui fenomeni c’è la famiglia di Teodora Stampara, undicenne curiosa, intelligente e dotata di un talento insolito: la capacità di 'vedere le parole' dei suoi interlocutori. Ma quella che per lei si prospettava come una vacanza prende tutt’altra piega quando un libro misterioso, La Chiave della Città Segreta, la 'sceglie' cadendole in testa e senza chiederle il permesso la precipita nel lato nascosto e occulto della città, popolato di sirene che parlano come scaricatori di porto, gatti alati, spettri deformi e apparizioni ancor più spaventose. Divenuta invisibile a tutti tranne che ai bambini e alle creature soprannaturali, Teodora, che vorrebbe disperatamente tornare alla sua vita e alla sua famiglia, instaura un complicato rapporto con Renzo, ragazzino veneziano altezzoso e coltissimo, e insieme a lui si ritrova coinvolta in una battaglia secolare per la sopravvivenza della città, che sta per giungere al culmine ora che il più spaventoso tra i nemici di Venezia è risorto dalla sua tomba sotto la laguna e si prepara a sferrare un ultimo, terrificante assalto.
UN BRANO - "Quando rinvenne, i genitori erano inginocchiati al suo fianco, con l’angoscia disperata scritta sui volti. Sua madre le stava asciugando il sangue dal viso con l’orlo del grembiule. Il libraio aveva tirato fuori un fazzoletto di seta talmente consunto da sembrare l’ala di una farfalla bianca controsole. Ma Tea stava ancora rammentando quello che aveva visto mentre era svenuta: grandi e bellissime code di pesce che sguazzavano nell’acqua, un’inquietante mano bianca, qualcosa di scuro e viscido che nuotava sulla sua testa, lo scricchiolio del legno. Il viso di quel ragazzo biondo ed elegante che la guardava corrucciato. E un... nano? Sì, senza dubbio era un nano, ma un nano dall’aria familiare, come se potesse conoscere davvero qualche nano nella sua vita reale! Quel che era accaduto era semplice: un libro, un piccolo tomo massiccio, era caduto dallo scaffale più alto proprio in testa a Tea e l’aveva tramortita. Quando si riprese, aveva quel libro stretto in mano, e suo padre cercava di aprirle le dita. Il ragazzo dai capelli biondi era scomparso."
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