In questa canzone, in questo mio sogno...

Ci ho preso gusto, sapete?

Ogni sera. Un piccolo pensiero prima di andare a dormire. Prima di salutare questo giorno consumato e attendere quello nuovo. Stavolta una canzone. Che mi ricorda cose belle, momenti felici. Che mi descrive adesso. Sognante. Innamorata di qualcosa. Forse di tutto. Forse dell'amore stesso. O forse no. Una canzone che sembra parlarmi, modellarsi su di me, tendermi una mano. Perché tu sei diverso. Tu nell'universo. E non c'è nessun altro capace di rassomigliarti. Nessuno. Perché questa canzone è un sogno luminoso. Un dolce sciabordio del cuore, delle voci che lo abitano. Dei battiti che lo governano. Nelle sue sfide quotidiane, nei suoi slanci verso l'infinito. Vorrei, con un retino, catturare le parole. Nasconderle, collezionarle. Metterle nell'ordine giusto, giocare a inventarne di personali. Cercare quelle che mi appartengono. Quelle che sono... mie. Per dire tutto quello che vorrei dire. Per posare baci filanti sulle guance del mondo. Per riposarmi sui palmi di mani buone, giganti, assolute. Per sorridere come sorride il sole, rubando un po' del suo colore. Giallo acceso. Almeno tu. Nell'universo. Perché mi sento diversa davvero. Finalmente me. Finalmente senza inganni, senza paure. Giù le maschere. Perché nello specchio ci sono soltanto io. Niente mostri, niente scialbi riflessi. Mentre il tempo si srotola intorno. A velocità incostante. Tu rimani. Tu ci sei sempre. Negli angoli evidenti e in quelli sfuggenti, invisibili. Negli accenti degli sguardi congelati nella memoria, nelle sfumature dei ritratti. Quelle colte inconsapevolmente. Quelle che se ci fai attenzione le noti. Le prendi. Le leggi. Tu resta. Resta sempre qui. Dove io posso incontrarti. In questa canzone. In questo mio sogno...