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domenica 20 febbraio 2011

Domenica dantesca...


Avrei voluto accorgermene prima. 
Avrei voluto innamorarmi presto di lui. 
Avrei voluto...

Ma accade solo ora. 
 
Raffaele Giannetti, First meeting of Dante and Beatrice

Domenica Dantesca, l'arte mi viene in aiuto. In quanti modi si può immaginare il primo incontro tra il Poeta e l'Amore? In questa raffigurazione dai colori accesi, omogenei e immersi nel verde di uno scenario "agreste", Dante sembra sbucare all'improvviso, come richiamato dal passaggio imminente di Beatrice. Mi colpisce lo sguardo della fanciulla, che pare complice e luccicante. Si catturano per un debole istante che, tuttavia, per Dante durerà una vita intera. L'abito bianco di lei, che tocca il suolo, la terra, la natura delle cose; il rosso della veste di lui, che quasi stona, che è impossibile non notare e che, allo stesso tempo, ravviva. Da questo contrasto cromatico nasce la congiunzione dei sentimenti. Gli astri del cuore, finalmente, si allineano. La verità più bella e assoluta sarà svelata agli uomini.


Marie Spartali Stillman, Dante and Beatrice's encounter
In chiesa. La luce cade sulla sacralità del sentimento, sulla castità nobile e pura del cuore. Sull'autenticità della devozione, per nulla mirata ma solo spontanea, come il getto zampillante dell'acqua che scaturisce dalla fonte. Osservo Dante, è più forte di me. Escludo lei. Guardatelo anche voi, provate a perforare la superficie dell'immagine. Vorrei essere al posto di Beatrice, vorrei ricevere anch'io quell'attenzione delicata, intensa. Non mi importerebbe se dovessi poi morire. Quegli occhi basterebbero a saziarmi, a dare nutrimento al cuore. Pensarci mi fa salire le lacrime agli occhi. Mi inonda, sommergendo le fragilità. Perché lo capisco soltanto ora? Perché ha questa forza, perché devasta?
 

Solomon, Dante's Childhood
Ve lo immaginate? Già da piccolini...
Niente commenti.
Ha i colori, i profumi, le dimensioni di un'immagine che si spiega da sola, che chiede soltanto una sosta dell'anima, il riposo di uno sguardo.




Henry Holiday, The First Meeting of Dante and Beatrice 
Mi soffermo sulle amiche di Bice, in particolare su quella che le è accanto. Sembra quasi che voglia sussurrarle: "Ehi, guarda, quel tizio ti sta fissando. Ne hai steso un altro". E lei punta il vuoto. E lei fa finta di niente. E lei scappa. Se chiudo gli occhi, riesco quasi a sentire i suoi passi concitati. Ma oramai non può fuggire davvero. Oramai ha lanciato il suo incantesimo. Oramai gli appartiene.




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