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venerdì 1 aprile 2011

USI: Ultime Uscite Interessanti


Come promessovi ieri, recuperiamo il tempo perduto e andiamo a presentare alcuni dei titoli più interessanti - secondo mio gusto e parere - apparsi in questi giorni nelle nostre librerie. Questo post non avrà commenti aggiuntivi, sarà il vostro fiuto a captare gli odori più invitanti, le prede più appetitose.

testoUn'occasione per Rachel di Stephen Benatar (Elliot)
Chi non ha mai immaginato di vincere alla lotteria o ereditare una fortuna e poter lasciare il vecchio impiego e trasferirsi altrove? Per Rachel Waring il sogno è finalmente diventato realtà: sbucata dal nulla, una prozia le ha lasciato una splendida casa nella quale si trasferisce immediatamente. Al diavolo il lavoro, il guardaroba deprimente e la coinquilina guastafeste! Da quel momento Rachel si trasforma in una donna di mondo, devota alla bellezza, all’arte e all’amore. Si dedica al suo giardino, inizia a scrivere e colpisce chiunque la incontri con il suo straordinario ottimismo. Ma mentre Rachel canta e si gode la vita con leggerezza, la sua percezione della realtà si incrina gradualmente, e il lettore inizia a domandarsi se questa trasformazione così radicale non si stia spingendo un po’ troppo oltre…


testoLe mani sugli occhi di Ugo Barbàra (Piemme)
Non sempre si può sfuggire alla propria natura. Vittorio Tanlongo lo sa. Ha provato il senso di onnipotenza di chi legge dentro i sogni, le avidità, le frustrazioni degli altri; ha conosciuto il sottile piacere del burattinaio che tira i fili, la gelida soddisfazione del ragno che osserva la preda impigliarsi nella tela, l’orgoglio del professionista che sa come si conducono gli affari; quando è sufficiente allettare e blandire, quando bisogna invece minacciare, quando ricattare, quando corrompere. Ma dopo un grosso affare per il quale ha rischiato di perdere tutto, Vittorio Tanlongo – avvocato titolare di un avviato studio per i più, abilissimo faccendiere per i pochi che se lo sono potuto permettere – con quella vita ha chiuso. È sparito per qualche anno, è riuscito a tornare, e ora sua moglie Elisa, i suoi tre bambini e la villa seminascosta sul lago di Bracciano sono il suo unico orizzonte. Ma il passato non dimentica. Alcuni russi che aveva saputo servire bene lo hanno rintracciato e pretendono che lavori di nuovo per loro. Per convincerlo hanno eliminato Teo, il suo braccio destro, e ora prendono in ostaggio la sua famiglia. Ci sono di mezzo dei bond americani sequestrati dalla Guardia di Finanza di Como, c’è di mezzo un’inchiesta. E a condurre l’inchiesta è un magistrato, Federica Assioli. L’unica donna che Vittorio abbia mai davvero amato prima di sua moglie; l’unica che, come sua moglie, non vorrebbe ingannare. La posta in gioco non sono più il denaro, il successo, il potere: la posta in gioco ora è la vita. Senza possibilità di scelta, Vittorio comincia a tirare di nuovo i fili, a imbastire la sua commedia di pupi. Solo che questa volta anche lui è un burattino, e la commedia rischia di farsi tragedia già al secondo atto.


testoScacco a Dio di Roberto Vecchioni (Einaudi)
I personaggi di queste storie sono decisamente speciali: hanno sfidato Dio inventandosi un destino diverso da quello che sembrava già scritto. Oscar Wilde,JFK, Federico II, Shakespeare... Grandi uomini che tutti conosciamo, si direbbe. Eppure questa parte della loro storia nessuno ce l'aveva raccontata. E cosi scopriamo che Oscar Wilde dopo anni di carcere vive sotto falso nome nel nord della Francia; che il matematico Évariste Galois muore in duello non a causa di una donna ma per il risultato sconvolgente delle sue ricerche; che sir Alec Guinness si converte dopo uno strano colloquio in una chiesa durante le riprese del film in cui veste i panni di padre Brown; che il campione del mondo di scacchi Capablanca non ha perso il suo titolo come credevamo. Roberto Vecchioni emoziona con la sua affabulazione rapinosa e lieve, con le sue storie un po' sghembe capaci di cogliere e svelare, d'incanto, gli abissi dell'animo umano.


testoMa dove sono finito? di Hans Magnus Enzensberger (Einaudi)
E se un giorno ti svegliassi e non fossi più a casa tua, ma in un altro continente? E se poi, dopo l'iniziale e più che comprensibile smarrimento, ti accorgessi di essere addirittura finito in un altro secolo? Roberto, il protagonista di questo romanzo, precipita non una, ma ben sette volte da una zona del mondo all'altra e sempre più indietro nel tempo. E tutto per colpa degli occhi: se non sta attento e se li strega, ad esempio mentre guarda la televisione (o un quadro), finisce dritto filato nella scena del film (o del dipinto) che sta vedendo. E a quel punto può andargli bene ma anche andargli male: perché se «oltre lo specchio» ci sono sommosse, guerre, carri armati, bande di briganti, non c'è molto da stare allegri; se invece ad attenderlo ci sono gli occhi verdi di Caroline o il sorriso di una Principessa, beh, allora le cose cambiano e viaggiare nel tempo può essere addirittura divertente. Col passare degli anni (o dovremmo dire dei secoli?) le perplessità di Roberto però aumentano: perché lui sa un'infinità di cose che gli altri (pittori, gioiellieri, filosofi, principi e chi più ne ha più ne metta) non sanno, perché deve sempre stare attento a non fare il saccente e a non svelare il proprio segreto. Alla fine - ormai vive ad Amsterdam nel 1612 - decide che forse è il caso di tornare al futuro e con un trucco rientra alla base: ma anche qui c'è qualche piccola sorpresa ad attenderlo...


testoI semi del male di March William (Castelvecchi)
Rhoda è sempre stata considerata da tutti una graziosa bambina finché, durante l’estate dei suoi otto anni, non accade una terribile tragedia. Il cadavere di un ragazzino, compagno di scuola, viene rinvenuto, con le mani e la testa deturpati da strani segni, sulle rive del lago scelto per la tradizionale scampagnata di fine anno. Chi, come Monica Breedlove, appassionata studiosa di psicanalisi, conosce l’oscuro contenuto dei sogni Rhoda, ha paura di dar voce ai sospetti più atroci. Gli stessi sospetti rinfocolati dalle sue maestre, consce dell’odio con cui Rhoda aveva saputo di non aver vinto il premio di grammatica a causa della bravura dell’amichetto, e da un custode, convinto di aver visto una bambina con le trecce e il vestitino rosso sulla scena della disgrazia. Una disgrazia che, nel romanzo- capolavoro di William March, torna ad assumere le sembianze mostruose di un american dream tradito e deturpato.


testoAtto Primo di Nancy Kress (Delos Books)
L'organizzazione segreta “il Gruppo”, che opera nella clandestinità a vantaggio delle persone più abbienti, ha trovato il modo, tramite modifiche genetiche selettive sugli embrioni femminili, di creare donne dotate di un'empatia innata che consente loro di carpire ogni segreto delle persone con cui interagiscono. Non attraverso la lettura del pensiero: ma percependone le più minuscole variazioni comportamentali. Non appena la cosa si viene a sapere è mostrata dai media come un atto di eco-terrorismo, come una catastrofe i cui colpevoli vanno cercati e puniti e le loro vittime, affette dalla la Sindrome di Arlen (questo è nome con cui è conosciuta la variazione genetica che le ha prodotte) isolate dal mondo perché la scienza ufficiale ritiene che tramite loro l'intera umanità potrà venire modificata. Ma nel frattempo il Gruppo ha già messo in atto il piano B. L'organizzazione ha infatti trovato il modo di amplificare la capacità ricettiva dell'oxitorina, sostanza che accresce a dismisura l'innato senso di protezione verso il debole, presente in misura variabile in ogni essere umano. E l'umanità, sotto l'influenza negativa dei media, non si rende conto che questa potrebbe essere la vera e inarrestabile spinta verso una società migliore.


testoSwampalandia di Karen Russell (Elliot)
Benvenuti in questo mondo visionario e magico, dove gli alligatori e le ragazzine si prendono per mano e conducono il lettore in un viaggio fantasmagorico a caccia di spiriti, amori irreali, nemici invisibili e visibili come tutto ciò che minaccia l’estinzione del parco e della vita fuori dagli schemi della famiglia Grande Albero: Ava e Osceola, le due sorelle; Kiwi, il fratello maggiore; la defunta madre Hilola, la più grande lottatrice della storia; il padre Capo Grande Albero e il nonno Dente di Sega. Una famiglia che è un mondo fatato e incredibile, una famiglia minacciata dalla modernità e dalla mancanza di fantasia. Swamplandia! è incanto, viaggio, crescita: metafora dell’abbandono dell’innocenza, un abbandono che segna e corrompe tutti, giovani, vecchi e bambini. Karen Russell ci fa immergere nelle paludi delle Everglades della Florida, ci fa lottare con gli alligatori, e per un attimo ci fa dimenticare tutto ciò che di grigio e spento ci circonda. Intrecciando echi di Alice nel Paese delle Meraviglie e Il Mago di Oz e rivisitando miti classici dell’aldilà e della lotta del bene contro il male, Karen Russell si conferma indubbiamente come una delle più promettenti scrittrici americane. Selezionata da Granta tra i migliori giovani romanzieri statunitensi, Karen Russell è una voce nuova e originalissima nella narrativa contemporanea.


testoIl magnifico Spilsbury di Jane Robins (Einaudi)
Bessie Mundy, Alice Burnham e Margaret Lofty sono tre donne che hanno una cosa in comune: sono zitelle e cercano disperatamente un marito. Ognuna di loro incontra uno sconosciuto dalla chiacchiera facile, rimane incantata dalle sue promesse e lo sposa. Ma per tutte e tre il matrimonio diventa presto un’esperienza letale. La nazione si rivolge a un giovane patologo forense, Bernard Spilsbury, per capire se dietro la morte di quelle giovani donne, che lì per lì sembrano annegate in seguito a un attacco epilettico, non si nasconda invece uno o piú assassini. Dotato di un fortissimo carisma personale e di una fiducia nelle proprie conoscenze scientifiche che lo sosterranno nel corso di parecchi processi celebri, fino a farne un beniamino dei giornali dell’epoca, Spilsbury esegue le indagini con grande cura e, avvalendosi della pur scarsa tecnologia disponibile all’epoca, intuisce che le morti delle tre donne sono da attribuirsi a un unico colpevole. La Prima guerra mondiale è da poco iniziata, Londra è sotto la minaccia delle bombe degli Zeppelin, ma l’intera nazione è assorbita dal processo delle «Spose nelle vasche da bagno». Le storie di quegli omicidi riescono persino a scacciare l’orrore della guerra dalle prime pagine dei giornali: rappresentano un male ordinario e insidioso, che avviene in tranquille cittadine di mare, nel sereno svolgersi della vita coniugale, nell’intimità della casa. Se nella finzione Sherlock Holmes si avvaleva di una mente scientifica per risolvere i crimini, nella vita reale Spilsbury riuscì ad essere infallibile come il celebre detective grazie alla sua competenza, alla ricerca scientifica e alla sua testardaggine.


testoCuore di Cervo di C.J. Sansom (Sperling & Kupfer)
Inghilterra, estate 1545. Mentre il Paese è in guerra con la Francia, l’avvocato londinese Matthew Shardlake viene chiamato dalla regina per risolvere un intricato caso legale che affligge una delle sue più care servitrici. Il figlio Michael è morto nel tentativo di venirne a capo, lasciando in sospeso numerosi interrogativi. Shardlake parte così alla volta di Portsmouth. Ma, una volta arrivato in città, si troverà a investigare anche sull’oscuro passato di Ellen Fettiplace, una giovane donna rinchiusa da quasi vent’anni in un manicomio. Misteriose morti e minacce ostacoleranno in mille modi Shardlake, che riuscirà ancora una volta a far luce sulla verità.


testoL'amaca rossa di Jean-Luc Payen (Edizioni e/o)
Un delicato romanzo di formazione in una famiglia strampalata. Luc vive in una casa piena di animali con una madre sciamannata, un patrigno prepotente, una sorella mite e un fratello scapestrato. Costruiscono la casa sugli alberi, ascoltano dischi, assistono alle assordanti scenate coniugali e, divertimento supremo, bighellonano in scorribanda nella fabbrica di clacson di famiglia. Sfilano gli anni e in un andazzo già di per sé movimentato si susseguono i piccoli e grandi eventi della vita: si scopre l'orrore nei racconti della nonna reduce di Auschwitz, si guarda dalla finestra il maggio '68, eterno rimpianto di chi è troppo piccolo per poter partecipare, si parte per il Sudamerica a conoscere una moltitudine di zii e cugini emigrati. E poi un brutto incidente di salute, gli amori, le scelte esistenziali... Fino all'amaca rossa del titolo, la tentazione sempre costante di dare le dimissioni da tutto e rintanarsi nel dolce far niente. Tutto questo in uno stile pacato, ma brioso e poetico. Con piacere e curiosità si accompagnano i protagonisti nella loro quotidianità, con divertimento e partecipazione se ne seguono le vicende nel corso degli anni, quasi con serenità si guarda a questo libro una volta calato il sipario.

2 commenti:

Wastername ha detto...

Che coincidenza.. mia madre è appena tornata a casa con "L'amaca rossa" avvolto in un bel pacchettino, per fare un bel regalo alla sua figliola :P Da quanto ho letto nelle note biografiche l'autore sembra veramente molto affermato in Francia, quindi non dovrebbe deludere!
Per il resto tutti titoli interessantissimi Anita.. come sempre ottimi gusti!;)
W.

AnitaBook ha detto...

Wastername!
Ti ringrazio e... ma che bel regalo. Poi ci farai conoscere il tuo parere (noi siamo lettori curiosi).

Anita