Lucca Comics and Games (in pillole fotografiche)

Il video c'era. Sapete che mi diverto sempre a editarne uno alla fine delle mie esperienze fuori casa. L'avevo anche caricato su Youtube, sul blog (forse qualcuno di voi è riuscito a vederlo) e su Facebook. I problemi sono molteplici: a) non ho l'abitudine di controllare che non vi siano errori di qualsiasi genere a chiusura del progetto; b) non ho l'abitudine di salvare i progetti (lo faccio per non appesantire la memoria del PC); c) sono distratta. Così, riguardandolo online, mi sono accorta di un incidente sintattico/grammaticale allucinante e mi sono affrettata a rimuoverlo. Non so se ho ancora voglia di lavorarci. Nel senso di ricominciare da zero. E forse so anche perché non lo so. Mi aspettano un sacco di arretrati da smaltire. Videorecensioni, post, letture, lavori personali. Perciò, ho scelto di raccontarvi come sono andate le cose al Lucca Comics and Games di quest'anno attraverso una carrellata fotografica. Gli scatti più significati, i memorabili. 

Cominciamo col dire che i cosplay erano numerosissimi e fantastici! Non siamo riuscite a immortalarli tutti quanti, però vi mostro i due che sono saliti ai primi posti della mia classifica. 

La mitica Samara di The Ring 

Abby di NCIS! Identica! 

Se si aveva carenza di zuccheri, non c'era da preoccuparsi perché Lucca era piena di pasticcerie e caffetterie che preparavano le irresistibili ciambelle alla Homer Simpson! Chi le ha provate afferma di aver introdotto quintali di calorie nello stomaco e di averle viste "comparire" nei giorni successivi. Hihihi... 

Quelle con la glassa rosa sono le più belle

Camminando per le vie, ci si poteva imbattere in bambini mascherati che approfittavano dell'evento per anticipare Halloween e divertirsi di più.

Che simpatico sorriso!

Devo ammettere, poi, di avere una sorella con gusti assai raffinati. Quando si trattava di scegliere il cosplay con cui fare la foto... si trasformava in un segugio a caccia di prede prelibate.

Però, carino questo Jack Sparrow

C'è uno scatto che ci ritrae insieme a uno degli indimenticabili personaggi della saga di Harry Potter. La mia gioia è salita alle stelle. Appena l'ho vista, mi si è aperto il cuore e ho sentito il coro dell'alleluia. Una Madama Bumb semplicemente perfetta.

L'insegnante e le allieve 

C'è un altro scatto, invece, che ci ritrae insieme e basta. La mia sorellina è splendida, raggiante... felice. Sono stata contenta di averla resa partecipe di questa esperienza che, a dire il vero, si è rivelata una preziosa opportunità per i suoi lavori artistici (ma questa è un'altra storia e, per il momento, dobbiamo tenere le dita incrociate. Se tutto andrà bene, un giorno saprete anche voi). Cecilia è la mia ragione d'esistere!

Sisters

Adesso vi racconto un piccolo aneddoto. I cosplay "mostruosi" erano parecchi, forse la maggioranza. Abbiamo rischiato di finire ammazzate dalla machete di Jason, dal coltello da macellaio di Michael Myers, dallo sguardo mefistofelico di Samara, dai denti aguzzi e la furia omicida di Predator. Ma quello che ci ha lasciate di stucco — e con un sacco di brividi sulla pelle — era Freddy Krueger. Il ragazzo che lo impersonava aveva studiato a fondo il personaggio e si comportava esattamente come lui. Tipo? Mentre camminava, strisciava i suoi artigli metallici contro le pareti producendo uno stridore da far diventare i capelli bianchi. Uau... 

Saranno tipi amichevoli?

All'interno del padiglione dei Games c'era da impazzire. Gli stand erano uno più bello dell'altro e se ti facevi prendere dal desiderio di portare un souvenir dell'evento a casa, rischiavi di perdere il controllo e di fare spese folli. Per fortuna, però, abbiamo saputo resistere. Soltanto Cecilia si è concessa un acquisto: un cappellino bizzarro di un personaggio famoso che la gente riconosceva e di cui noi, invece, ignoravamo l'esistenza. Chi di voi sa dirmi come si chiama e a quale serie/libro appartiene?

Identificazione cappellino

Per finire, ecco le foto che abbiamo scattato insieme agli autori e agli amici blogger presenti in fiera. Ringrazio di cuore Marika e famiglia (favolosi con i loro costumi di Alice in Wonderland!), Paolo Barbieri, Barbara Baraldi, Alessia Mainardi e Francesco Barbi per la gentilezza e la disponibilità. Purtroppo, degli ultimi due non possiedo scatti, però ho i video con i loro saluti per il blog. Spero di riuscire a caricarli in giornata. Almeno quelli... 

Andiamo a fare un salto nel Paese delle Meraviglie

La Regina di Cuori più bella di tutta Lucca

Paolo Barbieri, sorella e... presenza 

L'incantevole Barbara Baraldi 

Paolo Barbieri all'opera

No. In realtà, scherzavo. Non è finita. C'è un'altra piccola — ma mi auguro gradita — sorpresina per voi. Formato foto e video. Il primo giorno, per il lancio del cofanetto della seconda parte di Harry Potter e i Doni della Morte, la Warner ha invitato i Gemelli Weasley come ospiti d'onore. Io mi ero portata anche il libro — il primo episodio di Harry — per gli autografi e invece, a causa di un'organizzazione pessima — voglio essere gentile —, non a tutti è stata data la possibilità di incontrare gli attori. Lasciamo stare, guardate, altrimenti a pensarci mi ritorna il nervosismo (mi faceva ridere la motivazione che adducevano quando gli si domandava perché avessero chiuso le file non rispettando i tempi prestabiliti: "il numero di persone è salito troppo, per questioni di sicurezza abbiamo ricevuto l'ordine di bloccare i nuovi arrivi". Ora, dico io, non potevano prevederlo? Non era tanto difficile, cavoletti fritti!). Sgomitando per riuscire a fotografarli mentre erano in conferenza stampa, ecco quello che è venuto fuori. Comunque, a parte i disagi logistici e il dispiacere interiore, erano bellissimi, altissimi e simpaticissimi. Due ragazzi pacati, con la testa sulle spalle. 

Qui firmavano gli autografi per i raccomandati 

Lo stand di HP era di 1 metro per 1 metro 

Smile!

Panoramica

A conclusione di questa esperienza, posso dire di essere ritornata a casa più forte, più ricca e più adulta. La vita è una maestra che ama i suoi alunni, non si stanca mai di metterli alla prova, di interrogare il loro senso di responsabilità e il loro spirito di sopravvivenza, perché desidera che camminino per le strade del mondo con lo sguardo fiero, la testa alta e il cuore impavido. Alla prossima avventura!