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domenica 18 dicembre 2011

Caro Babbo Natale (Seconda Parte)

Oramai manca davvero poco. Natale è alle porte. Siete abbastanza pronti per accoglierlo nelle vostre case a braccia aperte? Quale rinnovamento vi augurate di trovare nei vostri cuori? Quale pensierino vi aspettate di ricevere? Sicuramente, per chi di voi è come me, a riempire la lista di quest'anno saranno stati un'altra volta... libri. Non è così? Mia sorella ha esclamato: «Mamma mia, Anita, che noia!». Non le do torto, ci sono solo libri, libri e libri (nemmeno specifici — a parte King — ma solo corredati da indicazioni generiche). Intanto non ci posso fare proprio niente. Così, questa sarà la penultima puntata della rubrica "Caro Babbo Natale". Consigli di che tipo? Vorrei dedicare questa puntata ai romanzi che raccontano storie di animali (un po' per fare onore anche alla mia sister), farcite d'amore e ingredienti magici. Come la vita e le esperienze ad essa connesse. Buon viaggio!


Un amico come Henry di Nuala Gardner (Sperling & Kupfer) Dale è un bambino autistico: irritabile, taciturno, è incapace di comunicare con il mondo circostante. Non riconosce nemmeno i suoi genitori, e la vita famigliare ne è quasi distrutta. Ma dopo anni in cui mamma e papa le tentano tutte per ottenere qualche piccolo progresso, la vita di tutti quanti viene trasformata dall'arrivo di un nuovo personaggio: un golden retriver di nome Henry. Sotto gli occhi increduli della famiglia, tra il bambino e il cane si instaura un rapporto sempre più vivace e profondo che piano piano aiuta Dale a uscire dal suo isolamento e a farlo diventare il simpatico e autosufficiente giovane uomo che è oggi.



Memorie di un gatto di Regina Henscheid (Tea)
Micio vive in una casa con il fratello Ramirez e due "esseri grandi" (l'Uomo e la Donna): sa di essere un "gatto", ma sicuramente è anche un "coniglietto" e un "orsacchiotto", visto che i due grandi a volte lo chiamano così. Il racconto di Micio inizia dal giorno in cui è arrivato nella nuova casa e prosegue con viaggi, avventure, cronache di vita quotidiana, e tantissime scoperte: il treno, la neve, le farfalle, i dottori, i topi, i cani, il gioco della salsiccia, gli scacchi, gli altri gatti. Micio è un animale intelligente, sensibile, e soprattutto molto curioso, si interroga sulle abitudini di vita dei grandi, che ai suoi occhi appaiono davvero bizzarre, a volte incomprensibili.



Cuore di labrador di Liam Creed (Piemme)
"Alzò su di me gli occhi tondeggianti, del colore degli Smarties al cioccolato. Mi inginocchiai e lo accarezzai. Sembrava che fosse stato trascinato in un cespuglio per le zampe posteriori, e il suo stile trasandato mi fece sentire subito a casa. A quel punto Nina mostrò a tutti come mettere un cane al guinzaglio, usando Aero come modello. 'Adesso tocca a te, Liam' disse. Bene. Quanto poteva essere difficile? Ma con la scarica di nervosismo che mi formicolava per la spina dorsale, era più complicato di quanto immaginassi. Raggelai. Ero terrorizzato da un cucciolo della Scottex. C'ero quasi riuscito, finché non gli afferrai il collo come un wrestler, scatenando un'infinità di guaiti, ringhi e latrati. Balzai all'indietro. 'Io sono fuori' dissi a Nina. Lei sorrise e con un gesto mi invitò a fare un altro tentativo. Lanciai un'occhiata. Aero sembrava calmo, per nulla turbato. Il suo muso benevolo mi diede speranza. Quando combinavo qualche pasticcio, di solito la gente mi guardava come se fossi una schifezza degna della suola delle loro scarpe. Quel cane era diverso. Sembrava che volesse che io ci riuscissi. Salve, mi chiamo Liam. Sono di Chichester, nato e cresciuto qui. Crescere nella campagna del Sussex, dove tutto va centomila volte più lento di una lumaca, non è il massimo se avete un disturbo che include la parola 'iperattività'. Chichester è fantastica per gli adulti, ma è un inferno se sei un adolescente. Soprattutto uno 'difficile'..."



L'arte di correre sotto la pioggia di Garth Stein (Piemme)
"Mi chiamo Enzo. Adoro guardare la TV, soprattutto i documentari del National Geographic, e sono ossessionato dai pollici opponibili. Amo il mio nome, lo stesso del grande Ferrari, anche se d'aspetto non gli assomiglio per niente. Però, come lui, adoro le macchine. So tutto: i modelli, le scuderie, i piloti, le stagioni... Me lo ha insegnato Denny. Denny è come un fratello per me. Per sbarcare il lunario lavora in un'autofficina, ma in realtà è un pilota automobilistico, un asso, anche se per ora siamo in pochi a saperlo. Perché lui ha delle responsabilità: deve prendersi cura della sua famiglia e di me, perciò non può dedicarsi interamente alle gare. Eppure è un vero campione, l'unico che sappia correre in modo impeccabile sotto la pioggia. E, credetemi, è davvero difficile guidare quando c'è un tempo da cani: io me ne intendo. Tra noi è stato amore a prima vista. Ne abbiamo passate tante, negli anni che abbiamo trascorso insieme. Ci sono stati l'incontro con Eve, la nascita di Zoè, il processo per il suo affidamento... Ah, ho dimenticato di dirvi una cosa importante: sono il cane di Denny, e questa è la mia storia".



Io & Marley di John Grogan (Sperling & Kupfer)
Quando John e Jenny, una giovane coppia della Florida, decidono di adottare un cane per fare pratica come genitori non si immaginano quale uragano sta per abbattersi sulla loro casa. Marley, un Labrador giallo, da adorabile cucciolo si trasforma immediatamente in un gigante maldestro che si lancia attraverso le porte a zanzariera, distrugge le pareti, sbava sugli ospiti, ingurgita qualsiasi cosa attiri la sua curiosità, dai gioielli ai divani, e fugge dai bar tirandosi dietro il tavolino. Insomma, è la vergogna della scuola di addestramento e la disperazione del suo veterinario, che non sa più quale tranquillante prescrivergli. Ma Marley ha anche un cuore puro e innocente. Come rifiuta ogni limite imposto alla sua esuberanza, così la sua lealtà e il suo attaccamento sono infiniti, e la sua allegria devastante ma contagiosa sa riconquistarsi ogni volta l'affetto dei padroni. Questo libro è la sua storia, le gesta di una "persona non umana" che ha condiviso le gioie e i dolori della famiglia mentre questa cresceva, se n'è sentito parte anche nei periodi in cui nessuno voleva più saperne di lui e soprattutto è stato, per tutta la sua esistenza, un distruttivo, insostituibile, commovente esempio d'amore e fedeltà.


Dalla parte di Bailey di W. Bruce Cameron (Giunti)
Immagina un cane che non muore mai. Immagina un cane che si reincarna in diverse vite e se le ricorda tutte. Immagina che voglia scoprire il motivo per cui vive e che continui a rinascere finché non l'ha trovato. Questa storia è raccontata da Bailey, un cane saggio e divertente, bastardino randagio nella sua prima vita, golden retriever nella seconda, cane poliziotto nella terza e labrador nero nell'ultima. Ed è la storia dell'incontro magico con Ethan, il suo padrone speciale, che Bailey conosce da cucciolo e intende ritrovare a tutti i costi. Tra mille avventure commoventi, Bailey ci conduce in un viaggio incantato alla ricerca del senso della vita, dell'amore e della lealtà, che squarcia il velo sottile che separa animali ed esseri umani.


Il mio cane Tulip di J. R. Ackerley (Voland)
Il letterato inglese J.R. Ackerley non avrebbe mai immaginato di diventare un amante dei cani fino a quando, ormai avanti con gli anni, incontra Tulip, una femmina di pastore tedesco che decide di prendere con sé. L'uomo inaspettatamente si affeziona alla cagnetta scoprendo con lei il rapporto ideale cercato invano per anni. Il mio cane Tulip è il racconto agrodolce di sedici anni di vita condivisa, e allo stesso tempo una profonda e sottile riflessione sul precario equilibrio alla base di ogni legame affettivo.

  
La tela di Carlotta di E.B. White (Mondadori)
Può un maiale fare amicizia con un ragno? Certo che si, quando il maiale è un cucciolo come Wilbur e il ragno si chiama Carlotta. Il primo, vivacissimo e curioso, è stato adottato dalla piccola Fern, la figlia del fattore, la seconda, saggia e affettuosa, ha un grande talento artistico per la tessitura delle tele. Sarà proprio Carlotta a escogitare un fantasioso piano per salvare la vita dell'amico. E alla fine anche Fern avrà capito molte cose: per esempio che gli animali sono più vicini di noi al senso della vita...



La collina dei conigli di Richards Adams (Rizzoli)
Timido Quintilio è un profeta e sa che una terribile minaccia sta per abbattersi sulla sua gente. Ma quando tenta di mettere in guardia il suo popolo, non viene creduto. In compagnia di un gruppo di fidi compagni, intraprende allora un viaggio alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita. E se questo è lo scopo, che importa che Quintilio e i suoi amici siano conigli? Un romanzo epico con cui la letteratura contemporanea ricrea la sua "Iliade" e la sua "Odissea". Il titolo viene ripubblicato in una nuova veste editoriale, con la copertina realizzata per l'occasione da Will Staehle. 

Wesley - Il gufo di Stacey O'Brien (Elliot)
Una perfetta Love Story (con le iniziali maiuscole, proprio come il film). Lei, Stacey, graziosa, un po' solitaria, con lo spettro della malattia dietro l'angolo. Lui, Wesley, amabile, imprevedibile e giocherellone, ma di polso. Tra i due scocca inevitabile la scintilla. Tutto sembrerebbe normale, persino banale, non fosse che lui, lui Wesley, è un adorabile gufo dei granai (a essere precisi, un barbagianni). Stacey lo accoglie fin da piccolo, lo accudisce, e i due diventano inseparabili. Narrata con brio, con sentimento ma senza sentimentalismi, la favola vera di un rapporto speciale e unico, dove non importa più chi sia l'essere umano e chi l'animale.


Ho omesso, ma non dimenticato, Jack London con i suoi intramontabili classici (Zanna Bianca, Il richiamo della foresta), Lewis con il suo capolavoro Le Cronache di Narnia (animali nel fantastico), Stephen King con Cujo e Pet Sematary. E probabilmente tanti altri ancora.
Oh, già che ci sono... buon inizio settimana a tutti!

3 commenti:

JJ ha detto...

Ho sentito dire che "L'arte di correre sotto la pioggia" è un libro meraviglioso, almeno tanto quando il suo fratello maggiore "Io & Marley"! "La Collina dei Conigli" invece è un vero e proprio capolavoro, un romanzo epico, ormai entrato dritto dritto nelle file dei classici senza tempo:)

Luigi87 ha detto...

Buon Natale!

Tra cenere e terra ha detto...

Mi cara amica. Sebbene ti senta lontana, e chissà, magari non hai il tempo di venirmi a trovare nel blog, volevo dirti grazie, perchè leggendoti, tempo fa, mi è venuta voglia di scrivere.

Un sereno Natale, che abbia in serbo per te le sorprese che desideri con tutto il cuore.