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lunedì 6 febbraio 2012

La neve, tutt'intorno

Come vorrei che nevicasse anche qui. Ah, come vorrei...
Invece piove. A dirotto. La pioggia è triste, grigia, bagnata. Al contrario della neve, bianca, romantica, da sogno. Crea disagi, certo, ma emana anche il suo fascino. 
Perciò ce ne stiamo a casa, seduti comodi con una tazza di tè alla vaniglia e qualche buon libro a tenerci compagnia. “Qualche”, sì, non uno soltanto. 
Ho quasi pronto il primo video-sunto delle letture della settimana. Mi sa che lo pubblico domani o mercoledì. Vediamo. 
Intanto in questo post vi mostro un po' di nuove uscite. Sono storie che sembrano sposarsi al tempo di questi giorni. Suggestive e carezzevoli. 
Ditemi cosa ne pensate e quali comprereste. 


Riflettori su:

L'armadio dei vestiti dimenticati di Rikka Pulkkinen (Garzanti) 
La stanza è invasa dalla polvere e dalla luce. Sono passati anni, ma a casa di sua nonna Elsa non è cambiato nulla: la bambola, il cavallo a dondolo e poi il vecchio armadio. Ad Anna basta aprirlo per tornare di colpo bambina, quando insieme alla nonna giocava a vestirsi da grande. Gli abiti ci sono ancora tutti e Anna li riconosce: stoffe che sanno di festa, di ricordi e di risate. Eppure c’è un vestito che la giovane non ricorda: ha la gonna ampia e un nastro alto in vita. ha uno stile molto diverso da quelli della nonna. Anna lo prova. Basta quel semplice gesto perché il suo mondo cambi per sempre. Quando sua nonna la vede con quell’abito, bella come non mai, capisce che è giunto il momento che ha fuggito per tutta la vita. ora che le rimangono pochi giorni di vita, non può più mentire. Lo deve a se stessa ma anche a sua nipote: deve dirle la verità. Deve confessare a chi appartiene quell’abito, deve pronunciare quel nome taciuto da anni, Eeva. Un nome che Anna non conosce. Il nome di una donna dimenticata nel silenzio, di cui non esistono nemmeno fotografie. Un nome che affonda le radici in un segreto forse incomprensibile. Spetta ad Anna capirlo. Ma per farlo deve tornare indietro a un tempo antico, a una storia di perdono, di tradimento e di bugie. Ma soprattutto alla storia di un amore unico come quello che lega indissolubilmente una madre e una figlia, nel bene e nel male. Un amore in cui tutto, a volte, può essere perdonato.




La custode dei libri di Sophie Divry (Einaudi) 
La bibliotecaria è una donna di mezz'età che non ha famiglia, e che dopo essere stata mollata per un'altra dal suo unico grande amore ha vissuto soltanto per e con i libri. E trascorrendo le giornate nei sotterranei a catalogare volumi di geografia, si interroga su questioni più o meno esistenziali. In particolare, su come sarebbe tutto più semplice se il mondo sottostesse a criteri di ordinamenti affidabili come il sistema di classificazione dei libri. La donna, che ormai ha un rifiuto per il genere maschile, è però invaghita di Martin, un ragazzo che frequenta abitualmente la biblioteca senza mai alzare lo sguardo su di lei. Gli altri suoi grandi amori appartengono all'universo dei libri: Robespierre, Guy de Maupassant, Claude Simon... Eroi che non la deludono mai.

Un giorno solo, tutta la vita di Alyson Richman (Piemme)
Questa storia inizia a New York nel 2000, quando, alle nozze del nipote, Joseph Kohn scorge tri gli invitati una donna dall'aria familiare. Gli occhi azzurro ghiaccio, l'ombra di un tatuaggio sotto la manica. Il presentimento gli toglie il respiro. Le chiede di mostrargli il braccio; non importa se è scortese, lui deve sapere. La certezza è lì, sulla pelle: sei numeri blu, accanto a un piccolo neo che lui non ha mai dimenticato. E allora le dice: "Lenka, sono io. Joseph. Tuo marito" Perché questa storia, in realtà, inizia a Praga nel 1939. Lenka e Joseph sono due studenti Ebrei, si conoscono poco prima dello scoppio della guerra, si innamorano, diventano mariti e moglie per lo spazio di una notte. Il giorno dopo, al momento di fuggire negli Stati Uniti Lenka decide di restare, perché non ci sono biglietti a sufficienza per la sua famiglia. Si separano con la promessa di ricongiungersi al più presto, ma Lenka finisce in un campo di concentramento. In mezzo all'orrore, fa ciò di cui è capace, dipingere, unico modo per dar" colore a ciò che è privato di luce, per dare forma a ciò che non si può descrivere. Mentre Joseph, in America, si specializza in ostetricia: solo aiutare a dare la vita gli consente di non farsi trascinare a fondo dalle voci di chi non c'è più. Quando ormai si crederanno perduti per sempre, ci sarà un nuovo inizio per entrambi.

Frankenstein. L'immortale di Dean R. Koontz (Sperling & Kupfer) 
Sono passati duecento anni dalla sua prima creazione, e Victor von Frankenstein, divenuto immortale grazie alla sua folle scienza, ha deciso di creare, avvalendosi dei progressi della genetica e della biologia molecolare, una razza superiore che obbedisce solo al suo creatore. E che è destinata a distruggere il genere umano... Ma, a New Orleans, il vero Frankenstein è ancora vivo. Quello che due secoli fa era un mostro, oggi si chiama Deucalion, ed è diventato un mortale. E questa è la sua occasione per salvare l'umanità.

3 commenti:

Miri. ha detto...

Io comprerei di certo "l'armadio dei vestiti dimenticati" e "la custode dei libri".
Adoro questo tipo di storie:)

Luigi87 ha detto...

L'armadio dei vestiti dimenticati mi sembra un titolo molto interessante

Hajar Harchi ha detto...

Bellissimo blog, nuova iscritta!