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giovedì 15 marzo 2012

Sarah Addison Allen e il suo "giardino dei raggi di luna"

L'anno scorso, alla Fiera Internazionale del Libro, in compagnia dell'adorabile Camilla P. (ciao, bella! Ti ricordi?), comprai un romanzo che qualche giorno dopo mi avrebbe sciolto il cuore. Si trattava di "Giorni di zucchero, fragole e neve" di Sarah Addison Allen, un'autrice che era già approdata in Italia con "Il profumo del pane alla lavanda" e che aveva ottenuto un discreto successo. 
Non tutto il meritato, a mio avviso. Io, per esempio, ne ignoravo l'esistenza. Tuttavia, le cose belle sono sempre destinate a venir fuori, e la mia occasione si presentò proprio a Torino.
Sarah Addison Allen ha un talento indiscutibile. 
E non perché elabori trame complicate con intrecci rocamboleschi; al contrario, è brava per la semplicità attraverso cui racconta le sue storie. Che non è una semplicità banale o priva di spessore, bensì profonda e comunicativa. È la semplicità della vita, ricca e capace di sorprendere, fatta di dettagli e scoperte, perdite e conquiste. Sarah Addison Allen assegna ai propri personaggi una realtà palpabile, costruita per mezzo dell'esperienza quotidiana e lasciata maturare nel giardino del sentimento, dove il cuore è padrone di ogni cosa. Nei suoi romanzi si avverte la magia dei sogni, la spensieratezza dell'età, i drammi interiori e il riscatto delle idee. 
Mi piace pensare a Sarah Addison Allen come a una restauratrice: rileva il bello della vita laddove l'occhio umano non riesce più a coglierlo e lo riporta al suo naturale splendore. 

IL GIARDINO DEI RAGGI DI LUNA
Sarah Addison Allen
Pagine 256
Prezzo 18,00 €
Emily ha diciassette anni, è appena rimasta orfana, e parte per Mullaby, il paesino del Nord Carolina dove la madre era nata. Spera di scoprire laggiù alcuni misteri sulla propria famiglia. Ma la attendono molte sorprese. Arrivata nella casa del nonno, l’intraprendente Emily si accorge ben presto che gli abitanti di Mullaby si guardano bene dall’aiutarla. Anzi, i vecchi conoscenti della madre sembrano volerla evitare, come se il suo nome fosse avvolto da un maleficio. E mentre Mullaby finge una vita tranquilla, Emily realizza che i misteri e le stranezze sono all’ordine del giorno – stanze dove la carta da parati cambia a seconda dell’umore di chi la guarda, un uomo gigante “così alto da riuscire a vedere ciò che accadrà domani”, strani fasci di luce che spazzano i cortili a mezzanotte. E una bizzarra vicina, Julia, con le braccia piene di cicatrici, che sforna in continuazione biscotti davanti alla finestra spalancata. Come mai nessuno vuole rammentare gli anni della giovinezza della madre di Emily? E cos’è quella storia d’amore, di cui si parla a mezza voce, che ha spezzato il cuore e la vita di un giovane del paese? La verità non è quella che Emily si aspettava. Perché in quel paese di curiose stramberie, dove il tempo scorre più lentamente che in ogni altro luogo, la fortuna sorride a chi sa assaporare il lato magico della vita. 

L'AUTRICESarah Addison Allen è nata e cresciuta nel North Carolina. Oltre a Il profumo del pane alla lavanda, per Sonzogno ha pubblicato Giorni di zucchero, fragole e neve (2011). 
Sito ufficiale
http://www.sarahaddisonallen.com/

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