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venerdì 25 maggio 2012

Parliamo di: "Nuova Terra. Gli occhi dell'erede" di Dilhani Heemba

"C’è stato un tempo in cui ero una bambina dai capelli neri sempre arruffati, le gambe magre che correvano veloci sulle strade polverose e si arrampicavano agili sulle palme ondeggianti della Città Eterna [...] Quel tempo finì l’anno in cui vivevo i miei diciannove anni."

NUOVA TERRA. Gli occhi dell'erede
Dilhani Heemba
Editore: POD
Pagine: 586
Prezzo: 16,93 €

La Terra come la conosciamo è cambiata, è cambiato il suo aspetto e la sua popolazione: a Nuova Eyropa, oltre alla Razza Umana, vivono la Razza dei Lupi Grigi e la Razza delle Tigri Bianche, uomini in grado di trasformarsi nei rispettivi animali e in conflitto tra loro da più di cento anni. Shayl’n Til Lech, cresciuta come Umana in un orfanotrofio, impara a conoscere la povertà, a combattere con i pugnali e a odiare e temere i Lupi, le Tigri e la loro guerra. Gli occhi di Shayl’n hanno una strana colorazione, che lei crederà sia solo un brutto scherzo del destino, fino a quando non verrà rapita da un gruppo di Tigri Bianche. Con loro dovrà affrontare la sua natura di Mezzosangue, la trasformazione imminente, la sua eredità nascosta per anni, il potere del suo sangue e della sua mente, la disperazione della morte, le ragioni della guerra e le mille sfaccettature dell’amore. Attraverso territori ammantati di neve, deserti sabbiosi, città vecchie e nuove, dovrà lottare per se stessa e per le persone che ama con ogni mezzo: pugnali, pistole, artigli, seduzione e sentimenti.
Scrivere narrativa per giovani lettori comporta sempre responsabilità e difficoltà, soprattutto quando il mercato editoriale (italiano e internazionale) ne è zeppo. Ma gli autori non sono facili all’arresa e sono pronti a mettere in moto il proprio ingegno creativo per stupirci con qualcosa di “mai letto”. È il caso di Dilhani Heemba, una giovanissima esordiente (nonché nostra visitatrice abituale) che ha speso ogni briciolo di energia per dare alla luce una storia di crescita, lotta, sopravvivenza e sentimento. Una storia che pulsava addirittura in sogno e che chiedeva di essere scritta. Nuova Terra, questo il suo titolo. Perché Nuova Terra? Perché scenario delle vicende è un mondo che non conosciamo, un mondo che è quasi tornato alle origini, dove si scontrano due civiltà: quella dei lupi e quella delle tigri bianche. L'animale, perciò, simbolo-protagonista che plasmerà l'animo di Shayl’n Til Lech, adolescente intrepida che si metterà alla ricerca della propria identità e che si scoprirà pedina importante di una partita selvaggia per la riconquista di un ordine, di una gerarchia equilibrata e armoniosa. Mille le avversità, mille le prove da superare. Ci riuscirà? Forse avrà bisogno di un altro coraggioso alleato per portare a termine la missione: l'Amore.
Certo la strada per la pubblicazione è tutta in salita, eppure Dilhani, armata di coraggio e fiducia, ha provato e riprovato ricevendo anche ottimi riscontri. Ha poi scelto la strada dell'autopubblicazione come punto di partenza per un cammino che, glielo auguro, possa aprirle Nuove Strade, Nuove Opportunità. Quando la voglia di regalare le proprie storie al mondo è tanta, risulta impossibile fermarsi. Nuova Terra. Gli occhi dell'erede prevede anche un seguito, Nuova Vita. La speranza dell'erede che attualmente è in corso di revisione; per ulteriori informazioni, tuttavia, vi lascerò i link a tutti i siti di riferimento. 

Incipit del libro
C’è stato un tempo in cui ero una bambina dai capelli neri sempre arruffati, le gambe magre che correvano veloci sulle strade polverose e si arrampicavano agili sulle palme ondeggianti della Città Eterna; la mia pelle, esposta spesso al sole, aveva il colore della crema caramellata. Ero una bambina ubbidiente, allegra e pensierosa, con un esagerato e spesso falloso senso di giustizia, che animava la maggior parte dei miei scontri con gli altri bambini. Quello era il tempo in cui me la prendevo quando mi dicevano che i miei occhi avevano un difetto nel colore: un cerchietto verde che circondava la pupilla, nera e liquida come il resto dell’iride. In futuro, mi dissero che i miei occhi erano come due pietre di malachite, ma era un altro tempo, un tempo in cui non era un difetto.
Ed era, invero, un difetto notevole in un mondo dove gli Umani avevano gli occhi neri o marroni.
C’è stato un tempo in cui mia madre era una donna alta, mora, dagli occhi neri, che mi aveva lasciata perché gravemente malata, e mio padre era un uomo senza nome, che non appariva mai nei miei sogni. Il tempo in cui famiglia era Madre Brìgit, l’unica persona che mi conoscesse dalla nascita, l’unica che guardasse oltre i colori, le lacrime e talvolta le parole. La sola che mi crescesse come fossi figlia sua.
Il tempo degli studi, delle sbucciature, il tempo in cui giocare alla guerra con Ilai García, il figlio dei vicini, era una guerra fatta di pugnali di legno e pistole di cartoncino, o il coltellaccio di una cucina. Le armi da fuoco non rientravano neppure nei miei pensieri. Era il tempo della preghiera prima di mangiare, il tempo di un’infanzia povera e serena.
E c’è stato un tempo in cui amore era quello che provavo per Madre Brìgit, era silenzioso e scevro da ogni compromesso; e odio era una parola priva di un significato effettivo.Quel tempo finì l’anno in cui vivevo i miei diciannove anni.
L'AUTRICE: Nata nello Sri Lanka, è italiana per adozione. Ama scrivere, leggere e disegnare fin da bambina. Scrive racconti e poesie da sempre e ha scritto per sé due romanzi finiti. Nuova Terra è il suo quarto romanzo di cui ha scritto e finito il seguito, Nuova Vita; sta scrivendo un urban fantasy ambientato a Roma. Scrive racconti e poesie in rete, sul proprio blog e sui siti degli amici. Il suo ultimo racconto, gratuito, è “Le Figlie di Ananke. Black Light” Dilhani Heemba è uno pseudonimo: Dilhani è uno dei nomi più usati nello Sri Lanka, dove è nata, significa “piccola stella”; Heemba é una sorta di acronimo del suo inizio nome, cognome e secondo nome.

Sito ufficiale del romanzo: http://nuovaterraromanzo.blogspot.it/
Blog ufficiale dell'autrice: http://dilhaniheemba.blogspot.com

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