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giovedì 5 luglio 2012

Un dolce risveglio

Buondì miei prodi amici lettori!
Ci si sveglia con un sole che, già di primo mattino, arroventa i nostri corpi ancora insonnoliti. Traduzione: fa troppo caldo. E allora non si ha voglia nemmeno di fare la solita, noiosa colazione. Calda anch'essa, oltretutto. Tipo fette di pane imburrate, latte riscaldato, marmellata agli sgoccioli (a casa Book se ne consuma un sacco) e qualche biscotto integrale. Lo stomaco si rifiuta persino di brontolare, pensate un po'! Così ci si ingegna per una variante e si decide di preparare un dolce. I ricettari impolverati della nonna propongono crostate alla frutta, ciambelline glassate, mele croccanti avvolte in strati e strati di zucchero sciolto, tiramisù, creme e semifreddi, budini e tortini ripieni. Insomma, un gran ben di Dio. Eppure gli occhi cercano altro, sfogliano le pagine ingiallite fino a quando non approdano nel "reparto" "torte". Uh, ci siamo. All'improvviso ci si sente come Biancaneve quando impastava indaffarata una squisita crostata davanti agli sguardi trasognati di cerbiatti, coniglietti e scoiattolini. Si scorre l'indice. La ricerca si dimostra faticosa e non senza titubanze. La lista è lunga, e tutte le ricette sono assai invitanti! Ma ecco che ci pensa il cuore (e l'appetito, soprattutto). Ci si sofferma sul titolo scritto in alto, al centro. La calligrafia è un po' sbilenca, ma si riesce a leggere lo stesso. "Torta della Nonna", ecco cosa prepareremo. Be', dopotutto c'era da immaginarselo. Ricettario della nonna, torta della nonna. "Elemantare, Watson!" avrebbe esclamato Holmes. Bene, prendiamo tutto ciò che ci serve, ingredienti e armamentario, e mettiamoci all'opera.
 
Secondo voi, cosa ne verrà fuori?
Per scoprirlo, tornate tra un paio d'ore.
Nel frattempo: com'è stato il vostro risveglio?

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