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sabato 16 febbraio 2013

Post triste. Tanto.

Miei amati booklovers, purtroppo a volte non tutto va come si vorrebbe e spesso un'iniziativa, un'idea, un progetto nato da un proposito leale e positivo viene equivocato e falsato al fine di generare un clima di astio e disarmonia. Non nego che nella maggior parte dei casi a favorire tutto ciò è un malinteso, una delusione, un rancore soffocato, una piccola frustrazione o la tremenda e sempre più dilagante invidia. Lungi da me dal giudicare, visto che non ne ho nessun diritto, però come sempre quando mi succedono cose di questo tipo avverto un profondo dispiacere verso la gente onesta che ne subisce i danni (ci sono anche io nella lista) e verso chi ha agito in malafede sicuro di trarne un qualsivoglia beneficio. Quando mi è stato domandato se volessi prendere parte all'iniziativa non ho esitato perché mi sembrava davvero interessante e assolutamente pulita, perciò sono rimasta amareggiata nell'apprendere che si è stati costretti a sospendere l'esperimento. Faccio segnalazioni ogni giorno e di conseguenza non mi sembrava di commettere alcun crimine postandone un'altra che sarebbe stata messa in evidenza da diversi blog. Confido in voi, miei lettori affezionati e coscienziosi, che analizzerete la vicenda con intelligenza e maturità e che coglierete la nobiltà delle nostre intenzioni. Poi, naturalmente, ognuno è libero di esprimere il proprio punto di vista e di aprire finestre di dialogo e confronto. Lascio il comunicato stampa ideato a seguito degli ultimi e tristi accadimenti. 

Comunicato Stampa 14/02/13
LA FALLACE FORZA DEI BLOG

La rete, talvolta, produce iniziative meritevoli. A volte i progetti migliori nascono proprio da scambi inconsapevoli. Giunge la proposta, poi il rilancio, e infine la frenesia derivante dall'idea di stare facendo qualcosa di buono, per cui vale la pena spendere energie. Succede così, per caso, anche l'ultima iniziativa scaturita dalle menti di alcuni blogger letterari italiani. Un infelice epilogo ha troncato la possibilità di far evolvere un progetto grezzo in un'iniziativa dall'interessante intento: scoprire e analizzare l'influenza dei blogger sul mercato libraio.

L'iniziativa sorge dopo alcune discussioni successive alla fiera della piccola e media editoria di Roma, Più libri più liberi. In una tavola rotonda alla quale erano presenti alcuni blogger e giornalisti, l'AIE presenta la propria zoppicante ricerca di mercato. Si è pensato quindi di rilanciare l'idea, facendola scaturire "dal basso". I blogger stessi che cercano di definire la propria importanza e il proprio valore all'interno di quel girone infernale che è l'editoria italiana. In data 16 gennaio il progetto ha mosso i primi, timidi passi. Ne è scaturito un vivace gruppo su Facebook  teso al coordinamento interno, nel quale sono stati invitati alla partecipazione circa un centinaio di blog (numero che si sarebbe ampliato significativamente nell'"ideale", e ormai irrealizzabile, secondo test).

Le modalità di partecipazione erano semplici: scrivere e pubblicare una segnalazione/recensione de Il Canto del Cielo (Beat, 2012), romanzo scelto perché considerato un ottimo esempio di letteratura, nominato come Best British Book of the Last 25 years e apprezzato a tal punto in suolo britannico da trarne anche una serie targata BBC. In nessun caso, è bene specificarlo, è stata richiesta la pubblicazione di una recensione falsata, dichiaratamente positiva quand'anche il recensore avesse espresso il proprio giudizio negativo all'opera. Non sono state prese in considerazione le recensioni negative - che rappresentavano l'1% del totale e sarebbero state ugualmente pubblicate per correttezza e trasparenza alla fine del periodo stabilito, ovvero dal 15 febbraio - perché lo scopo di questo studio di settore (nella sua fase embrionale e sperimentale) era valutare il peso della valutazione positiva (sincera e non condizionata) dei blogger sull'andamento delle vendite. L'analisi dell'impatto di giudizi discordanti e spesso sfavorevoli riguardo un determinato romanzo sarebbe stato il punto focale della seconda parte del progetto. Lo scopo delle segnalazioni, invece, era rendere consapevole il lettore della presenza de Il Canto del Cielo in libreria, giacché era stato ampiamente ignorato dal pubblico e dalla critica sul web.

I blogger hanno stabilito un periodo limitato di tempo nel quale pubblicare gli articoli nei rispettivi blog al termine del quale, in collaborazione con la casa editrice, analizzare l'andamento delle vendite de Il Canto del Cielo nel mese precedente, corrente e successiva all'iniziativa. Dati che sarebbero stati resi noti da tutti i blogger partecipanti se non fossero intervenute cause esterne che hanno impedito il completamento e la riuscita del progetto.

Il sentimento comune, tra i promotori del progetto, è quello di amaro disappunto e dispiacere per aver visto travisare, pur dopo attente e lunghe spiegazioni, lo scopo del progetto. A causa di notizie distorte, successivamente utilizzate per screditare una iniziativa che aveva come unico scopo quello di verificare l'ascendente dei blogger sulle variazioni di mercato, è stato vanificato il lavoro di moltissime persone, che hanno visto andarsene ore di lavoro senza poterne apprezzare il risultato finale. Ci lascia interdetti la poca professionalità di alcuni, che senza interpellare gli organizzatori dell'esperimento si sono sentiti in dovere di informare i lettori riguardo un'iniziativa che a loro dire ledeva la fiducia necessaria in un rapporto lettore/blogger probabilmente per fini pubblicitari e per fomentare un sensazionalismo che, fatto in mala fede, danneggia la blogosfera.

Non intendiamo raccogliere alcuna provocazione o dare adito a sterili discussioni demagogiche; ci auguriamo inoltre che i lettori dei nostri blog capiscano e comprendano le buone intenzioni sottese alla nostra iniziativa. Garantiamo per l'assoluta onestà di qualunque recensione pubblicata riguardo il romanzo sopracitato. Qualsiasi altro chiarimento verrà comunicato, eventualmente, tramite un altro comunicato stampa, diffuso dai partecipanti.

2 commenti:

Glinda Izabel ha detto...

Come al solito, Anita, mi togli le parole di bocca. Pensa alle cose belle e non lasciare che l'amarezza per questa brutta storiaccia ti distragga come sta succedendo a me. Siamo comunque unite in questa caccia alle streghe e a noi piace essere streghette, vero? E poi, per fortuna, ci sono i lettori che ci conoscono a fondo e sanno come lavoriamo, conoscono il nostro cuore e non ci abbandonano nemmeno quando qualcuno li incita a farlo.
Ti voglio bene stella, <3

Anonimo ha detto...

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