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mercoledì 8 ottobre 2014

Siete pronti a entrare nel Labirinto? The Maze Runner: cronaca di una saga di successo.

Cominciò la sua nuova vita tirandosi in piedi, circondato da un buio freddo e da un'aria viziata, che sapeva di polvere...

Questo l'incipit de Il Labirinto, romanzo di successo dell'autore americano James Dashner, idolo di molti lettori teenager che proprio in questi giorni sta facendo parlare di sé grazie alla trasposizione cinematografica della sua opera, primo volume di una trilogia dall'assetto thriller/distopico che si preannuncia avvincente quanto i suoi "fratelli" di genere. 
Lettore incallito e appassionato, James Dashner inventa il mondo attorno al quale ruotano le vicende narrate nei tre libri della The Maze Runner saga ispirandosi ad alcuni noti film fantascientifici e al best-seller di William Golding Il signore delle mosche, spietato racconto di sopravvivenza e istinto primordiale tra un gruppo di giovani vittime scampate a un disastro aereo (leggetelo, leggetelo, leggetelo). 
Il risultato è un'amalgama di intense suggestioni emotive, un'ambientazione surreale, ingannevole e paradossalmente claustrofobica nei suoi spazi erbosi presidiati da alte cinta murarie dall'aspetto per niente rassicurante, e un variegato assortimento di sciagurati protagonisti, di etnie e psicologie dissimili, il cui destino, però, è orientato verso lo stesso scopo: uscire dal labirinto e restare incolumi dinnanzi alle sue insidie. Nessun indizio è dato circa il passato di questi ragazzi, e sarà interessante disseppellire i tasselli di un puzzle dalle dinamiche di una complessità raffinata che innescherà una serie di reazioni a catena dalle conseguenze devastanti. Altrettanto curioso è il sistema gerarchico in cui è stata organizzata la società all'interno della Radura, denominazione del luogo in cui si risveglia il protagonista, dove a ciascuno è stato assegnato un ruolo preciso, conforme alle sue abilità fisiche e intellettive, e dove è assolutamente necessario tenere sempre la guardia alta e la mente lucida. Pena: la morte.
 

Ciò che mi ha convinto ad acquistare il primo volume della serie (sì, l'ho preso ieri) è da rintracciarsi nella coltre di mistero che l'autore ha voluto calare sulla storia, senza dare modo di capire molto e anzi irretendo il lettore in una rete di false convinzioni e congetture improbabili. 
In Italia, la Fanucci ha pensato bene di approfittare del lancio cinematografico per ristampare l'intera trilogia con una veste grafica completamente rinnovata e più vicina allo stile pubblicitario delle locandine del film e alle cover madri. 

MAZE RUNNER. Il Labirinto di James Dashner 

Quando Thomas si sveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore.
Il mistero si infittisce un giorno, quando – senza che nessuno se lo aspettasse – arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo... o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

MAZE RUNNER. La Fuga di James Dashner

Il Labirinto e i viscidi Dolenti sono ben poca cosa se paragonati alla lunga marcia che la Cattivo ha stavolta pianificato per loro attraverso la Zona Bruciata, una landa squallida inaridita da un sole accecante e sferzata dalle tempeste di fulmini, popolata da esseri umani che l'Eruzione, il temibile morbo che rende folli, ha ridotto a zombie assetati di sangue. Nelle due settimane in cui dovranno percorrere i centocinquanta chilometri che li separano dal porto sicuro, la loro meta, tra cunicoli sotterranei infestati da sfere metalliche affamate di teste umane e creature senza volto dagli artigli letali, i Radurai dovranno
dar prova del loro coraggio e dar voce al loro istinto di sopravvivenza. In questo scenario da desolazione postnucleare, superando le insidie di città fatiscenti e foreste morte, il viaggio verso il luogo misterioso in cui potranno ottenere la cura che salverà loro stessi e il mondo diventerà per Thomas, Brenda, Minho e gli altri un percorso di scoperta del proprio mondo interiore, del limite oltre il quale è possibile spingere le proprie paure.

MAZE RUNNER. La Rivelazione di James Dashner 

Thomas sa che non può fidarsi dei Malvagi nonostante le menti oscure dell’organizzazione dicano che il tempo delle menzogne sia finito e che le Prove a cui gli ultimi sopravvissuti dei Radurai sono stati costretti, siano terminate. I Malvagi ora sostengono di aver raccolto tutti i dati di cui avevano bisogno, ma di dover fare ancora affidamento sui Radurai – i cui ricordi sono stati ripristinati – per un’ultima missione: tocca a Thomas e agli altri trovare una cura per l’Eruzione, un morbo spietato che conduce alla follia. Ma succede qualcosa che neanche i Malvagi potevano prevedere: i ricordi di Thomas si spingono molto più lontano di quanto possano anche solo sospettare, fino alla verità, e il ragazzo sa che non può credere a una sola parola di quello che dicono. Sì, il tempo delle menzogne è finito, ma la verità è ancora più pericolosa della menzogna, e Thomas deve fare molta attenzione, se vuole sopravvivere.


Osannato dalla critica statunitense, James Dashner lascia il segno e addestra a un mondo in cui vince ancora la legge del più forte o forse, è il caso di dirlo, del più veloce. 

Quanti di voi andranno a vedere il film questa sera? Quanti hanno letto il libro/i libri?

3 commenti:

Unknown ha detto...

Ho letto e recensito il primo volume sul mio blog! L'ho letteralmente adorato! Credo sia il mio distonico preferito, finora..
Purtroppo non ho ancora avuto la possibilità di leggere i due libri successivi.. Dalle recensioni sembrerebbero altrettanto avvincenti quanto il primo..

AnitaBook ha detto...

Cerrie, devo proprio darti ragione. Lo sto leggendo anche io e, che dire, non riesco a staccarmene. Ben scritto e ingegnoso nei meccanismi della trama, è un romanzo che ti strappa via dalla realtà e ti catapulta in un'avventura mozzafiato!

Unknown ha detto...

Ciao! Sono una nuova lettrice fissa, molto bello il tuo blog!
In effetti ho un'amica che va pazza per l'attore principale del film e mi ha chiesto di accompagnarla a vederlo al cinema.

Il fatto è che odio vedere i film prima di aver letto i libri da cui sono tratti..quindi penso che mi farò un paio di nottate in bianco per leggere almeno il primo, tanto per non arrivare completamente impreparata!

Comunque, se ti va di passare nel mio Blog,che, come vedi dal nome, si occupa di telefilm, puoi iscriverti se ti va!