Diciamo che funziona così: possiamo pure garantirci una vita confortevole ed economicamente soddisfacente, ma se non ci muove la passione dentro, se abbiamo gli ideali fuori controllo e i sentimenti in collisione… sarà molto difficile accudirne il senso.
Possedere una sana integrità morale significa provvedere al sostentamento dell'anima nel rispetto del pathos che la governa, delle inclinazioni virtuose che la amministrano, dei desideri che la infuocano e ne addestrano forma e sostanza. L'ho imparato tardi, e grazie specialmente alla vita di alcuni uomini, letterari o reali, che mi hanno intralciato il cammino, ma l'ho imparato e adesso è un sedimento che non potrà essere estirpato né avvelenato da qualsivoglia tentativo di indottrinamento. Perché ancora non mi spiego come si possa preferire la prigionia alla libertà. Ma sarà che soffrirò di demenza giovanile. Comunque imparo, dicevo, e succede pure con una certa frequenza, come se incontrassi un'amica per il tè delle cinque, tutti i pomeriggi o quasi. Che sarebbe un'abitudine, eppure scandita da argomenti ogni volta differenti. Per esempio questa domenica è stata rivelatrice. Ho portato a termine la lettura di un romanzo nelle cui pagine dimora il genio di un autore ingiustamente squalificato dall'olimpo dei narratori eccelsi. Ma sì, perché in fondo a John Williams i riconoscimenti sono arrivati postumi e nemmeno lo si trova esposto o consigliato come i suoi colleghi da best-seller. Chi è che l'ha capito il suo intelletto? Chi ci è entrato e si messo all'ascolto, senza obbligarsi a ricavarne le memorie di un vissuto epico eppure recuperando la stessa intensità di gesta, emozioni e accadimenti in una prosa mesta, elegante, di infrangibile bellezza. È nell'ordinario che possiamo riconoscerci, dopotutto; nel ticchettio metodico del tempo, nella fissità delle epoche biologiche, nei fallimenti e nelle tragedie. Ecco perché Stoner diventa un capolavoro silenzioso, capace tuttavia di erigere una vera roccaforte d'alleanza nel cuore di ogni lettore amico. Ed ecco perché, per onorare la sua battaglia, ne sarò sua fedele custode.
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