Menu Orizzontale

mercoledì 9 dicembre 2009

Let there be light - Lascia che ci sia luce




E quindi è così.
Succede che delle notti non riesci a dormire, ti svegli alle quattro per bere una bottiglia (intera) di acqua e poi ti rimetti al letto, sperando di ricadere in un sonno profondo. Ma non ci riesci. Hai messo in funzione ogni singolo neurone del tuo cervello e non sai dove si trovi l'interruttore per azzerare tutto e sognare ancora un pò. Fuori piove a dirotto, senti la pioggia che precipita sull'asfalto, sui tetti delle case, sulla balconata. La senti battere violentemente contro i vetri delle finestre, ed è anche per colpa sua se non riesci più a dormire. Perchè è come se volesse tenerti sveglio, come se ti facesse un dispetto. Allora vai a prendere il tuo lettore multimediale (una scatoletta quadrata che può contenere fino a mille canzoni) e ti infili gli auricolari alle orecchie. Fai partire la musica. Una canzone a caso, senza sapere. E, accidentalmente, ti suona il tuo brano preferito. Quello che ti piacerebbe ascoltare ovunque, in ogni istante della tua vita, ma che in realtà ascolti solo in dei precisi momenti. Quello che ti ricorda tante cose, belle e brutte, e ti fa scendere qualche lacrima. Quello che ti fa singhiozzare in silenzio, mentre ti si tappa il naso per una strana reazione del corpo, mentre hai una guancia premuta sul cuscino (che intanto si è già bagnato per metà). Volete sapere quale è il mio brano preferito? Si chiama "If You Don't Wanna Love Me" di James Morrison. E' bello da morire, è bello da far male al cuore. Dice: "I'm gonna stay [...] When you just wanna fight [...] When you're closing your eyes [...] Cause you don't wanna love me". Non ve la traduco, perchè questa canzone va masticata con queste parole, con il loro dolce suono, con il loro ritmo da ballata. Provata ad ascoltarla anche voi, provate a diventare dei buoni conduttori e lasciate che l'energia della melodia vi pulsi nelle vene. Perchè quando non riesci a dormire e guardi in continuazione la finestra sperando che sia già mattino, l'unica soluzione che hai per far girare più velocemente le lancette dell'orologio è sentire della buona musica. E scrivere, certo. Anche quello. Ma tante volte per scrivere serve della buona musica, perciò possiamo dire che le cose sono complementari.
Sapete, adesso che ci penso non riesco a dormire perchè la mia testa è piena di ricordi. Forse dovrei fare pulizia, ammansirli, educarli a non infastidirmi troppo spesso, tenerli a bada. Forse dovrei, ma non so nemmeno da dove cominciare. Non so nemmeno se sia giusto. In fondo, i ricordi sono una parte importante di noi. Sono la pellicola del nostro film, quello della nostra vita. Proiettato nelle migliori menti, annuncerebbe la voce dello speaker. I ricordi sono piacevoli, lieti, tristi, rosei, neri, dolorosi, felici. I ricordi sono di tanti colori e insieme formano l'arcobaleno dei nostri cieli. Allora forse dovrei lasciarli stare dove sono. Voi cosa dite?
A, eccola qui.
L'alba.
Dall'orizzonte sale una fievole luce, dalle sfumature dorate, e si propaga lentamente. Come cercando di abbracciare il mondo intero. E' un'immagine tenera, non trovate? La luce che come una mamma premurosa si tiene stretta al petto suo figlio.
Il falegname che abita di fronte casa nostra apre la sua bottega, la vita inizia a sgranchirsi le gambe e a salutare un nuovo giorno.
E non fa niente se mi sono persa qualche ora di sonno. Le recupererò, prima o poi. In compenso, ho sentito la mia canzone preferita, ho viaggiato attraverso i ricordi, ho contemplato un'alba magnifica, ho scritto di emozioni. La migliore compagnia che potessi richiedere.
Allora buongiorno, mondo! Buongiorno a voi tutti!

Nessun commento: