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martedì 1 dicembre 2009

Prima di andare a dormire ...

... guardo un'ultima volta il mondo, spiando dai vetri lucidi della mia finestra.
Vedo le case dei miei vicini, le serrande abbassate, le porte chiuse, le strade vuote, i lampioni accesi. Alle undici si spegneranno anche quelli. E allora, dormirà tutto. Anche il mondo fuori la finestra.
Prima di andare a dormire ...
... prego perchè domani io possa vivere ancora, contemplando la bellezza perduta delle cose antiche e assaporando quella acerba delle cose nuove.
Domani, prego di aprire gli occhi e sentire il mio cuore battere. Domani il sole illuminerà i miei sorrisi, o, se ci sarà pioggia, le mie lacrime di nostalgia. Domani farò le solite cose, ma le conserverò in ricordi diversi. Nuovi. Affinché lo scatolone delle mie memorie possa riempirsi di fotografie e momenti, da tirare fuori tra qualche decina d'anni o tra breve. Non so dirlo con certezza.
Prima di andare a dormire ...
.... saluto la giornata che consuma le sue ultime ore, e muore per lasciare il posto ad un'altra.
La vita non è altro che un ticchettare d'ore e di tempo, un grande orologio invisibile che segna il suo inesorabile scorrere. Tic. Tac. Tic. Tac. Tic. Tac.
Io non penso mai a quando e come il mio orologio smetterà di ticchettare, perchè se ci pensassi, semplicemente non vivrei. Sprecherei la mia vita, il tempo che ho a disposizione per amare, gioire, soffrire, sorridere, sognare.
Prima di andare a dormire ...
... spengo l'interruttore della razionalità e premo quello dell'immaginazione.
Inizio a sognare, spiegando le mie immense ali e lasciando che vengano sfiorate da un alito di vento. Inizio a correre in mezzo a sentieri inesplorati, valicando rocce e oltrepassando foreste fitte di imponenti alberi. Corro fino a sudare e a perdere il fiato, corro più veloce della brezza che mi schiaffeggia in volto e arrivo. La foresta finisce e davanti a me, nella mia testa, vedo apparire il luogo dei miei sogni. La mia Isola che non C'è. Il mio Paese Delle Meraviglie.
Un giardino di fiori profumati ed erbetta corta e soffice, carezzata anch'essa dai respiri del vento. Mi tolgo le scarpe e a piedi nudi cammino. Chiudo gli occhi, per inebriarmi meglio del profumo dei petali e della morbidezza dell'erbetta. Ogni volta che accade, mi sento rinascere. Felice come non mai, libera.
Libera di essere. Libera di agire. Libera di pensare. Libera di strafare. Libera di dipingere i contorni della mi vita come voglio, come mi dice la fantasia.
E la fantasia ... comincia a disegnare.
Rosa.
Verde.
Giallo.
Blu.
Rosso.
Arancio.
Viola.
Mescola tutti quanti i colori sulla sua tavolozza infinita. Mescola, mescola, mescola.
E' sorprendentemente rapida, io non riesco a starle dietro. Mescola, mescola, mescola.
I colori si fondono, si separano di nuovo, si rifondono ancora. Filano come formaggio fuso. O caramello sciolto. Colano sulla tela del mio sogno e sporcano il bianco che domina ovunque.
Serpeggiano sinuosi, come onde mosse da un vento leggero. Si snodano piano, creando armonie di linee e tratteggi.
Danzano una danza meravigliosa, che solo loro conoscono. Che solo i colori e la fantasia sono in grado di seguire. E' bello vederli volteggiare, perchè sai che danzano per te. Che è la tua tela dei sogni, della vita come la vorresti.
Sorrido e il mio cuore freme.
Senza rendermene conto, avanzo. L'erbetta mi solletica la pianta dei piedi, è una sensazione piacevole. Voglio avvicinarmi alla tela, voglio toccare i colori e sporcarmi anche io. Dipingere me stessa di tutta quella bellissima fantasia. E quando sono vicina, quando la raggiungo, lo faccio.
Allungo la mano e permetto alle mie dita di toccare quelle linee, di fermare la danza.
Una scossa mi percuote, in fondo al petto, e la mia anima esulta di pura e indescrivibile gioia.
Prima di andare a dormire ...
... tutto questo accade ... prima di andare a dormire.

Buonanotte, amici.


Anita

2 commenti:

Unknown ha detto...

mi rispecchio completamente nelle tue parole, non sarei capace di esprimere meglio quello che anche io penso della fantasia e di quanto i sogni possano farci sentire sempre giovani nel cuore, perchè chi è capace di sognare non diventa mai vecchio.

AnitaBook ha detto...

@gabriella: giusto! Sognando, non si invecchia mai e si ha sempre la capacità di vedere cose laddove la gente comune non trova nulla. Chi sogna vive la vita in modo speciale. :)