Avevo scritto un post, un po' di tempo addietro, presentandovi alcuni titoli esteri che mi avrebbe fatto piacere "leggere" anche in Italia e, in mezzo a questi, compariva anche il romanzo di Suzuma Tabitha: Forbidden. Chiacchieratissimo, per via della sua trama audace, ha attirato l'attenzione della nostra cara Mondadori, che ha pensato subito di acquistarne i diritti per la traduzione e di inserirlo nella collana Shout. Noi, lettori sempre a caccia di novità, esultiamo e ringraziamo. Perché, dopotutto, ci sentiamo in vena di storie forti, in grado di sconquassarci dentro e portarci a una riflessione intima, conciliante. Storie di drammi ricuciti e drammi lacerati, conflitti d'identità, perdita del proprio io, sentimentalismi estremi, battaglie senza armi ma ugualmente sanguinose. Tutto ciò che puo' riguardare la sfera esistenziale dell'uomo, ecco cosa vogliamo leggere.
E Proibito, questo il titolo scelto per la versione italiana, sembra prometterci sorprese di questo tipo. La data di uscita è ancora lontana, sulla Feltrinelli si parla di Febbraio 2011, ma sappiamo portare pazienza e, nel frattempo, aprire discussioni interessanti sui "perché" di certe scelte narrative, interrogandoci sulla loro "validità" ed esprimendo i nostri pareri personali. La trama è la seguente: Lochan e Maya sono fratello e sorella. Lui ha 18 anni, è chiuso e solitario; lei ne ha 16, è sensibile e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. La loro ragione di vita, la loro preoccupazione più grande, è prendersi cura dei tre fratellini minori, allo sbando da quando il padre li ha lasciati e la madre si è abbandonata all'alcool. Sempre insieme, sempre vicini, sempre più complici. Un legame che rischia di trasformarsi in un dolce sentimento e una fatale attrazione. L'età di lettura consigliata è 14 anni, ma io sono convinta del fatto che questa storia faccia parte di tutte quelle storie senza limiti, né confini. Di quelle che, una volta terminate, non riescono ad andare via, chiare come scatti di fotografie a colori, vivide e sensibili al ricordo. Ora, il tema principale, l'amore tra i due fratelli, sarà sicuramente oggetto di contestazioni e attriti ideologici, perché pieno di insidie difficili da superare. Insidie come i preconcetti, gli scetticismi e le ipocrisie dei nostri giorni, i fanatismi senza senso e le vigliaccherie di gente che preferisce seguire l'andamento del "pensare collettivo" piuttosto che del "pensare proprio". Allora sollecitiamo il dialogo, l'apertura delle menti e il confronto. Sarebbe bello chiedere anche all'autrice come mai il desiderio di raccontare una storia del genere, per conoscere il suo punto di vista, e porle diverse domande sul percorso che ha intrapreso, insieme ai suoi personaggi, per la stesura del romanzo. Vedrò di contattarla. Indubbiamente, si tratta di una donna coraggiosa, animata da uno slancio vitale pulsante, pronta a prendersi cura di questi argomenti spinosi con le dovute accortezze, senza, tuttavia, farcirli di artifici inutili e montature fuorvianti. Ma, al contrario, descrivendoli nella loro naturalezza e trasparenza. Io ci sto. Non mi piace che si debbano oscurare e sottacere alcuni temi presenti nella realtà quotidiana, di quella che siamo abituati a vivere troppo passivamente, dimenticandoci di osservare le piccolezze e i dettagli che la impreziosiscono. Perciò, sono molto ansiosa per l'arrivo di questo libro e, per rendere l'attesa meno snervante, voglio proporvi un sondaggio. Troverete, nella colonna a sinistra del blog, il quesito con le varie opzioni. Mi raccomando, massima sincerità. Tale sondaggio durerà per due settimane, poi tireremo le somme e torneremo a parlarne.
Pagina Facebook di Tabitha Suzuma: http://www.facebook.com/tabitha.suzuma
Pagina Sito Ufficiale Tabitha Suzuma: http://www.tabithasuzuma.com/
E Proibito, questo il titolo scelto per la versione italiana, sembra prometterci sorprese di questo tipo. La data di uscita è ancora lontana, sulla Feltrinelli si parla di Febbraio 2011, ma sappiamo portare pazienza e, nel frattempo, aprire discussioni interessanti sui "perché" di certe scelte narrative, interrogandoci sulla loro "validità" ed esprimendo i nostri pareri personali. La trama è la seguente: Lochan e Maya sono fratello e sorella. Lui ha 18 anni, è chiuso e solitario; lei ne ha 16, è sensibile e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. La loro ragione di vita, la loro preoccupazione più grande, è prendersi cura dei tre fratellini minori, allo sbando da quando il padre li ha lasciati e la madre si è abbandonata all'alcool. Sempre insieme, sempre vicini, sempre più complici. Un legame che rischia di trasformarsi in un dolce sentimento e una fatale attrazione. L'età di lettura consigliata è 14 anni, ma io sono convinta del fatto che questa storia faccia parte di tutte quelle storie senza limiti, né confini. Di quelle che, una volta terminate, non riescono ad andare via, chiare come scatti di fotografie a colori, vivide e sensibili al ricordo. Ora, il tema principale, l'amore tra i due fratelli, sarà sicuramente oggetto di contestazioni e attriti ideologici, perché pieno di insidie difficili da superare. Insidie come i preconcetti, gli scetticismi e le ipocrisie dei nostri giorni, i fanatismi senza senso e le vigliaccherie di gente che preferisce seguire l'andamento del "pensare collettivo" piuttosto che del "pensare proprio". Allora sollecitiamo il dialogo, l'apertura delle menti e il confronto. Sarebbe bello chiedere anche all'autrice come mai il desiderio di raccontare una storia del genere, per conoscere il suo punto di vista, e porle diverse domande sul percorso che ha intrapreso, insieme ai suoi personaggi, per la stesura del romanzo. Vedrò di contattarla. Indubbiamente, si tratta di una donna coraggiosa, animata da uno slancio vitale pulsante, pronta a prendersi cura di questi argomenti spinosi con le dovute accortezze, senza, tuttavia, farcirli di artifici inutili e montature fuorvianti. Ma, al contrario, descrivendoli nella loro naturalezza e trasparenza. Io ci sto. Non mi piace che si debbano oscurare e sottacere alcuni temi presenti nella realtà quotidiana, di quella che siamo abituati a vivere troppo passivamente, dimenticandoci di osservare le piccolezze e i dettagli che la impreziosiscono. Perciò, sono molto ansiosa per l'arrivo di questo libro e, per rendere l'attesa meno snervante, voglio proporvi un sondaggio. Troverete, nella colonna a sinistra del blog, il quesito con le varie opzioni. Mi raccomando, massima sincerità. Tale sondaggio durerà per due settimane, poi tireremo le somme e torneremo a parlarne.
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1 commento:
quel libro mi ha davvero lasciato un segno,mi ha sconvolta per la sua intensità il suo romanticismo e mi ha entusiasmata fino alla fine. proibito è davvero un libro che dovrebberò leggero tutti,e mi ha insegnato a rispettare qualsiasi forma d amore! si xk no, anche tra fratello e sorella purché sia così vero e denso come lo è descritto in questo libro. strabiliante. grazie a tabhita per avermi fatto coinvolgere così tanto,ho il forte istinto di rileggerlo per altre 1000 volte. stupendo.
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