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giovedì 7 aprile 2011

AUTORItratto: Bianca Cataldi

Terzo appuntamento con la nostra nuova rubrica - ma già tanto apprezzata - AUTORItratto. Ricordo, ogni volta, che si tratta di uno spazio dedicato agli autori emergenti che vogliono raccontarsi ai lettori attraverso presentazioni personalizzate. Oggi abbiamo l'onore di ospitare una giovanissima Bianca Cataldi!


 La copertina del romanzo. Purtroppo, non mi è stato possibile
reperire immagini dell'autrice...


Salve a tutti! Mi presento: sono una sfigatissima autrice emergente. Al secolo, Bianca Rita Cataldi. 18 anni ancora per poco. Soffro di un disturbo autodistruttivo che mi obbliga a scrivere in ogni istante libero della mia vita, comprese le ore di geografia astronomica e di storia dell’arte a scuola, e il frutto di questa mia malattia è la mia prima fatica letteraria, “Il fiume scorre in te”. Ma prima di iniziare con la mia – spero – non troppo logorroica presentazione, vorrei ringraziare Anita Book che, oltre ad essere una mia collega nel mondo infame degli scrittori emergenti, è una fantastica blogger, e ha avuto il folle coraggio di ospitarmi in questo spazio.
 Nessun coraggio, te lo meriti. Ce lo meritiamo tutti, noi scrittori emergenti.
Benissimo. Adesso veniamo a noi. Come nasce Il fiume scorre in te, vi starete chiedendo. Questo libro dalle dimensioni pressoché inquietanti (362 pagine scritte appositamente per farmi maledire dai lettori) nasce da un raccontino di poche pagine, scritto per il Campiello Giovani nel dicembre del 2008. Un raccontino senza pretese, ecco. Qualcosa di semplice e assolutamente lineare che si è poi trasformato in una storia complessa, costruita passo dopo passo, giorno dopo giorno. In principio furono Dani, Massimo e Alessandro. Soltanto loro. Una storia costruita su tre personaggi. Dani, la protagonista, innamorata di Alessandro. Così innamorata da non essere neppure in grado di domandarsi chi sia, effettivamente, il ragazzo che è al suo fianco. Alessandro. Non voglio svelarvi nulla sul suo conto, altrimenti vanificherei 362 pagine di duro lavoro. E poi Massimo. Il Virgilio che salva Dante nella selva oscura, la guida che decide di accompagnare Dani durante il suo lungo, pericolosissimo viaggio nel passato. Perché è di questo che si tratta: di un viaggio che, a partire dal 2009, tocca il 1992, il 1999 e, infine, il 2001: anni, giorni, tappe fondamentali della vita di Alessandro. Frammenti di ricordi che Dani non ha mai conosciuto, perché colui che ama non ha mai voluto condividerli con lei. E adesso che Alessandro è scomparso e che nessuno sa più nulla di lui da settimane, Massimo confida a Dani che soltanto lei può salvarlo. Soltanto lei può farlo, affrontando questo terribile viaggio nel passato alla ricerca di tutto ciò che non sa di Alessandro, e che mai avrebbe voluto sapere. Ed Eleonora? Chi è Eleonora? Beh, lei è il personaggio più interessante, la vera grande protagonista. La figura più importante che, sin dal momento in cui compare sulla scena, attrae l’attenzione su di sé. Lei è il personaggio tragico della storia, lei è la più forte. La più fragile. Eleonora, però, appartiene al passato: Dani, infatti, la incontrerà nel corso del suo terribile viaggio. E dopo il loro incontro, niente sarà più come prima. Perché? Figuratevi, non ve lo direi neanche sotto tortura. Benissimo. Adesso giuro che interrompo questo mio sproloquio e vado via. By the way, vi annuncio che, nel remotissimo caso in cui vogliate sapere qualcosa di più su di me, sulla mia Creatura Libresca eccetera, potrete trovarmi su http://camomillacida.leonardo.it/blog. E’ stato un piacere. Grazie mille Anita, ti devo come minimo una cena. 

Sarebbe un onore e un piacere!

Ah dimenticavo! Il libro è disponibile nel sito della casa editrice (http://booksprintedizioni.it/libroDett.asp?id=278) e in diverse librerie online, quali Webster, Unilibro, Libreria Universitaria, dvd.it, azetalibri e chissà cos’altro ho dimenticato. Vi ringrazio per la vostra attenzione!

Bianca

3 commenti:

Camilla P. ha detto...

Seguo il blog di Bianca e devo dire che ritrovarla anche qui è un piacere. E' una ragazza speciale, con una sensibilità sua, personale - cosa rara, ultimamente.

Le auguro tutta la fortuna che merita :)

camomilla ha detto...

Grazie, ragazze! Il vostro aiuto è davvero, davvero, davvero importante per me :D chissà se sarò mai in grado di ripagarvi il favore :)
grazie Anita, grazie Cami. Spero di potervi conoscere di persona, un giorno :)

Bianca

Camilla P. ha detto...

Non ce n'è bisogno, è un piacere :)
Sarebbe bello, chissà! Magari in futuro organizzeremo per davvero ^_^