Buon sabato, amici lettori.
Torna la nostra finestra sul mondo della scrittura e degli scrittori.
Torna AutoRitratto.
Tre ospiti meravigliosi anche in questo episodio, che ringrazio ancora.
Ci vediamo domani con #TiSpaccioUnLibro, su Facebook e Instagram.
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sabato 11 aprile 2020
#AutoRitratto | Ep.01x02 con: Mario Contino, Leonardo Patrignani, Francesca Maccani
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venerdì 14 febbraio 2020
🖼 AutoRitratto | Ep.01x01 con: Stefania Siano, Antonio Lanzetta, Franco Forte e Scilla Bonfiglioli
Per Diana, ero convinta di aver aggiornato il blog con tutti i nuovi episodi apparsi sul canale ma mi sbagliavo. Partiamo da quello del giorno, allora, perché questo è il secondo venerdì del mese e arriva una puntata della nostra rubrica #AutoRitratto, dove gli autori si raccontano ai lettori.
Gli ospiti di questo secondo appuntamento: Stefania Siano, Antonio Lanzetta, Franco Forte e Scilla Bonfiglioli.
A loro, il mio infinito grazie.
Gli ospiti di questo secondo appuntamento: Stefania Siano, Antonio Lanzetta, Franco Forte e Scilla Bonfiglioli.
A loro, il mio infinito grazie.
venerdì 13 dicembre 2019
🖼 AutoRitratto | Ep. Pilota con: Angelica E. Moranelli, Maurizio Temporin, Mathilde Bonetti
Heylà amici!
Questo venerdì inauguriamo la prima puntata della nuova rubrica #AutoRitratto.
Tre autori per ogni episodio, che si raccontano ai lettori de L'Ora del Libro.
Chi romperà il ghiaccio?
Come sempre, lascia un commento per farmi sapere cosa ne pensi.
E se hai suggerimenti per i prossimi autori da ospitare, condivi pure.
lunedì 26 giugno 2017
Una spolverata di news! 📚
Buon pomeriggio, miei amati amici lettori. Ero ansiosa di scoprire come avrebbero tradotto i dialoghi e quale voce italiana avrebbe avuto la protagonista di uno dei romanzi YA contemporanei di cui custodisco un ricordo nostalgico e struggente. Before I fall, arrivato in Italia grazie alla Piemme con il titolo E finalmente ti dirò addio, è a mio avviso uno degli scritti più riusciti dell'autrice statunitense Lauren Oliver. Samantha Kingston ha tutto quello che un'adolescente potrebbe desiderare: il ragazzo più bello della scuola, tre amiche fantastiche, un'incredibile popolarità. Quel venerdì 12 febbraio si preannuncia come un altro giorno perfetto nella sua meravigliosa vita. Invece non andrà così, perché quella sera Sam morirà. Tornando con le sue amiche in macchina da una festa avrà un incidente. La mattina seguente, però, la ragazza si risveglia misteriosamente nel suo letto ed è ancora il 12 febbraio. Sospesa fra la vita e la morte, Sam continua a rivivere quella sua ultima giornata. Ogni volta si comporterà in modo diverso, cercando disperatamente di evitare l'incidente che la farà morire. Ma riuscirà a uscire da quell'incubo solo quando capirà che non è per salvare se stessa che continua a tornare.
Letto subito dopo l'uscita, si rivelò doloroso e liberatorio insieme, promulgatore di una scrittura pensata per raccontare i ragazzi – sempre loro, il turbo del motore del mondo – e le responsabilità che comportano una scelta, un pensiero, una parola e un'azione. Avevo persino iniziato a sospettare che l'adattamento cinematografico, annunciato già all'epoca, non arrivasse più. Invece… Ogni attesa viene sempre ricompensata. Chi di voi lo andrà a vedere/leggere?
martedì 17 maggio 2016
Made in Italy #1
Un martedì sospeso, quello di oggi. Cielo indefinito, umore indefinito, insomma una strana quiete mi avvolge. Vorrei che questo tempo si assestasse, vorrei avere più tempo e soprattutto dare ordine ai pensieri e ai doveri, ma finisco sempre per generare caos. 😝
Voi come ve la passate?
Per esempio, ecco, vorrei tornare a gustarmi una bella serie-TV dall'inizio alla fine, senza tregua, piluccando pop-corn al cioccolato o pacchi di marshmallow. Me ne consigliate una?
Passiamo alla sostanza di questo post, però. Non faccio segnalazioni da non so quanti secoli, perciò è ora di recuperare. Il mondo pullula di autori emergenti (io faccio parte della mischia) ed è giusto, doveroso, sostenerli quanto più possibile. Certo mi è impossibile accontentare proprio tutti (se lo facessi non mi resterebbe più niente da vivere) ma uno strillo che li pubblicizzi ci sta.
Quindi beccatevi questa sfilata di giovani autori e collaboriamo per appoggiarli e condividere i loro lavori.
Thanks friends. 😽
La Sirena Meccanica di Giada Bafanelli
Where to buy it ➡ cliccami
Da quel che ricorda, Nym ha sempre vissuto nelle profondità del mare, metà ragazza e metà cyborg. Ma quando la sua memoria riaffiora, inizia a farsi delle domande. L’oceano è una distesa calma e blu che conosce alla perfezione, ma cosa c’è oltre?
Quando salva un marinaio dopo il naufragio di un’aeronave, il desiderio di vivere in superficie si fa di giorno in giorno più forte. Ma il mondo al di là delle onde è cupo e spietato, e non c’è spazio per chi è diverso.
Ispirato alla favola “La sirenetta” di Hans Christian Andersen, “La sirena meccanica” unisce sentimenti e avventura.
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sabato 15 giugno 2013
AutoRitratto
Bene, bene, bene. Sono di nuovo qui, questa volta per postarvi una nuova puntata della mia rubrica AutoRitratto dedicata agli autori esordienti e non che desiderano far conoscere se stessi e le loro opere al pubblico dei lettori della rete. Pronti a scoprire i protagonisti di oggi? Iniziamo!

Matteo Zapparelli
Un caro saluto a tutti i lettori del blog "L'ora del libro" e uno speciale ringraziamento ad Anita per la bella possibilità di spendere qualche parola per presentarmi come autore e parlare dei miei libri.
Sono nato e cresciuto a Verona, una piccola città racchiusa tra le acque azzurre del Lago di Garda e la verdeggiante pianura padana. Una città che, nonostante mi aggiri per le sue vie da oltre trent’anni, non smette mai di stupirmi e di rapirmi. Del resto, come si potrebbe non essere innamorati della città dell’amore? Sono laureato in architettura, ma nonostante questo da diversi anni svolgo parallelamente la professione di editor freelance per autori e case editrici, e nel 2011 ho fondato BooksDreamer, un'agenzia letteraria e service editoriale, realtà che purtroppo (nonostante alcuni successi) ho dovuto chiudere agli inizi del 2013. Da sempre appassionato di letteratura anglosassone, apprezzo moltissimi autori e generi tra loro diversissimi, dalla narrativa mainstream alla biografia, dall'horror al thriller (anche se non sono mai riuscito ad affezionarmi davvero ai generi storico e fantascientifico...). Sono un lettore davvero accanito: mi è capitato di divorare libri molto voluminosi in pochi giorni, amandoli visceralmente. Tra i miei autori contemporanei preferiti ─ solo per citarne alcuni ─, vi sono Stephen King (quello di un tempo, purtroppo), il duo Preston&Child, Sepulveda, Jeff Long, Lindqvist, Ransom Riggs, Robert Waller... Più molti altri autori del passato, tra i quali spiccano Lovecraft, Howard e Machen. Oltre alla lettura, però, devo ammettere che amo altrettanto la scrittura , passione ben radicata nel passato. Ho pubblicato racconti e poesie su riviste cartacee e online, e alcuni sono stati finalisti di premi letterari. Nel 2012 ho pubblicato il mio primo romanzo, un thriller a tinte forti intitolato Corner’s Church, mentre ora sto lavorando a una saga dal titolo Wolf Lineage, dove il thriller soprannaturale incontra un’indimenticabile storia d’amore. Ambienta a Verona, giusto per giocare in casa. Corner’s Church racconta la storia di Alex Snyder, detto il Biondo, un agente federale malato terminale di cancro, il cui unico scopo rimasto nella vita è dare la caccia a un pericolosissimo quanto spietato serial killer, Serpe, dopo che questi ha ucciso il suo migliore amico e collega, Bob. La loro personale guerra li condurrà in una minuscola cittadina del Colorado, Corner’s Church, dove Snyder stringerà un patto segreto con Benson, un vicesceriffo corrotto: lasciando fuori dalla storia l’FBI, i due sperano di ottenere ciascuno la propria vittoria. A uno tutti gli onori, all’altro la spietata vendetta. Ma il gioco di Serpe è un gioco perverso, nel quale l’unico vero protagonista è il Biondo, che dovrà comprendere i moventi più oscuri e profondi del suo avversario se vorrà mettere fine alla crescente scia di sangue che terrorizzerà la città. È dunque una storia nera, maledetta, dove quasi tutti i personaggi sono grigi, combattuti tra il cinismo dominante del loro animo oscuro e il desiderio sopito di fare del bene, di combattere il male per difendere ciò che hanno di più caro al mondo. E’ in qualche modo un libro complesso, non un semplice thriller d’intrattenimento, anche se a prima vista lo sembra. Uno dei temi principali è il doppio: il Biondo e Serpe, gli eterni nemici, entrambi maledetti, oscuri, cinici. La difficoltà nel capire chi è davvero buono, arrivando a comprendere che in Corner’s Church pochi personaggi sono realmente positivi. In questo romanzo ho voluto creare un protagonista del tutto discutibile, che calcia gli animali, maltratta psicologicamente anziane signore, considera chiunque gli si pari davanti inferiore, stupido, meschino o inutile. Questo atteggiamento fa del Biondo un protagonista per nulla eroico, anzi, negativo, ma al tempo stesso irresistibile per i lettori. E poi c’è il tema principale del romanzo, la sua morale: la capacità di cambiare, di redimersi, di credere in qualcosa che non sia solo il proprio sconfinato cinismo. Per chi volesse leggere un estratto del romanzo, acquistarlo o diventare fan su Facebook, questo è il link: http://www.matteozapparelli.com/corners-church.html
Michele Raniero

Buonasera a chiunque capiti in questo post di presentazione e, naturalmente, ad Anita, la gentilissima padrona di casa che mi concede questo spazio. Mi chiamo Michele Raniero, ho 21 anni e abito ad Orbassano, in provincia di Torino. Studio giurisprudenza all’università di Torino e attualmente frequento il terzo anno. Sono un lettore onnivoro, che predilige soprattutto il fantasy e la fantascienza, e fra i miei scrittori preferiti annovero sicuramente J.K. Rowling, Martin, Suzanne Collins e, risalendo leggermente più indietro nel tempo, Tolkien, Wilde e Orwell. Ho scritto il mio primo libro, un fantasy, all’età di 15 anni, ma per ora riposa ancora nel cassetto sotto strati di polvere ormai condensati che spero di poter presto spazzare via. Intanto quest’anno (il 27 maggio, per l’esattezza) uscirà il mio romanzo d’esordio, ExtraUnione e La Società degli Uomini Morti, primo capitolo di una tetralogia dispotico/fantascientifica iniziata ormai quasi 4 anni orsono in una calda estate piemontese, che vede la luce grazie all’editore il Ciliegio.
Sinossi: La storia è ambientata nell’immaginario universo di ExtraUnione, 22 anni dopo la fine di una sanguinosa guerra mondiale fra Unione e Futura, le due grandi superpotenze che per secoli si erano spartite equamente il comando del pianeta. Un decennio di cruente battaglie porta alla definitiva vittoria di Unione e all’incoronazione del suo presidente Zivor Ullman, un leader ambizioso e visionario, convinto d’essere la reincarnazione di un dio. Ullman non mostra pietà verso i rivali sconfitti, ma decide di stritolarli nella propria morsa d’acciaio stanziando un esercito permanente sul loro territorio e condannandoli ad essere nient’altro che un’appendice del suo impero: dalla fine della guerra in avanti, infatti, Futura diventa nota come ExtraUnione. Ullman non ha più rivali davanti a sé, non c’è più nessuno in grado di pareggiare il suo potere, e per oltre vent’anni governa incontrastato sull’intero pianeta. Ma anche l’impero più potente della terra può vacillare, se colpito nel modo giusto. Unione subisce un improvviso quanto inaspettato attacco nel cuore stesso del suo territorio e la sua capitale, Tzare, viene rasa al suolo in una sola notte. L’impero dominatore della terra si ritrova inaspettatamente in ginocchio di fronte ad un nemico sconosciuto e sottovalutato, capace di tessere il proprio piano di conquista in silenzio, nell’ombra di un mondo in schiavitù, alimentando nell’odio la propria sede di vendetta. Forse però, non tutto è perduto. Forse un’ultima speranza per Unione vive ancora, ma alberga proprio in quell’ExtraUnione sottomessa e nella Società degli Uomini Morti, un’organizzazione di ribelli nata con l’unico scopo di riottenere l’indipendenza di ExtraUnione e la rinascita di Futura. Il compito che il fato riserva al tenente Met Roustin, un giovane soldato di Unione, è arduo e senza precedenti. Egli dovrà combattere per respingere l’invasione del suo mondo, e per farlo cercherà di agire da anello di congiunzione fra le due realtà, fra Unione ed ExtraUnione, tra il dominatore in ginocchio e il sottomesso desideroso di rivalsa, cercando di formare una disperata alleanza fra quei due mondi opposti che, a causa dello strano disegno del Destino, sono entrambi suoi. È una corsa contro il tempo, prima che Unione cada definitivamente, trascinando nella polvere anche ExtraUnione, prima che l’intero pianeta paghi le colpe di un solo uomo.
Sperando di aver suscitato la vostra curiosità, vi lascio con una breve citazione del libro e con il link per il booktrailer e il sito internet della saga (su cui potrete scaricare gratuitamente il prologo)
“Un impercettibile scricchiolio attirò l’attenzione di Met, mettendolo in allerta. Il suo istinto ruggì nella cassa toracica, inducendolo ad estrarre la pistola e a prepararsi. Un istante dopo infatti, gli si pararono davanti cinque invasori armati con fucili d’assalto, i volti celati da curiosi caschi neri, simili a quelli indossati da motociclisti. Loro erano ancora lì, erano arrivati a finire il lavoro, ad ucciderlo! Met non esitò, non pensò, ma permise all’ira sorda che gli albergava nel petto di fluire in ogni parte del suo corpo. E uccise.”
Sperando di aver suscitato la vostra curiosità, vi lascio con una breve citazione del libro e con il link per il booktrailer e il sito internet della saga (su cui potrete scaricare gratuitamente il prologo)
“Un impercettibile scricchiolio attirò l’attenzione di Met, mettendolo in allerta. Il suo istinto ruggì nella cassa toracica, inducendolo ad estrarre la pistola e a prepararsi. Un istante dopo infatti, gli si pararono davanti cinque invasori armati con fucili d’assalto, i volti celati da curiosi caschi neri, simili a quelli indossati da motociclisti. Loro erano ancora lì, erano arrivati a finire il lavoro, ad ucciderlo! Met non esitò, non pensò, ma permise all’ira sorda che gli albergava nel petto di fluire in ogni parte del suo corpo. E uccise.”
Sito internet: www.extraunione.it
Booktrailer: http://www.youtube.com/watch?v=ZkbtBYjwoPc
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Autoritratto
sabato 13 aprile 2013
AutoRitratto
Buon pomeriggio miei amati booklovers! Torno con un altro post, stavolta dedicato alla nostra rubrica AutoRitratto, uno spazio dedicato a tutti gli autori emergenti e non che hanno voglia di presentarsi ai lettori della rete per far conoscere la propria personalità di scrittori e le proprie opere. Oggi avremo il piacere e l'onore di ospitarne un bel po'. Seguitemi!
GILDA LOMONTE
Cari lettori de “L’ora del libro”,
grazie ad Anita Book ho la possibilità di trascorrere qualche attimo con voi e presentarvi il mio romanzo che come tutto ciò che si scrive è un po’ noi, un po’ me quindi. Innanzitutto questa sono io, Gilda. Sono una traduttrice, laureata in Lingue e Letterature straniere a Torino. La vita, l’inquietudine, l’amore e forse anche il caso mi hanno portato a Bolzano, in Germania e, ora (o sarebbe più corretto dire “per ora”), a Barcellona. Adoro viaggiare, il mare, conoscere nuove persone e le storie che hanno da raccontare forse senza nemmeno saperlo. Storie che a volte si riflettono in ciò che sto scrivendo, creando un’atmosfera misteriosa che unisce indissolubilmente realtà e fantasia, rendendo spesso impossibile distinguere con certezza quale delle due stia influendo sull’altra. Questo è un po’ anche il processo creativo che ha portato alla nascita del primo romanzo che ho auto-pubblicato a fine agosto 2012: “Parole, come formule magiche”, che racchiude i segreti di una serata tra amiche. Senza lasciare tracce sulla neve che cade oltre i vetri, percorrono a ritroso la loro vita per condividere un istante magico che le accomuna. A tutti noi capita di pensare in una determinata circostanza, vedendo o ascoltando qualcosa, “Di qua ci siamo già passati…” ed è proprio questo il momento in cui tutto potrebbe cambiare… È la nostra vita, è “La magia di un attimo. Magia bianca che una cattiva coscienza personale può fulmineamente trasformare in nera, liberando nel nostro mondo gli spettri dei motivi sbagliati di una scelta divenuta la nostra esistenza. L’unica”. Difficile dire cosa sarebbe stato se. Meglio pensare che se non è stato ci sarà pure un motivo. Almeno fino a quando poche parole, come formule magiche appunto, non ci catapultano nel nostro passato e da lì, senza l’inutile intervento della ragione, in un futuro che non ci appartiene più. Vi saluto con una piccola curiosità sulla copertina. Ho scattato la foto a Neal’s Yard (Londra), che è uno dei protagonisti del romanzo, l’unico a cui vi tolgo il piacere di dare un volto: gli altri attori, sarete voi a sceglierli.
Se volete leggere un estratto del romanzo, acquistarlo o seguirlo su Facebook, ecco i link:
Ora vi lascio la parola, qualora abbiate voglia di
lasciare un feedback sulla pagina Fb. Grazie della vostra attenzione e grazie
ancora ad Anita Book per il suo tempo e il suo spazio.
Gilda Lomonte
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Autoritratto
mercoledì 6 febbraio 2013
AutoRitratto
Puntata piena per la nostra rubrica AutoRitratto, dedicata agli autori esordienti e non della narrativa italiana. Ricordo a tutti coloro che volessero uno spazio per promuovere le proprie opere e presentarsi ai lettori de L'Ora del Libro di inviare all'indirizzo loradellibro@hotmail.it una scheda con descrizione dell'opera e qualche parola spesa a favore della vostra personalità di scrittori/scrittrici. Potete strutturare l'articolo come meglio credete e, soprattutto, dando sfogo a tutta quanta la vostra creatività! Andiamo a conoscere gli autori del giorno.
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Autoritratto
giovedì 7 aprile 2011
AUTORItratto: Bianca Cataldi
Terzo appuntamento con la nostra nuova rubrica - ma già tanto apprezzata - AUTORItratto. Ricordo, ogni volta, che si tratta di uno spazio dedicato agli autori emergenti che vogliono raccontarsi ai lettori attraverso presentazioni personalizzate. Oggi abbiamo l'onore di ospitare una giovanissima Bianca Cataldi!
La copertina del romanzo. Purtroppo, non mi è stato possibile
reperire immagini dell'autrice...
Salve a tutti! Mi presento: sono una sfigatissima autrice emergente. Al secolo, Bianca Rita Cataldi. 18 anni ancora per poco. Soffro di un disturbo autodistruttivo che mi obbliga a scrivere in ogni istante libero della mia vita, comprese le ore di geografia astronomica e di storia dell’arte a scuola, e il frutto di questa mia malattia è la mia prima fatica letteraria, “Il fiume scorre in te”. Ma prima di iniziare con la mia – spero – non troppo logorroica presentazione, vorrei ringraziare Anita Book che, oltre ad essere una mia collega nel mondo infame degli scrittori emergenti, è una fantastica blogger, e ha avuto il folle coraggio di ospitarmi in questo spazio.
Nessun coraggio, te lo meriti. Ce lo meritiamo tutti, noi scrittori emergenti.
Benissimo. Adesso veniamo a noi. Come nasce Il fiume scorre in te, vi starete chiedendo. Questo libro dalle dimensioni pressoché inquietanti (362 pagine scritte appositamente per farmi maledire dai lettori) nasce da un raccontino di poche pagine, scritto per il Campiello Giovani nel dicembre del 2008. Un raccontino senza pretese, ecco. Qualcosa di semplice e assolutamente lineare che si è poi trasformato in una storia complessa, costruita passo dopo passo, giorno dopo giorno. In principio furono Dani, Massimo e Alessandro. Soltanto loro. Una storia costruita su tre personaggi. Dani, la protagonista, innamorata di Alessandro. Così innamorata da non essere neppure in grado di domandarsi chi sia, effettivamente, il ragazzo che è al suo fianco. Alessandro. Non voglio svelarvi nulla sul suo conto, altrimenti vanificherei 362 pagine di duro lavoro. E poi Massimo. Il Virgilio che salva Dante nella selva oscura, la guida che decide di accompagnare Dani durante il suo lungo, pericolosissimo viaggio nel passato. Perché è di questo che si tratta: di un viaggio che, a partire dal 2009, tocca il 1992, il 1999 e, infine, il 2001: anni, giorni, tappe fondamentali della vita di Alessandro. Frammenti di ricordi che Dani non ha mai conosciuto, perché colui che ama non ha mai voluto condividerli con lei. E adesso che Alessandro è scomparso e che nessuno sa più nulla di lui da settimane, Massimo confida a Dani che soltanto lei può salvarlo. Soltanto lei può farlo, affrontando questo terribile viaggio nel passato alla ricerca di tutto ciò che non sa di Alessandro, e che mai avrebbe voluto sapere. Ed Eleonora? Chi è Eleonora? Beh, lei è il personaggio più interessante, la vera grande protagonista. La figura più importante che, sin dal momento in cui compare sulla scena, attrae l’attenzione su di sé. Lei è il personaggio tragico della storia, lei è la più forte. La più fragile. Eleonora, però, appartiene al passato: Dani, infatti, la incontrerà nel corso del suo terribile viaggio. E dopo il loro incontro, niente sarà più come prima. Perché? Figuratevi, non ve lo direi neanche sotto tortura. Benissimo. Adesso giuro che interrompo questo mio sproloquio e vado via. By the way, vi annuncio che, nel remotissimo caso in cui vogliate sapere qualcosa di più su di me, sulla mia Creatura Libresca eccetera, potrete trovarmi su http://camomillacida.leonardo.it/blog. E’ stato un piacere. Grazie mille Anita, ti devo come minimo una cena.
Sarebbe un onore e un piacere!
Ah dimenticavo! Il libro è disponibile nel sito della casa editrice (http://booksprintedizioni.it/libroDett.asp?id=278) e in diverse librerie online, quali Webster, Unilibro, Libreria Universitaria, dvd.it, azetalibri e chissà cos’altro ho dimenticato. Vi ringrazio per la vostra attenzione!
Bianca
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Autoritratto
venerdì 1 aprile 2011
AUTORItratto: Rossella Martielli
Secondo appuntamento con la nuova rubrica AUTORItratto. Rircordo che questo è uno spazio dedicato agli autori emergenti desiderosi di presentarsi, con uno stile proprio e originale, al pubblico dei lettori. Oggi avremo l'onore di conoscere Rossella Martielli. Benvenuta nel blog!

Mi chiamo Rossella Martielli, ho ventotto anni e sono un’esordiente italiana; il mio primo romanzo, “In ricordo di noi”, è stato infatti pubblicato a marzo dalla 0111Edizioni.
Si tratta di uno young-adult dedicato a tutte le donne, giovani e non, una storia che prende le mosse da vicende realmente accadute per poi continuare come un fantasy, costantemente in bilico tra romanticismo e mistero. Dietro la finzione letteraria, che trasfigura simbolicamente luoghi, personaggi ed eventi, resta comunque forte il tema della sofferenza, vero filo conduttore dell’opera, che pervadeva anche la mia vita nel periodo in cui l’ho scritta.
Stavo uscendo da una storia triste e difficile, che mi aveva distrutta dentro e fuori in mille modi diversi, e in questo sapevo di non essere molto diversa da un sacco di altre ragazze che come me soffrivano per amore, deluse e umiliate proprio da quegli uomini che avrebbero dovuto renderle felici. Finchè un giorno d’autunno mi sono guardata allo specchio e non mi sono riconosciuta più: avevo il viso spento e tirato, le occhiaie marcate e i capelli ispidi, ma soprattutto una tristezza negli occhi che mi fece paura.
Il mio stato d’animo s’intonava perfettamente con quella triste domenica di novembre: fredda, grigia e spazzata da un vento gelido che portava in giro cumuli di foglie morte.
Dovevo fare qualcosa, qualsiasi cosa, per sciogliere quel groviglio di tristezza e paura che mi portavo dentro da ormai troppi mesi: dovevo cacciarla fuori, solo così sarei andata avanti.
So fare poche cose davvero bene, e tra queste scrivere è quella che mi riesce meglio, tant’è che ho trasformato questa capacità in un lavoro (faccio l’editor e la correttrice di bozze).
Perciò impulsivamente ho deciso: avrei scritto tutto ciò che provavo, avrei parlato di me, dei miei sentimenti e di ciò che si agitava nel mio cuore, trasfigurando il tutto con un velo di finzione romanzesca. Alla fine però la storia mi è sfuggita di mano, e la vicenda di Alice è diventata qualcosa di più: è diventata la storia di tutte le donne deluse dall’amore, che si sono scottate talmente tante volte da non riuscire più a guardare gli uomini e l’amore con gli occhi fiduciosi di un tempo. Ma se nella realtà il finale lieto non è scontato per nessuna, in un romanzo anche i sogni più sfrenati possono realizzarsi… È così che nella vita di Alice, abbandonata dal padre e tradita dal suo ragazzo storico, irrompe all’improvviso un misterioso e affascinante collega d’università che sembra conoscerla molto bene, fin troppo per essere un completo sconosciuto, e le sue giornate vengono all’improvviso stravolte da inquietanti premonizioni. Tra incubi e leggende, tradimenti e misteriosi libri venuti dal passato, la vita di Alice inizia a correre precipitosamente verso qualcosa di terribile che sembra non poter essere evitato in alcun modo… ma la realtà non è mai quella che sembra, e per i lettori è pronto un finale tutto a sorpresa, che svelerà il senso di un’intera vita.
Rossella Martielli ha anche un blog:
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Autoritratto
lunedì 28 marzo 2011
AUTORItratto: Michela Zanarella
Nuova rubrica, già. Questa volta pensata specificamente per tutti quegli autori esordienti che volessero raccontarsi in maniera creativa e personale, senza intromissioni della sottoscritta. Una spazio bianco, da riempire con parole e immagini. A inaugurarlo è Michela Zanarella, di cui non vi svelerò nulla ma che potrete conoscere leggendo il suo... AUTORItratto.
Provo in modo originale a “farmi” l’autoritratto anche se sinceramente sono molto imbarazzata per questo. Parlare di se stessi implica il superamento di moltissime barriere psicologiche, culturali, educative; comunque ci provo!

IL FUOCO NON SI FERMA
Non c'è istante che stanchi
la mia voce di donna
di sentire l'amore.
Il fuoco non si ferma,
sommerge le pieghe d'orizzonte,
di pelle e d'erba.
Si spalanca un tremore
composto di tramonti e ombre divine.
La voglia di entrare in te
per bere le prigioni calde
di uno sguardo,
mi fa annusare la bellezza
di un mare che si macchia di cielo.
E' come l'infanzia di un mattino
il mio corpo attaccato
ai ritmi di un fiume,
che guarda il destino
per sapere tutto.
Un abbraccio a chi mi legge ed un bisbiglio rigenerativo di cultura poetica a chi ancora non mi ha letto.
Michela Zanarella
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