Da bambini non la smettiamo mai di fare domande. E perché questo, e perché quello. Siamo curiosi e di fronte all'ansia dei genitori che non sanno come comportarsi -- e inventano teorie -- i medici rassicurano parlando di processo di formazione del nostro intelletto, della nostra facoltà cognitiva (i medici appurano una marea di stupidaggini, ma questa è un'altra storia). La scienza ha sempre cercato di fornirci risposte esaurienti, calcolate, inconfutabili, assolute. Meglio metterci a tacere, non trovate? Così, il bambino cresce sì sviluppando la sua potenzialità intellettiva ma, al contempo, con lo sguardo da stoccafisso e una sorta di perdita totale d'interesse nei confronti delle materie affascinanti della vita. Okay, non sono diventata pazza -- anche se il passo è davvero breve; quello che sto cercando di spiegarvi è che dovete scordarvi delle risposte "esaustive, calcolate, inconfutabili, assolute" dei medici e continuare ad alimentare la curiosità. Se ammettiamo che non è mai troppo tardi per imparare, per apprendere qualcosa di nuovo -- e che ci riguarda, soprattutto, questo non vuol dire limitare le domande all'ambito del gossip, della televisione, della cultura moderna, della moda, dell'estrazione al lotto e così via. No, al contrario, significa estendere il campo dei vostri dubbi e delle vostre perplessità fino a toccare le più segrete branche dello scibile. Provateci, iniziate da ora, è importante (chi ha voglia di intendere, intenda). Perciò, in questo post voglio presentarvi alcuni saggi, recenti e non, che potrebbero rivelarsi validi strumenti di "inizio" per le vostre ricerche. Non fermatevi mai, vi prego. Mai.
Zecharia Sitchin
Il pianeta degli dei
Piemme
Pagg. 413
Prezzo 9,76 €
SINOSSI - Se gli antichi Egizi ereditarono il loro sapere dai Sumeri, questi ultimi da chi avevano appreso quelle scienze? La tesi del professor Sitchin è che ciò che chiamiamo mitologia non è creazione fantastica, ma confusa memoria di fatti realmente avvenuti. Come confermano recentissime scoperte, c'e un altro pianeta nel sistema solare, un pianeta con un'orbita ellittica che transita tra Marte e Giove ogni 3.600 anni. I suoi abitanti - i Sumeri li chiamavano Anunnaki, la Bibbia Nefihim - iniziarono a visitare la Terra mezzo milione di anni or sono e le loro gesta possono essere lette nell'Antico Testamento come nel libro di Gilgamesh.
Fedrik Segerfeldt
Acqua in vendita?
IBL Libri
Pagg. 184
Prezzo 14,40 €
SINOSSI - L'acqua, come ogni cosa, è una risorsa scarsa. Come fare perché se ne sprechi il meno possibile, e chi ne ha davvero bisogno possa averla a disposizione? Questo libro di Fredrik Segerfeldt indaga i casi di gestione pubblica e privata delle risorse idriche, descrivendone vantaggi e svantaggi. La sua attenzione si concentra in particolare sui paesi in via di sviluppo, dove la sfida di garantire a tutti un accesso all'acqua è più complessa: in paesi come l'Argentina, il Marocco, la Cambogia e le Filippine, le esperienze di privatizzazione hanno avuto successo nello stimolare gli investimenti infrastrutturali necessari e nell'indurre un impiego razionale di quella che è, a tutti gli effetti, una risorsa limitata. A dispetto delle opposizioni ideologiche, Segerfeldt dimostra che le preoccupazioni di quanti temono che il privato non sia un gestore efficiente non trovano conferma empirica. Al contrario, è proprio la politicizzazione delle risorse idriche a causare sprechi e inefficienze.Dati e fatti alla mano, l'autore ci porta a capire quali sono le strutture istituzionali e gli incentivi di cui c'è bisogno, per assicurare anche all'acqua un uso migliore e più efficace. Come scrive Oscar Giannino nella sua prefazione, «non è l'acqua condizione dello sviluppo, ma lo sviluppo condizione dell'accesso all'acqua e di un suo più efficiente utilizzo. Si tratta dell'esatto contrario di quanto predica ogni ideologismo, sia ambientale sia delle forme di controllo proprietario dei soggetti che gestiscono il servizio».
Enrica Perucchietti
L'altra faccia di Obama
Infinito Editore
Pagg. 467
Prezzo 14,80 €
SINOSSI - Chi è davvero Barak Obama? Che cosa si nasconde dietro l'immagine di questo messia multirazziale che ha sedotto il mondo? Yes, We Can! è stato il suo slogan durante la campagna elettorale più dispendiosa della storia.
Ma la nuova amministrazione democratica ha presto disatteso ogni promessa di cambiamento schierandosi dalla parte dei gruppi di potere. Simbolo del Sogno Americano, Obama è veramente un uomo del popolo salito alla ribalta per proprio merito? Oppure è l'ennesimo Presidente fantoccio comandato da un'elite di banchieri? Ombre sempre più compromettenti deformano l'immagine con cui ha abbagliato il mondo. Appoggiato dai soldi delle banche e delle multinazionali, ha dovuto stringere accordi con imprenditori corrotti e terroristi per finanziare la sua fabbrica del consenso. Per raccogliere voti ha fatto ricorso a tecniche di manipolazione mentale. Cosa nasconde la sua biografia piena di ombre? Il Presidente è un burattino nelle mani delle lobbies di Wall Street o un prescelto invischiato nei segreti della CIA e affiliato a gruppi occulti legati a Massoneria e Bilderberg? Esiste un Governo Ombra che decide le sorti degli Usa e del mondo per la costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale di stampo fascista?
David Icke
Il Risveglio del Leone
Macro Edizioni
Pagg. 797
Prezzo 19,60 €
SINOSSI - "Ora tutti noi siamo di fronte a un bivio... ed è tempo di fare una scelta. Vogliamo risvegliare il nostro vero genio e potenziale? Oppure vogliamo rimanere intrappolati nel corpo, nella mente e nelle illusioni artificiali?" Una decisione ci darà libertà e capacità inimmaginabili, mentre l'altra condannerà noi e i nostri figli a subire una dittatura globale. Il famoso giornalista e studioso di storia segreta e cospirazioni David Icke, celebra vent'anni di ricerche con una nuova e fondamentale opera che ha il potere di cambiare la nostra vita e la realtà in cui viviamo. Le rivelazioni in essa contenute possono essere un importante aiuto per liberarci dalla prigione mentale che ci viene imposta.
Estulin Daniel
Il Club Bilderberg
Arianna Editrice
Pagg. 375
Prezzo 17,02 €
SINOSSI - Dal 1954 e una sola volta all'anno, un gruppo ristretto di persone si ritrova per decidere segretamente il futuro politico ed economico dell'umanità. Nessun giornalista ha mai avuto accesso alle riunioni che fino a poco tempo fa si sono svolte presso l'Hotel Bilderberg, in una piccola cittadina olandese. Nessuna notizia è mai filtrata da quelle stanze, anche se - come dimostrano le pagine di questo libro - è durante questi incontri che vengono prese le decisioni più rilevanti per il futuro di tutti noi. Risultato di un'indagine serrata e pericolosa durata oltre 15 anni, l'inchiesta di Daniel Estulin rende noti i giochi di potere che si svolgono a nostra insaputa. Dalla privacy armata che la protegge, la classe dirigente globale detta legge su politica, economia e questioni militari. L'edizione è ampliata e aggiornata: include l'incontro del 2009.
Marco Pizzuti
Rivelazioni non autorizzate - Il sentiero occulto del potere
Il Punto d'Incontro
Pagg. 381
Prezzo 14,63 €
SINOSSI - Molti interrogativi riguardo ai grandi capovolgimenti della storia qui trovano inquietanti risposte. I documenti raccolti da svariati ricercatori sono ormai in grado di dimostrare come un super-governo ombra, diretto dall'alta finanza internazionale, coordina da tempo le azioni e i programmi dei nostri rappresentanti di ogni colore politico per realizzare disegni di dominio assoluto, di globalizzazione. Si tratta di ciò che la massoneria ama eufemisticamente definire "Nuovo Ordine Mondiale", un piano secolare che contempla la concentrazione di tutte le risorse del pianeta nelle mani di una infima élite di super-banchieri. Solo conoscendo i retroscena e gli obiettivi delle società occulte a cui sono appartenuti e appartengono tutt'ora tutti i maggiori protagonisti della storia possiamo provare a comprendere realmente il passato, il presente, e forse anche il nostro futuro. Un'analisi dettagliata e approfondita del vero ruolo esercitato dalle società segrete nel corso della storia. Un libro esplosivo che fa finalmente luce su eventi epocali, come i conflitti mondiali, il terrorismo internazionale e la nascita delle grandi ideologie. È solo fantapolitica, come amano farci credere le versioni ufficiali?
Naturalmente, questa è solo una piccola parte della vastissima "biblioteca del sapere alternativo" che potreste procurarvi. Per questo motivo, vi suggerisco di visitare questo sito: http://www.macrolibrarsi.it/ . Fatemi sapere quale posizioni ideologiche assumete di fronte a tali argomenti.
Un abbraccio,
Anita
14 commenti:
Ci mancavano solo gli "esimi" libri di Giacobbo - vedi "Templari. Dov'è il tesoro?" o "2012. La fine del mondo?" - per completare il quadretto di fanta-scienza e fanta-politica che ci hai presentato. Per carità, mai qualità fu più utile e apprezzata della fantasia.. ma su certe tematiche è meglio starsene coi piedi ben attaccati per terra.
Mi soffermo su alcuni dei titoli da te presentati. Innanzitutto su "Acqua in vendita?" di tale Fedrik Segerfeldt. Nel suo saggio si parla di acqua privata e dei vantaggi che questa scelta è in grado di portare a un paese. Benissimo. Ma attenzione, occorre calarsi nella realtà in cui si vive. Sinceramente non sono una grande esperta sulle condizioni socio-economiche della Cambogia o delle Filippine, ma, per votare al Referendum, mi sono sufficientemente informata sulla situazione italiana. Ora come ora, laddove il servizio è ancora gestito da società pubbliche c'è un controllo democratico, in quanto siamo noi a eleggere i sindaci, i consiglieri e le autorità competenti. I pubblici poteri, certo, non brillano per eccellenza -basti guardare la Sicilia!-, ma neppure il privato è sinonimo di efficienza sempre. Anzi, come può garantirci l'efficienza una società che sottopone l'acqua alle regole di mercato e il cui unico obiettivo è fare soldi? E, soprattutto, chi ci garantisce che un ente privato migliori il servizio? Per ottenere delle migliorie occorre investire, spendere molti soldi e, di conseguenza, guadagnare meno. Siamo in Italia, non dimentichiamocelo: nel nostro paese -ma non solo-, una buona parte degli imprenditori lesina sugli investimenti e, pertanto, penalizza il servizio, al riparo dal controllo degli italiani, in quanto di privato stiamo parlando!
Per quanto riguarda "L'altra faccia di Obama" e "Il Club Bilderberg", le congetture su cui si fondano sono a dir poco ridicole! Mi sembrano due lampanti esempi di "complottismo mediatico" (per maggiori informazioni, vi rimando qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_complotto), che ormai è diventata un'industria gigantesca che inventa, infanga e confonde in nome del dio denaro. D'altra parte ci sono tutti gli spettatori/lettori "con lo sguardo da stoccafisso" che si bevono qualsiasi cavolata che passa per la rete o per la televisione. Il nostro bisogno di risposte e la tendenza naturale dell'uomo ad essere proiettato verso il mistero e il trascendente, vengono momentaneamente appagate da teorie apocalittiche da quattro soldi, titoli intriganti o da una musichetta ansiogena a colorare il tutto. Mi sembra esattamente il caso di questi due libri e le mie supposizioni, per quanto superficiali, sono state confermate dal booktrailer del "saggio" su Obama, una pacchianata invereconda: http://www.youtube.com/watch?v=AkGLaMGGp7k . Le affinità con quella pseudo-trasmissione di Voyager e il suo ampolloso conduttore si fanno sempre più pressanti.
Per concludere "Rivelazioni non autorizzate", che rimesta, di nuovo, nella fantapolitica, descrivendoci una realtà mondiale catastrofica, fondata questa volta sulle manipolazioni di "un'infima élite di super-banchieri". Uau. Un piano secolare, società occulte, brama di potere... Dan Brown non ci ha ancora scritto un libro? Strano!
Tutto questo credo che, in Italia, prenda il nome di Signoraggio. Per carità, il Signoraggio esiste: è il "pedaggio" che la Banca d'Italia pretende sulla moneta etc., ma non è di certo la causa del nostro atroce debito pubblico, frutto delle sballate operazioni di chi ci ha governato da trent'anni a questa parte, soprattutto negli ultimi tempi.
Quindi, per concludere, vi consiglio di scegliervi bene le fonti da cui trarre le vostre informazioni e di non prendere tutto per oro colato solo perchè è scritto in un libro.
Personalmente, vi consiglio di guardarvi SuperQuark invece di Voyager e di leggervi Zygmunt Bauman al posto di Daniel Estulin o Marco Travaglio invece di tale Enrica Perucchietti.
Per il resto, Pace e Bene a tutti.
Grazie mille, come sempre Desdemona, per le tue interessanti e trasparenti riflessioni. Io ho solo proposto alcuni titoli, ne sto leggendo altri per conto mio e, allo stesso tempo, ricerco tramite il web. Lo sai perché lo faccio? Perché non voglio prendere -- come tu stessa giustamente affermi -- per oro colato, per verità intoccabile, tutto quello che ci viene detto, fatto vedere o fatto credere. Voglio poter trarre delle considerazioni personali, voglio poter assumere delle posizioni libere e consapevoli, voglio avanzare nuove ipotesi. Mi rendo conto che, al giorno d'oggi, risulta difficile mettere in dubbio le istituzioni -- politiche e religiose -- e abbracciare teorie che hanno dell'assurdo, ma trovo altrettanto "fantascientifica" la certezza -- o in alcuni casi la presunzione -- di essere a conoscenza della effettiva realtà dei fatti solo perché "è così", "lo ha detto tizio" o non c'è traccia di parole assurde quali "nuovo ordine mondiale", "controllo mentale" e compagnia. Chi è Travaglio per dire il vero? Posso suggerirti qualcosa anch'io? Questo canale: http://www.youtube.com/user/Rivoluzioniamo2 e questo sito: http://www.anticorpi.info/
Desidero iniziare a credere in qualcosa di esclusivamente mio, tutto qui. Desidero domandarmi, leggere di tutto e su tutto.
Contentissima di aver potuto scambiare le mie idee con te. :)
Grazie mille.
Spegnete le TV e chiudete i giornali.... Forse non riusciremo mai ad avere la verità assoluto,ma almeno dobbiamo avere il coraggio di scavare il piu a fondo possibile per trovarla...avere una propria idea su un qualcosa,forse questa è l'unica verità di cui saremo certi.
Ben detto, Cappellaio. ;)
Beh, io invece non sono proprio d'accordo. Va bene, ognuno deve sviluppare una propria idea su un determinato ambito... ma come fai a svolgere quest'operazione "spegnendo le TV e chiudendo i giornali"? Nessuno nasce con la verità in tasca ed è proprio grazie alle informazioni che gli derivano dai media e dalla carta stampata (libri e giornali) che può farsi un'idea del mondo, con mente aperta. Uno è libero di pensare o di leggere quello che gli pare, io quello che ho cercato di esprimere nel mio gargantuesco commento è la mia convinzione che è importante verificare l'ATTENDIBILITA' DELLE FONTI. Io posso leggere pagine e pagine e guardare documentari su documentari di un gruppo di sedicenti studiosi che affermano che nel sottosuolo di casa mia viva una comunità di zombie. Così documentata, posso anche crederci, ma ciò non implica che sia vero!
Rispondo ad Anita su Marco Travaglio. Ormai è da anni che seguo ciò che fa e ciò che dice, ho letto diversi suoi libri e posso affermare che lo considero una fonte attendibile. E' un giornalista: il suo compito è quello di essere "il cane da guardia del potere", di trasmettere informazioni fondate su una documentazione e su FATTI certi e, direi, che da questo punto di vista è uno dei migliori professionisti in circolazione (non l'unico, per carità!). Guardiamo i fatti, che vanno oltre alla mia personale inclinazione ad essere d'accordo con lui su molte cose che dice - non tutte, ovviamente.
E' stato assunto giovanissimo per ben due volte da Montanelli che, insieme a Biagi (entrambi, fra l'altro, lo hanno "omaggiato" scrivendo per lui due prefazioni), è stato probabilmente il più grande giornalista italiano del XX secolo e non solo. Montanelli lo stimava molto e già allora ne elogiava la professionalità e la precisione certosina nel lavoro. Ma continuiamo a guardare i fatti.
Nel 2009 viene premiato dall'Associazione dei Giornalisti Tedeschi come miglior giornalista e scrittore per la libertà di stampa e circa un mese fa è stato chiamato a Londra, alla Metropolitan University, insieme a John Prideaux (l'autore de "L'uomo che ha fottuto un intero Paese", il dossier dell'Economist dedicato a Berlusconi), per discutere sul tema "Italians are better than their Prime Minister".
Non basta ancora? Ok. Esulando dalle vendite dei suoi libri e dal successo dei suoi spettacoli teatrali, personalmente, trovo una ricorrenza in ciò che già 10 anni fa affermava con la realtà e con il pensiero di molti artisti e intellettuali che stimo profondamente. Qualche esempio? A denunciare le stesse magagne, con modalità differenti, ovviamente, ci sono personalità come Nanni Moretti, Dario Fo, Roberto Benigni, Roberto Saviano, Daniele Luttazzi, i fratelli Guzzanti, Sergio Rubini, Francesco Bianconi, Isabella Ferrari, Gherardo Colombo, Antonio Ingroia e grandi giornalisti come i già citati Enzo Biagi e Indro Montanelli, insieme ai rispettabilissimi Massimo Giannini, Milena Gabanelli, Gian Antonio Stella, Ezio Mauro, Carlo Galli, Giuseppe D'Avanzo e tanti altri. Come si dice, più teste sono meglio di una! E dall'altra parte cosa abbiamo?
Preferiamo ascoltare queste voci, oppure quelle di "giornalisti" che minacciano con presunti scandali la presidente di Confindustria (vedi Sallusti e Porro), che fingono di subire attentati rivelatisi poi inesistenti (vedi Belpietro), che diffamano e infangano senza sosta per soddisfare le richieste del proprio padrone (vedi caso Boffo e Vittorio Feltri, sospeso per sei mesi dall'albo dei giornalisti) o che rincitrulliscono l'Italia facendo scomparire i fatti e le notizie e rimpinzando le proprie trasmissioni di cronaca nera e notiziucole da quattro soldi, pur di impedire alla gente di pensare a ciò che di veramente importante accade al nostro paese (vedi Augusto Minzolini, iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Roma per abuso d'ufficio, e Bruno Vespa).
Questi sono alcuni dei motivi perché considero Marco Travaglio una fonte assolutamente attendibile, non certo immune a sbagliare, è un essere umano anche lui, ma che più di una volta ha dato dimostrazione del proprio valore e della propria professionalità. Le sue idee possono essere condivisibili o meno, come le sue opinioni politiche. Ricordiamoci però che la simpatia per una certa ala politica, invece di un'altra, non fanno un uomo. Di Paolo Borsellino è risaputa la simpatia provata per l'MSI e Peppino Impastato era un comunista "mangia-bambini". Ma c'è qualcuno, in Italia, che dubita ancora del loro valore?
Ps. Mi scuso per la mia logorrea. La "sintesi" non è una delle mie qualità più spiccate, come potete notare.
E aggiungo che non voglio convincere o fare il lavaggio del cervello a nessuno.
Ho cercato di esprimere le mie opinioni nella maniera più chiara possibile, così come Anita aveva richiesto alla fine del post.
TV e giornali,specialmente quelli italiani di cui non voglio fare nomi ( TG1,TG4,...Il foglio ecc..) filtrano le notizie in una maniera talmente squallida e umidiccia,a causa della troppa saliva versata per sbavare dietro il padrone,da far ribrezzo solo ad ascoltarle o leggere.
Esiste la Rete,a cui possiamo apprendere notizie ,con fonti provenienti da ogni angolo del mondo,da giornalisti che stanno veramente con i piedi immersi nel "fango" ,da persone che hanno vissuto e vivono sulla loro pelle determinate situazioni....senza che vi siano direttori che taglino e cucino notizie a loro piacimento,per la gloria del loro giornale.
Io penso che la cosa più onesta che le nostre fonti di informazioni possano fare sia dichiarare palesemente i propri punti di vista a noi, i ricevitori di informazione.
Purtroppo non sempre lo fanno, ma mi sembra, comunque, che le persone abbiano sviluppato una certa capacità di discernimento: dai commenti, noto che ognuno si è fatto le proprie idee utilizzando il proprio spirito critico.
Credo anche che le verità non siano assolute e, quindi, sia naturale che la gente legga e interpreti i fatti in modo diverso. In un certo senso, trovo normale che esistano idee diverse e anche opposte per gli eventi complessi che caratterizzano la nostra quotidianità.
Spero di essere stata io a essere chiara, a questo punto, perché non ne sono sicura.
Ludo.
@Dave: sono d'accordo con te. Le trasmissioni e i quotidiani che hai citato sono proprio quelli che aborro più di ogni altra cosa. Ma non generalizziamo.. la tv non è tutta cacca: ci sono rari ma ottimi programmi di informazione.
Sull'importanza della rete concordo ancora con te, ma internet è uno strumento tanto potente quanto pericoloso. Io posso far finta di essere ciò che non sono, posso trincerarmi dietro l'anonimato e fingere credenziali che non ho. Il web ha svolto un ruolo fondamentale e credo che, oggi come oggi, è il principale mezzo tramite il quale, soprattutto i giovani, possono ricavare informazioni, approfondire e documentarsi. E' universale e libero. Ma, proprio in virtù di questa libertà, bisogna, l'ho già detto, accertarsi da chi provengono le informazioni. Chiunque può scrivere, chiunque può esprimere la propria opinione, chiunque può diffamare e diffondere notizie false senza, per forza, dover metterci la faccia.
Per concludere, esistono tanti tipi di giornalismo: ora, non so a chi tu facessi riferimento, ma si può essere degli ottimi giornalisti sia "con i piedi immersi nel fango" sia scrivendo su una testata più o meno importante a livello nazionale.
@Ludo: sono perfettamente d'accordo con te!
Desdemona, non devi affatto scusarti per la lunghezza dei tuoi commenti. Al contrario, trovo che il tuo modo di argomentare così dettagliato permetta ai lettori di comprendere meglio il tuo punto di vista, senza che si generino fraintendimenti.
Io desidero aprirmi a ogni possibilità, conoscere i più svariati ambiti dello scibile -- anche quelli apparentemente assurdi -- proprio perché nessuno è detentore della verità assoluta. A volte, la razionalità uccide i nostri slanci cognitivi. Ci limita, ci tiene troppo ancorati alla terra. Tutto può essere, forse dissentiamo per difesa e... per paura di credere nell'incredibile. Ritornerò sull'argomento, mi piace stuzzicarvi.
Grazie anche a Ludo e al Cappellaio. Viva la libertà di pensiero! :)
Forse la mia voce sarà fuori campana rispetto ai commenti precedenti, ma io volevo solo spezzare una lancia a favore dei medici o degli scienziati che hanno sempre "cercato di fornirci risposte esaurienti, calcolate, inconfutabili, assolute".
Un vero scienzato, cosi come un vero medico, è sempre cosciente di non avere tra le mani "la verità assoluta",anzi è proprio ciò che aborra, inoltre egli convalida le sue tesi "fino a prova contraria."
A meno che non si tratti di un presunto medico, di un presunto scienzato interessato solo al peso della tasca, non si sentirà mai dire con certezza un scienziato, un medico che dice: "è cosi."
Tutto ciò da cui partono sono teorie(molto delle quali sono rimaste tali, vedi la teoria dell'evoluzione di Darwin che ancora non è prtoagonista di accesi dibattiti), che diventano leggi solo quando la prova reale, scientifica, materiale, che va aldilà di qualsiasi pronostico, trova riscontro nella realtà attraverso gli esperimenti.
Se i scienziati si dessero delle risposte esaustive ed assolute alloa la scienza sarebbe ad un passo morto.Che senso avrebbe scoprire ancora, quando ho già la verità in tasca? Eppure oggi sappiamo che non è cosi, che molte della malattie mortali ritenute fino a 60 anni fa mortali sono state in gran parte fermate, e questo perchè mmedici sono andati avanti col chiedersi, interrogarsi, cercare di rispondere al perchè. Che poi ci siano casi un cui la medicina o la scienza diventi un arma economica, quello è un altro discorso. a secondo me, non è giusto generalizzare con "la scienza" o "i medici."
Buona Giornata a tutti.
Hai perfettamente ragione, un medico dovrebbe essere proprio come tu lo hai descritto. Allo stesso modo uno scienzato. Grazie Lily, prezioso questo tuo commento.
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