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sabato 12 maggio 2012

C'era una volta...

5 commenti:

Camilla P. ha detto...

Che meraviglia, le fiabe sonore! E le favole al telefono! *___*

Cavolo, mi vien quasi voglia di registrare un video di risposta :) E dire che io odio far vedere la mia faccia xD

AnitaBook ha detto...

Camilla Camilla, ti prego!
Sarebbe meraviglioso vederti e sentirti parlare delle tue fiabe d'infanzia. *-*

Camilla P. ha detto...

Eheh, ci sto seriamente pensando ;)

Anonimo ha detto...

Io non riesco a farli questi video, sono negata. Ma ti scrivo qui ciò che penso.
Le fiabe di cui hai parlato tu non le ho mai lette perché sono inglese. Mio padre mi leggeva esclusivamente i fratelli Grimm..so tutte le loro storie.
Snow white (Biancaneve), Snow white and Rose Red (Biancarosa e Rosarossa), Cinderella (Cenerentola), e via dicendo :)
Sono appassionata di fiabe antiche, le ho conservate tutte anche se non so esattamente dove sono :)
Veronica.

Anonimo ha detto...

Da bambina non rimanevo incantata tanto dalle fiabe classiche o dalle fiabe sonore, quanto da racconti decisamente più pratici: come si faceva la carta, come si faceva lo zucchero... mio padre me ne aveva comprati una manciata e li trovavo meravigliosi.

Alle elementari incominciai ad apprezzare la collana Junior che pubblicava libri come quelli di Bianca Pitzorno oppure leggevo Dahl, tutti erano un'alternativa più piacevole alle letture impegnative che ci 'incoraggiavano' a fare a scuola (tipo la biografia di Lapira).

Da lì il salto alle letture adulte è stato breve, con tutta probabilità perché all'epoca non c'era una vasta scelta YA o di libri intermedi.

Ludo.