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domenica 6 maggio 2012

Salone del Libro 2012: intervista di Fabio Fazio a Ernesto Ferrero

La settimana prossima si terrà la XXV edizione della Fiera Internazionale del Libro, a Torino. Grande attesa per un grande appuntamento che richiama lettori e autori di tutto il mondo; quattro giornate (dal 10 al 14 Maggio) intense, ricche di incontri e confronti, per i più piccoli e per gli adulti. Io ci sono stata, sia l'anno scorso che nel 2010. Conservo l'esperienza nel cuore e il ricordo è talmente vivido da spazzare via il tempo passato. Mi sarebbe piaciuto ritornarci anche quest'anno, ma per vari motivi non mi è possibile. Ci si deve accontentare. Ieri, però, soffermandomi su RaiTre ho potuto seguire l'intervista fatta da Fabio Fazio al direttore del Salone, nonché noto scrittore e critico letterario italiano, Ernesto Ferrero. Voglio condividerla con voi; credo che possa stimolare un dialogo sulla realtà editoriale della nostra epoca, sul valore del libro oggi, sull'importanza delle librerie indipendenti e di quell'amico libraio che impara a conoscerti e a consigliarti con onestà. Da parte mia devo dire di aver apprezzato le parole utilizzate dal signor Ferrero, poetiche sì ma indubbiamente concrete, appropriate alla condizione del lettore moderno e, soprattutto, atte a sfatare quei luoghi comuni che troppo spesso, e con troppa comodità, ci dipingono come una specie estinta. 
Noi ci siamo, invece. Noi leggiamo. Facciamoci sentire.

3 commenti:

Camilla P. ha detto...

Video decisamente interessante, grazie per averlo condiviso! :)

Anonimo ha detto...

Quanto vorrei andarci anch'io al salone del libro...Chissà forse un giorno. Intanto mi accontento (si fa per dire) del Festivaletteratura a Mantova ;) Ciao ciao.

Simona:)

rosaria Carbone ha detto...

Sono una bibliotecaria da 30 anni, e ringrazio per il video dell'intervista a Ferrero fatta da Fazio, mche non avevo avuto l'opportunità di vedere in diretta.Mi fa piacere che con parole chiare e comprensibili e attraverso un medium molto seguito, la televisione,si sia parlato di libri, lettura e promozione di entrami. Sono parole d'ordine che da anni noi bibliotecari portiamo avanti con passion, entusiasmo, ma anche grande professionalità. personalmente ho sempre creduto che la battaglia per la lettura in Italia sia una battaglia di democrazia e di crescita di ciscuno, e che può essere vinta quando tutte le agenzie culturali/sociali dalla famiglia alla scuola, alle librerie, editori, alle biblioteche lavoreranno in rete per raggiungere l'obiettivo, dando dignità e importanza al lavoro e alla professionalità di ciascuno!!
Rosaria Carbone