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giovedì 1 agosto 2013

BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE. Serata di cineforum sotto le stelle promossa dall'AVIS. Resoconto, foto ed emozioni.


locandina evento
Questa settimana è stata infernale. Sotto torchio con la scrittura (-4 capitoli alla fine) e sotto pressione per via di svariati impegni lavorativi, musicali e culturali. Per esempio, voglio raccontarvi le emozioni vissute ieri sera, in una delle piazze più caratteristiche e belle del mio paesino, insieme all'AVIS, all'ADMO e a un pubblico di spettatori attenti e motivati, che hanno portato a casa un carico di suggestioni notevole. Filo conduttore nonché punto di partenza delle argomentazioni che hanno animato la serata è stato il film BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE, tratto dall'omonimo romanzo di Alessandro D'Avenia (Mondadori). Si è parlato di vita, di amore fraterno e di condivisioni, piccole e grandi, e lo si è fatto insieme a Leo, Silvia, il professore Sognatore, Beatrice e Niko, i protagonisti del romanzo/film. Si è parlato di donazioni di sangue e trapianti di midollo, grazie anche al coinvolgimento di due testimonianze che hanno commosso i cuori di tutti i presenti e hanno lasciato una traccia profonda e indelebile nelle coscienze. Ho pianto. Oh, quanto ho pianto. L'ho fatto in maniera riservata, trattenendo i singhiozzi, ma non sono riuscita a nascondermi dallo sguardo premuroso del mio ragazzo che alla fine è stato contagiato dalle lacrime. E ho capito ancora una volta quanto sia importante lanciare segnali di questo tipo, che possano attecchire negli animi e far germogliare qualcosa, una sensibilità maggiore nei confronti di tutti quei valori che fanno dell'esistenza umana un miracolo unico e straordinario
Ecco perché è stato un onore per me moderare il dibattito e avere la possibilità di arricchire il mio bagaglio di esperienze. Il desiderio, adesso, è quello di poterne vivere sempre di nuove e così costruttive. Un grazie sentito a chi mi ha dato questa opportunità e alle magnifiche persone che ho avuto l'immenso piacere di conoscere: Rosaria Magrì, presidente Avis Mesagne, Amedeo Gioia, consigliere regionale Admo, i giovani volontari Avis, il sindaco di Mesagne, l'assessore Maria De Guido, il presidente provinciale Avis, il dottor Egidio Conte, Simone Molfetta e il dottor Salvatore Raguso. E un grazie gigantesco anche al mio principe, Fabio Caponegro, che si è improvvisato foto-reporter e ha immortalato alcuni dei momenti più intensi della serata. 









3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho visto questo film quando è uscito ad Aprile e ho pianto tantissimo anch'io, mi ha commossa incredibilmente, proprio come il libro.
Bellissimo.

CRAZY GIO ha detto...

Oh quanto ho amato questo libro *_* e quanto ho pianto, tanto ma veramente tanto ma con la consapevolezza di essermi sentita alla sua conclusione arricchita.
Il film ancora non l'ho visto, ma lo farò presto. Tra l'altro è stato girato a Torino *_* davanti al mio liceo per di più.
Un bacio coccoloso alla dolcissima Anita. Amica mia è bello vederti operativa e vogliosa di condividere con noi le tue esperienze.

AnitaBook ha detto...

Frannie, mamma mia quante lacrime! Oltretutto ho rispolverato le emozioni che mi aveva donato il romanzo tre anni fa. Davvero una serata indimenticabile. La vita è preziosa e va vissuta ogni istante. Anche perché non si può perder tempo in frivolezze ignorando le infinite bellezze del mondo nascoste in mezzo ai dettagli. :)

Un abbraccio grande,
Anita

Gio, dolce fanciulla, condividerò sempre tutto con voi, perché siete un po' la mia famiglia di amici. :)
Ti stritolo e ti mando una ventata di bacini caramellosi.

Anita