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venerdì 28 marzo 2014

Anteprima: QUANDO IL DIAVOLO MI HA PRESO PER MANO di April Tucholke. Fascino e mistero per un nuovo thriller gotico pronto a elettrizzarvi il cuore.

"Il debutto della Tucholke è un libro che non dimenticherete presto". 
Melissa Marr, The New York Times


QUANDO IL DIAVOLO MI HA PRESO PER MANO
April Genevieve Tucholke
Piemme Freeway
Saga: Between #1
Pagg. 276
Prezzo: 16,00€
Disponibile dal 14 aprile

la cover del
secondo capitolo
La copertina di questa prossima uscita Piemme parla da sé. Seducente nei suoi toni lugubri, tempestosa come le onde del mare che ribolle al di sotto del promontorio e che si infrangono contro la nuda roccia, sinistra nell'accenno di quel boschetto che appare e scompare in lontananza, pericolosa nella posa delle due sagome che si stagliano piccolissime contro il cielo plumbeo, ritratte nell'atto, forse, di dirsi addio. 
Quando il diavolo mi ha preso per mano è un romanzo che tenevo d'occhio da tempo e parte della colpa è da imputare proprio alla cover. Stregata al primo sguardo, ne lessi la trama e scoprii che si trattava di uno YA di genere gotico quasi, dove l'amore ha le tinte fosche del proibito e del mistico e la paura si fonde alle passioni dell'animo più impetuose. Bello e temibile, questo libro è il primo di una duologia e racconta la storia di un incontro e di un'amicizia che valica i confini del cuore per assediare le nebbiose regioni del sentimento, dove tutto muta e l'istinto domina. Due ragazzi, un ignoto destino da compiere ma anche da accettare. Come ripetono spesso i genitori di questo mondo, mai badare alle apparenze, mai fermarsi all'esteriorità. Il male può nascondersi ovunque, anche dietro un paio di occhi profondi e carezzevoli come gli abissi dell'oceano
Quanti di voi si lasceranno tentare?

cover originale
Innamorarsi perdutamente può essere un viaggio molto pericoloso... Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere co se inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il Diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.


UN ESTRATTO
"Isobel stava giocando col suo hula hoop proprio qui davanti al mausoleo e lui le è piombato addosso... se l'è portata via." Fece una pausa e guardò il cielo. "Aveva gli occhi rossi ed era vestito come ci si vestiva una volta e sembrava un uomo normale, a parte gli occhi rossi e i vestiti del giorno del ringraziamento e il bastone a serpente. Ma l'ho capito subito che era il Diavolo." 
Era una specie di gioco. Un gioco da bambini che si era spinto troppo oltre. Guardai le loro facce serie, i paletti stretti in ogni mano, il loro silenzio innaturale. Mi domandai che fine avesse fatto la ragazzina. Isobel. Era tornata a casa senza avvertire il fratello? Oppure qualcuno l'aveva veramente rapita? 
Lanciai un'ultima occhiata a Jack da sopra la spalla, ancora inginocchiato a terra. Non avevo notato nessuna punta di malizia, nessun orgoglio nella creazione del gioco, nessuna gioia frenetica per essere ancora in giro a quell'ora. Aveva la serietà di un soldato che sta per andare in guerra. Sconvolgente. Strano. Mi domandai se avessi dovuto avvertire qualcuno di quello che stava succedendo. Cercare qualche genitore, o chiamare la polizia. 
"Violet." 
Smisi di camminare e guardai River. 
"Non preoccuparti per loro. È solo un gioco." 
Non risposi. 
River appoggiò il suo bacino al mio e la mia schiena incontrò il cancello di ferro battuto. Curvò le dita dietro la mia testa e i miei pensieri... cessarono. 
Mi baciò. Le mie labbra incontrarono le sue e semplicemente. Smisi. Di. Pensare. Non pensai al fatto che River era ancora uno sconosciuto. Non pensai al tunnel, o a Jack, o al Diavolo, o a qualsiasi altra cosa. Le labbra mi si sciolsero nel cuore, che si sciolse nelle gambe, che si sciolsero nel terreno sotto di me.

L'AUTRICE
April Tucholke va pazza per i vecchi film, i cattivoni dai capelli rossi, le cucine enormi e adora discutere di omicidi a cena. Vive con il marito in Oregon ai confini con la foresta. Questo è il suo primo romanzo.

2 commenti:

Giulia (aka Tricheco) ha detto...

Ciao Anita,
ti ho taggata in un post in cui i partecipanti si cimentano in una sfida a colpi di poesia nominando altri partecipanti. Se ti va di rispondere ti lascio il link: http://ilmagicomondodeilibri.blogspot.it/2014/04/sfida-colpi-di-poesia.html Un bacio!

AnitaBook ha detto...

Ma grazie mille Giulia! Ti leggo solo ora, faccio ancora in tempo a partecipare? :O