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venerdì 29 gennaio 2016

Ritornano i lupi, e lo fanno in grande stile. Anteprima "Sinner" di Maggie Stiefvater e "Vertigine" di Sophie Jomain.

Oggi ne approfitto.
Sono qui che mi asciugo i capelli, coccolata dal getto caldo del phon e dalle amorevoli spazzolate di mamma, la mia personale hair-stylist, e intanto fabbrico idee per nuove chiacchiere letterarie.

C'è molto di cui discutere, in effetti. Le uscite del 2016 sono ricche, vistose, inarrestabili. Ne avrete da leggere! Perciò non voglio mettere scompiglio e darvi notizia per notizia con la dovuta ponderatezza e l'altrettanto doverosa solerzia. Se sarò un passo indietro agli altri, pazienza. Seguirò i miei tempi senza perdere troppo tempo (piaciuto il gioco di parole?).

Cominciamo con i lupi. 
Tornano i vampiri (la Meyer sforna una versione alternativa del suo celeberrimo Twilight, capostipite di una vera e propria rivoluzione in fatto di tendenze narrative e approccio al fantastico) e ne parleremo, ma torna anche l'inseparabile controparte: i lupi mannari. 

Potevamo aspettarcelo? Sì, mi pare ovvio. 

Eppure la loro ricomparsa in scena accade in modo originale, forse anche più di quella dei vampirozzi vegetariani. Da una parte c'è da rallegrarsi, dall'altra c'è da andarci cauti, giusto per non finire a mordersi le mani e a dare testate contro il muro a causa di grosse e cocenti delusioni. 

L'ho imparato a mie spese, amici lettori: meno aspettative, più gratificazione. 

Fissate bene la copertina di questo romanzo. 
Fissatela a lungo. Esatto, così. 
Psichedelica, vero? Da vertigine.

Questo è uno dei titoli succulenti di questa stagione. Primo di una pentalogia che in patria ha riscosso un enorme successo, Vertigine, di Sophie Jomain, è stato definito dalla critica "il Twilight francese con qualche extra". E, guarda un pochino, è sempre la Fazi a portarlo in Italia, annoverandolo tra le prime pubblicazioni della freschissima collana LainY, restaurata a puntino per i giovani lettori che si sentono adulti fuori ma che in fondo dentro conservano quel magico stupore per l'inatteso e l'inverosimile. 

A voi la trama. 

La protagonista è Hannah, diciottenne parigina di origine scozzese, cittadina e sveglia, intelligente e spensierata, a cui ogni lettrice si affezionerà subito. Il racconto inizia quando i genitori la costringono ad andare in Scozia per le vacanze, come tutti gli anni. Lì l’aspetta la nonna, personaggio affascinante dal passato misterioso. Hannah non tarda a ritrovare i vecchi amici e farsene di nuovi. Ma fin dal suo arrivo un incontro la turba profondamente, e inizia quella che sembra una vera e propria favola d’amore. Ma questa travolgente storia, da favola si trasformerà presto in incubo, e aprirà le porte del fantastico. Lui, l’attraente Leith, bello e dannato, è un lupo mannaro: il loro destino è segnato, Hannah entrerà in un altro mondo e il lettore non potrà più smettere di seguirla. Una trama appassionante unita a una scrittura ipnotica, che vibra delle scoperte delle prime passioni. 
Un gioco di suspense magistrale che si sviluppa in un’ambientazione unica, in cui la natura in tutte le sue forme più estreme si mescola con il fascino della metropoli.

Intrigante davvero, forse perché le storie che sanno di mistero e che si servono del paranormale per intrecciare storie d'amore e folklore hanno sempre irretito i miei sensi cuocendoli in un brodo di intenso e appassionato piacere psicologico. Non saprei spiegarvelo a parole chiare, ma, insomma, il senso è quello. 

Mi è stato proposto di partecipare a un vlogtour libero e personalizzato che partirà tra il 10 e l'11 febbraio - uno o due giorni prima dell'uscita ufficiale, 12 febbraio - e naturalmente non ho saputo rifiutare. Non solo, molto probabilmente qualcos'altro avremo in serbo per voi, ma vi chiedo di avere pazienza, tutta quella che potete (e che vi contraddistingue), così da poter organizzare l'evento nel migliore dei modi. 

Io, nel frattempo, non vedo l'ora di leggerlo. 
Ah, a proposito, guardate che meraviglia le cover estere dei primi tre capitoli. 


Passiamo al secondo titolo licantropesco che volevo segnalarvi. 

A pensarci bene non è che ci sia poi bisogno di commenti. 
Basta dare un'occhiata alla veste del libro et, voilà, il gioco è fatto. Potreste anche sorvolare sulla trama, ficcarvelo sottobraccio e zampettare felici alla cassa. 
Lei è lei. Maggie. L'autrice che scrive roba pazzesca e in maniera pazzesca. La donna che ama i lupi e la natura, che vi si immerge senza restrizioni, che dona poesia ed emozioni con una naturalezza tale che risulta impossibile non sentirsene avvinti, pieni, tracimanti. 
Mercy Fall è la delimitazione di un luogo preciso nella memoria dei lettori più affezionati, è la reliquia linguistica di una serie di eventi che hanno scatenato odio, struggimento, nostalgia, amore, tormento e passione. Non dimenticherò mai il freddo provato leggendo Shiver, primo volume di questa serie imperdibile. Era un gelo tagliente che, tuttavia, sapeva avvolgermi e persino ristorarmi. Mi pareva quasi di affondare i passi in strati di neve alti e porosi mentre le pagine si consumavano e mi avvicinavo ineluttabilmente alla fine. 

Sapere che adesso mi è possibile tornarci mi affranca da un attaccamento viscerale e troppo caro a quei ricordi. Grazie, Maggie. 

Cole St. Clair è un cantante affascinante e distruttivo, che si trasforma in lupo come gli altri di Mercy Falls, e ha spezzato il cuore di Isabel. Cole si trasferisce a Los Angeles, dove riprende a cantare e incide un nuovo disco. Spera di essersi lasciato alle spalle i suoi demoni, ma il ritorno alla musica porta con sé vecchi problemi. Isabel, dal canto suo, ha già sofferto molto a causa sua, e di sicuro non vuole ripetere l’esperienza. Il loro è un rapporto difficile, forse impossibile, sono entrambi preda di paure e debolezze, ma tra di loro c’è un’alchimia che non si può spezzare.

E detto ciò posso anche congedarmi. Non per molto, tranquilli. 
Ho deciso di iniziare a seguire la serie-TV di The Mortal Instruments (avanti, il 15 marzo arriva Signora della Mezzanotte e io non mi lascio stuzzicare dall'idea di dare una sbirciatina al nuovo adattamento televisivo dei capolavori di Cassandra Clare?) e di commentarvela puntata per puntata. Devo recuperare le prime due, o le prime tre, e stilarne pregi e difetti. Non ci metterò tanto, promesso. Anzi, meglio che cominci. 

Au revoir, amici lettori. Au revoir. 

3 commenti:

Ely - Il Regno dei Libri ha detto...

Ciao Anita che bello leggerti! Io sn ko x l'influenza il tuo post e' stato un toccasana! Per quanto al retelling d twilight .. Stendiamo un velo pietoso. L'ho trovata una trovata commerciale pure inutile, come se la scrittrice fosse la prima ad aver commercializzato e ridotto in barzelletta la sua opera. Ma questa e' solo la mia impressione eh... Vorrei anche tanto conoscere la tua. Per quanto a vertigine non so.. Sono un po' stufa veramente.. Non so se dargli un'occasione.. Diciamo che aspetto di avere, anche in questo caso, la tua opinione! E per quanto a Maggie.. Beh e' Maggie, che altro dire! ;) io sto per finire di leggere " il bacio delle tenebre" di Deborah Harkness... La conclusione della All soul trilogy, che bella saga Anita! L'ho trovata coinvolgente gia' da "il libro della vita e della morte" cosi' come il secondo libro "l'ombra della notte" ... A me e' piaciuta tantissimo, tu l'hai letta?

Angolo ha detto...

Non vedo l'ora di leggere Vertigine! Sono curioso delle tue novità...

Unknown ha detto...

Carissima Ely, innanzitutto che piacere leggere i tuoi, di commenti. Sono anch'essi un toccasana per il mio cuore. Devo dire che ho storto il naso anch'io dinnanzi all'uscita della novità Meyer, visto che comunque ho apprezzato il suo lavoro con la saga di Twilight (la conobbi quando se ne stava ancora compressa in mezzo ad altri libri di generi improbabili e nessuno sapeva nemmeno dove collocarla) non sono assai propensa ad accettarne una rilettura in toto. Ma si sa come vanno le cose. Magari, poi, si rivela persino bello. Adoro lasciarmi la possibilità di sperimentare (vedi Cinquanta Sfumature di Grigio). Per Vertigine, invece, mi esprimerò non appena mi sarà giunto tra le mani e avrò iniziato a leggerlo. Però, non so il come e non so il perché, sento che saprà compiacermi. :)
La Harkness è nella mia libreria da un pezzo. Sono quei romanzi a cui vorrei dedicarmi per puro diletto personale, pertanto desidero che non vi siano altre scadenze o letture prioritarie. Il fatto che tu l'abbia trovata magnifica, però, mi rende ancora più impaziente. Positivamente impaziente.

L'Angolo Letterario, sono certa che saprò darvi informazioni più dettagliate nei prossimi giorni!