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sabato 25 novembre 2017

💀 Di cosa parliamo quando parliamo di ZOMBIE.



Davvero, di cosa parliamo? Che cos'è uno zombie ridotto ai minimi termini? Perché in questi giorni riflettevo: dovremmo forse cominciare a prepararci? L'orologio di un'apocalisse di morti che camminano rintocca da un pezzo, eppure sembra che a essersene accorti siano stati davvero in pochi.
Sarà perché per rimediare alla feroce astinenza da Breaking Bad ci siamo messi a guardare Fear The Walking Dead, prequel dell'omonima serie portante, o sarà perché ieri mi sono decisa a provare una prima partita in solitaria a Zombicide Black Plague – è un gioco da tavolo con i controfiocchi, amici – ma mi è tornata la fissa per l'argomento. Una questione seria, c'è poco da riderci su.
E mi è risalita pure una sorta di febbre letteraria, vertiginosa e insaziabile, per quei libri che hanno i nostri simpatici redivivi come protagonisti. Orde intere o manipoli sparuti, il numero è irrilevante, la cosa importante è che si racconti della loro invasione. La ricerca ha dato frutti abbondanti e polposi e allora perché non condividerli? Sarete d'accordo con me nel ritenere indispensabile una solida formazione in materia prima dell'inevitabile. Anche perché c'è mica poi così tanta differenza tra un deambulante affamato di carne umana e gli automi che siamo diventati, non trovate anche voi?

1. Non tutti entusiasti dopo la lettura di questo romanzo sicuramente trasgressivo nello stile e nella trama rispetto ai suoi compagni di genere, però date un'occhiata all'anteprima dei primi capitoli e poi tornate a esprimere pareri. In fondo non è che bisogna per forza sbudellare, mordere e sanguinare. Si può trattare di zombie in maniere meno esplicite ma assai più spaventose.

Zona Uno
Colson Whitehead
Einaudi
pp. 320
€ 18,00


Una pandemia ha devastato la Terra, lasciando gli esseri umani divisi in due categorie: i vivi e i morti viventi. Guidati da un governo provvisorio stabilitosi a Buffalo, gli americani cercano di restaurare la civiltà. Il loro primo obiettivo è spazzare via da Manhattan le ultime sacche di resistenza, rappresentate da soggetti infetti che non si sono trasformati in zombie ma si trovano in uno stato semicatatonico. Mark Spitz fa parte di una delle squadre di civili che lavorano nella zona sud dell'isola. È un personaggio tortuoso, fosco, confuso. Il suo mondo, il mondo in cui si muove, è un inferno di ludica violenza dove le tracce della follia umana e i danni di un capitalismo aggressivo coesistono con il disperato desiderio di ritrovare la propria umanità.
In Zona Uno Colson Whitehead prende il genere horror, ne distrugge gli schemi e ci restituisce un affresco allucinato e preciso di New York. Una celebrazione della modernità e insieme una veglia anticipata per la sua fine.


2. Autrice feconda dallo stile contorsionista, Joyce Carol Oates ha scritto questo romanzo strano, allucinato e per qualcuno terrifico che sebbene non tiri in ballo nessuna epidemia di risorti dalla tomba racconta di uno psicopatico ossessionato dal desiderio di crearne uno tutto suo. 

Zombie
Joyce Carol Oates
Il Saggiatore
pp. 184
€ 13,60


Quentin P_ è un enigma per i suoi genitori, anche se non credono affatto all'accusa di molestie sessuali mossa da un minore nei suoi confronti. Quentin P_ è un enigma per il suo psichiatra, che comunque lo incoraggia, apprezzando le potenzialità positive dei suoi sogni, di cui parla tanto apertamente. Per sua nonna, Quentin P_ è solo un ragazzo dolcissimo, cui è impossibile dire di no. Ma Quentin P_ in verità è l'assassino psicopatico più terrificante del Michigan. Condannato alla libertà vigilata, Quentin è accondiscendente, ma rimane insensibile a tutto: alla famiglia, ai controlli giudiziari, ai medici. Un giorno, per caso, scopre la lobotomia, e d'un tratto le sue ossessioni prendono forma concreta. Una a una, sceglie le sue vittime obbedendo a una volontà di potenza, il bisogno insopprimibile di creare uno "zombie" tutto per sé che, passivo e remissivo, lo supplichi e lo gratifichi. Esagitato da varie sostanze e dalle sue stesse perversioni sessuali, assolve con zelo ogni sanguinoso compito e, nella meccanicità, acquisisce sempre maggiore astuzia e perizia. "Zombie" è il romanzo della mente psicotica di un killer seriale che, nel delirio impermeabile del suo monologo, riproduce i movimenti automatici di una società disumanizzata.

3. A detta di molti, il romanzo che un appassionato o uno studioso dell'argomento non dovrebbe farsi mancare.

World War Z
Max Brooks
Cooper
pp. 334
€ 15,30


Cosa ne sarebbe della democrazia, del capitalismo, della religione, dell’esercito e della società civile se un giorno ci trovassimo ad affrontare un ostacolo che non possiamo arginare coi nostri soliti mezzi? Gli Zombi hanno invaso il mondo e una nuova guerra mondiale ha inizio. Un grande romanzo corale tra fantapolitica e denuncia sociale.
Comincia in uno sperduto paesino della Cina. E subito dilaga in tutto il mondo. La piaga, la peste ambulante, l’epidemia. La guerra degli Zombi. Creature mostruose che contagiano e fagocitano il nostro pianeta, la nostra casa. I sopravvissuti sono pochi.
«Quale uomo sano di mente avrebbe potuto 
essere pronto per questo?»
«Il Pentagono è stato così bravo a nascondere 
la verità...»Una storia irreale? Il semplice parto della fantasia di uno scrittore? Max Brooks, con l’artificio di una raccolta 
di interviste “sul campo”, dà vita a un affresco potente e pulsante. Le tante e diverse voci ricreate e animate in questo libro ci parlano di guerra, sofferenza e solitudine, ma anche di speranza, coraggio e nobiltà. Perché, nelle storie come nella Storia, non ci si può né 
ci si deve dimenticare del fattore umano.

4. Cioè, non è questo parli proprio di zombie, però è un romanzo di Christopher Moore e ha una trama gustosamente schizzata, dove comunque i morti che camminano vengono chiamati in causa. Anzi, un morto che cammina in particolare. Indovinate chi. 

Uno stupido angelo
Christopher Moore
Elliot
pp. 239 
€ 8,25

Natale sta arrivando e gli abitanti del piccolo villaggio di Pine Cove in California sono impegnatissimi a far acquisti, impacchettare regali, decorare la casa e inghirlandare alberi, immersi nello spirito gioioso della festa. Ma non tutti hanno il cuore lieto e, fra questi, c'è il piccolo Joshua. A rattristare il bambino è la convinzione che quest'anno non riceverà regali, dal momento che ha visto con i suoi occhi Babbo Natale ricevere un colpo di pala e stramazzare a terra. Per questo, da quel momento, la sua unica preghiera è: "Ti prego, Babbo Natale, torna dal regno dei morti!". E si sa, per quanto impossibili, a volte i desideri dei bambini vengono accolti in paradiso; in questo caso quello di Joshua viene intercettato dall'arcangelo Raziel, che non è certo l'angelo più sveglio nel regno dei cieli. Spinto dall'euforia per la missione che deve compiere, l'arcangelo dà inizio a una serie di eventi che getteranno i residenti di Pine Cove dritti nel caos, culminante nella festa di Natale più esilarante e terrorizzante che la città abbia mai visto. È il Natale secondo Christopher Moore, grottesco e cattivello al punto giusto, qui presentato ai lettori italiani in edizione integrale con un nuovissimo capitolo aggiunto dall'autore.

5. Un quartetto di opere raggruppate per similitudini di trama ma degne di una lettura individuale e dedicata. Per scoprirne le storie, cliccate pure sui titoli: Epidemia Zombie, The Walking Dead, Diario di un sopravvissuto agli zombie, Apocalisse Z.


6. A proposito di addestramento a un'eventuale apocalisse, Max Brooks – sempre lui, figlio di Mel – ci rende un gran servizio con questo manuale alla “giovani marmotte” mortalmente serio – o forse no – per stendere al tappeto le putrescenti creature e salvarci la pelle.

Manuale per sopravvivere agli zombi
Max Brooks
Einaudi
pp. 331 
€ 10,63

Questo libro è scritto seguendo fedelmente lo stile dei manuali di sopravvivenza best seller, con tanto di disegni che illustrano il testo: dalle armi alle trappole a ogni tipo di attrezzo e tattica anti-zombie. Si trova prima il capitolo "I non-morti, miti e realtà", completa filologia e antropologia zombie. Poi, "Tecniche di combattimento", "Difesa", "Attacco", "Come vivere nel mondo dominato dagli zombie", e infine, la storia esilarante dei più celebri attacchi zombie sulla terra.

Ebbene, anche per questa puntata è tutto.
Come trascorrerete il week-end?
E, soprattutto, come vi comportereste se doveste trovarvi nel mezzo di un assalto di risorti? 
Sono proprio curiosa di leggere i vostri tentativi di salvataggio.

Alla prossima!

3 commenti:

Simo ha detto...

Ciao Anita! Io mi sono sempre ritenuta una lettrice aperta a tutto ma con gli zombie mi sono ricreduta: sono creature che proprio non mi attirano minimamente e già mal sopporto i film che li vedono protagonisti (ne ho visti pochissimi infatti), i libri proprio non li prendo nemmeno in considerazione! A casa ho "Diario di un sopravvissuto agli zombie" che é del mio compagno ma io credo che non lo leggerò mai! 😬😬😊

Giulia (aka Tricheco) ha detto...

Awww quanto bendiddio *-*

AnitaBook ha detto...

@Simo
Buongiorno Simo! Hai ragione, gli zombie non sono affatto amichevoli (né gradevoli all'aspetto) e mettono addosso un'angoscia pazzesca. Evita di sicuro il manuale per sopravvivere a un'invasione perché non farebbe che incrementare la tua ansia, però un'occhiatina a Zona Uno potresti dargliela. Credimi, un impianto narrativo davvero imprevedibile.

@Giulia
Sono felice di averti fornito qualche nuovo spunto!