Menu Orizzontale

lunedì 15 gennaio 2018

LIBRI NEWS | 5 adattamenti cinematografici tratti da libri che vedremo nel 2018.

In realtà sono molti, molti di più… 

Buon salve miei amati amici lettori, oggi vi porto comunicazioni libresche da farsi venire una sincope.
Con l'anno nuovo appena iniziato, è facile discutere di cosa ci attenda in libreria e in sala, scommettere su quell'autore debuttante piuttosto che sul nome oramai comprovato, intrufolare il naso e le orecchie per origliare appetitose indiscrezioni editoriali, calcolare, rimuginare, addirittura profetare. Operazioni mica semplici e indolori, badate. Si agisce come ricercatori edotti, esigenti e… pericolosamente euforici, tanto da finire con il perdere il controllo, nella maggior parte dei casi, e con il ritrovarsi sepolti sotto montagne di cartigli dove abbiamo preso appunti, annotato commenti, redatto liste dei desideri, elaborato raffinati e diabolici pretesti per acquistare ancora libri. Insomma, con il navigare in un oceano di confusione.
Per questo una guida potrebbe rivelarsi lo strumento adatto per orientarsi senza troppo affanno ma conservando comunque il piacere frizzantino della scoperta.
L'elenco che vi propongo è indubbiamente corposo ma non completo (impossibile raggiungere definizione in materia).
Cominciamo.

1. Peter Rabbit | Ispirazione: Peter Rabbit di Beatrix Potter

Inimitabile e irresistibile coniglietto lui, reso antropomorfo dalla prorompente immaginazione di Beatrix Potter, scrittrice, illustratrice e naturalista britannica che ha dedicato tutta la sua vita alla difesa della causa ambientale, alla salvaguardia del benessere animale e alla creatività artistica che caratterizzava la sua indole. I suoi racconti sono stati tradotti in 35 lingue e trasposti in musica, danza, teatro e cinema (a questo proposito vi consiglio di guardare Miss Potter, uno splendido lungometraggio sulla sua biografia). Una storia tenera che mescola favola, ironia e insegnamento.



2. Love, Simon | Ispirazione: Non so chi sei, ma io sono qui di Becky Albertalli
    Chiamami col tuo nome | Ispirazione: Chiamami col tuo nome di André Aciman

Sessualità. Ma anche identità. Ma anche amore di sé, per sé, per l'altro e per la vita. Una marea di concetti che maciniamo nella testa per non saprei contare quanto tempo al giorno. Crivelliamo il cervello di pensieri che arrivano come proiettili – e quelli che fanno male come bombe – e ci affatichiamo a capire come ci si dovrebbe comportare “se”. Per esempio, come ci si dovrebbe comportare se nuotassimo in senso contrario, se camminassimo all'indietro, se parlassimo e leggessimo pronunciando le parole dall'ultima alla prima lettera, se non ci piacessero per forza le cose che piacciono a tutti, se ci creasse noia e sfinimento qualsiasi idea diventi “tendenza”, se pretendessimo che a scuola si studiasse una materia chiamata amore o se gridassimo al mondo chi sentiamo di essere davvero, al livello più profondo, quello ultimo, delle nostre cavità. Quali sarebbero le conseguenze di un cataclisma di questa portata? Cosa direbbe la gente? C'è ancora troppa paura a piede libero, sapete. Temiamo di esprimere e di espandere il nostro sé più intimo perché ci terrorizza la possibilità di un rifiuto, di un malcontento; rinunciamo alla nostra essenza perché ci spaventa che possa essere giudicata, offesa, violentata. Purtroppo la storia del passato e del presente ci ha dato tanti esempi di abusi e repressione di identità, specialmente quando si trovava il coraggio di cacciarla fuori, di manifestarla, e pertanto parlare di omosessualità – è solo uno degli argomenti che potremmo citare – continua ancora oggi a incontrare aspre barriere dialogiche. Parlare di omosessualità, oggi, continua a essere molto spesso indegno, vergognoso, immorale, proibito. Non che non si siano registrati anche progressi, per carità, ma rispetto ad altri ambiti del vivere in cui si avanza a grandi falcate si tratta davvero di piccoli passi. Per fortuna la letteratura può rappresentare una validissima fonte di sostegno, oltre che un efficacissimo sprone.





3. The Darkest Mind | Ispirazione: The Darkest Mind di Alexandra Bracken

Questa sarà un'uscita doppia, letteraria e cinematografica insieme. Dopo averci ipnotizzati con la vertiginosa duologia di Passengers, la Sperling & Kupfer ci promette il ritorno di Alexandra Bracken con la pubblicazione della sua saga d'esordio, The Darkest Mind, di cui a settembre potremo gustare la versione cinematografica diretta da Jennifer Yuh Nelson, con Amandla Stenberg (The Hunger Games, Noi siamo tutto) e Mandy Moore nel cast.

4. Animali Fantastici: I crimini di Grindelwald | Ispirazione: Animali fantastici e dove trovarli di J.K. Rowling

Non abbiamo molto materiale informativo sullo script, ma sappiamo che le riprese sono terminate e che la pellicola dovrebbe arrivare nelle sale il 18 novembre. Ecco cosa si può leggere su Coming Soon riguardo la trama:

“Con una nuova sceneggiatura firmata dall'autrice dei romanzi J.K. Rowling,Animali Fantastici 2: I Crimini di Grindelwald è il sequel del fortunato spinoff ambientato decenni prima di Harry Potter.
Alcuni mesi dopo gli eventi che hanno scosso la città di New York, una schiera di fedeli seguaci si stringe intorno al famigerato mago oscuro Gellert Grindelwald(Johnny Depp), evaso di prigione con l'intento di sollevare i propri simili contro le spregevoli creature babbane. Rientrato in patria, il giovane Newt Scamander (Eddie Redmayne), il magizoologo dall'aria svanita e la valigia brulicante di snasi, occamy e demiguise, non fa in tempo a dire "tassorosso" che una vecchia conoscenza della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts lo arruola tra le fila dei buoni, indaffarati per preservare il segreto del mondo magico. Il professor Albus Silente (Jude Law) potrebbe essere l'unico in grado di fermare quello che una volta considerava il suo migliore amico, ma per farlo avrà bisogno dell'aiuto del mago che ha contrastato Grindelwald in passato e del suo sgangherato team importato dal nuovo continente. L'impacciata auror Tina (Katherine Waterston) e la spigliata sorella Queenie (Alison Sudol) non sono le uniche ad accompagnare Newt nella magica Parigi: sprovvisto di bacchetta ma carico di buone intenzioni, torna a completare il quartetto l'unico No-Mag della squadra, il divertente fornaio Jacob Kowalski (Dan Fogler). Nuovi personaggi e colpi di scena intervengono a movimentare la seconda avventura nell'universo magico degli anni venti, a cominciare dallo sfortunato Credence (Ezra Miller), il cui destino sconosciuto verrà finalmente svelato. E ancora citazioni, riferimenti al primo film e alla saga originale, con la comparsa di Leta Lestrange (Zoë Kravitz) e dell'audace Theseus Scamander (Callum Turner), famoso fratello maggiore del protagonista.”

5. Macchine Mortali | Ispirazione: Macchine Mortali Saga di Philip Reeve

L'odore dello steampunk lascia una traccia inconfondibile di potere e seduzione, coi suoi vapori, le stringhe e i monocoli, protesi, baionette e annessi, e quando me ne giunge il sentore ecco che il mio corpo risponde con un fremito e un impeto d'eccitazione. Proprio quello che è successo quando ho saputo che Peter Jackson ha supervisionato il lavoro del giovane regista Christian Revers alle prese con la trasposizione di Macchine Mortali, celebre e acclamata serie letteraria di Philip Reeve. Le vicende si ambientano in una Londra vessata dalle conseguenze di una guerra nucleare che ha devastato gli equilibri del pianeta e innescato continui sconvolgimenti geologici. Da questi presupposti, l'esigenza di mobilitare – nel senso primo dell'espressione – le città in modo da agganciarne altre e depredarne le risorse disponibili. Londra è una di queste città trazioniste, per l'appunto, con una precisa stratificazione sociale (ingegneri, storici, navigatori e commercianti). Ai vertici, un governatore: Magnus Crome.
Mi fermo qui e vi lascio intuire il resto dell'intreccio dal suggestivo trailer.



La cinquina è stata presentata e adesso mi premio con una succulenta cenetta a base di primizie cucinate da mamma Book. Quale titolo conoscevate già? Quale avete letto o vorreste leggere? E soprattutto: di quale libro andrete a vedere il film? Vi saluto con un abbraccio e vi aspetto nei commenti!

Nessun commento: