Il 15 ottobre del 2009 succedeva questo.
http://loradellibro.blogspot.com/2009/10/il-mio-benvenuto-tutti-voi.html
Nasceva il nostro salotto virtuale, nasceva Anita Book. Quando ancora il mondo dell'Internet era poco frequentato; giusto quattro gatti che sparlavano di interessi comuni su siti e forum. Soprattutto forum.
Forse è il caso che cominci a salvare l'archivio di questi dodici anni insieme. Il futuro potrebbe sterminarlo in un click, e allora addio ricordi, addio videorecensioni, addio istanti condivisi. Qui è tutto raccontato e documentato; una parte di me a cui non sono mai riuscita a rinunciare. Anche quando ci ho provato.
Perché qui c'è la mia scrittura agli esordi, l'embrione della mia identità in evoluzione, i commenti scambiati che sono diventati incontri (in certi casi persino amicizie). Ci sono le tappe del viaggio.
L'ho costruito con la fatica delle ossa e l'entusiasmo del cuore, quello che hai imparato a riconoscere dai primi appuntamenti. Ti ho mostrato la mia umanità volubile e vulnerabile. Con fierezza, che non c'è da aver vergogna.
Abbiamo diffuso il virus, amico lettore. Instancabili, ce l'abbiamo fatta. Ormai è sparita la timidezza del dichiararsi bibliofili. Oggi la lettura è un amore di cui vantarsi, benché talvolta prenda la faccenda troppo sul personale e si faccia arrivista.
Alcuni aspetti del blog sono cambiati, sì. Non pubblico più un post al giorno. Spesso, anzi, sono assente per mesi. Anche questo definisce la mia persona e credo che te ne sia fatta una ragione. Che abbia deciso di accettarlo, senza rancore. Non leggo più ai ritmi di una volta. Mi manca, non l'ho mai negato, ma sento pure di non poter incolpare nessuno. Se qualcosa si incrina, la responsabilità è mia. Potrei trascorrere meno tempo sui social, o a imbottirmi la testa di pensieri, e dedicarmi alle storie che aspettano di essere scelte. La speranza che una situazione indesiderata possa risolversi da sé genera inerzia e, quindi, impotenza. Per mettere in moto l'universo, bisogna accompagnare la fiducia e l'atteggiamento positivo all'azione. Decidere di migliorarsi per non ricadere nello stesso "errore".
La ragione principale per cui questa botteguccia della chiacchiera letteraria non leverà mai le tende.
Prendo i calici, piuttosto. E andiamo a festeggiare. Se tu sei con me, c'è solo da brindare.