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lunedì 14 dicembre 2009

L'alba di un giorno che verrà


Ieri ero triste. Molto triste.
Ieri ero sconsolata. E afflitta.
Ieri ero arida dentro. Nel cuore.
Ieri ero delusa da alcune cose. Cose che mi appartengono.
Ieri ero rabbiosa. Ma ho sputato fuori l'odio.
Ieri ero persa. In mille pensieri.
Ieri ero sola. E avevo voglia di restarci.
Ieri ero ferita. Nell'anima.
Ieri ero tutto quello che non sono oggi.
Perchè oggi ricomincia. La vita. Il giorno. La luce. L'amore. La speranza.
La speranza di credere ancora in qualcosa e di lottare per ottenerla.
E le soluzioni facili non ci sono per nessuno. E a volte si vuole morire tutti.
Specialmente quando sei quello che sono stata io ieri.
Però oggi no.
Oggi non è ieri.
Oggi è l'inizio di domani. E' quello che puoi impegnarti a fare, a costruire insieme.
E va bene.
Allora costruiamo. Anche se ieri abbiamo buttato tutto giù.
Per l'ennesima volta.
Oggi sono fiduciosa e volenterosa di combattere ancora. Tanto tutta la vita è una lotta.
L'importante è che in questa lotta ci sia amore. L'importante è che ci sia uno scopo e che sia priva di armi.
Oggi non puoi pensare a ieri.
Si. E' vero.
Oggi devi pensare ad adesso, a questo istante e poi a quello successivo.
Ieri è già passato. Augurati solo che non tornerà.
E allora verde. Verde come la speranza.

4 commenti:

Apetta ha detto...

Ti rispondo qui, ma è una risposta a entrambi i post che hai scritto.
Lo so bene cosa vuol dire sentirsi morti, inutili, vuoti. So anche cosa vuol dire non sentire niente... Sicuramente per ragioni diverse dalle tue, ma ti capisco fin troppo bene... Per tanto tempo sono stata così, a volte lo sono ancora, ma ho imparato a non usare quella rabbia contro di me; ora la uso contro la rabbia stessa, per buttarla via e piantarla di farmi del male.
Non sempre ci riesci, però devi provarci. Altrimenti non sarà il mondo a renderti così, ma tu stessa, e allora poi tantovale arrabbiarsi...
Quando sto male mi dico sempre "aspettiamo domani, magari domani avrò voglia di andare avanti... e le persone che amo, come posso fargli un male del genere?" e allora eccomi ancora qui, zoppicante ma ci sono...
A volte spero addirittura di avere che so, un incidente, arrivare a tanto così dalla morte da capire cos'è davvero la vita e non avere mai più, nemmeno per l'anticamera del cervello, il desiderio di buttarla via...
Boh è una risposta un po' delirante, spero che riuscirai a capirne il senso...

Yuko86 ha detto...

A me succede spessissimo di sentirmi come hai narrato tu ieri e l'unico motivo per cui rimango qui sono l'amore che nutro per mia madre e mia sorella e quello che loro nutrono per me...altrimenti non ce la farei mai...

ephorus ha detto...

Deve essere stato terribile, a giudicare dalla frammentarietà del pensiero di ieri e delle parole che sembrano morirti in gola prima ancora di essere pronunciate... Ma sono contento che -qualsiasi cosa fosse- sia finita e si cominci a vedere la luce... ;-)

AnitaBook ha detto...

Grazie di cuore a tutti voi, amici. Grazie davvero.