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sabato 15 giugno 2013

AutoRitratto

Bene, bene, bene. Sono di nuovo qui, questa volta per postarvi una nuova puntata della mia rubrica AutoRitratto dedicata agli autori esordienti e non che desiderano far conoscere se stessi e le loro opere al pubblico dei lettori della rete. Pronti a scoprire i protagonisti di oggi? Iniziamo!

Matteo Zapparelli 

Un caro saluto a tutti i lettori del blog "L'ora del libro" e uno speciale ringraziamento ad Anita per la bella possibilità di spendere qualche parola per presentarmi come autore e parlare dei miei libri. 
Sono nato e cresciuto a Verona, una piccola città racchiusa tra le acque azzurre del Lago di Garda e la verdeggiante pianura padana. Una città che, nonostante mi aggiri per le sue vie da oltre trent’anni, non smette mai di stupirmi e di rapirmi. Del resto, come si potrebbe non essere innamorati della città dell’amore? Sono laureato in architettura, ma nonostante questo da diversi anni svolgo parallelamente la professione di editor freelance per autori e case editrici, e nel 2011 ho fondato BooksDreamer, un'agenzia letteraria e service editoriale, realtà che purtroppo (nonostante alcuni successi) ho dovuto chiudere agli inizi del 2013. Da sempre appassionato di letteratura anglosassone, apprezzo moltissimi autori e generi tra loro diversissimi, dalla narrativa mainstream alla biografia, dall'horror al thriller (anche se non sono mai riuscito ad affezionarmi davvero ai generi storico e fantascientifico...). Sono un lettore davvero accanito: mi è capitato di divorare libri molto voluminosi in pochi giorni, amandoli visceralmente. Tra i miei autori contemporanei preferiti ─ solo per citarne alcuni ─, vi sono Stephen King (quello di un tempo, purtroppo), il duo Preston&Child, Sepulveda, Jeff Long, Lindqvist, Ransom Riggs, Robert Waller... Più molti altri autori del passato, tra i quali spiccano Lovecraft, Howard e Machen. Oltre alla lettura, però, devo ammettere che amo altrettanto la scrittura , passione ben radicata nel passato. Ho pubblicato racconti e poesie su riviste cartacee e online, e alcuni sono stati finalisti di premi letterari. Nel 2012 ho pubblicato il mio primo romanzo, un thriller a tinte forti intitolato Corner’s Church, mentre ora sto lavorando a una saga dal titolo Wolf Lineage, dove il thriller soprannaturale incontra un’indimenticabile storia d’amore. Ambienta a Verona, giusto per giocare in casa. Corner’s Church racconta la storia di Alex Snyder, detto il Biondo, un agente federale malato terminale di cancro, il cui unico scopo rimasto nella vita è dare la caccia a un pericolosissimo quanto spietato serial killer, Serpe, dopo che questi ha ucciso il suo migliore amico e collega, Bob. La loro personale guerra li condurrà in una minuscola cittadina del Colorado, Corner’s Church, dove Snyder stringerà un patto segreto con Benson, un vicesceriffo corrotto: lasciando fuori dalla storia l’FBI, i due sperano di ottenere ciascuno la propria vittoria. A uno tutti gli onori, all’altro la spietata vendetta. Ma il gioco di Serpe è un gioco perverso, nel quale l’unico vero protagonista è il Biondo, che dovrà comprendere i moventi più oscuri e profondi del suo avversario se vorrà mettere fine alla crescente scia di sangue che terrorizzerà la città. È dunque una storia nera, maledetta, dove quasi tutti i personaggi sono grigi, combattuti tra il cinismo dominante del loro animo oscuro e il desiderio sopito di fare del bene, di combattere il male per difendere ciò che hanno di più caro al mondo. E’ in qualche modo un libro complesso, non un semplice thriller d’intrattenimento, anche se a prima vista lo sembra. Uno dei temi principali è il doppio: il Biondo e Serpe, gli eterni nemici, entrambi maledetti, oscuri, cinici. La difficoltà nel capire chi è davvero buono, arrivando a comprendere che in Corner’s Church pochi personaggi sono realmente positivi. In questo romanzo ho voluto creare un protagonista del tutto discutibile, che calcia gli animali, maltratta psicologicamente anziane signore, considera chiunque gli si pari davanti inferiore, stupido, meschino o inutile. Questo atteggiamento fa del Biondo un protagonista per nulla eroico, anzi, negativo, ma al tempo stesso irresistibile per i lettori. E poi c’è il tema principale del romanzo, la sua morale: la capacità di cambiare, di redimersi, di credere in qualcosa che non sia solo il proprio sconfinato cinismo. Per chi volesse leggere un estratto del romanzo, acquistarlo o diventare fan su Facebook, questo è il link: http://www.matteozapparelli.com/corners-church.html

Michele Raniero 

Buonasera a chiunque capiti in questo post di presentazione e, naturalmente, ad Anita, la gentilissima padrona di casa che mi concede questo spazio. Mi chiamo Michele Raniero, ho 21 anni e abito ad Orbassano, in provincia di Torino. Studio giurisprudenza all’università di Torino e attualmente frequento il terzo anno. Sono un lettore onnivoro, che predilige soprattutto il fantasy e la fantascienza, e fra i miei scrittori preferiti annovero sicuramente J.K. Rowling, Martin, Suzanne Collins e, risalendo leggermente più indietro nel tempo, Tolkien, Wilde e Orwell. Ho scritto il mio primo libro, un fantasy, all’età di 15 anni, ma per ora riposa ancora nel cassetto sotto strati di polvere ormai condensati che spero di poter presto spazzare via. Intanto quest’anno (il 27 maggio, per l’esattezza) uscirà il mio romanzo d’esordio, ExtraUnione e La Società degli Uomini Morti, primo capitolo di una tetralogia dispotico/fantascientifica iniziata ormai quasi 4 anni orsono in una calda estate piemontese, che vede la luce grazie all’editore il Ciliegio.

SinossiLa storia è ambientata nell’immaginario universo di ExtraUnione, 22 anni dopo la fine di una sanguinosa guerra mondiale fra Unione e Futura, le due grandi superpotenze che per secoli si erano spartite equamente il comando del pianeta. Un decennio di cruente battaglie porta alla definitiva vittoria di Unione e all’incoronazione del suo presidente Zivor Ullman, un leader ambizioso e visionario, convinto d’essere la reincarnazione di un dio. Ullman non mostra pietà verso i rivali sconfitti, ma decide di stritolarli nella propria morsa d’acciaio stanziando un esercito permanente sul loro territorio e condannandoli ad essere nient’altro che un’appendice del suo impero: dalla fine della guerra in avanti, infatti, Futura diventa nota come ExtraUnione. Ullman non ha più rivali davanti a sé, non c’è più nessuno in grado di pareggiare il suo potere, e per oltre vent’anni governa incontrastato sull’intero pianeta. Ma anche l’impero più potente della terra può vacillare, se colpito nel modo giusto. Unione subisce un improvviso quanto inaspettato attacco nel cuore stesso del suo territorio e la sua capitale, Tzare, viene rasa al suolo in una sola notte. L’impero dominatore della terra si ritrova inaspettatamente in ginocchio di fronte ad un nemico sconosciuto e sottovalutato, capace di tessere il proprio piano di conquista in silenzio, nell’ombra di un mondo in schiavitù, alimentando nell’odio la propria sede di vendetta. Forse però, non tutto è perduto. Forse un’ultima speranza per Unione vive ancora, ma alberga proprio in quell’ExtraUnione sottomessa e nella Società degli Uomini Morti, un’organizzazione di ribelli nata con l’unico scopo di riottenere l’indipendenza di ExtraUnione e la rinascita di Futura. Il compito che il fato riserva al tenente Met Roustin, un giovane soldato di Unione, è arduo e senza precedenti. Egli dovrà combattere per respingere l’invasione del suo mondo, e per farlo cercherà di agire da anello di congiunzione fra le due realtà, fra Unione ed ExtraUnione, tra il dominatore in ginocchio e il sottomesso desideroso di rivalsa, cercando di formare una disperata alleanza fra quei due mondi opposti che, a causa dello strano disegno del Destino, sono entrambi suoi. È una corsa contro il tempo, prima che Unione cada definitivamente, trascinando nella polvere anche ExtraUnione, prima che l’intero pianeta paghi le colpe di un solo uomo.

Sperando di aver suscitato la vostra curiosità, vi lascio con una breve citazione del libro e con il link per il booktrailer e il sito internet della saga (su cui potrete scaricare gratuitamente il prologo)

“Un impercettibile scricchiolio attirò l’attenzione di Met, mettendolo in allerta. Il suo istinto ruggì nella cassa toracica, inducendolo ad estrarre la pistola e a prepararsi. Un istante dopo infatti, gli si pararono davanti cinque invasori armati con fucili d’assalto, i volti celati da curiosi caschi neri, simili a quelli indossati da motociclisti. Loro erano ancora lì, erano arrivati a finire il lavoro, ad ucciderlo! Met non esitò, non pensò, ma permise all’ira sorda che gli albergava nel petto di fluire in ogni parte del suo corpo. E uccise.”

Sito internet: www.extraunione.it

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