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mercoledì 18 gennaio 2017

Le notti bianche di Anita (e di Dostoevskij) e gli angeli dannati di Fallen.


Buondì amici lettori
Se la febbre non è troppo alta e non si è in preda ai vaneggiamenti, avere l'influenza può rivelarsi assai utile. Si possono spendere intere ore sotto involti di calde coperte e perdersi in fantasticherie con i propri romanzi preferiti, oppure approfittarne per scoprirne di nuovi. Per esempio, io mi sono concessa una lettura breve che ha saputo stravolgermi dentro in modi impensabili e che mi ha tolto il sonno e la quiete. Mai avrei immaginato di innamorarmene così in profondità. Certe storie, voi lo sapete bene, dovrebbero recare un'avvertenza in copertina: per spiriti forti, indomiti, appassionati e invulnerabili. Anche se poi, si sa, l'attrazione del proibito è difficile da controllare.
Non mi sono mai avvicinata alla letteratura classica con animo sereno. Negli anni ho imparato ad apprezzarne alcuni capisaldi, ho maturato delle predilezioni e arricchito il cuore di sentimenti cuciti addosso a parole poetiche, risonanti, di natura sublime e quasi divina. Tuttavia, sebbene il desiderio di abbeverarmi alla fonte dei romanzi senza tempo, di un passato riverente nei confronti della cultura e dell'intelletto, sia pressante e più ricorrente, si attiva sempre una fastidiosa cautela quando arriva il momento di dedicarmici. E questa doveva essere una premessa doverosa per spiegarvi la ragione per cui ho provato un tale struggimento per il libricino che mi ha tenuto compagnia nella convalescenza da raffreddore. Talvolta il destino suggerisce un subbuglio interiore, un'incertezza emotiva, che supplica di essere risolta per vie… illuminate, ecco. Si entra in libreria e si comincia a pellegrinare tra le corsie invase dalle scaffalature stipate di libri. Non passa molto tempo prima di sentirsi chiamati da qualcosa. Una storia, proprio lì, davanti i tuoi occhi socchiusi da una curiosità impellente. La risposta per cui ti affannavi ti abbaglia con la sua inconfondibile luce (visibile a te soltanto, bada bene lettore) e quello scuotimento di viscere e pulsioni si placa un poco, già inizia a rimettersi in ordine
Quando si torna a casa, in preda a una vigorosa felicità, si bada poco persino alla febbre per la foga di aprire il nuovo acquisto alle sue prime pagine e lasciarsi condurre per mano nel suo mondo di carta, spesso molto più tangibile di quello di carne. 
Le notti bianche di Dostoevskij è stato proprio questo: l'abbagliante risposta ai miei subbugli di cuore. Crudelissimo, ma sfolgorante di meraviglia, slancio vitale, amore. Risolutivo della fragile umanità che a fasi alterne ci attanaglia. Ve lo recensirò non appena mi sarò ripresa. E molto probabilmente morirò e piangerò ancora un po’


La seconda comunicazione gioiosa di questo post riguarda un regalo libresco che mi è stato recapitato ieri pomeriggio e che ha raddrizzato l'andamento della giornata acciaccata. Lo staff di TeamWorld mi ha fatto dono di un kit promozionale assai speciale legato all'imminente uscita di Fallen, adattamento cinematografico dell'omonimo e acclamato romanzo di Lauren Kate, primo di una serie (Unforgiven, l'ultimo episodio, è uscito soltanto qualche giorno fa per Rizzoli). Noi fan della saga abbiamo atteso l'eternità per veder coronato il nostro sogno e ammirare i nostri amati personaggi sul grande schermo. Adesso speriamo di non rimanerne delusi. Il kit era così costituito: copia del romanzo autografata, il taccuino personalizzato dove appunterò tutti i progressi delle mie letture e tre card pubblicitarie della pellicola. Un magnifico bottino, non vi pare? E non è tutto. Se volete scoprire i motivi per cui leggere Fallen, non perdetevi l'appuntamento video di mercoledì 25 gennaio
Intanto vi chiedo: quanti di voi andranno a vedere il film?


Molto bene amici, mi fermo qui. Torno a rifugiarmi nella “tana” di coperte e a ritemprarmi con tisane calde. Voi cosa mi raccontate? Quali sono le letture del momento?
Un saluto raffreddato e un abbraccio! 
Ciao ciao. 

1 commento:

Silvia Feliceconunlibro ha detto...

Ciao Anita :)
"Le notti bianche" sono la mia prossima lettura, ho visto il tuo video e mi piace molto il modo in cui ne hai parlato! Chi ama leggere è sempre un pò sognatore..
Tra l'altro ho finito da poco di leggere Fallen, quindi settimana prossima cinema anche io e poi dovrei farne la recensione ;)
Un bacione