Questo perché Emanuela è un'autrice dal talento pazzesco, di quelli che atterrano. Leggere le sue storie significa avventurarsi in un regno feroce, del bizzarro e dell'immaginario, del grottesco e del tenebroso, e tentare di uscirne vivi.
Avete già rimediato Grotesquerie?
E l'edizione cartacea de La Bambina senza Cuore?
Qui ve ne leggo un estratto — il PROLOGO, per l'esattezza — ma il consiglio, ovviamente, è di recuperare entrambi al più presto.
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