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sabato 22 luglio 2017

ANNA DAI CAPELLI ROSSI | TAG 👧


Buon primo pomeriggio amici lettori!
Molti di voi quest'oggi saranno all'incontro con Cassandra Clare e Holly Black, due autrici di straordinario e inarrestabile talento narrativo. Dovevo andarci anche io ma all'ultimo momento purtroppo non mi è stato possibile. 
Parola d'ordine: divertitevi e raccontateci
La faccina della bimba nel titolo non avrà le lunghe trecce rosse di Anna ma rende comunque l'idea. Sono lieta di presentarvi uno dei TAG più intimi e inconsueti a cui abbia mai preso parte. Con Anna come personaggio letterario di riferimento non potevo di certo sottrarmi, ma ammetto di aver parlato così tanto profondamente di me per la prima volta in assoluto e di aver percepito una sorta di sana trepidazione nel farlo
Mi farebbe tanto piacere estendere l'invito anche a voi, a chiunque avesse voglia e senza includere nessuno di specifico. Alla prossima!

giovedì 25 maggio 2017

Brindo a te, Anna Shirley Cuthbert.

La locandina della serie-Tv
ispirata al personaggio di Anna.
Questo è un post desueto, di quelli che arrivano alla sera, sul fare delle emozioni notturne. È un post, insomma, della chiacchiera vagante, dei pensieri allo sbaraglio, delle ispirazioni a lamponi di genio, come direbbe il mio amico GGG
Ho una nuova amica. Il suo nome è Anna Shirley Cuthbert ed è la ragazzina più sveglia, intelligente e creativa che mi sia mai capitato di incontrare.
Sua madre, Lucy Maud Montgomery, pubblicò per la prima volta la sua storia nel 1908 e io – che sciocca! – ne avevo conosciuto soltanto la celebre e angosciosa versione anime. D'altra parte è vero anche che le scoperte non giungono mai rispettando una tabella di marcia bensì quando è il cuore – o l'istinto – a dettarne la necessità. Quindi sono felice che tu ti sia presentata proprio adesso, Anna, perché, nemmeno a farlo di proposito, mi serviva qualcuno che mi raddrizzasse la rotta. Recupererò tutte le sue avventure, promesso, e proverò a perdermi un po’ di più anch'io negli spazi dell'immaginazione, ovunque possa essercene possibilità.
Sarò feconda di parole, ne avrò cura e istruirò la mente all'arguzia e all'indipendenza di pensiero, perché, vedi Anna, mi stai riportando a un insegnamento fondamentale e forse sepolto chissà dove: Ridete dei vostri errori ma imparate da essi, scherzate sui vostri problemi ma traetene forza, fatevi beffe delle difficoltà ma superatele.
Levo il calice della vita assai in alto, allora. E brindo. Brindo a te e al nostro splendido inizio.