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sabato 29 ottobre 2022

#TiSpaccioUnLibro 🚪UNA PORTA PER OGNI CUORE di Seanan McGuire ✨

Ed eccoci di nuovo insieme, amico lettore!
Per il momento, i nostri appuntamenti saranno a cadenza bi-settimanale, di sabato, alle 17:30. Pian piano, riprendiamo in mano (sul serio) le nostre care, vecchie abitudini.

Fammi sapere se hai letto il libro, se lo conoscevi, se ti ho fatto venire voglia di leggerlo. ✌🏼😏

venerdì 4 dicembre 2020

📕 UN AMICO COME ME ❤️ | #Bookish Edition

Intanto, buongiorno.
Poi, nel pomeriggio secondo appuntamento con il nostro #tour di recensioni dedicato alla saga dei Bastardi Galantuomini di Lynch. 

domenica 26 maggio 2019

I libri. Ne vale ancora la pena?

Sono tanti gli elementi che stridono con l'immaginario classico legato al mestiere del libraio e, facendo due calcoli, salta fuori un bel groviglio di riflessioni.
Ma cosa ti aspettavi?, direte voi. Siamo nel 2019, abbiamo colonizzato la rete, godiamo di un intrattenimento h24 libero e variegato — e spesso destrutturante — e la formula magica che apre la cave of wonder sembra essere connessione, condivisione, commercializzazione.
Eppure, com'è possibile che l'ordine naturale degli interessi e delle prospettive sia cambiato all'improvviso? È per forza così che deve andare?



Questo libro non è per te.
Una provocazione lanciata nell'aria che diveniva scintilla di curiosità — e anche un po’ bramosia. Succedeva solo una decina di anni fa e il lettore non poteva saperlo, ma era già in trappola e finiva per cedere alla tentazione di inoltrarsi tra le pagine, un po’ per dimostrare il suo coraggio e un po’ per sperimentare il fascino del pericolo che poteva nascondersi tra una riga d'inchiostro e l'altra.
Si lasciava sedurre, era pronto ad affidarsi all'autore e all'avventura che gli prometteva, sapendo, inoltre, che la sua fiducia sarebbe stata generosamente ricompensata.
Andava a incastrarsi, insomma, nell'intersezione esatta tra realtà e finzione e si abbandonava alla meraviglia.

L'incipit de La Storia Infinita, romanzo long-seller del tedesco Michael Ende, è uno dei più ripercorsi e amati, e questo perché l'incontro tra Bastiano e l'ambiguo bibliotecario traduce sapientemente il senso profondo e indistruttibile dell'eredità del libro, custode del tempo e dello spazio, di epoche ed esistenze. Un senso e un dono di arricchimento e di crescita, che oggi, ahimè, non trova più terreno fertile e attecchisce con estrema fatica nei cuori di pochi sopravvissuti.

Sottrarsi alla malia del progresso tecnologico, certo, non è affatto semplice, complice soprattutto il flusso ininterrotto di informazioni che bombarda la nostra quotidianità e che non ci consente di separare i dati buoni da quelli tossici, né tantomeno di guarire il livello di stress e di agitazione emozionale.
Il risultato, tuttavia, è che questa frenesia di attività e pensieri ha trasformato la vita in un diversivo, alimentando la convinzione che non valga la pena godersela da dentro quanto piuttosto da fuori, schermando ogni sorta di autenticità, indipendenza e identità.

Allora perché perseverare nella lotta alla strenua difesa del libro?
Trovo che la storia raccontata dallo scrittore per bambini e ragazzi Mac Barnett racchiuda in sé la risposta più bella e più potente. La sola, a mio avviso, che incoraggi a resistere e a tenere alto il vessillo. 

Sei d'accordo anche tu?

martedì 15 maggio 2018

Caro libro ti scrivo. Dialogo interiore sul futuro della lettura.


Sono un'anima romantica, e lo sapete già. Spesso e volentieri mi sento infestata da pensieri che osano dove la mente si paralizza o dove il cuore “si spaura” e che si arrischiano a navigare le acque limacciose di una malinconia atavica, originaria di chissà dove eppure così ben radicata.
Non è per rivangare il passato né per osteggiare il futuro, ma questo presente indigesto, a volte, mi trascina nel tormento e nell'angoscia di non poter più risalire, di rimanere intrappolata nei rigori di un sistema a circuito chiuso, senza via d'uscita né bocchettoni da cui prendere l'aria.
Che futuro ha il libro? Che futuro hanno i lettori?
Ieri si è conclusa la 31esima edizione del Salone del Libro di Torino che, come ogni anno, ha registrato un'affluenza da capogiro, tanto che nella giornata di sabato i tornelli sono rimasti blindati per un paio d'ore a causa del numero di visitatori che aveva raggiunto la capienza massima consentita dallo stabile. Uno scenario promettente, verrebbe da dire, specialmente perché i padiglioni erano gremiti di giovani, ma a conti fatti solo un evento circostanziato. Con tutta probabilità finirà che essere immortalati al Salone sarà considerata “tendenza” come il resto delle abitudini umane.
Non lo so amici, ma quelle che un tempo erano le mie incrollabili certezze iniziano a vacillare.

lunedì 21 agosto 2017

✨ La voce segreta dei libri. Il Rifugio, di W. Paul Young✨

Il nostro radioso William Paul Young
Forse ve ne ho già parlato o forse soltanto accennato. Be’, la questione è che non è bastato. Sento di dover condividere ancora qualcosa di questa storia.
Il romanzo è uscito in Italia per la Rizzoli un bel po’ di anni fa, ma è destinato ad attirare nuovamente attenzione. L'anno prossimo, precisamente, a marzo. L'autore canadese lo ha scritto sotto l'influsso di un'ispirazione davvero particolare, reduce da un'esperienza intima e profonda con quegli argomenti di cui ci vergogniamo o a cui affidiamo deliberatamente il potere di atterrirci. W. Paul Young non si è lasciato intimorire, invece, e ha proseguito lungo il sentiero fitto e inesplorato della sua intuizione. Una volta terminato, il manoscritto ha ricevuto la bellezza del 100 percento dei rifiuti da parte degli editori a cui era stato proposto, ma ciò non ha svilito la determinazione dell'autore, che ha pensato di auto-pubblicarlo su una generica piattaforma adibita al servizio.
Volete sapere com'è andata a finire? La storia ha conquistato il web, ha fatto il giro del mondo collezionando lettori grati e commossi e ha convinto l'editoria a regalargli una forma cartacea. Un successo.
Mi dispiace solo rinvenire tesori di questo tipo soltanto dopo averne scoperto un prossimo adattamento cinematografico; questa distrazione mi induce a credere di dover tornare ad addestrare il mio fiuto da Book Raider, di mettere più passione e attenzione nella ricerca. Perché, e questo ve l'ho ripetuto un mucchio di volte, ci sono libri che non amano fare rumore. Arrivano quatti, con passo felpato, e vanno a nascondersi fino a quando non saranno ritrovati, o liberati.
Il Rifugio è uno di quelli. E io non riesco a metterlo giù.

sabato 6 maggio 2017

🇮🇹 ITALIAN'S BOOKTUBERS BOOK TAG | Feat. Frahorus

Buon pomeriggio amici lettori!
Resistere alla tentazione di un tag è impossibile, oramai lo avrete capito, così ho accettato subito la proposta del mitico Frahorus di partecipare a questo quiz letterario. Dieci domande per dieci risposte, tutte rigorosamente a tema, che indagano sullo sfaccettato universo dei libri e, in particolar modo, sul rapporto personalissimo tra libro e lettore. Naturalmente, data la mia sbadataggine, ho dimenticato di rispondere a uno dei quesiti. Potevo mica smentirmi?

Ne approfitto anche per invitarvi a leggere l'intervista che ho rilasciato per il bellissimo portale letterario Parole a Colori. La trovate cliccando qui

Il video di FRAHORUS